La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Joseph von Eichendorff La vita di un perdigiorno

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Joseph von Eichendorff La vita di un perdigiorno"— Transcript della presentazione:

1 Joseph von Eichendorff La vita di un perdigiorno

2 Nobili natali Joseph Karl Benedikt Freiherr von Eichendorff
Castello di Lubowitz Ratibor – Oberschlesien Rapporto con il fratello

3

4

5 Caratteristiche territoriali
Vicinanza ai territori asburgici – Vienna e Praga Forte ingerenza della lingua e cultura polacca Cultura barocca Religione cattolica Vicinanza dello Harz e della valle del Reno

6 Gli studi 1801- 1805 Studi liceali a Breslau
studi universitari in diritto ed economia ad Halle e Heidelberg - centri romantici Ritorno a Lubowitz per aiutare il padre nella gestione del patrimonio terriero familiare Achim von Arnim Fratelli Brentano Lezioni di filosofia ed estetica con Joseph Görres

7 Conseguenze della guerra
Sconfitta proussina nelle guerre napoleoniche - strascichi fino in Slesia La famiglia perde i possedimenti di Lubowitz, Radoschau e Slawikau Eredità – Brotberuf Matrimonio con Aloysia Anna Victoria von Larisch ( 40 anni - 5 figli)

8 Alla ricerca di un lavoro
Ritorno sui libri – Vienna per recupero esami Wilhelm – giusrista, Innsbruck - Trento Joseph – soldato – poi giurista, educatore 1816 amministrazione prussiana (penalizzato perchè cattolico) Sempre cagionevole di salute ottiene il pensionamento nel 1844 (56 anni) Muore il 26 novembre 1857

9 Opera Amore per la musica e la letteratura - controbilanciamento alla sua vita di magri successi professionali 1815 romanzo Ahnung und Gegenwart 1818 novella Das Marmorbild 1823 novella Aus dem Leben eines Taugenichts 1826/37 Lyriksammlungen 1833 commedia Die Freier. Lustspiel in drei Aufzüge 1834 romanzo Dichter und ihre Gesellen

10 Aus dem Leben eines Taugenichts
Questione centrale ( I capitolo) « Nun», sagte ich , «wenn ich ein Taugenichts bin, so ist’s gut, so will ich in die Welt gehn und mein Glück machen» WEG ZUM GLÜCK (caso /destino – pessimismo/ottimismo) GLÜCK – GLÜCKLICH SEIN

11 I Capitolo Taugenichts - scontro generazionale
Partenza per la Wanderung – violino Wem Gott will rechte Gunst erweisen (Fröhlich) Incontro con le due dame Arrivo ad un castello nei pressi di Vienna Primo lavoro come giardiniere Amore per la bella dama e pudico corteggiamento Tratto in barca e canzone Wohin ich dich geh’ und schaue (Mendelssohn)

12 Wem Gott wil rechte Gunst erweisen
Wem Gott will rechte Gunst erweisen, Den schickt er in die weite Welt, Dem will er seine Wunder weisen In Berg und Wald und Strom und Feld. Die Trägen, die zu Hause liegen,
Erquicket nicht das Morgenrot,
Sie wissen nur vom Kinderwiegen,
Von Sorgen, Last und Not um Brot. Die Bächlein von den Bergen springen,
Die Lerchen schwirren hoch vor Lust,
Was sollt' ich nicht mit ihnen singen
Aus voller Kehl' und frischer Brust? Den lieben Gott lass ich nur walten;
Der Bächlein, Lerchen, Wald und Feld
Und Erd' und Himmel will erhalten,
Hat auch mein' Sach' aufs best' bestellt. »

13 Wohin ich geh’ und schaue
Wohin ich geh' und schaue,
In Feld und Wald und Tal,
Vom Berg hinab in die Aue;
Viel schöne, hohe Fraue,
Grüß ich dich tausendmal. In meinem Garten find' ich
Viel' Blumen schön und fein,
Viel' Kränze wohl draus wind' ich
Und tausend Gedanken bind' ich
Und Grüße mit darein. Ihr darf ich keinen reichen,
Sie ist zu hoch und schön,
Die müssen alle verbleichen,
Die Liebe nur ohnegleichen
Bleibt ewig im Herzen stehn. Ich schein' wohl froher Dinge
Und schaffe auf und ab,
Und, ob das Herz zerspringe,
Ich grabe fort und singe,
Und grab mir bald mein Grab.

