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Il libro bianco sul terminale di rigassificazione di Melilli

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Presentazione sul tema: "Il libro bianco sul terminale di rigassificazione di Melilli"— Transcript della presentazione:

1 Il libro bianco sul terminale di rigassificazione di Melilli
Più lavoro con le alternative al rigassificatore Marianna De Martino

2 “La modernità ha fallito.
Bisogna costruire un nuovo umanesimo, altrimenti il pianeta non si salva.” Albert Einstein

3 Scopi del libro raccogliere tutte le informazioni utili al libero convincimento; ripercorrere le tappe del processo di industrializzazione; rispolverare i contenuti del: Piano di risanamento Ambientale DPR 17 gennaio 1995, n° 51; L’Accordo di Programma per la Qualificazione e la reindustrializzazione del polo petrolchimico di Priolo 16 Dicembre 2005 formulare proposte

4 Fonti Dati progettuali sito Jonio gas; Allegati alla VIA;
Articoli scientifici; Libro Bianco Energia; Articoli stampa; Dossier organizzazioni; Leggi e Decreti; Interrogazioni parlamentari; Siti web; Etc …

5 Considerazioni Valutazioni sito
Implicazioni socio-economiche dell’impianto Analisi e confronti occupazionali

6 Ubicazione impianto

7 Principali insediamenti industriali (Gazzetta Ufficiale)

8 Dati tecnici sito Jonio Gas
Movimentazione annua di GNL prevista - 8 miliardi di m3 nella I FASE - 12 miliardi di m3 II FASE Superficie totale dell’area interessata dal Terminale m2 complessivi nella I FASE Serbatoi di stoccaggio - 2 da m3 nella I FASE - 3 II FASE - Diametro esterno 77,5 m - Diametro interno 73,5 m - Altezza esterna 53 m - Altezza interna 38,5 m Temperatura del GNL -160° C Vaporizzazione del GNL - 6 Vaporizzatori Pontile per lo scarico delle navi Adeguamento dell’esistente Pontile Liquidi ERG Capacità di trasporto delle navi metaniere Compresa tra e m3 Tempo di scarico medio di una nave 10.000/ m3/h: mediamente 15 ore di scarico per una metaniera Personale impiegato per la costruzione circa 600 addetti l'anno Personale impiegato nell’esercizio 140 lavoratori complessivi (addetti diretti e indotto) Tempi di realizzazione del Terminale 40 mesi complessivi

9 Elenco terminali rigassificazione
FUNZIONANTI APPRO_ VATI DA APPROVARE CAPACITA’ LA SPEZIA 3,5 mld m3 PORTOVIRO 8 mld m3 BRINDISI LIVORNO ROSIGNANO 3 mld m3 P. EMPEDOCLE MELILLI S. FERDINANDO GIOIA TAURO 6 mld m3 TRIESTE TARANTO SOMMANO 68 mld m3

10 Elenco Gasdotti Disponibilità totale di gas 202 mld m3
GASDOTTI DA POTENZIARE INIZIALE FINALE GREENSTREAM DALLA LIBIA, 4,5 mld 8 mld m3 TAG DALL'ALGERIA 45 mld 61 mld m3 TTCP DALLA RUSSIA GALSI DALL'ALGERIA N.D. 4 mld m3 GASDOTTO IGI DALLA GRECIA SOMMANO 134 mld m3 Disponibilità totale di gas mld m3

11 Politiche Energetiche Ministero Sviluppo Economico (1995-2005) modello Markal
Mldm3/ann 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2012 2015 2020 2030 domanda 79,62 85,18 85,6 89 93 81 99 103 108 118 127 Prod. nazionale 12,85 11,96 10,9 10,1 9,3 8,6 7,8 7 5,8 4,2 3,5 Importazione 66,77 73,22 74,7 78,9 83,7 72,4 91,2 102,2 113,6 124

12 Nel 2007 il libro bianco dell’energia rivede le stime precedenti
Si evidenzia la necessità di politiche energetica eco-sostenibili per far fronte agli obiettivi di Kyoto.

