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Gli enti pubblici (cerulli, )

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Presentazione sul tema: "Gli enti pubblici (cerulli, )"— Transcript della presentazione:

1 Gli enti pubblici (cerulli, 79-152)

2 La soggettività dei soggetti di diritto privato
Il soggetto presuppone l’ordinamento Art. 1 c.c.: la capacità giuridica si acquista al momento della nascita Capacità giuridica: idoneità ad essere titolare di posizioni giuridiche soggettive Riconoscimento e non attribuzione (art. 2 Cost.) Spetta alla legislazione ordinaria stabilire quando vi è personalità giuridica (associazioni, fondazioni, comitati, società, enti di fatto) Associazioni non riconosciute: sindacati, partiti politici (privati con rilievo pubblic., p. 318)

3 La soggettività delle pubbliche amministrazioni
Ente: centro d’imputazione d’interessi dotato di personalità giuridica (con capacità giuridica e capacità d’agire) Pubblico: dovere di curare concretamente l’interesse generale Ente pubblico=persona giuridica pubblica Espansione (inizi 900), contrazione a partire dal 1990

4 Organo Organo: strumento per l’imputazione di atti e comportamenti non dotato di personalità giuridica Capacità d’agire: attitudine a esercitare diritti e ad assumere obblighi

5 Personalità giuridica
CE: sancita dall’art. 281 Tr. CE Stato: presupposta (problema della personalità dei Ministeri p. 406) Comuni, Prov., Regioni: art. 114 Cost. Altri enti pubblici: la Cost.devolve alla legislazione ordinaria a) la legge istituisce singoli enti; b) la legge istituisce categorie di enti; c) la legge attribuisce ad enti amm.vi il diritto di costituirne altri (aziende speciali) Anche la legge regionale può istituire enti

6 Definizione di ente pubblico
2 punti fermi: personalità giuridica e dovere di curare concretamente l’interesse generale Assenza di una definizione di diritto positivo Non configurabilità di enti di fatto nell’organizzazione amministrativa (p. 315) Norme che menzionano enti pubblici o si riferiscono all’organizzazione pubblica

7 a) norme costituzionali
Art. 5: deconcentrazione (unica personalità giuridica); autarchia/decentramento autarchico (pluralità di persone giuridiche); pluricentrismo autonomistico Art. 97 (riserva relativa) Art. 95 (riserva assoluta per amm.ne statale; problema art. 17, comma 4bis l. 400/88 p. 409) Art. 33 ult.comma Art. 114 ss. (concetto di ente territoriale)

8 b) norme ordinarie Art. 4 l. n. 70/1975 (legge statale e regionale; possibile anche istituzione con atto amm.vo) (p. 432) Artt.113, comma 5; art. 113 bis e 114 dec.leg. 267/2000 (atto amministrativo) Art. 1 comma 2 dec.leg. 165/2001

9 Qualificazione di un ente
Riconoscimento espresso Riconoscimento implicito Applicazione norme sul fallimento/consistenza poteri dello Stato sull’ente (p. 320) Ridimensionamento problema: privatizzazione del rapporto d’impiego

10 Varie teorie superate Teoria del fine e del doppio fine
Teoria del potere o dell’imperium (un ente dotato di tali poteri potrebbe essere pubblico o privato eserc.pubb.funz.; un ente non dotato potrebbe essere pubblico) Teoria del rapporto di servizio Teoria del controllo Teoria del finanziamento Teoria dell’atto costitutivo (p. 318)

11 Indici pubblicità Teoria sincretistica: un elemento da solo non basta ma insieme con altri è indice Necessità di un giudizio di valutazione complessiva

12 Derivazione della pubblicità
Statalismo: rapporto necessario con lo Stato persona Pluralismo: anche gli enti territoriali Valori della comunità sociale Ordinamento generale

13 Categorie di enti pubblici
Territoriali: enti esponenziali di un gruppo; a finalità generali (art. 3 d.lgs. 267/00); compiti determinati (art. 1, comma 1 n. 6 l. 59/97); necessità (art. 114 Cost.); potere di indirizzo politico amm.vo (p. 321) (p. 432) Non territoriali: economici e non economici

