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OLTRE LA CRISI IL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO IMPERIESE

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Presentazione sul tema: "OLTRE LA CRISI IL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO IMPERIESE"— Transcript della presentazione:

1 OLTRE LA CRISI IL SISTEMA SOCIO-ECONOMICO IMPERIESE
TRADURRE LE DIFFICOLTÀ IN OPPORTUNITÀ OLTRE LA CRISI

2 Alcuni dati su cui riflettere
La popolazione L’economia L’intervento pubblico locale Il lavoro Il credito Le infrastrutture Le vocazioni (il turismo)

3 La situazione demografica
+ 6,5% in 5 a. Fonte: Elaborazione dati Istat

4 La ricchezza delle famiglie
Patrimonio delle famiglie 2006 2008 Totale € 44,3 G Medio € 428 K € 447 K Compon. N. 2,08 Liguria: € 425 K NO: € 430 K Italia: € 362 K Ranking IM: 23ª Liguria: € 19,2 K NO: € 19,8 K Italia: € 16,4 K Ranking IM: 65ª Liguria:12% Fonte: Elaborazione dati Unioncamere – Istituto Tagliacarne Reddito delle famiglie 2004 2005 Totale € 3,86 G € 3,99 G Med.pf € 38,2 K Med.pc € 18,2 K € 18,5 K

5 Il PIL pro capite [65ª] Fonte: Elaborazione dati Unioncamere – Istituto Tagliacarne

6 Il VA totale e per settore
VA totale 2008  € 4,7 G Fonte: Elaborazione dati Unioncamere – Istituto Tagliacarne

7 L’andamento settoriale
Agricoltura: – 3,0% Industria: – 0,6% Costruzioni: + 2,9% Turismo: – 2,5% Commercio: Totale: – 0,6% Dettaglio: – 3,3% Altri servizi: Trasporti: – 6,1% Credito e Assicurazioni: – 4,6% Immobiliare: – 2,9% Attività professionali: – 0,5% Servizi privati: + 0,1% Fonte: Elaborazione dati Unioncamere – Istituto Tagliacarne

8 Il tessuto imprenditoriale
N. imprese iscritte: [– 0,6%] N. imprese attive: [+ 0,2%] Donne imprenditrici: [– 1,2%] Imprenditori stranieri: [+ 6,2%] Forme giuridiche (2007) e Addetti (2005): Ditte individuali: 63% 1-9: 96% Società di persone: 24% 10-19: 3% Società di capitali: 10% 20-49: 1% Altre forme: 2% 50+: 0% Fonte: Elaborazione dati Unioncamere

9 L’intervento pubblico locale
Entrate (Acc. 2007) Spese (Imp. 2007) Tributarie € 231 M Correnti € 346 M Trasferite € 80 M Rimborsi € 11 M Extra-trib. € 56 M € 367 M Ordinarie € 357 M Alienazioni € 75 M Investimenti € 101 M Prestiti € 13 M C/Capitale € 88 M Totali € 455 M € 458 M Pr.Fin.: € 1.236 Pr.Trib.: € 1.016 NOTA: Sono escluse le entrate e spese dei servizi per conto di terzi Fonte: Elaborazione dati Ministero dell’Interno

10 Il lavoro Tassi 2006 2007 2008 Occ. 62,5 65,1 64,9 Dis. 4,0 4,8 6,3 CIG: Totale + 19% Ordin. + 41% Fonte: Elaborazione dati Unioncamere – Istituto Tagliacarne Liguria: 29% NO: 25% Italia: 26%

11 Il credito IM LIG ITA D imp. 3% 13% D dep. 8% 11% 1,45 1,49 1,92 4,2%
4,3% 3,4% 1809 1679 1817 Fonte: Elaborazione dati Banca d’Italia

12 Le infrastrutture [dati 2007; Italia = 100] Liguria: 179 NO: 108
Fonte: Dati Istituto Tagliacarne

13 Le vocazioni – il turismo
Presenze 2008: 3,3 milioni Rispetto al 2007: – 1,4% Presenze italiane: – 3,7% Presenze straniere: + 3,9%

14 Le vocazioni – l’agricoltura
6% VA provinciale (da 3 a 4 volte quello regionale e nazionale) Prodotto lordo vendibile 2008 = € 343 M 85%  settore florovivaistico 5%  settore olivicolo Produzione olivicola Florovivaistico (risposte delle imprese) Fatturato +28% –30% Volumi attività +23% –32% Occupazione +5% –28% Investimenti +25% –25% Previsione +19% –31% Fonte: Indagine CCIAA Imperia ha in pdz: 6.460 Fonte: dati Unioncamere

15 Le vocazioni – le costruzioni
9% VA provinciale LL.PP.: 2000 – 2007 = € 1,2 G 2000 – 2007 = 0,87% Italia 2007 = € 55,9 M 2008 = € 44,8 M (– 20%) Fonte: Osservatorio LL.PP. e Indagine Confindustria Imperia

16 Una valutazione di sintesi
Il sistema socio-economico imperiese è indubbiamente in affanno Gli effetti della crisi globale sono meno evidenti che altrove a causa: della struttura dell’economia insediata ma anche delle difficoltà di più lungo periodo di alcuni settori-chiave Nondimeno, presenta in sé elementi utili per invertire la rotta e riavviarsi lungo un sentiero di sviluppo

17 I punti di debolezza Spopolamento aree più interne
Difficoltà orografiche, scarsità e costo aree Insufficienza e congestione infrastrutturale Contrazione delle risorse pubbliche Criticità di settori tradizionalmente trainanti

18 I punti bivalenti Invecchiamento della popolazione
Anziani portatori di bisogni v/ Risorsa Rilevanza flussi migratori Problemi di integrazione v/ Risorsa Rilevanza patrimoni familiari Conservatorismo v/ Solidità e possibile sviluppo Incidenza lavoratori indipendenti Possibile precarizzazione v/ Intraprendenza Incidenza piccole e micro imprese Freno all’innovazione v/ Imprenditorialità diffusa Dualismo costa / entroterra Problema da gestire v/ Opportunità

19 I punti di forza Pregio naturalistico, paesistico, climatico
Ricchezza delle tradizioni artistiche e culturali Vitalità dei “moyen pays” Aree dismesse disponibili  progetti sviluppo Vocazioni territoriali con buone potenzialità

20 Le “cose più grandi di noi”
Livello mondiale Superamento della crisi economica globale Ridefinizione delle “regole del gioco” Livello europeo Contrasto delle spinte centrifughe Affermazione di reali politiche di sviluppo Livello nazionale Modernizzazione del Paese Concreta attuazione delle riforme

21 Le “cose che dipendono da noi”
Chiara definizione del modello di sviluppo Fare sistema (sinergie pubblico / privato) Puntare su innovazione, qualità, distintività Valorizzare identità e vocazioni del territorio Investire nel marketing territoriale

22 Due citazioni per concludere
“Le avversità possono essere delle formidabili occasioni”. Paul Thomas Mann (Premio Nobel 1929) “Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa”. Albert Einstein (Premio Nobel 1921)


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