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Relatore: dott. Francesco Barone

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Presentazione sul tema: "Relatore: dott. Francesco Barone"— Transcript della presentazione:

1 Relatore: dott. Francesco Barone
UNICO 2013 Relatore: dott. Francesco Barone

2 Si barra nei casi di cui all’art. 2, comma 8 e
FRONTESPIZIO Si barra nei casi di cui all’art. 2, comma 8 e 8-bis DPR n. 322/1998 Si barra nel caso di cui all’art. 2, comma 8-ter, DPR n. 322/1998 Si barra nei casi di cui all’art. 2, comma 8, DPR n. 322/1998 e art. 13 D. LGS n. 472/1997 2

3 L’intermediario deve barrare la casella se accetta la
SEGUE: FRONTESPIZIO Il contribuente barra la casella se l’invio della comunicazione relativa alle anomalie dei dati dichiarati ai fini degli studi di settore deve essere comunicata all’intermediario L’intermediario deve barrare la casella se accetta la scelta del contribuente riguardante l’invio della comunicazione presso lo studio 3

4 QUADRO RA Dal non si dichiara il reddito dominicale per i TERRENI NON AFFITTATI soggetti a IMU ma si dichiara SOLO il reddito agrario Si indica il reddito dominicale non imponibile del terreno non affittato e non esente da IMU Si barra la casella se il terreno è esente da IMU anche se non affittato 4

5 In colonna 2 si indica il codice “1”
QUADRO RB L’abitazione principale non è soggetta a Irpef e addizionali sostituite dall’IMU. In colonna 2 si indica il codice “1” Gli immobili non locati non sono soggetti a Irpef e addizionali sostituite dall’IMU. In colonna 2 si indica il codice “2” Si barra la casella se il fabbricato risulta esente da IMU ma assoggettato alle imposte sui redditi 5

6 Si riporta la somma dei seguenti importi:
QUADRO RN Si indica il reddito dell’abitazione principale già evidenziato nella colonna 16 del rigo RB10 Si riporta la somma dei seguenti importi: RA11,col.12 + RB10, col.17+ RH18, col. 2 Gli importi indicati in questo rigo rilevano ai fini delle prestazioni assistenziali o previdenziali 6

7 STUDI DI SETTORE 7

8 SEGUE: STUDI DI SETTORE
I nuovi indicatori: Incoerenza nel valore delle rimanenze finali e/o delle esistenze iniziali relative a opere, forniture e servizi di durata ultrannuale; Valore negativo del costo del venduto, comprensivo del costo per la produzione di servizi; Valore negativo del costo del venduto, relativo a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso; Valore del costo del venduto, relativo a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso, superiore al valore dei corrispondenti ricavi; Presenza anomala di costi o ricavi relativi a prodotti soggetti ad aggio o ricavo fisso; Mancata dichiarazione delle spese per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione non finanziaria in presenza del relativo valore dei beni strumentali; Mancata dichiarazione delle spese per beni mobili acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria in presenza del relativo valore dei beni strumentali; Mancata dichiarazione del valore dei beni strumentali in presenza dei relativi ammortamenti; Mancata dichiarazione del numero e/o della percentuale di lavoro prestato degli associati in partecipazione in presenza di utili spettanti agli associati in partecipazione con apporti di solo lavoro. Non è stato confermato l’indicatore “Mancata dichiarazione del valore dei beni strumentali acquisiti in dipendenza di contratti di locazione finanziaria in presenza delle relative spese” 8

9 SEGUE: STUDI DI SETTORE
Interventi correttivi agli studi di settore che evidenziano ora le risultanze degli indicatori di coerenza economica e quelle relativi alla normalità economica. Correttivi sono stati effettuati agli studi di settore WKO3U (Geometri) WKO4U ( studi legali) WKO5U (commercialisti e consulenti di lavoro) WWK18U (studi di architettura) VG68U (trasporto su strada e servizi di trasloco) VMO5U (abbigliamento calzature pelletteria) 9