13 Fonte: Libro bianco dell’energia

14 Costo combustione gas Q. annuo di GNL = 12 x 109 m3
Q. eq. di metano = 72 x 1011 m3 Q. CO2 prodotto (da comb.) = 72 x 1011 m3 Q. CO2 x 1,948 kg/m = 140 x108 t/CO2 quota di emissione = 1 ton CO2 equivalente Costo combustione = 140 x108 t/CO2 x 10 €/t = € = 140 MLD €/anno

15 Considerazioni e valutazioni
Il sito prescelto è sicuro? In termini occupazionali la scelta è la migliore? RISCHI PRESENTI Industriale Sismico, maremoto Bellico Attentati Traffico navale Linea ferrata

16 Rischio Industriale impianti e depositi VECCHI più di 50 anni;
numerosi incidenti registratisi negli ultimi anni (il più grave quello del 30 aprile 2006); Presenze continue di sfiaccolamenti dalle torce, pericolosissimi punti di innesco in caso di perdita di metano dall’impianto. Parere negativo Ass. Territorio Ambiente

17 Rischio Sismico “Scenari di pericolosità sismica ad Augusta, Siracusa e Noto” di Luis Decanini e F. Panza

18 Conseguenze ENEA (Ente Nazionale Energie Alternative)
gli esperti ENEA (Ente Nazionale Energie Alternative) ISPRA (Istituto Superiore di Ricerche Ambientali) Università di Trieste ritengono che la ripetizione del terremoto del 1693 potrebbe provocare, oltre a decine di migliaia di vittime, anche il più grave disastro ambientale dell’area mediterranea, a causa del collasso di centinaia di serbatoi e di altri componenti di impianti chimici RIR

19 Traffico Navale L’Ordinanza n° 63/08 Capitaneria di Chioggia terminale off shore di Rovigo, recepisce la circolare IMO (International Maritime Organization) SN. /Circ 257 del 11/12/ “definita una zona di sicurezza di forma circolare il cui centro corrisponde al terminale di rigassificazione il cui raggio è di circa m ove all’interno sono vietati: il transito, l’ancoraggio, lo stazionamento di navi in attesa, la pesca e qualsiasi altra forma di attività”.

20 Bilancio Occupazionale
sapendo che 1 m3 di metano sviluppa 10,6 Kwh Q. eq. di metano annua pari a 72 x 1011 m3 Potere energetico annuo  72 x 1011 x 10,6 Kwh = 76 x 1012 Kwh In Sicilia un impianto fotovoltaico da 3 Kw produce mediamente 4500 Kwh/anno. Nell’ipotesi di produrre con tale fonte solo 0,003%  impianti necessari 76x107 /4500 = impianti da 3 KW 30 % del numero di famiglie siciliane. tempo installazione imp. = 2 giorni lavorativi impianti x = giorni lavorativi anni necessari = 4.222 ipotizzando 100 ditte per i 390 comuni siciliani durata lavorativa = 4.222/100 = 42 anni di lavoro posti di lavoro = 2 operai x 100 ditte = 200 posti di lavoro indotto = 10% per trasporti e maggiore produzione nuova occupazione stimata = 210 nuovi occupati.

21 Quote di CO2 risparmiate
Kwh prodotti con fotovoltaico = 22,8 108 Kwh Q. eq. metano risparmiato = 21,5 x 107 m3 CO2 risparmiato = 21,5 x 107 m3 x 1,948 kg/m3 = t/CO2 quota di emissione = 1 tonnellata di CO2 risparmio emissione = t/CO2 t/CO2 x 10 €/t = €/anno

22 Conclusioni una rete di distribuzione elettrica che risolva le inefficienze attuali “colli di bottiglia”; lo sviluppo di un sistema elettrico sostenibile, basato sulle energie rinnovabili, misure per l’incentivo dell’efficienze energetica;

23 una moderna normativa che regoli la costruzione di impianti RIR, in aree ad elevato rischio di crisi ambientale; l’immediato sblocco dei fondi stanziati con il Piano di Risanamento Ambientale e l’Accordo Quadro per la chimica; l’immediata attuazione di tutte le bonifiche individuate nel Piano Regionale delle Bonifiche e quella della rada di Augusta; l’immediato adeguamento sismico degli impianti, specie di quelli più pericolosi

24 Grazie ….. per l’attenzione


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