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RIESAME DELLA DIREZIONE

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Presentazione sul tema: "RIESAME DELLA DIREZIONE"— Transcript della presentazione:

1 RIESAME DELLA DIREZIONE
C O L E G I D O C E N T I 27 Marzo 2012 I Quadrimestre Prot.n 01282B/32 Alta Direzione Dott.ssa Silvia Molinaro

2 PASSANDO ATTRAVERSO L'AUTONOMIA
DAL CENTRO ... ... ALLA PERIFERIA AUTONOMIA AUTONOMIA PASSANDO ATTRAVERSO L'AUTONOMIA

3 RIESAME DELLA DIREZIONE
Lo scopo del Riesame é verificare se il Sistema Qualità implementato è tenuto sotto controllo e consente all’Istituto di progettare il miglioramento continuo, per rispondere sempre meglio alle esigenze degli allievi e delle loro famiglie. Il riesame verrà presentato al Collegio dei Docenti e al Consiglio di Istituto, per un coinvolgimento di tutti gli operatori nel Sistema Qualità.

4 RIESAME DELLA DIREZIONE …
Valutazione formale da parte dell’Alta Direzione dello stato del SGQ e della sua adeguatezza, in relazione alla Politica e ad eventuali nuovi obiettivi derivanti dal mutamento delle condizioni.

5 LA NOSTRA POLITICA Soddisfazione del cliente e delle parti interessate
Efficacia del sistema di gestione per la qualità Potenziamento della cultura dell’autonomia Attuazione di un percorso di formazione per far crescere la qualità nella didattica Miglioramento della capacità di informazione e comunicazione del servizio scolastico Sviluppo delle iniziative di continuità Miglioramento dell’offerta formativa e innalzamento del successo scolastico Efficienza nell’organizzazione interna di compiti e risorse Conformità dei servizi erogati

6 RIESAME DELLA DIREZIONE
Responsabilità Il Dirigente Scolastico,dott.ssa Silvia Molinaro, coadiuvato dallo Staff di Direzione, è responsabile del Riesame quadrimestrale del SGQ, sia sotto il profilo dell’efficacia e efficienza, che della gestione da parte di tutte le componenti dell’organizzazione. Scopo: Fornire dati utilizzabili per individuare esigenze di modifiche del SGQ (politica, obiettivi, traguardi) per pianificare il miglioramento delle prestazioni del 3° Circolo “Don Lorenzo Milani”. Sono state apportare le modifiche necessarie per aumentare l’efficienza del Sistema, per corrispondere maggiormente ai bisogni espressi dall’utenza. La normativa scolastica è raccolta in cartaceo nell’ufficio di Dirigenza ed è reperibile sul sito web dell’istituto

7 RIESAME DELLA DIREZIONE
ELEMENTO IN INGRESSO INDICATORE VALORE ANALISI E VALUTAZIONE IR MOD/TSS/01 IQPA MOD/TSS/02 0,00 I moduli per la registrazione dei reclami sono stati proposti a tutto il personale della scuola e ai genitori. Attraverso una circolare è stato sottolineata l’importanza dei reclami per promuovere il processo di miglioramento Non è stato registrato nessun reclamo, relativo alla erogazione del servizio nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. Soddisfazione del cliente e delle Parti Interessate IQPG Il raggiungimento dell’obiettivo, è emerso, anche, dalla presenza dei genitori rappresentanti di classe/sezione facenti parte dei Consigli di Interclasse/Intersezione. Il livello di accettabilità, per ritenere di qualità il processo di insegnamento attivato, tenuto conto delle differenze socio-culturali dell’utenza dei diversi plessi, è stato raggiunto. Il dato, ricavato dalla somministrazione e tabulazione delle prove di ingresso comuni di Circolo, dà evidenza del conseguimento dell’obiettivo.

8 Processi relativi al Cliente
ELEMENTO IN INGRESSO INDICATORE OBIETTIVO VALORE ANALISI E VALUTAZIONE Potenziamento Cultura Autonomia La partecipazione dei docenti, che fanno parte di commissioni, attesta la volontà di prendere parte attiva a quanto nella scuola si progetta, si organizza e si realizza. Azioni di supporto e di facilitazione da parte dell’Alta Direzione delle iniziative interne ed esterne di formazione per tutte le parti interessate. Processi relativi al Cliente Comunicazione MOD/TSS/09/05 Creazione di un registro delle sostituzioni per la gestione del personale assente. Non si registrano discrasie nel processo della comunicazione sia interna che in uscita. Acquisti A1 MOD/TSS/06 Gli acquisti effettuati risultano conformi alle richieste in termini di prodotti e servizi forniti.