10 SEGUE: STUDI DI SETTORE
Chiunque esibisce o trasmette atti o documenti falsi ovvero fornisce dati e notizie non rispondenti al vero E’ punito ai sensi dell’articolo 76 del DPR n. 445/2000 La disposizione si applica solo se a seguito delle richieste del Fisco si configurano reati tributari in materia di imposte sui redditi e Iva 10

11 SEGUE: STUDI DI SETTORE
Ai soggetti “congrui” agli studi di settore Sono preclusi gli accertamenti basati su presunzioni semplici È ridotto di un anno il termine di decadenza per l’attività di accertamento fatta salva la denuncia penale L’accertamento sintetico è ammesso solo se il reddito complessivo accertabile ecceda di almeno un terzo quello dichiarato 11

12 SEGUE: STUDI DI SETTORE
Per i soggetti NON “congrui” e NON “coerenti” Lo svolgimento dei controlli avviene prioritariamente con l’utilizzo dei poteri di indagine finanziaria 12

13 SEGUE: STUDI DI SETTORE
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14 SEGUE: STUDI DI SETTORE
L’accertamento induttivo E’ applicabile anche per infedele compilazione dei modelli Che comporti una differenza superiore al 15% o comunque a euro tra ricavi o compensi stimati e quelli dichiarati 14

15 NUOVO REGIME DEI MINIMI
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16 SEGUE: NUOVO REGIME DEI MINIMI
L’imposta sostitutiva dell’imposta sui redditi e delle addizionali regionali e comunali È ridotta al 5% in luogo del 20% 16

17 SEGUE: NUOVO REGIME DEI MINIMI
Il nuovo regime si applica Anche oltre il quinto periodo d’imposta ma non oltre il periodo d’imposta di compimento di 35 anni di età 17

18 SEGUE: NUOVO REGIME DEI MINIMI
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19 SEGUE: NUOVO REGIME DEI MINIMI
Si deve compilare il nuovo quadro LM Si riduce l’imposta sostitutiva che ora è del 5% Si indicano le perdite non compensate 19

20 PERDITE SU CREDITI 20

21 SEGUE: PERDITE SU CREDITI
Gli elementi certi e precisi sussistono in ogni caso quando Il diritto alla riscossione del credito è prescritto OVVERO Quando il credito sia di modesta entità e sia decorso un periodo di sei mesi dalla scadenza di pagamento del credito stesso 21

22 SEGUE: PERDITE SU CREDITI
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23 SEGUE: PERDITE SU CREDITI
Si consente al creditore di dedurre immediatamente le perdite su crediti Derivanti da un accordo di ristrutturazione dei debiti omologato ai sensi dell’art. 182-bis del R. D. n. 267/1942 La deducibilità opera dalla data del decreto di omologazione 23

24 SEGUE: PERDITE SU CREDITI
Per le vendite effettuate e non ancora incassate l’azienda è soggetta al rischio di insolvenza, cioè la possibilità che i clienti non provvedano al pagamento. Il valore del credito iscritto in bilancio può quindi essere svalutato. Fiscalmente la svalutazione è ammessa nei limiti dello 0,50% dei crediti di fornitura. 24

25 SEGUE: PERDITE SU CREDITI
In questo rigo si iscrive il dato fiscale delle perdite su crediti UNICO SC 25

26 SEGUE: PERDITE SU CREDITI
In questo rigo si iscrive il dato fiscale delle perdite su crediti UNICO SP 26

27 SEGUE: PERDITE SU CREDITI
In questo rigo si iscrive il dato fiscale delle perdite su crediti UNICO PF 27

28 SOCIETA’ DI COMODO 28

29 SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO
Le disposizioni si applicano a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in corso alla data di entrata in vigore della legge di conversione Nel periodo di prima applicazione gli acconti tengono conto dell’aumento dell’aliquota 29

30 SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO
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31 SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO
ESEMPIO Perdita fiscale Perdita fiscale Reddito imponibile Utilizzo perdite pregresse (1.000 x 80%) Reddito imponibile Reddito minimo società non operativa La società nel 2011 non è considerata in perdita fiscale perché il reddito dichiarato (1.000) è superiore al reddito minimo (900) 31

