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IL CIRCUITO DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE

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Presentazione sul tema: "IL CIRCUITO DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE"— Transcript della presentazione:

1 IL CIRCUITO DELLE OPERAZIONI DI GESTIONE
Provvista dei mezzi monetari (Finanziamento) Acquisizione dei fattori produttivi (Impiego) Cessione del prodotto (Vendita) Utilizzo dei fattori produttivi (Trasformazione) Prof. Carlo Caramiello

2 IL FINANZIAMENTO: i due modi di essere
Interno (titolare o soci) DOTAZIONE PATRIMONIALE CAPITALE DI RISCHIO (“mezzi propri”) Esterno (banche o altri finanziatori) RICORSO AL CREDITO CAPITALE DI CREDITO (“mezzi di terzi”) CAPITALE DI FINANZIAMENTO Prof. Carlo Caramiello

3 IL FINANZIAMENTO: la rappresentazione
Un’azienda viene istituita con un capitale sociale di € 500 (versato dai soci in un c/c bancario), quindi integra quanto sopra con il ricorso ad un finanziamento bancario di € 300 (anche questi accreditati sul c/c bancario). Per rappresentare l’operazione è necessario indicare: 1) la qualità del capitale (cioè: come è impiegato) 2) la provenienza del capitale (cioè: le fonti) IMPIEGHI FONTI Liquidità € Soci € 500 Banche € 300 € € 800 ===== ===== IMPIEGHI FONTI Liquidità € Capitale di rischio € 500 Capitale di credito € 300 € € 800 ===== ===== Un tale prospetto è denominato situazione dei conti o, anche, TAVOLA DEI VALORI Prof. Carlo Caramiello

4 IN PARTICOLARE: IL CAPITALE DI CREDITO
Debiti verso banche - per mutui - per aperture di credito in c/c - per anticipazioni Obbligazioni Obbligazioni convertibili Debiti verso altri finanziatori Debiti rappresentati da titoli di credito Debiti (per prestiti) verso imprese controllate Debiti (per prestiti) verso imprese collegate Debiti (per prestiti) verso controllanti ….. Prof. Carlo Caramiello

5 Esempio n. 1: IL FINANZIAMENTO
Presentare la tavola dei valori al termine delle operazioni sotto riportate (valori espressi in migliaia di €uro): Viene istituita un’azienda nella forma giuridica della società per azioni. I soci sottoscrivono un capitale sociale di € , che liberano, contestualmente, per 7/10 (versando € 100 in cassa ed il resto su un c/c bancario). Successivamente l’azienda ottiene un mutuo bancario di € 800. Viene emesso un prestito obbligazionario di € Vengono liberati i decimi residui. Prof. Carlo Caramiello

6 Banca € 5.200 Capitale sociale € 3.000 Cassa € 100 CAPITALE DI CREDITO
Soluzione esempio n.1 IMPIEGHI FONTI LIQUIDITA’ CAPITALE DI RISCHIO Banca € Capitale sociale € 3.000 Cassa € CAPITALE DI CREDITO Debiti verso banche € Obbligazioni € € € ===== ===== Prof. Carlo Caramiello

7 L’IMPIEGO SPESE ( o COSTI)
Acquisizione dei fattori produttivi necessari per la produzione. Determina (dal punto di vista economico) il formarsi di: SPESE ( o COSTI) Può trattarsi di: SPESE DI INVESTIMENTO sono quelle relative: - ad immobilizzazioni, cioè a fattori produttivi acquisiti prima del loro utilizzo, la cui utilità si protrae per più anni (es. Impianti, macchinari, brevetti, ecc.) - ad eventuali investimenti finanziari (es. Partecipazioni, titoli, ecc.) SPESE CORRENTI sono quelle relative fattori produttivi acquisiti durante la produzione (es. materiali, lavoro, servizi, ecc.) Prof. Carlo Caramiello

8 L’IMPIEGO: la rappresentazione
Fatto riferimento all’esempio precedente, l’azienda sostiene, con pagamento in contanti, spese di investimento per € 350 e spese correnti per € 400 La tavola precedente: IMPIEGHI FONTI Liquidità € Capitale di rischio € 500 Capitale di credito € 300 € € 800 ===== ===== Si modifica così: IMPIEGHI FONTI Liquidità € Capitale di rischio € 500 Spese di investimento € Capitale di credito € 300 Spese correnti € 400 € € 800 ===== ===== Prof. Carlo Caramiello

