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“La Primavera”.

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Presentazione sul tema: "“La Primavera”."— Transcript della presentazione:

1 “La Primavera”

2 Premessa: Il 7 aprile 2007 (il sabato prima di Pasqua) Sandra, mia figlia di otto anni, come compito per la scuola doveva scrivere una poesia intitolata: “la Primavera”. Era da parecchio tempo che stava nella sua stanza a scervellarsi per trovare qualche rima, mentre fuori nel nostro paesino ai piedi dell’Appennino marchigiano faceva decisamente bello. Proprio non gli venivano le parole. Mi venne un’idea: “Prendi un notes e una penna”, gli dissi, “e vieni. Ti aiuterò io!” Le cose andarono così: Facevo domande e lei rispondeva e si scrivevano le risposte che divennero la poesia (la mia versione che scriveremo in corsivo):

3 “Cosa c’era prima della primavera
“Cosa c’era prima della primavera?”: Il 21 marzo il triste inverno è finito Il tempo era molto brutto, E cosi la primavera è iniziata Con una improvvisa nevicata.

4 E attualmente com’è?: Ma ora siamo giunti a Pasqua E il bel tempo si alterna all’acqua.

5 Ora usciamo di casa, descrivi ciò che vedi: Esco un attimo dal portone E mi soffermo sul balcone: Con gioia vedo il sole Finalmente irradiar le aiuole, Le margherite bianche e gialle Con varie giunchiglie e primule Colorano il nostro prato Che abbiamo appena tagliato. Sono diversi gli alberi fioriti Ma i rosai non sono sbocciati. Vedo pure i panni sventolare Stesi fuori ad asciugare, Mentre durante l’inverno Erano nascosti all’interno.

6 Ora descrivi ciò che odi: Diversi suoni giungono al mio udito Finora dall’inverno intorpidito: C’è qualche cinguettio acuto Proveniente da un uccello nascosto. Sento tubare un piccione Lassù sotto il cornicione. Mentre guardo il tetto Noto altri uccelli volare in alto, Devono costruire un nido nuovo Per poi deporre qualche uovo. Il ronzio di qualche insetto Mi fa guardare giù nel prato,

7 Osservo api e calabroni svolazzare Che a volte mi fanno rabbrividire
Osservo api e calabroni svolazzare Che a volte mi fanno rabbrividire. In lontananza un motore romba E’ quello di un tosaerba. Ora anche quello di un motorino, Se ne va in giro il nostro vicino. Deve fare attenzione Per evitare una collisione Coi ragazzi che van di fretta Con la loro bicicletta. Adesso abbaia il nostro cane Perché vanno a spasso delle persone, Nel parco-giochi qui vicino Le grida di qualche bambino, Ciò si ode dalla mattina alla sera Adesso che è primavera.

8 (adesso siamo seduti in giardino) Cosa senti col tuo naso
(adesso siamo seduti in giardino) Cosa senti col tuo naso?: Il barbecue abbiamo preparato Per far delle grigliate all’aperto, Faremo a gara con il vicino Tu con un buon arrosticino E Paolo con qualche salsiccia Basta che sia ciccia Mi sembra di sentirne l’odore Vorrei che sia ora di mangiare.

9 Cos’altro dire?: Ora in giardino siamo seduti Perché vogliamo fare i poeti Mentre cerchiamo qualche rima Siamo quasi al punto di prima, Il sole un po’ ci acceca la vista E ci riscalda la testa. Ora si affaccia anche Mina Che è la nostra gentil vicina. “Sandra fai i compiti?” “Sì, magari fossero gia finiti! Sono lì con mio padre a osservare Le cose che adesso si possono fare … perché è primavera !” Ma cosa fa rima con primavera? (Si firmi chi può!)

10 La versione che Sandra ha portato a scuola era notevolmente più corta
La versione che Sandra ha portato a scuola era notevolmente più corta. Questa per noi è stata una bella esperienza, che raccomandiamo vivamente ad altri di farsi! F I N E Walter 02/09


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