14 Gli enti pubblici economici
Definizione di ente pubblico economico (v. p. 464) Vecchi esempi: enti di gestione delle partecipazioni statali; istituti di credito di diritto pubblico, ENEL, FS, INA, enti portuali, Istituto poligrafico e zecca dello Stato, Consorzi di sviluppo industriale Attività regolata dal diritto privato/sottrazione corte conti Organizzazione regolata dal diritto pubblico

15 Enti non economici Università Ordini professionali Camere di commercio
Vicenda delle IPAB D.lgs. 419/99

16 Trasformazioni dell’organizzazione
1) Privatizzazioni di enti pubblici non economici: creazione di enti di diritto privato aventi carattere istituzionale o associativo; 2) Privatizzazioni di enti pubblici economici: creazione di società di capitali 3) Creazione di enti privati ex novo Regime misto (no x Corte Cost., 466/93) p. 324 Problema dei cd. organi indiretti (non sono enti pubblici)

17 Organismo di diritto pubblico (odp)
Differenza tra ente pubblico e organismo di diritto pubblico (carattere generale e speciale). Ragione per le quali è nata la definizione di odp: la tutela del mercato esige di sottoporre alle regole della concorrenza tutti i grandi operatori

18 Analisi della nozione di odp
I tre elementi necessari (art. 2 comma 7 l. 109/94): 1) Personalità giuridica 2) cura interessi generali non aventi carattere industriale o commerciale 3) collegamento con gli enti tradizionali (finanziamento; gestione sottoposta al controllo; designazione organi di amministrazione)

19 Quadro generale p.a. in senso soggettivo (nucleo storico)
I livello: amministrazione statale (centrale e periferica) + enti pubblici II livello: amministrazioni regionali + enti pubblici III livello: amministrazioni locali + enti pubblici

20 Quadro generale p.a. in senso soggettivo (prima evoluzione)
I livello: amministrazione statale (centrale e periferica) + enti pubblici + soggetti privati concessionari II livello: amministrazioni regionali + enti pubblici + soggetti privati concessionari III livello: amministrazioni locali + enti pubblici + soggetti privati concessionari

21 Quadro gen. p.a. in senso sogg.: autorità amm.ve indipendenti
I livello: amministrazione statale (centrale e periferica) + autorità amministrative indipendenti + enti pubblici + soggetti privati concessionari II livello: amministrazioni regionali + enti pubblici + soggetti privati concessionari III livello: amministrazioni locali + enti pubblici + soggetti privati concessionari

22 Autorità amministrative indipendenti
Operano in piena autonomia di giudizio e valutazione Non sono destinatarie di indirizzi apparati politici I componenti sono tecnici/Nomine Es: Consob (1974), antitrust (1990); Garante protezione dati personali; autorità regolazione servizi pubblica utilità (energia e gas); autorità garanzia comunicazioni ( ) Problemi di costituzionalità risolti se si accentua il versante giurisdizionale

23 Quadro generale p.a. in senso soggettivo: i due nuovi livelli
Amministrazioni internazionali Amministrazioni comunitarie

24 Quadro generale p.a. in senso soggettivo
I livello: amm.ni internazionali + enti pubblici + concessionari II livello: amm.ni comunitarie + enti pubblici + concessionari III livello: amministrazione statale (centrale e periferica) + autorità amministrative indipendenti/agenzie + enti pubblici + concessionari IV livello: amministrazioni regionali + enti pubblici + concessionari V livello: amministrazioni locali + enti pubblici + concessionari Soggetti del potere legislativo e giudiziario che svolgono attività amm.va Sulle modalità di organizzazione delle amministrazioni comunitarie poche righe di sintesi in S. Cassese, Il concerto regolamentare europeo delle telecomunicazioni, Giorn.dir.amm., 6, 2002, 691 Voce WTO in Dig.disc.pubb. Agg.to Cassese, La crisi dello stato, monografia (i casi Honeyell etc.; protocollo di kyoto)


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