9 L’IMPIEGO: la rappresentazione
Fatto riferimento all’esempio precedente, l’azienda sostiene, con pagamento in contanti per € 600 e per il resto a dilazione, spese di investimento per € 350 e spese correnti per € 400. La tavola precedente: IMPIEGHI FONTI Liquidità € Capitale di rischio € 500 Capitale di credito € 300 € € 800 ===== ===== Si modifica così: IMPIEGHI FONTI Liquidità € Capitale di rischio € 500 Spese di investimento € Capitale di credito € 300 Spese correnti € Debiti di dilazione € 150 € € 950 ===== ===== Prof. Carlo Caramiello

10 IN PARTICOLARE: LE SPESE DI INVESTIMENTO
I - Per IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI Costi di impianto e di ampliamento Costi di ricerca e sviluppo Costi di pubblicità Diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Avviamento Altre immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni in corso Acconti per immobilizzazioni immateriali II - Per IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI Terreni e fabbricati Impianti e macchinario Attrezzature industriali e commerciali Altre immobilizzazioni materiali Acconti per immobilizzazioni materiali Prof. Carlo Caramiello

11 IN PARTICOLARE: GLI INVESTIMENTI FINANZIARI
SPESE DI INVESTIMENTO Per INVESTIMENTI FINANZIARI: Partecipazioni in imprese controllate Partecipazioni in imprese collegate Partecipazioni in imprese controllanti Partecipazioni in altre imprese Crediti verso imprese controllate Crediti verso imprese collegate Crediti verso imprese controllanti Crediti verso altri Altri titoli Azioni proprie Prof. Carlo Caramiello

12 IN PARTICOLARE: LE SPESE CORRENTI
Spese di acquisto delle materie (prime sussidiarie e di consumo) Spese di acquisto delle merci Spese per servizi Spese per godimento di beni di terzi Salari e stipendi Oneri sociali Altri costi del personale Altri costi operativi Interessi passivi Minusvalenze su titoli e partecipazioni Altri oneri finanziari Sopravvenienze e insussistenze Minusvalenze Imposte sul reddito dell’esercizio Prof. Carlo Caramiello

13 IN PARTICOLARE: I DEBITI DI DILAZIONE
Debiti verso fornitori di impianti Debiti verso fornitori di materie Debiti verso fornitori di servizi Debiti verso il personale Debiti verso enti previdenziali Debiti tributari Prof. Carlo Caramiello

14 Esempio n. 2: DAL FINANZIAMENTO ALL’IMPIEGO
Presentare la tavola dei valori al termine delle operazioni sotto riportate: 1) costituita una società con un capitale sociale di € , sottoscritto per € in denaro (interamente liberati), e per la differenza con il conferimento di un fabbricato; 2) sostenute spese di costituzione per € 150, regolate in contanti; 3) acquistati impianti e macchinari per € 300, con regolamento a dilazione; 4) ottenuto un mutuo di € 500; 5) acquistate materie per € 150 (a dilazione) e sostenute spese per servizi per € 100 (in contanti); 6) pagato un canone di leasing di € 50 relativo a macchinari; 7) pagati i debiti verso i fornitori di materie (€ 150); 8) rimborsata la prima rata del mutuo, pari a € 20, di cui € 15 per interessi passivi; 9) pagato un acconto di € 100 per l’acquisto di mobili ed arredamenti; 10) ricevuti i mobili e gli arredamenti; il costo complessivo ammonta a € 500 e la differenza (rispetto all’acconto) è regolata a dilazione. Prof. Carlo Caramiello