32 SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO
ESEMPIO Perdite fiscali 2009/2010/ Perdita fiscale dichiarata Reddito minimo 2012 da dichiarare La società nel 2012 è considerata in perdita sistematica e deve dichiarare un reddito almeno pari a quello minimo. La società nel 2013 è considerata anche in perdita sistematica perché nel triennio 2010/2012 ha realizzato perdite fiscali. PRINCIPIO: NEL PERIODO DI OSSERVAZIONE (TRIENNIO DI PERDITA FISCALE) NON RILEVA IL REDDITO MINIMO PRESUNTO. 32

33 SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO UNICO SC
Si compila anche se si applica la normativa in base al Provv Si compila se rientra nelle ipotesi di cui al Provv e al Provv punto 3 Impegno a cancellare la società Le società non applicano la normativa 33

34 SEGUE: SOCIETA’ DI COMODO UNICO SP
Si compila se rientra nelle ipotesi di cui al Provv e al Provv punto 3 Si compila anche se si applica la normativa in base al Provv Impegno a cancellare la società 34

35 COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
I costi relativi ai beni d’impresa concessi in godimento ai soci o familiari sono indeducibili e vanno indicati tra le variazioni in aumento Il socio o familiare indica il reddito nel quadro RL dell’UNICO PF rigo RL10 35

36 SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
Si indicano tra le variazioni in aumento con il codice 34 UNICO SC 36

37 SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
Si indicano tra le variazioni in aumento con il codice 34 UNCIO PF 37

38 SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
Si indicano tra le variazioni in aumento con il codice 34 UNICO SP 38

39 SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
Socio che utilizza l’autovettura della società: Valore normale di godimento € 800 Corrispettivo pattuito 0 Costi relativi al bene € 1.000 Differenza € 800 (800 – 0); Costi indeducibili € 600 (60% di 1.000) Reddito di impresa da attribuire ai soci corrispondente ai costi indeducibili € 600; Reddito diverso da tassare in capo al socio utilizzatore: € 500 (800 – 300) 39

40 SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
500 Reddito diverso da tassare in capo al socio utilizzatore 40

41 SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
Imprenditore individuale con autovettura utilizzata a fini personali. La tariffa ACI prevede un valore di € Costi di gestione sostenuti € Il reddito diverso è pari a: Valore di mercato (tariffa ACI) Costi indeducibili (60% di 3.000) Reddito diverso Imprenditore individuale con autovettura utilizzata a fini personali. La tariffa ACI prevede un valore di € Costi di gestione sostenuti € Il reddito diverso è pari a: Valore di mercato (tariffa ACI) Costi indeducibili (60% di 5.000) Reddito diverso ZERO 41

42 SEGUE: COSTI RELATIVI AI BENI CONCESSI AI SOCI
1.109 Reddito diverso da tassare in capo all’imprenditore individuale 42

43 Stabili organizzazioni; Società di persone in contabilità ordinaria;
ACE Soggetti ammessi: Società di capitali; Enti pubblici e privati diversi dalle società che esercitano attività commerciale nonché i trust; Stabili organizzazioni; Società di persone in contabilità ordinaria; Persone fisiche in contabilità ordinaria 43

44 Ai fini della determinazione del reddito complessivo le modalità di
SEGUE: ACE Ai fini della determinazione del reddito complessivo le modalità di calcolo del rendimento nozionale del nuovo capitale proprio Si applica un’aliquota percentuale alla variazione del capitale proprio rispetto a quello esistente alla chiusura dell’esercizio in corso al In via transitoria per il primo triennio di applicazione l’aliquota è fissata al 3% 44

45 Conferimenti in denaro
SEGUE: ACE Variazioni in aumento del capitale proprio esistente al Conferimenti in denaro Utili accantonati a riserva ad esclusione di quelli destinati a riserve non disponibili 45

