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LA SCUOLA COMUNITÀ CHE APPRENDE

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Presentazione sul tema: "LA SCUOLA COMUNITÀ CHE APPRENDE"— Transcript della presentazione:

1 LA SCUOLA COMUNITÀ CHE APPRENDE
gennaio – 2006

2

3 Prospettive

4 scuola comunità che apprende scuola comunità che apprende scuola comunità che apprende
dirigente scolastico dirigente scolastico dirigente scolastico dirigente scolastico comunità di apprendimento professionale comunità di apprendimento professionale team di insegnanti team di insegnanti team di insegnanti classe comunità ceh apprende classe comunità che apprende

5 Contratto sociale (Locke)
La comunità: storia Contratto sociale (Locke) Le società sono regolate da relazioni o da connessioni che esprimono un contratto di mutuo interesse. Ognuno dà qualcosa o rinuncia a qualcosa per avere in cambio qualcosa di grande valore. Il contratto dura fino a che le parti ottengono quello che desiderano.

6 La comunità: storia Alleanza sociale (Rousseau) Le società sono regolate dalla condivisione di idee e di valori. Quando questa alleanza è raggiunta, i legami danno luogo a una struttura sociale con ruoli, doveri e obbligazioni interiorizzati dai membri del gruppo. La struttura non si rompe anche se a qualcuno non piace più. L’alleanza si regge per un senso di lealtà, di fedeltà, di identità, di responsabilità e di reciprocità.

7 La comunità: la storia L’essenza della natura umana (Hobbes) Le società sono regolate da un istinto egoistico di soddisfare bisogni fisici o psicologici o da valori di altruismo, di comportamento morale, di cooperazione finalizzati ad accrescere il bene comune, anche se fare ciò talvolta richiede il sacrificio dei propri interessi.

8 La comunità: storia Organizzazioni formali o informali Le organizzazioni formali sono strutture sociali predisposte per scopi precisi e richiedono una organizzazione gerarchica il cui lavoro è decidere i bisogni da soddisfare e stabilire le strutture necessarie per conseguire gli scopi. Le organizzazioni informali sono gruppi sociali nei quali i membri si autodeterminano seguendo norme, standard, alleanze e altri fatti culturali.

9 La comunità: storia Le comunità sono società… fondate su un sistema di relazioni più simile ad un’alleanza tra i membri che a un contratto sociale più vicine a organizzazioni informali che a formali regolate più da un istinto altruistico che egoistico

10 Definizione

11 Scuola comunità: definizione
Metafore Ontologiche Psicologiche Comportamentali Politiche Etiche

12 Scuola comunità: definizione
«Un luogo dove tanto gli studenti quanto gli adulti sono coinvolti come persone attive nell’apprendimento di cose di grande importanza per loro e dove ognuno incoraggia l’altro ad apprendere… Un luogo dove tutti i partecipanti - insegnanti, dirigenti, genitori e studenti – sono impegnati ad apprendere e a insegnare. La scuola non è un luogo dove le persone importanti non hanno bisogno di imparare e le persone non importanti lo fanno. Al contrario, è un luogo dove gli studenti scoprono e gli adulti riscoprono il piacere e le difficoltà e le soddisfazioni dell’apprendere» R. Barth (1990), Improving school from within. San Francisco, CA: Jossey-Bass, p. 9)

13 Scuola comunità: definizione
«…Se vogliamo usare questa parola in modo significativo, dobbiamo restringerla a un gruppo di persone che hanno imparato a comunicare onestamente tra di loro, le cui relazioni vanno più in profondità rispetto alle maschere di compostezza che assumono, e che hanno sviluppato alcuni impegni significativi per cui gioire insieme, piangere insieme, rallegrarsi reciprocamente e fare propria la condizione altrui…» M. S. Peck (1987). The different drum: Community making and peace. New York: Simon & Schuster. p. 59

14 Scuola comunità: definizione
«Per molti aspetti, la vita in comunità è come la vita in un’orchestra. L’orchestra è formata da molti singoli componenti ognuno dei quali suona un particolare strumento. Ogni strumentista è parte dell’orchestra e, tuttavia, l’orchestra è molto di più dell’insieme dei singoli strumentisti riguardo alla propria identità e allo scopo che si prefigge. Essa agisce come un tutto unitario» Kratzer (1996). Redefining effectiveness: Cultivating a caring community in an urban elementary school. Unpublished dissertation, University of California, Los Angeles, p. 297.