15 Soluzione esempio n. 2 Prof. Carlo Caramiello

16 Esempio n. 3: DAL FINANZIAMENTO ALL’IMPIEGO
Posizionare le seguenti voci nella relativa tavola dei valori: COSTI PER SERVIZI COMMERCIALI FABBRICATI CASSA DEBITI VERSO BANCHE DIRITTI DI BREVETTO INDUSTRIALE COSTI PER MATERIE PRIME PARTECIPAZIONI IN IMPRESE COLLEGATE DEPOSITI POSTALI DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI COSTI PER SERVIZI INDUSTRIALI AUTOMEZZI CAPITALE SOCIALE IMPIANTI E MACCHINARIO COSTI DI IMPIANTO ONERI SOCIALI TITOLI SI STATO DEBITI VERSO FORNITORI DEPOSITI BANCARI IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI IN CORSO ACCONTI A FORNITORI DI MATERIE COSTI PER SERVIZI AMMINISTRATIVI DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA SALARI E STIPENDI INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI DEBITI VERSO DIPENDENTI ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI Prof. Carlo Caramiello

17 Soluzione esempio n. 3 Prof. Carlo Caramiello

18 Determina (dal punto di vista economico) il formarsi di:
LA VENDITA Cessione del prodotto o del servizio ottenuto con l’utilizzo dei fattori produttivi Determina (dal punto di vista economico) il formarsi di: RICAVI Prof. Carlo Caramiello

19 LA VENDITA: la rappresentazione
Fatto riferimento all’esempio precedente, l’azienda ottiene, con la vendita del prodotto (beni o servizi), ricavi di € 420 (€ 100 in contanti ed il resto a dilazione). La tavola precedente: IMPIEGHI FONTI Liquidità € Capitale di rischio € 500 Spese di investimento € Capitale di credito € 300 Spese correnti € Debiti di dilazione € 150 € € 950 ===== ===== Si modifica così: IMPIEGHI FONTI Liquidità € Capitale di rischio € 500 Crediti € Capitale di credito € 300 Spese di investimento € Debiti di dilazione € 150 Spese correnti € Ricavi di vendita € 420 € € 1.370 ===== ===== Prof. Carlo Caramiello

20 IN PARTICOLARE: I RICAVI
Ricavi per vendita prodotti Ricavi per prestazioni di servizi Altri ricavi complementari Interessi attivi Dividendi Plusvalenze su titoli e partecipazioni Altri proventi finanziari Sopravvenienze e insussistenze Plusvalenze Prof. Carlo Caramiello

21 Le AREE della tavola dei valori
Impieghi Fonti 1. LIQUIDITA’ 6. CAPITALE DI RISCHIO 2. CREDITI 7. CAPITALE DI CREDITO 3. SPESE DI INVESTIMENTO 8. DEBITI DI DILAZIONE 4. ... 9. ... 5. SPESE CORRENTI 10. RICAVI CORRENTI Prof. Carlo Caramiello

22 Esempio n. 4: dal finanziamento alla vendita
Presentare la tavola dei valori al termine delle operazioni sotto riportate: 1) costituita una società con un capitale sociale di € , immediatamente liberato con un versamento in un conto corrente bancario; 2) successivamente viene fatto ricorso a finanziamenti bancari per € ; 3) i mezzi finanziari vengono investiti in titoli di Stato per € 100 e in impianti ed altri fattori pluriennali per € ; 4) vengono sostenute spese di esercizio per l’acquisto di materie aventi il costo di € , per retribuzioni ed oneri previdenziali di € , per servizi operativi di € ; il tutto con regolamento a dilazione; 5) parte della produzione ottenuta è stata venduta con un ricavo di € , con regolamento a dilazione; 6) conseguiti ricavi complementari per € 100; 7) incassati crediti di dilazione per € ; 8) pagati debiti di dilazione per € Prof. Carlo Caramiello

23 Soluzione esempio n. 4 Prof. Carlo Caramiello

24 Esempio n. 5: operazioni di gestioni ed aree dei valori
Indicare quali aree, nella tavola dei valori, sono interessate dalle operazioni seguenti: 1) apporto di immobilizzazioni tecniche da parte di soci 2) incasso di crediti verso clienti 3) pagamento di debiti verso fornitori 4) conversione di obbligazioni in azioni 5) vendita di immobilizzazioni tecniche, con minusvalenza 6) vendita di partecipazioni, con plusvalenza 7) stralcio di crediti in quanto inesigibili 8) incasso di crediti verso clienti, con perdita 9) pagamento di una rata di mutuo, comprensiva di oneri finanziari 10) incasso di un fitto attivo 11) incasso di dividendi da partecipazioni 12) pagamento di un anticipo per un software 13) emissione di obbligazioni sotto la pari 14) aumento di capitale sociale sopra la pari 15) acquisto di partecipazioni sopra la pari Prof. Carlo Caramiello