46 Riduzioni del patrimonio netto con attribuzione a qualsiasi
SEGUE: ACE Variazioni in diminuzione del capitale proprio esistente al Riduzioni del patrimonio netto con attribuzione a qualsiasi titolo ai soci o partecipanti Acquisti di partecipazioni in società controllate Acquisti di aziende o rami di aziende 46

47 SEGUE: ACE Patrimonio netto al € Patrimonio netto al € Utile esercizio € Riserva legale ( x 5%) € Soci c/dividendo € Riserva straordinaria € Conferimento al 1/10/ € Conferimento rilevante ( x 92 : 365) Incremento patrimonio netto € Deduzione ACE ( ) = Modello Unico 2013 ( x 3%)= € 47

48 Nuovo rigo da utilizzare per la maggiorazione delle società di comodo
SEGUE: ACE 77.685 77.685 77.685 2.331 Si indica l’eventuale importo del rigo RS113 col. 11 dell’UNICO SC 2012 Nuovo rigo da utilizzare per la maggiorazione delle società di comodo 48

49 Si compilano i righi RS45 dell’UNICO SP e RS37 dell’UNICO PF
SEGUE: ACE Per gli imprenditori individuali e per le società di persone in contabilità ordinaria si assume agli effetti dell’ACE il patrimonio netto risultante al termine dell’esercizio compreso l’utile. Il patrimonio netto si considera al netto di eventuali prelevamenti in conto utili effettuati dall’imprenditore o dai soci. Si compilano i righi RS45 dell’UNICO SP e RS37 dell’UNICO PF 49

50 Patrimonio netto al 31.12.2012 compreso l’utile 2012 200.000
SEGUE: ACE Patrimonio netto al compreso l’utile Reddito d’impresa Reddito complessivo 50

51 SEGUE: ACE 6.000 6.000 5.000 6.000 5.000 1.000 L’importo di € va portato in diminuzione del reddito complessivo indicato nella col. 5 del rigo RN1 51

52 ma la deducibilità fiscale è spalmata in un periodo
LEASING IMPRESE Beni mobili Beni immobili Dal viene eliminata la durata minima del contratto ma la deducibilità fiscale è spalmata in un periodo pari ai 2/3 di quello di ammortamento Dal viene eliminata la durata minima del contratto ma la deducibilità fiscale è spalmata in un periodo pari a 2/3 di quello di ammortamento con un minimo di 11 anni e un massimo di 18 anni 52

53 Agenti e rappresentanti 80% 25.822,84
LEASING AUTO Autovettura Deducibilità Limite costo Durata Strumentale 100% Nessuno 32 mesi Uso pubblico Uso promiscuo 40% dal % 18.075,99 48 mesi Agenti e rappresentanti 80% 25.822,84 Uso dipendenti 90% dal % 53

54 PERDITE ISTANZA DI RIMBORSO IRAP
54

55 SEGUE: PERDITE ISTANZA DI RIMBORSO IRAP UNICO SC
Si indicano le maggiori perdite evidenziate nell’istanza di rimborso utilizzabili in misura limitata Si indicano le maggiori perdite evidenziate nell’istanza di rimborso utilizzabili in misura piena 55

56 SEGUE: PERDITE ISTANZA DI RIMBORSO IRAP UNICO SP
Si indicano le maggiori perdite evidenziate nell’istanza di rimborso utilizzabili in misura limitata Si indicano le maggiori perdite evidenziate nell’istanza di rimborso utilizzabili in misura piena 56

57 SEGUE: PERDITE ISTANZA DI RIMBORSO IRAP UNICO PF
Si indicano le maggiori perdite evidenziate nell’istanza di rimborso utilizzabili in misura piena Si indicano le maggiori perdite evidenziate nell’istanza di rimborso utilizzabili in misura limitata 57

58 IRAP DEDUCIBILE DALL’IRES E DALL’IRPEF
A partire dal periodo d’imposta in corso al E integralmente deducibile ai fini delle imposte dirette la quota di Irap imponibile delle spese per il personale dipendente e assimilato 58