9 Non si registrano segnalazioni nei progetti extracurricolari.
Progettazione PG1 MOD/TSS/07 La progettazione delle attività curricolari è risultata conforme alle procedure. In linea con le indicazioni che descrivono dettagliatamente le operazioni e le modalità di svolgimento, ormai prassi consolidata della didattica. PG2 Non si registrano segnalazioni nei progetti extracurricolari. Erogazione ED1 MOD/TSS/08 Le attività erogate riscontrano il gradimento e la soddisfazione del cliente. SA Gli scostamenti dell’insegnamento, misurati su quelli degli apprendimenti, determinati le disparità socio-culturali dei plessi, rientrano nell’obiettivo individuato e, pertanto, portano a ritenere di aver erogato un servizio didattico di qualità. SI Per un’analisi più dettagliata dei dati raccolti, si rimanda alla rilevazione dall’insegnante Chianese

10 crescita professionale Dialogo e collaborazione
Strategie di scuola Assi di azione Docenti - curricolo - crescita professionale Azioni prioritarie Una responsabilità diffusa e condivisa Dialogo e collaborazione

11 Strategie di scuola Valorizzare le metodologie e gli itinerari didattici; Raggiungere i traguardi di sviluppo delle competenze – contenuti nelle Indicazioni – che costituiscono l’indispensabile premessa per il conseguimento delle otto competenze chiave di cittadinanza previste a conclusione dell’obbligo scolastico; Migliorare la qualità. Imparare a imparare; Progettare; Comunicare; Collaborare e partecipare; Agire in modo autonomo e responsabile; Risolvere problemi; Individuare collegamenti e relazioni; Acquisire e interpretare l’informazione.

12 Per un glossario condiviso
Si fa riferimento alla proposta di Raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio del 7 settembre 2006. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: “Conoscenze”: Indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. “Abilità”: Indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). “Competenze”: Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia.

13 Nello scenario dell’autonomia
organizzativa didattica e di ricerca Assumono rilevanza centrale le scelte e gli interventi volti a rendere coerenti le pratiche didattiche quotidiane con la logica delle Indicazioni. Le Indicazioni diventano il comune quadro di riferimento per dare una risposta solida, efficace e di alto profilo alle domande della società. Nello scenario dell’autonomia

14 Docenti, curricolo e crescita professionale
Gli obiettivi di apprendimento e i traguardi di sviluppo delle competenze, definiti dalle Indicazioni per il percorso formativo dai 3 ai 14 anni, costituiscono per ogni Docente un’occasione per riflettere sulle proprie metodologie di lavoro e sulle finalità complessive del processo di insegnamento/apprendimento. Le Indicazioni si presentano anche come un’utile e feconda opportunità per aggiornare e migliorare la quotidiana attività in classe/sezione. Per l’attuazione delle Indicazioni è necessario prevedere vari momenti di formazione in servizio in grado di rispondere alle reali esigenze dei Docenti. Dalle scelte individuali, va orientato l’intero sistema formativo.

15 Conclusioni Chi garantisce la Qualità???

16 Le relazioni fra le persone condizionano l’esito di un processo:
Le regole sono importanti, ma non devono ingessare l’organizzazione: Un delicato mix di regole e flessibilità responsabilizza il personale Regole + flessibilità Nella quotidianità lavorativa, le persone devono saper lavorare in gruppo ( processi, gruppi di miglioramento...) ma anche saper essere autonomi L’ORGANIZZAZIONE Gruppo + singolo Conformità + innovazione Per avere successo oltre al rispetto delle conformità, è necessario dare spazio al miglioramento e alla innovazione Le relazioni fra le persone condizionano l’esito di un processo: Se sono compromesse o inefficienti, la professionalità del singolo, quando il passaggio di informazioni è interrotto, può essere svalutata. Nella pratica quotidiana, ogni persona riceve dati o informazioni da un collega e, poi, a sua volta, passa il risultato della sua attività ad un altro. Questa dinamica non rappresenta altro che l’evidenza del doppio ruolo che ogni persona ha, ora di cliente, ora di fornitore. Quando in una organizzazione le persone, a tutti i livelli, sono capaci di vivere il processo, i risultati sono ben percepibili sia a livello organizzativo, sia di clima interno. Di conseguenza: - Riduzione di costi dovuti a inefficienze e migliori risultati; - Maggiore motivazione e soddisfazione delle persone e quindi clima lavorativo più produttivo.

17 ma rimane comunque indispensabile … Imparare a vivere insieme
La struttura organizzativa, le politiche, i valori, gli incentivi e la cultura possono sostenere il comportamento individuale e di gruppo, ma rimane comunque indispensabile … Imparare a conoscere Imparare a fare Imparare a vivere insieme Imparare ad essere


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