25 Soluzione esempio n. 5 1) 3 6 2) 1 2 3) 1 8 4) 6 7 5) 1 3 5 6) 1 3 10
1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) 15) Prof. Carlo Caramiello

26 Esempio n. 6: leggiamo la seguente tavola dei valori
Prof. Carlo Caramiello

27 IL REDDITO DI ESERCIZIO
E’ il valore che risulta dalla differenza tra i ricavi ed i costi attribuibili all’esercizio, sulla base del principio della COMPETENZA ECONOMICA Sono ricavi “di competenza” dell’esercizio: quelli relativi ad operazioni concluse nell’esercizio, cioè quelli relativi a prodotti venduti o prestazioni erogate nell’esercizio. Sono costi “di competenza” dell’esercizio: quelli relativi ai fattori produttivi il cui utilizzo ha concorso alla formazione dei correlativi ricavi. Così come risulta dopo la rilevazione delle operazioni di gestione, la tavola dei valori non è adatta a tale confronto. SONO NECESSARI, QUINDI, GLI OPPORTUNI ASSESTAMENTI Prof. Carlo Caramiello

28 GLI ASSESTAMENTI ALLE SPESE CORRENTI
Affinché l’area 5 esprima le SPESE di competenza dell’esercizio è necessario A) Integrare le spese correnti, per caricare all’esercizio: 1) le quote di ammortamento relative alle immobilizzazioni; 2) i costi, certi, incerti ed in corso di maturazione, di competenza ma a manifestazione differita; 3) le svalutazioni di specifici impieghi. B) Rettificare le spese correnti, per scaricare dall’esercizio: 1) il costo delle materie in rimanenza; 2) il costo dei servizi in rimanenza; 3) il costo dei prodotti in rimanenza; 4) il costo delle produzioni “in economia”. Prof. Carlo Caramiello

29 A) L’INTEGRAZIONE DELLE SPESE CORRENTI
1) L’ ammortamento 3. SPESE DI INVESTIMENTO Immobilizzazioni immateriali Brevetti industriali Avviamento Immobilizzazioni materiali Impianti e macchinario Attrezzature 5. SPESE CORRENTI D’ESERCIZIO Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali immobilizzazioni materiali ... Prof. Carlo Caramiello

30 IN PARTICOLARE: L’AMMORTAMENTO, LA QUOTA ED IL FONDO
3. SPESE DI INVESTIMENTO Impianti - F.A 5. SPESE CORRENTI D’ESERCIZIO Quota di Amm.to ... I esercizio 3. SPESE DI INVESTIMENTO Impianti - F.A 5. SPESE CORRENTI D’ESERCIZIO Quota di Amm.to ... II esercizio 3. SPESE DI INVESTIMENTO Impianti - F.A 5. SPESE CORRENTI D’ESERCIZIO Quota di Amm.to ... III esercizio 3. SPESE DI INVESTIMENTO Impianti - F.A 5. SPESE CORRENTI D’ESERCIZIO Quota di Amm.to ... IV esercizio Prof. Carlo Caramiello

31 A) L’INTEGRAZIONE DELLE SPESE CORRENTI
2) per costi certi e definiti, incerti ed in corso di maturazione ….. 8. DEBITI DI DILAZIONE Debiti per fatture da ricevere Debiti tributari ... Fondo TFR Fondo imposte in contenzioso Ratei passivi ….. 5. SPESE CORRENTI D’ESERCIZIO Spese di acquisto delle materie Imposte sul reddito dell’esercizio Accantonamento per TFR Accantonamento per imposte in contenzioso Spese per servizi (es.) Prof. Carlo Caramiello