59 SEGUE: IRAP DEDUCIBILE DALL’IRES
Si indica nel rigo RF54 codice 33 l’importo deducibile dell’Irap 59

60 SEGUE: IRAP DEDUCIBILE DALL’IRPEF
Si indica nel rigo RG21 col 4 dell’UNICO SP Si indica nel rigo RF47 codice 33 dell’UNICO SP 60

61 SEGUE: IRAP DEDUCIBILE DALL’IRPEF
Si indica nel rigo RF39 codice 33 dell’UNICO PF Si indica nel rigo RG20 col 3 dell’UNICO PF 61

62 IMPOSTA SUGLI IMMOBILI DETENUTI ALL’ESTERO
A decorrere dal 2012 le persone fisiche proprietarie di immobili detenuti all’estero Versano un’imposta pari allo 0,76% del valore degli immobili risultante dall’atto di acquisto o dal contratto. In mancanza si desume dal valore di mercato I versamenti effettuati nel 2011 si considerano eseguiti in acconto per l’anno 2012 62

63 ATTIVITA’ FINANZIARIE DETENUTE ALL’ESTERO
A decorrere dal 2012 le persone fisiche che possiedono attività finanziarie detenute all’estero Versano un’imposta pari all’1 per mille per il 2012. L’imposta si applica sul valore di mercato I versamenti effettuati nel 2011 si considerano eseguiti in acconto per l’anno 2012 63

64 QUADRO RM Nel rigo RM32 col. 2 si indica l’IVIE versata nel 2012, per l’anno 2011, che si considera acconto per il 2012 Nel rigo RM35 col. 2 si indica l’imposta sulle attività finanziarie versata nel 2012, per l’anno 2011, che si considera acconto per il 2012 64

65 LE NOVITA’ PER I PROFESSIONISTI
Inserite due nuove cause di esclusione dall’applicazione degli studi di settore individuate con i codici 11 e 12 65

66 LEASING PROFESSIONISTI
Beni mobili Dal viene eliminata la durata minima del contratto ma la deducibilità fiscale è spalmata in un periodo non inferiore alla metà del periodo di ammortamento 66

67 Autovettura Deducibilità Limite costo Durata Uso promiscuo
LEASING AUTO Autovettura Deducibilità Limite costo Durata Uso promiscuo 40% dal % 18.075,99 48 mesi 67

68 SEGUE: LEASING PROFESSIONISTI
Nel rigo RE8 si indicano i canoni di locazione finanziaria relativi ai beni mobili 68

69 IRAP DEDUCIBILE DAL REDDITO PROFESSIONALE
Si indica l’importo pari all’Irap relativa alla quota imponibile delle spese per il personale dipendente al netto delle deduzioni 69

70 La base imponibile è data dalla differenza tra
IRAP PROFESSIONISTI La base imponibile è data dalla differenza tra Compensi percepiti nel periodo d’imposta Ammontare dei costi sostenuti compreso l’ammortamento dei beni materiali ed immateriali ed esclusi gli interessi passivi e le spese per il personale dipendente 70

71 IRAP IMPRESE La base imponibile è data dalla differenza tra il valore e i costi della produzione di cui alle lettere A) e B) dell’art c.c. con esclusione delle voci di cui ai numeri 9), 10) lettere c) e d), 12) e 13) COSI’ COME RISULTANO DAL CONTO ECONOMICO DELL’ESERCIZIO. 71

72 SEGUE: IRAP Non si deducono: le spese di personale dipendente e assimilato classificate in voci diverse dalla B) n.9; i compensi per attività d’impresa o di lavoro autonomo occasionale, i compensi a co.co.co. e quelli assimilati ai dipendenti, gli utili agli associati di solo lavoro; la quota interessi dei canoni di locazione finanziaria desunta dal contratto; le perdite su crediti; l’I.C.I. 72

73 Concorrono alla formazione del valore della produzione:
SEGUE: IRAP Concorrono alla formazione del valore della produzione: i contributi erogati per legge esclusi quelli correlati a costi indeducibili; le plusvalenze e le minusvalenze derivanti dalla cessione di immobili che non sono strumentali né beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa 73

