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Gli anziani in Europa e in Italia…

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Presentazione sul tema: "Gli anziani in Europa e in Italia…"— Transcript della presentazione:

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2 Gli anziani in Europa e in Italia…
N. Anziani in Europa (Eurostat, 2010) = N. Anziani in Italia (ISTAT, 2010) = N. Anziani nelle Marche (ISTAT, 2010) = Vita Media in Italia (ISTAT, 2010): 79,1 M, 84,3 F. Vita Media nelle Marche (ISTAT, 2010): 80,01 M, 85,4 F

3 FONTI: ISTAT 2010, INRCA 2010; OSSERVASALUTE 2010
Gli anziani in Italia… Negli ultimi dieci anni la percentuale di individui di sessantacinque anni e oltre è aumentata dal 18,4% al 20,3%, con un incremento di 1,8 milioni di individui. La crescita della popolazione di ottantancinquenni e oltre passa dal 2,2% al 2,8%. Il 27,8% delle persone oltre i 65 anni vive da solo, le donne rappresentano la maggioranza Gli individui ultracentenari sono triplicati dal 2001 al 2011, arrivando ad oltre 16 mila individui Gli anziani con disabilità sono circa 2 milioni. FONTI: ISTAT 2010, INRCA 2010; OSSERVASALUTE 2010

4 Il rapporto tra anziani e tecnologia…
La società dell’informazione è anche una società dell’invecchiamento: la tecnologia e l’aumento dell’aspettativa di vita hanno il medesimo trend. Parallelamente, le innovazioni tecnologiche stanno penetrando anche all’interno della società “anziana”.

5 Anziani e nuove tecnologie
Le famiglie di persone di 65 anni e più (sole o in coppia) continuano ad essere escluse dal possesso di beni tecnologici: il 9,8% possiede il personal computer l’8,1% ha l’accesso ad Internet il 37,5% possiede il decoder digitale terrestre Il 16,7% possiede l’antenna parabolica L’unico bene diffuso, oltre il tv color, è il cellulare (63,6%) FONTE, ISTAT 2010

6 Anziani, bisogni, tecnologie, barriere
Per vivere indipendente, ho bisogno Il supporto tecnologico Ma ci sono dei problemi di: Dieta/Prevenzione Monitoraggio assunzione cibo/acqua, aiuto nella dieta, internet shopping (es. Sensori attivi nell’ambiente domestico) - Necessità di norme per l'etichettatura intelligente e imballaggio delle confezioni - Mancanza di skills, accettazione tecnologia Contatti con il medico o altri operatori socio-sanitari Dispositivi di comunicazione “user-friendly” (es. Cellulari, chiamate via web, etc) Mancanza di skills, accettazione tecnologia Cure sanitarie a domicilio Es. Telemedicina, Tele-care - Incompatibilità tra sistema sanitario e l’attuale tele-assistenza Certezza che arriverà chi mi assiste Monitoraggio elettronico da parte del caregiver, comunicazioni immediate (es. Pc in rete, sensori, etc)

7 Telemedicina e Assistenza Sanitaria
U.O. di Cardiologia-UTIC (Responsabile Dott. R.Antonicelli) Teleprotezione cardiologica di soggetti anziani Dimissione Protetta UTENTI: pazienti cardiopatici in dimissione protetta TECNOLOGIA: tele-elettrocardiografo, telefono (anche cellulare) UTENTI: soggetti anziani ospiti in case di riposo, utenti di farmacie e Medici di Base TECNOLOGIA: tele-elettrocardiografo, telefono (anche cellulare) Dati attività : N° Totale Interventi: 6100

8 SMILING Self Mobility Improvement of eLderly by counteractING falls
FP7 - Grant Agreement n DURATA: 36 mesi DATA INIZIO: 1 Gennaio 2008 FINANZIAMENTO: 2,250,000 Euro

9 partecipazione sociale
BACKGROUND Problemi psicologici La paura di cadere induce le persone a limitare la propria attività Il 50% delle persone cadute ha paura di cadere ancora Cadute Riduzione partecipazione sociale Deficit fisico Impatto economico Una persona su tre di 65 anni e più, è a rischio di caduta Il costo di ogni caduta è pari a ,00 euro e ,00 euro per l'anno successivo

10 OBIETTIVI DEL PROGETTO
costruire e sviluppare un prototipo non invasivo e computerizzato per combattere e prevenire la tendenza a cadere degli anziani 1 2 sviluppare un algoritmo per il training che si adatti ai bisogni specifici degli utenti finali 3 testare il prototipo e l’algoritmo in reali condizioni d’uso. implementare un nuovo sistema di training in campo riabilitativo per gli anziani, utilizzabile all’interno di Centri sanitari e palestre di riabilitazione. 4

11 RISULTATI Un set di prototipi avanzati costituiti da scarpe motorizzate indossabili e sensori per l’analisi del cammino; Sperimentazione su 97 pazienti in 4 nazioni (Italia, Israele, Slovacchia e Svizzera); Miglioramento nella capacità del cammino e diminuzione della paura di cadere; Un database completo che include dati di performance tests, gait analysis, accettazione valutazione del prototipo.