32 A) L’INTEGRAZIONE DELLE SPESE CORRENTI
3) per rischi relativi a specifici impieghi ….. 2. CREDITI Crediti verso clienti 3. SPESE DI INVESTIMENTO ... INVESTIMENTI FINANZIARI Partecipazioni 5. SPESE CORRENTI D’ESERCIZIO Svalutazione dei crediti Svalutazione delle partecipazioni Prof. Carlo Caramiello

33 In particolare: i FONDI
Sono poste che derivano da accantonamenti di utili lordi Possono esprimere Poste rettificative di specifici impieghi Es. Fondo ammortamenti Fondo svalutazione crediti Fondo svalutazione partecipazioni ecc. Debiti relativi a costi incerti Per oneri futuri Es. Fondo TFR Fondo spese di manutenzione ecc. Per rischi Fondo per imposte Prof. Carlo Caramiello

34 B) LE RETTIFICHE ALLE SPESE CORRENTI
1) Le rimanenze di materie e di merci 4. SPESE ANTICIPATE D’ESERCIZIO Materie (in magazzino) 5. SPESE CORRENTI D’ESERCIZIO - Rimanenze finali di materie 2) Le rimanenze di servizi Risconti attivi Spese per servizi Spese per godimento di beni di terzi Oneri finanziari ... Prof. Carlo Caramiello

35 B) LE RETTIFICHE ALLE SPESE CORRENTI
3) Le rimanenze di prodotti (finiti, semilavorati e in corso) 4. SPESE ANTICIPATE D’ESERCIZIO Prodotti (in magazzino) 5. SPESE CORRENTI D’ESERCIZIO - Rimanenze finali di prodotti 4) Le produzioni “in economia” 3. SPESE DI INVESTIMENTO Costi di ricerca e sviluppo Fabbricati - Incrementi alle immobilizzazioni per lavori interni ... Prof. Carlo Caramiello

36 GLI ASSESTAMENTI AI RICAVI
Affinché l’area 10 esprima i RICAVI di competenza dell’esercizio è necessario B) Integrare i ricavi correnti, per caricare all’esercizio: i ricavi certi, definiti o in corso di maturazione, di competenza ma a manifestazione differita. A) Rettificare i ricavi correnti, per scaricare dall’esercizio: i ricavi anticipati, cioè relativi a prestazioni non ancora eseguite. Prof. Carlo Caramiello

37 A) L’INTEGRAZIONE DEI RICAVI CORRENTI
Per ricavi certi, definiti o in corso di maturazione ….. 2. CREDITI Crediti per fatture da emettere Ratei attivi ….. 10. RICAVI CORRENTI Ricavi di vendita prodotti Proventi finanziari Prof. Carlo Caramiello

38 B) LE RETTIFICHE AI RICAVI CORRENTI
9. RICAVI ANTICIPATI D’ESERCIZIO Risconti passivi 10.RICAVI CORRENTI D’ESERCIZIO Ricavi per servizi Proventi finanziari ... Prof. Carlo Caramiello

39 LA TAVOLA DEI VALORI DOPO GLI ASSESTAMENTI
1. LIQUIDITA’ 6. CAPITALE DI RISCHIO 2. CREDITI 7. CAPITALE DI CREDITO 3. SPESE DI INVESTIMENTO 8. DEBITI DI DILAZIONE 4. SPESE ANTICIPATE D’ESERCIZIO 9. RICAVI ANTICIPATI D’ESERCIZIO 5. SPESE CORRENTI 10. RICAVI CORRENTI Prof. Carlo Caramiello

40 Costi di ricerca e sviluppo
Le rettifiche alle spese correnti per i “prodotti in rimanenza” e per le “produzioni in economia”:i 2 modi possibili 1°: per attuare il confronto tra ricavi e costo della produzione VENDUTA 3. SPESE DI INVESTIMENTO Costi di ricerca e sviluppo 4. SPESE ANTICIPATE D’ESERCIZIO Prodotti (in magazzino) 5. SPESE CORRENTI D’ESERCIZIO - Rimanenze finali di prodotti - Incrementi alle immobilizzazioni per lavori interni Prof. Carlo Caramiello

