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1. Curtes, Signori e Cavalieri

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Presentazione sul tema: "1. Curtes, Signori e Cavalieri"— Transcript della presentazione:

1 1. Curtes, Signori e Cavalieri
La società feudale BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

2 Le curtes Rappresentazione di una curtis e delle sue dipendenze
BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

3 Crollo dell’Impero romano d’Occidente Ruralizzazione della società
Il contesto storico Alto Medioevo (sec. XI-XV) Crollo dell’Impero romano d’Occidente Conseguenze Le strade romane sono devastate; le città saccheggiate; la popolazione diminuisce; i traffici si riducono. La popolazione delle città si riduce e si sposta in campagna. Molti terreni coltivati vengono abbandonati; i boschi si ingrandiscono. Conseguenze Ruralizzazione della società BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

4 La struttura delle curtes
La vita economica e sociale si concentra nelle aziende agricole, cioè nelle curtes. Pars domìnica (del signore): è gestita direttamente dal signore. Vi lavorano i servi (che ricevono vitto e alloggio) e, in occasione delle corvées, anche i contadini liberi. Pars massaricia (riservata ai contadini): è frazionata e gestita dai contadini liberi attraverso contratti d’affitto – pagamento per lo più in natura. Caput curtis: villaggio in cui si trovano la dimora del signore, gli edifici amministrativi, la chiesa, i magazzini. È il centro della corte. No spazi omogenei definiti da un confine fisico. BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

5 Il sistema curtense Il signore gestisce i beni che si producono nella
pars massaricia pars domìnica I prodotti vengono utilizzati dalla famiglia del signore, dai soldati, dai dipendenti. Se si produce un surplus  Se ci sono ulteriori scorte  viene venduto nei villaggi vicini. vengono vendute ai mercati delle città più vicine. BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

6 I Signori Il rituale dell’omaggio, XII sec. [da un manoscritto del Liber feudorum major, Archivio della Corona d’Aragona, Barcellona] BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

7 li vincolano attraverso rapporti di fedeltà personale e reciproca.
Il contesto storico Carlo Magno ( ) crea un vasto impero che amministra attraverso una rete di funzionari (riscuotono i tributi, amministrano la giustizia, reclutano i soldati). i signori locali I successori di Carlo Magno li vincolano attraverso rapporti di fedeltà personale e reciproca. BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

8 Il sistema feudale Re re Funzionario (vassallo)
protezione, garanzie, funzione di conte o marchese, feudo o beneficio. immunità (dal controllo dei funzionari). Concede Funzionario (vassallo) Signore/grande proprietario terriero (laico, ecclesiastico) giura fedeltà, amministra per conto del dimostra fedeltà al re BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

9 Il rituale dell’omaggio
Sancisce il vincolo feudale, che è reciproco e personale. 1 2 1 Il signore accoglie il vassallo: lo bacia in segno di amicizia e gli dona un oggetto simbolico (un'arma, un guanto, ecc.) a certificare l'investitura. 2 Il vassallo si inginocchia e pone le mani in quelle del suo signore: giura fedeltà su un libro sacro o su una reliquia. BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

10 L’evoluzione dei benefici feudali
Il re emana 877 Capitolare di Quierzy 1037 Constitutio de feudis Corrado II riconosce formalmente l’ereditarietà dei benefici. Carlo il Calvo vi stabilisce che in occasione della morte di un titolare del beneficio feudale in una spedizione militare, il beneficio passa al figlio. I feudatari legittimano la propria prassi col riferimento ad una eccezione. BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

11 L’evoluzione del sistema feudale
Re concede feudo immunità Funzionario (vassallo) Signore/grande proprietario terriero (laico, ecclesiastico) Con la crisi del potere centrale si affermano come Autorità politiche autonome BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

12 La territorializzazione del sistema feudale
Il castello è definito da: mura, dimora signorile, chiesa, magazzini, abitazioni dei servi, soldati, artigiani. Protegge la curtis dai predoni. Sottolinea il potere del signore sul territorio. Con l’incastellamento, i titolari di feudi o di immunità trasformano le proprie terre in aree autonome. BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

13 La Signoria fondiaria e territoriale
Il Signore esercita un potere militare e amministrativo sulle proprie terre esercita su terre non sue esercita potere economico in quanto proprietario. potere amministrativo in quando titolare del feudo o della immunità. potere amministrativo in quanto signore più vicino. Signoria fondiaria Signoria territoriale BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

14 I cavalieri La società feudale
Una damigella premia il vincitore di un torneo, 1304 ca. [dal Codex Manesse, fol. 11v; Universitätsbibliothek, Heidelberg] BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

15 È superiore agli altri per risorse economiche e potere.
Il cavaliere Può permettersi un cavallo. Appartiene alla nobiltà feudale. Ha una dotazione di buona qualità. È tale per diritto di sangue (dal XIII sec.). Particolare dell’Arazzo di Bayeux, XI sec. È superiore agli altri per risorse economiche e potere. BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

16 Il disciplinamento della cavalleria
I cavalieri La Chiesa sono i «figli cadetti», in cerca di fortuna; contribuisce alla formalizzazione dello status sociale dei cavalieri: invita i cavalieri alla lotta contro gli infedeli; non ereditano terre e poteri signorili; vieta il combattimento durante le festività religiose; praticano atti di violenza, saccheggi e aggressioni; crea un codice etico per i cavalieri; si dedicano a giostre e tornei. affida loro la difesa delle chiese e delle proprietà ecclesiastiche. BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI

17 Il disciplinamento della cavalieria
L’adoubement (la vestizione) Le chansons de gest Le giostre e i tornei sono contesti nei quali i cavalieri ottengono il riconoscimento da un’autorità ecclesiastica e aderiscono ad un codice etico. sono descritti come paladini della fede, degli umili e degli oppressi. possono sfogare il loro spirito guerriero in una guerra simulata e socialmente accettata. Il disciplinamento si scontra con uomini avidi e violenti. BANTI©2015, GIUS. LATERZA & FIGLI, ROMA-BARI


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