12 A Home Based APProach to the Years of AGEING
HAPPY AGEING A Home Based APProach to the Years of AGEING AAL DURATA: 28 mesi DATA INIZIO: 1 Aprile 2009 FINANZIAMENTO: Euro

13 BACKGROUND Essere indipendenti
La maggior parte delle difficoltà, che insorgono con il progredire dell’invecchiamento, coinvolgono i processi cognitivi, la vista e la mobilità e, in aggiunta, anche fattori psicologici, quali il senso di insicurezza e la paura che possa accadere qualcosa. Essere indipendenti Essere indipendenti significa poter compiere semplici attività quotidiane in autonomia nella propria casa

14 Il sistema HAPPY AGEING
Sviluppo di un ausilio per il monitoraggio delle azioni quotidiane, composto da tre moduli principali: Lifestyle Monitor, che ricorda all'utente le principali attività da svolgere (es. prendere le medicine) e monitora l'assenza di attività per un lungo periodo di tempo o la comparsa di comportamenti inusuali del soggetto. Personal Assistant, caratterizzato da funzioni di supporto allo svolgimento di attività comuni (es. comporre un numero telefonico) e di ricerca di oggetti personali smarriti in casa (es. chiavi, occhiali, ecc.). Navigation Assistant, che supporta l'utente nel muoversi in un ambiente chiuso, aiutando specialmente gli anziani con scarsa capacità visiva e di orientamento.

15 HAPPY AGEING Survey Aspettative nei confronti della tecnologia
Campione (IT, NL, HU): 180 soggetti, 76 uomini e 104 donne, età media 75.7 anni ± 6.6 (M ± SD). Vorrei imparare ad usare semplici strumenti tecnologici, se possono aiutarmi in caso di problemi Penso che potrei usare alcuni dispositivi di assistenza per migliorare la qualità della mia vita Penso che le soluzioni tecnologiche possono aiutarmi in caso di circostanze sfavorevoli o di incidente Penso che le innovazioni tecnologiche potrebbero aiutare gli anziani a soddisfare i loro bisogni e problemi (% d'accordo/molto d'accordo) 73% 79% 85%

16 HAPPY AGEING Survey Motivazioni per l’utilizzo della tecnologia (Deciderei di usare un nuovo dispositivo se…) Aiutasse il lavoro di chi si prende cura di me Mi fosse consigliato dalla mia famiglia o da chi mi assiste Fosse scientificamente approvato e certificato Mi sentissi più sicuro a casa mia quando sono solo Il dispositivo migliorasse veramente le mie attività quotidiane L’uso del dispositivo fosse consigliato da un medico o da altri professionisti Aumentasse la fiducia in me stesso e la mia capacità di gestire l’ambiente 87% 83% 81% 79% 75% 71% 70%

17 HAPPY AGEING Survey Barriere all’utilizzo della tecnologia
Ho alcune preoccupazioni sulla sicurezza dei nuovi dispositivi tecnologici Ho paura che il dispositivo sostituisca chi mi assiste Ho paura che alcuni dispositivi possano rappresentare una restrizione alla mia privacy Ho paura che alcuni dispositivi possano essere intrusivi e/o possano modificare il mio ambiente domestico Penso che i dispositivi tecnologici di supporto per gli anziani siano troppo costosi Le soluzioni tecnologiche sono troppo difficili da usare senza addestramento 65% 54% 32% 30% 25% 21% 8% (% d'accordo/molto d'accordo)

18 HAPPY AGEING Survey Fattori che influenzano l’acquisto di un dispositivo
Stato di salute (72%) FATTORI D’ACQUISTO Facilità di utilizzo (64%) Valore di utilizzo percepito (52%) Possibilità che lo Stato/l'assicurazione paghi in parte o del tutto i costi (52%) Costo (51%)

19 Promozione della tecnologia e supporto all’utilizzo
Le figure fondamentali per la promozione dell’utilizzo delle tecnologie da parte dell’utente anziano, sono: Coloro che progettano la tecnologia, i quali devono condurre ricerche e attenersi a paradigmi di usabilità condivisi, tra cui la l’ergonomia cognitiva. I famigliari o i caregivers, come mediatori del processo di apprendimento, in quanto conoscono le risorse e i bisogni degli anziani. Le istituzioni pubbliche e private, come garanti della diffusione della tecnologia, attraverso il sostegno economico e le dicisioni.

20 Conclusioni La popolazione anziana è interessata al mondo della tecnologia La tecnologia può favorire/supportare l’autossufficienza dell’anziano

21 Conclusioni La tecnologia va progettata secondo le esigenze e le aspettative degli anziani per garantirne l’accettazione e l’usabilità Caregiver, professionisti socio-sanitari e familiari possono contribuire ad aumentare la diffusione della tecnologia e fornire aiuto nell’acquisizione delle competenze per il corretto utilizzo dei dispositivi


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