15 Scuola comunità: definizione
«Ambienti culturali nei quali tutti apprendono, nei quali ogni individuo è una parte integrante, e nei quali ogni partecipante è responsabile sia dell’apprendimento che del benessere dell’altro» C. B. Myer, & D. J. Simpson, (1998). Recreating schools: Places where everyone learns and likes it. Thousaand Oaks, CA: Corwin, p. 2.

16 Scuola comunità: definizione
«Una comunità che apprende promuove e valorizza l’apprendimento come un processo di dialogo continuo, attivo e collaborativo tra insegnanti, studenti, staff, dirigente e genitori per migliorare la qualità dell’apprendimento e la vita nella scuola. Sviluppare scuole dove ogni aspetto della comunità favorisce l’apprendimento e aiutare tutti coloro che vengono a contatto con la scuola per dare un contributo alla comunità che apprende sono concetti importanti» Speck, (1999). The principalship: Building a learning community. Upper Saddle River, NJ: Prentice-Hall.

17 Scuola comunità: definizione
«Le comunità sono aggregazioni di individui legati tra loro da volontà naturale e vincolati insieme da un complesso di idee e di ideali condivisi. Il legame e il vincolo sono tanto forti da trasformare gli individui da un insieme di ‘IO’ in un ‘Noi’ collettivo. In quanto ‘NOI’, i membri sono parte di una stretta rete di rapporti significativi. Questo ‘NOI” generalmente condivide un luogo comune e, nel tempo, giunge a condividere sentimenti e tradizioni comuni che sono di sostegno» T. J. Sergiovanni (2002). Dirigere la scuola comunità che apprende, Roma: LAS, p. 89.

18 Scuola comunità: definizione
«Il legame che salda in modo speciale le persone, ed esse ai valori e alle idee condivise, è la caratteristica che definisce le scuole come comunità. Le comunità sono definite dai loro centri di valore, dai loro sentimenti e dalle loro credenze, che forniscono le condizioni necessarie per creare un senso di “noi” a partire da un “io”» T. J. Sergiovanni (2000). Costruire comunità nelle scuole. Roma: LAS, pp. 3-4.

19 Scuola comunità: definizione
«Nell’educazione, usiamo il termine comunità con molte differenti sfumature di significato. A volte, comunità indica un luogo – i confini di un quartiere geograficamente identificabili… Altre volte, gli educatori e, in particolare, i responsabili della scuola, usano il termine comunità per indicare il mondo pubblico, politico, esterno alla scuola… Altre volte ancora, questo termine sta ad indicare un gruppo di persone che condividono dei valori… Infine usiamo il termine comunità per riferirci a una qualità insita nella scuola stessa» C. Merz & G. Furman (1997). Community and schools: Promise and paradox. New York: Teachers College Press , pp. 3-4.

20 Perché

21 Scuola comunità: si contrappone a
Scuola tayloristica: «…In un certo senso le nostre scuole sono fabbriche nelle quali il materiale grezzo (i ragazzi) deve essere plasmato allo scopo di rispondere alle varie richieste della vita. Le specificazioni del prodotto provengono dalle esigenze della civiltà del XX secolo…» W. T. Harris (ispettore scolastico) citato in E. Fiske (1992). Smart school, smart kids: Why do some schools work? New York, Simon and Schuster, pp ).

22 Scuola comunità: si contrappone a
Scuola tayloristica: Le assunzioni che hanno guidato le scuole, a partire dalla fine dell’ottocento, si fondavano sul modello della fabbrica che, a sua volta, aveva come cardini costitutivi la centralizzazione, la standardizzazione, la gestione gerarchica top-down, una rigida scansione dei tempi e la responsabilità basata sull’aderenza al sistema. In un’epoca post-industriale e in una società fondata sulle conoscenze, tale modello non è più valido… R. Du Four & R. Eaker (1998). Professional learning communities at work. Best practices for enhancing student achievement, Alexandria, VA: National Educational Service, pp

23 Scuola comunità: si contrappone a
Scuola tayloristica: …ha continuato a funzionare abbastanza bene, fino a che i drop-out hanno avuto facile accesso a lavori non specializzati nell’industria. Tuttavia, nel mondo industriale, il numero di lavori non qualificati è diminuito notevolmente e la maggior parte delle società – tra cui anche molte fabbriche – hanno abbandonato questo modello…

24 Scuola comunità: perché
La società ha perso spazi di comunità Ogni società da quella più piccola (come la famiglia) a quella più complessa (come la grande impresa) fa riferimento a due ambiti che in modo reciproco si escludono.