14 II Capitolo Promozione a daziere e accumulo di piccole ricchezze - sedentarietà Cura del giardino per omaggiare dei fiori la sua bella Incarico di preparare cesto di fiori per il ballo per la “signora” Nascosto tra gli alberi crede di essere stato burlato quando vede che la signora che giunge a ritirare i fiori è la più anziana Non capisce che è il compleanno della giovane signora e la vede in compagnia di un uomo che crede essere il suo compagno Partenza per l’Italia

15 III Capitolo Insicuro sulla strada il perdigiorno si ferma in un villaggio di contadini Suona in piazza guadagnandosi la loro stima Conosce una bella donna che gli offre di restare ma sul suo cammino compaiono due cavalieri che lo obbligano a proseguire il viaggio verso B. I due stranieri riconoscono in lui il giardiniere e daziere del castello Il perdigiorno non li riconosce e crede che siano i personaggi che gli si sono presentati: il pittore Leonardo e il pittore Guido (non si accorge che è una donna mascherata)

16 IV Capitolo Arrivati a B. i due viaggiatori omaggiano il perdigiorno di abiti nuovi e assi rispettabili Durante la sosta in una locanda, nella quale Leonardo e Guido hanno voluto ritirarsi per scrivere delle missive, il perdigiorno incontra “una lunga figura scura” Dopo l’ennesimo profondo sonno, secondo un uso che lo accompagnava già da qualche giorno, si sveglia e scopre che i suoi accompagnatori sono andati via in modo assai rocambolesco, lasciandogli una borsa di danaro e il vetturino per continuare il suo viaggio

17 V Capitolo Il viaggio continua in balia del vetturino, che corre seguendo una traccia prestabilita senza fermarsi, quasi sentendosi seguito. Il perdigiorno si accorge che il suo stile di vita l’ha portato a spendere il suo denaro e sta quasi per decidere di saltare giù dalla carrozza quando il vetturino cambia la strada dal paesaggio meraviglioso che stavano percorrendo per una strada stretta e oscura I due arrivano a un castello inquietante, abitato da servitù brutta e scorbutica, che tratta il perdigiorno alla maniera di un gran signore (non si accorge che al castello attendevano l’arrivo di una donna vestita da uomo e non il suo – gobbo sulla strada)

18 VI Capitolo Il castello appartiene a un conte molto ricco
La vita lì diventa presto noiosa per il perdigiorno che un giorno è raggiunto dalla lettera di Aurelia che lo prega di tornare perché i loro problemi sono finalmente finiti Quando i guardiani del castello scoprono l’intenzione del Perdigiorno di scappare, credendolo la misteriosa donna mascherata, tentano di impedirglielo. Anche il giovane del castello lo aiuta a fuggire credendolo una donna travestita egli confessa il suo amore. Il perdigiorno si convince della pazzia degli italiani Libero dagli abitanti del castello, il perdigiorno riprende il suo viaggio

19 VII Capitolo Arrivato a Roma, il Perdigiorno sente provenire dal cortile interno di un giardino circondato da un muro la voce di una donna che canta la canzone che la sua amata usava cantare al castello. Scala il muro di cinta per controllare ma la donna scappa. Decide allora di attendere lì che si ripresenti e dorme lì fino a che è raggiunto da un ragazzo di campagna, tedesco, pittore, che lo invita nella sua abitazione. Sarà lui a rivelargli che una giovane contessa tedesca si trova in quei giorni a Roma alla ricerca di due pittori e di un suonatore di violino. Il Perdigiorno riconosce se stesso e la sua amata.