41 Costi di ricerca e sviluppo …
Le rettifiche alle spese correnti per i “prodotti in rimanenza” e per le “produzioni in economia”:i 2 modi possibili 2°: per attuare il confronto tra valore e costo della produzione OTTENUTA ….. 3. SPESE DI INVESTIMENTO Costi di ricerca e sviluppo 4. SPESE ANTICIPATE D’ESERCIZIO Prodotti (in magazzino) ….. 10. RICAVI CORRENTI ... Rimanenze finali di prodotti Incrementi alle immob.ni per lavori interni Prof. Carlo Caramiello

42 Esempio n. 7: la determinazione del reddito
Fatto riferimento alla tavola di cui all’esempio n. 6, consideriamo le rettifiche seguenti (in € /milioni): 1) quote di ammortamento: spese di costituzione € 60, brevetti industriali € 40, immobili € 66, impianti e macchinari € , altre immobilizzazioni € 240; 2) svalutazioni su investimenti finanziari: su partecipazioni € 7, su titoli di Stato € 5; 3) le materie in rimanenza sono valutate € 200; 4) rilevati risconti su spese generali industriali per € 100; 5) addebitati oneri finanziari su finanziamenti bancari per € 300 e su altri finanziamenti per € 100; 6) accantonamento TFR € 550 7) accreditati interessi attivi sui c/c bancari per € 20 e su titoli di Stato per € 2; vengono inoltre rilevati interessi su titoli di Stato in corso di maturazione, dei quali € 3 di competenza dell’esercizio; 8) risconti su altri proventi per € 30; 9) prodotti in rimanenza per € ; 10) svalutazione dei crediti verso clienti per € 100; 11) spese commerciali in corso di maturazione € 20; 12) accantonamento per imposte sul reddito € 1.100; 13) accantonamento per spese di manutenzione € 100. Quindi componiamo la relativa tavola dei valori. Prof. Carlo Caramiello

43 Soluzione esempio n. 7 Prof. Carlo Caramiello

44 DALLA TAVOLA DEI VALORI AL BILANCIO
STATO PATRIMONIALE Attività Passività e netto LIQUIDITA’ CAPITALE DI RISCHIO CREDITI CAPITALE DI CREDITO SPESE DI INVESTIMENTO DEBITI DI DILAZIONE SPESE ANTICIPATE D’ESERCIZIO RICAVI ANTICIPATI D’ESERCIZIO Utile dell’esercizio CONTO ECONOMICO Costi Ricavi SPESE CORRENTI RICAVI CORRENTI Utile dell’esercizio Prof. Carlo Caramiello

45 IN PARTICOLARE: IL CAPITALE DI RISCHIO
Capitale sociale Riserva legale Riserve statutarie Riserve straordinarie Utili degli esercizi precedenti (Perdite degli esercizi precedenti) Riserva da sopraprezzo delle azioni Riserve di rivalutazione Utile (perdita) dell’esercizio Prof. Carlo Caramiello

46 Esempio n. 8: COMPONIAMO QUESTA TAVOLA DEI VALORI
CAPITALE SOCIALE RATEI PASSIVI BREVETTI INDUSTRIALI ACCANTONAMENTO IMPOSTE BANCHE C/CAMBIALI FINANZIARIE ACCANTONAMENTO T.F.R RATEI ATTIVI DEPOSITI BANCARI QUOTE DI AMMORTAMENTO RICAVI PER LAVORAZIONI C/TERZI RIMANENZE FINALI DI MATERIE RIMANENZE FINALI DI PRODOTTI CREDITI V/CLIENTI IMMOBILI CIVILI E INDUSTRIALI OBBLIGAZIONI IN CIRCOLAZIONE PROVENTI COMPLEMENTARI SVALUTAZIONE DEI CREDITI ESISTENZE INIZIALI DI PRODOTTI DEBITI TRIBUTARI DEBITI DIVERSI RISCONTI ATTIVI IMPIANTI E MACCHINARI SPESE DI RICERCA DA AMMORTIZZARE VENDITA PRODOTTI ONERI FINANZIARI PROVENTI FINANZIARI IMPOSTE PAGATE IN ACCONTO MOBILI E ATTREZZATURE AUTOMEZZI RISERVA LEGALE SPESE OPERATIVE FONDI DI AMMORTAMENTO FONDO RISCHI SU CREDITI FONDO RISCHI DI MAGAZZINO ESISTENZE INIZIALI DI MATERIE PRODOTTI IN MAGAZZINO (a fine esercizio) MATERIE IN MAGAZZINO (a fine esercizio) BANCHE C/C PASSIVI RETRIBUZIONI E ONERI PREVIDENZIALI SPESE DI ACQUISTO MATERIE DEBITI V/FORNITORI FONDO T.F.R FONDO SPESE DI MANUTENZIONE PARTECIPAZIONI RISCONTI PASSIVI Prof. Carlo Caramiello