74 Si deducono le quote di ammortamento dei: marchi; avviamento.
SEGUE: IRAP Si deducono le quote di ammortamento dei: marchi; avviamento. in misura non superiore a 1/18 del costo indipendentemente dall’imputazione al conto economico. 74

75 SEGUE: IRAP I componenti positivi e negativi classificabili in voci del conto economico diverse da quelle indicate nel valore o nei costi della produzione concorrono alla formazione della base imponibile se correlati a componenti rilevanti della base imponibile di periodi d’imposta precedenti o successivi. Indipendentemente dalla effettiva collocazione nel conto economico i componenti positivi e negativi sono accertati secondo i criteri di corretta qualificazione, imputazione temporale e classificazione previsti dai principi contabili adottati dall’impresa. 75

76 IRAP PER I SOGGETTI IRPEF
La base imponibile è data dalla differenza tra Ricavi di cui all’art. 85 comma 1 lettere a) b) f) e g) più le variazioni delle rimanenze finali di cui agli artt bis e 93 del Tuir Ammontare dei costi di materie prime, sussidiarie e di consumo, merci, servizi; dell’ammortamento e dei canoni di locazione anche finanziaria dei beni strumentali materiali e immateriali 76

77 SEGUE: IRAP PER I SOGGETTI IRPEF
Non si deducono: le spese di personale dipendente e assimilato classificate in voci diverse dalla B) n.9; i compensi per attività d’impresa o di lavoro autonomo occasionale, i compensi a co.co.co. e quelli assimilati ai dipendenti, gli utili agli associati di solo lavoro; la quota interessi dei canoni di locazione finanziaria desunta dal contratto; le perdite su crediti; l’I.C.I. 77

78 SEGUE: IRAP PER I SOGGETTI IRPEF
I contributi erogati per legge concorrono alla formazione del valore della produzione esclusi quelli correlati a costi indeducibili. I componenti rilevanti si assumono secondo le regole di qualificazione, imputazione temporale e classificazione valevoli per la determinazione del reddito d’impresa ai fini dell’imposta personale. 78

79 SEGUE: IRAP PER I SOGGETTI IRPEF
I soggetti Irpef in contabilità ordinaria possono optare per la determinazione del valore della produzione secondo le regole dei soggetti Ires. L’opzione: è irrevocabile per tre periodi d’imposta; deve essere comunicata entro 60 giorni dall’inizio del periodo d’imposta per il quale si esercita l’opzione; al termine del triennio l’opzione si intende tacitamente rinnovata per un altro triennio a meno che l’impresa non opti per l’applicazione delle regole usuali; anche in questo caso l’opzione è irrevocabile per un triennio e tacitamente rinnovabile. 79

80 SEGUE: IRAP PER I SOGGETTI IRPEF
Senza opzione: Si deducono i costi sulla base delle regole del Tuir; Non si deducono per intero i costi a deducibilità limitata; Non si tassano le plusvalenze; Non si deducono le minusvalenze In caso di opzione: Si deducono i costi come da C. E.; Si deducono per intero i costi a deducibilità limitata; Si tassano le plusvalenze; Si deducono le minusvalenze classificate nella voce B.14 del C.E. 80

81 SEGUE: IRAP 81

82 QUADRO RX UNICO SC Completamente nuovo da utilizzare se non si presenta l’IVA in via autonoma 82

83 QUADRO RX UNICO PF Completamente nuovo da utilizzare se non si presenta l’IVA in via autonoma 83

84 QUADRO RX UNICO SP Completamente nuovo da utilizzare se non si presenta l’IVA in via autonoma 84

85 SANZIONI 85

86 Dichiarazione presentata entro 90 gg si applica la sanzione
SEGUE: SANZIONI Dichiarazione presentata entro 90 gg si applica la sanzione da 258 a euro La sanzione è aumentata fino al doppio nei confronti dei soggetti obbligati alla tenuta delle scritture contabili In ogni caso si applica la sanzione del 30% delle somme non versate o versate oltre la scadenza 86


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