20 VIII Capitolo Quasi come in preda a un incantesimo, il Perdigiorno continua a vagare per la città fino a che il pittore non lo conduce in giro facendogliela visitare. Si trovano così in un cortile giardino dove è in corso un piccolo spettacolo canoro che viene però interrotto dal litigio di due amanti. La donna della coppia altri non è che la camerista del castello che lascia al perdigiorno un biglietto nel quale la contessa lo invita a recarsi al suo palazzo per incontrarlo. Giunto nel cortile egli scopre però che la signora che spera di incontrare non è la sua amata e deluso, decide di lasciare l’Italia e il suo sogno d’amore.

21 IX Capitolo Durante il viaggio di ritorno verso l’Austria il perdigiorno incontra degli studenti praghesi che, esattamente come lui, sono diretti al castello della sua amata. Nella traversata del Danubio fanno la conoscenza di una giovane ragazza che prenderà presto servizio al castello come cameriera e che annuncia loro lo svolgimento di un grande matrimonio che fino a quel momento non era stato possibile celebrare. Il Perdigiorno crede subito che ci si riferisca alle sue nozze con l’amata che crede essere la padrona del castello sebbene il discorso abbia generato in lui grande “confusione”

22 X Capitolo I nodi della vicenda vengono al pettine sciogliendo i misteri e le confusioni generate dalla vicenda. Arrivato nei pressi del castello il Perdigiorno sente cantare e riconosce la voce del pittore Guido. Avvicinatosi si rende conto che Guido è in realtà una bella donna e che in sua compagnia siede la sua amata. Guido si chiama in realtà Flora ed è la figlia del conte che travestita tenta di scappare ai suoi corteggiatori. Leonardo è in realtà un conte del vicinato che vuole sposare Flora e che per salvarla dalla lotta degli spasimanti la porta in Italia. Aurelie è la camieriera fidata di Flora, figlia del portiere ma assai amata a palazzo tanto che per le sue nozze con il perdigiorno il conte regalerà alla coppia un castelletto con giardino e vigneto.

23 Il perdigiorno Caratterizzato dall’appellativo paterno non ha un nome proprio Evoluzione del personaggio attraverso i suoi lavori Reiselust // vita sedentaria (II) - Minnesänger (canto, musica, fiori) – cavalier servente - Medioevo Caratterizzato dalla sua inabilità a lavorare // virtuosismo nell’uso del violino Lavoro // musica (III) (genio VIII – studenti IX) Scalata sociale // desiderio di un matrimonio ricco

24 Aurelie Bene inserita nelal società nobiliare presso la quale presta servizio Nipote del portire, cresce insieme ai figli della contessa acquisendone anche i privilegi Nei modi e negli atteggiamenti “pia donna” di buoni costumi (si vedano anche le illustrazioni ) Sogna l’amore vero che non contempla l’idea del riscatto sociale Riscatto attraverso la nuova abitazione

25 Un’autobiografia? Titolo - Biografia
Incipit – presenza di un Ich –Erzähler = Autobiografia Modello : Goethe Dichtung und Wahrheit. Aus meinem Leben (riferimenti alla realtà – Eichendorff opera di finzione)

26 Il romanzesco Finzione attraversamento di forme del romanzesco
Romanzo d’amore (Liebesroman) Romanzo d’avventura (Abenteuerroman) Romanzo di formazione (Bildungsroman) Romanzo di sviluppo (Entwicklungsroman) Romanzo d’artista (Künstlerroman)

27 Simboli, immagini Numerosi volatili (allodole, usignoli, taccole… )
riferimento alle ali / libertà modelli di comportamento Violino (oboe, clarinetto, cetra, corno …) Aurelie (chitarra)

28 Film 1922 Geschichte von der schönen blauen Donau in fünf Akten (film muto) regia di Carl Froelich 1972/1973 (DDR) Aus dem Leben eines Taugenichts regia di Celino Bleiweiß con l’attore e cantante americano Dean Reed 1977 (BRD) Der Taugenichts regia di Bernhard Sinkel


Scaricare ppt "Joseph von Eichendorff La vita di un perdigiorno"

Presentazioni simili


Annunci Google