47 Soluzione esempio n. 8 Prof. Carlo Caramiello

48 Lo schema di STATO PATRIMONIALE secondo il Codice civile (art. 2424)
A) Crediti verso soci per vers. ancora dovuti B) Immobilizzazioni I- Immobilizzazioni immateriali 1) costi di impianto e di ampliamento 2) costi di ricerca, di sviluppo e di pubblicità 3) diritti di brevetto industriale e diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno 4) concessioni, licenze, marchi e diritti simili 5) avviamento 6) immobilizzazioni in corso e acconti 7) altre II - Immobilizzazioni materiali 1) terreni e fabbricati 2) impianti e macchinario 3) attrezzature industriali e commerciali 4) altri beni 5) immobilizzazioni in corso e acconti III - Immobilizzazioni finanziarie 1) partecipazioni in: a) imprese controllate b) imprese collegate c) imprese controllanti d) altre imprese 2) crediti: a) verso imprese controllate b) verso imprese collegate c) verso controllanti d) verso altri 3) altri titoli 4) azioni proprie C) Attivo circolante I - Rimanenze 1) materie prime, sussidiarie e di consumo 2) prodotti in corso di lavorazione e semilavorati 3) lavori in corso su ordinazione 4) prodotti finiti e merci 5) acconti II - Crediti 1) verso clienti 2) verso imprese controllate 3) verso imprese collegate 4) verso controllanti 5) verso altri III - Att. Finanz. che non costituiscono immob.ni 1) partecipazioni in imprese controllate 2) partecipazioni in imprese collegate 3) partecipazioni in imprese controllanti 4) altre partecipazioni 5) azioni proprie 6) altri titoli IV - Disponibilità liquide 1) depositi bancari e postali 2) assegni 3) denaro e valori in cassa D) Ratei e risconti A) Patrimonio netto I - Capitale II - Riserva da sopraprezzo delle azioni III - Riserva di rivalutazione IV - Riserva legale V- Riserva per azioni proprie in portafoglio VI - Riserve statutarie VII - Altre riserve VIII - Utili (perdite) portati a nuovo IX - Utile (perdita) dell’esercizio B) Fondi per rischi e oneri 1) per trattamento di quiescenza e obblighi simili 2) per imposte 3) altri C) Trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato D) Debiti 1) obbligazioni 2) obbligazioni convertibili 3) debiti verso banche 4) debiti verso altri finanziatori 5) acconti 6) debiti verso fornitori 7) debiti rappresentati da titoli di credito 8) debiti verso imprese controllate 9) debiti verso imprese collegate 10) debiti verso controllanti 11) debiti tributari 12) debiti verso istituti di previdenza e sicurezza sociale 13) altri debiti E) Ratei e risconti Prof. Carlo Caramiello

49 Lo schema di CONTO ECONOMICO secondo il Codice civile (art. 2425)
A) Valore della produzione 1) ricavi delle vendite e delle prestazioni 2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti 3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione 4) incrementi alle immobilizzazioni per lavori interni 5) altri ricavi e proventi B) Costi della produzione 6) per materie prime, sussidiari, di consumo e merci 7) per servizi 8) per godimento di beni di terzi 9) per il personale a) salari e stipendi b) oneri sociali c) trattamento di fine rapporto d) trattamento di quiescenza e simili e) altri costi 10) ammortamenti e svalutazioni a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazioni dei crediti compresi nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide 11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 12) accantonamenti per rischi 13) altri accantonamenti 14) oneri diversi di gestione Differenza tra valore e costi della produzione (A - B) C) Proventi e oneri finanziari 15) proventi da partecipazioni 16) altri proventi finanziari a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non costituiscono partecipazioni c) da titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni d) proventi diversi dai precedenti 17) interessi ed altri oneri finanziari D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 18) rivalutazioni a) di partecipazioni b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni 19) svalutazioni E) Proventi e oneri straordinari 20) proventi 21) oneri Risultato prima delle imposte ( A - B +- C +- D +- E) 22) imposte sul reddito dell’esercizio 23) utile (perdita) dell’esercizio Prof. Carlo Caramiello

50 Esempio n° 9: COMPONIAMO PRIMA LA TAVOLA DEI VALORI, POI IL
BILANCIO SECONDO IL MODELLO VIGENTE (D.Lgs. 9 aprile 1991, n° 127) OBBLIGAZIONI RISERVA LEGALE CREDITI VERSO L’ERARIO RATEI PASSIVI MATERIE PRIME E SUSSIDIARIE AUTOMEZZI IMPIANTI E MACCHINARI FONDO IMPOSTE RATEI ATTIVI DEBITI VERSO COLLABORATORI AUTONOMI RISCONTI PASSIVI ACCANTONAMENTO T.F.R ONERI FINANZIARI RIMANENZE FINALI DI PRODOTTI FINITI ACCONTI DA CLIENTI DEBITI (commerciali) VERSO IMPRESE CONTROLLATE ONERI SOCIALI CAPITALE SOCIALE DEBITI TRIBUTARI CREDITI (di finanziamento) VERSO IMPRESE CONTROLLATE PRODOTTI FINITI RISCONTI ATTIVI FITTI PASSIVI E CANONI DI LEASING SVALUTAZIONE DI TITOLI DI STATO DEBITI VERSO BANCHE (mutui ipotecari) FONDO T.F.R CAPANNONI INDUSTRIALI COSTI DI AMPLIAMENTO TITOLI DI STATO DEBITI VERSO BANCHE (c/c passivi) PROVENTI FINANZIARI IMPOSTE PAGATE IN ACCONTO RISERVA STATUTARIA DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI DEPOSITI BANCARI SPESE DI ACQUISTO DELLE MATERIE RICAVI DELLE VENDITE AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI MARCHI DI FABBRICA ACCONTI A FORNITORI DI IMPIANTI DEBITI VERSO ISTITUTI DI PREVIDENZA Prof. Carlo Caramiello

51 Esempio n. 9 (segue) Prof. Carlo Caramiello
FONDO SPESE DI MANUTENZIONE ONERI DIVERSI DI GESTIONE SPESE DI ACQUISTO DEI SERVIZI GENERALI INDUSTRIALI ALTRI VALORI IN CASSA DEBITI VERSO DIPENDENTI SVALUTAZIONE DI PARTECIPAZIONI AMMORTAMENTO DELLE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI DENARO CONTANTE AVVIAMENTO IMMOBILI CIVILI CREDITI VERSO CLIENTI SALARI E STIPENDI ESISTENZE INIZIALI DI MATERIE ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI ALTRI RICAVI E PROVENTI ESISTENZE INIZIALI DI PRODOTTI FINITI SPESE DI ACQUISTO DEI SERVIZI GENERALI AMMINISTRATIVI CAPANNONI IN CORSO DI COSTRUZIONE RIMANENZE FINALI DI PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE 5.400 PARTECIPAZIONI IN IMPRESE CONTROLLATE MOBILI DI UFFICIO ESISTENZE INIZIALI DI PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE 5.000 INCREMENTI PER LAVORI INTERNI AI CAPANNONI PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE ACCANTONAMENTO AL FONDO IMPOSTE RIMANENZE FINALI DI MATERIE SVALUTAZIONE DEI CREDITI DEBITI VERSO FORNITORI DIRITTI DI BREVETTO INDUSTRIALE ACCANTONAMENTO PER IMPOSTE DELL’ESERCIZIO Prof. Carlo Caramiello

52 Soluzione esempio n. 9 Prof. Carlo Caramiello

53 Soluzione esempio n. 9 (segue)
Prof. Carlo Caramiello

54 Soluzione esempio n. 9 (segue)
Prof. Carlo Caramiello


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