25 Scuola comunità: perché
La società ha perso spazi di comunità Il mondo vitale (Lebenswelt): è il mondo della cultura che fornisce conoscenze, credenze, norme, della comunità ovvero degli altri a cui siamo connessi, dell’individuo che trae il proprio valore da questo mondo che ha per lui grande valore. Il mondo del sistema (Systemswelt): è il mondo degli strumenti efficaci per raggiungere fini. È il mondo dell’efficienza, dei risultati e della produttività, ovvero della gestione e dell’organizzazione economica e politico-amministrativa per il conseguimento di obiettivi.

26 Scuola comunità: perché
La società ha perso spazi di comunità Il mondo del sistema tende a invadere (colonizzare) il campo del mondo vitale per riprodurlo o trasformarlo in patologico (perdita di senso, anomia, psicopatologie). Ambedue i mondi sono importanti e necessari e, se rimangono equilibrati, possono essere di giovamento l’uno all’altro. T. J. Sergiovanni (2000). The lifeworld of leadership. Creating culture, community, and personal meaning in our schools. San Franscisco, CA: Jossey-Bass, pp

27 Scuola comunità: perché
Le organizzazioni sono sistemi complessi ai confini del caos Sistemi a rete con feedback non-lineari. Sistemi paradossali in grado di operare dentro e ai confini di un equilibrio tra stabilità (pressione di forze di integrazione, di bisogni di sicurezza e di certezza e di adattamento all’ambiente) e instabilità (pressione di forze di divisione, di decentralizzazione, di innovazione e di isolamento).

28 Scuola comunità: perché
La vitalità di una organizzazione sta nel riuscire a stare ai limiti tra stabilità e instabilità A causa della loro dinamica interna una organizzazione deve far fronte a un futuro completamente non conoscibile e imprevedibile. Le persone all’interno del sistema non possono avere il controllo di un futuro a lungo termine, ma solo a breve termine. Lo sviluppo a lungo termine è un processo di auto-organizzazione spontaneo da cui possono emergere nuove direzioni strategiche.

29 Scuola comunità: perché
Teoria dell’evoluzione umana Lo sviluppo degli esseri umani dipende dalla cultura che si trasmette per contaminazione diretta. I gruppi cooperativi crescono e si sviluppano, quelli “egoisti” regrediscono e muoiono: le società cooperative crescono perché vi è una dinamica di scambi reciproci.

30 Caratteristiche

31 La visione condivisa «Le visioni condivise emergono da visioni personali. È da qui che esse traggono energia e forza per incoraggiare l’impegno. Il possesso personale è il fondamento dello sviluppo delle visioni condivise. Questo significa non solo visione personale, ma impegno per la verità e tensione creativa – marchi di garanzia del possesso personale.

32 Una visione condivisa può generare livelli di tensione creativa che vanno molto al di là dei “livelli di comfort” dei singoli. Quelli che contribuiranno di più a realizzare una visione elevata saranno coloro che possono “sostenere” questa tensione creativa: rimanere decisi sulla visione e continuare a indagare a fondo sulla realtà che si vive. Essi saranno coloro che credono profondamente nella capacità di creare il loro futuro perché è questo che sperimentano di persona» P. Senge (1990). La quinta disciplina. Milano: Sperling-Kupfer, p. 211).

33 Scuola comunità: caratteristiche
La visione condivisa è necessaria per: dare alla comunità scolastica un senso forte di identità e di continuità in tempi di cambiamento. avere una “bussola” che orienti il cambiamento della scuola. aumentare la coesione tra lo staff connettere la comunità scolastica a scopi più alti

34 Scuola comunità: caratteristiche
rivitalizzare quando il percorso diventa molto impegnativo guidare le azioni di tutti i membri della comunità scolastica – insegnanti, responsabili della scuola, genitori e studenti offrire alla comunità scolastica una forza collettiva di pensiero e spirito.

35 Scuola comunità: caratteristiche
Rete di interazione inclusiva «Quando qualcuno ci chiede di parlare di noi stessi, noi parliamo della nostra famiglia, del nostro lavoro, dei nostri studi, dei club sportivi a cui apparteniamo, ecc. In tutto questo parlare, dov’è il nostro “Sé”? La risposta è: “Da nessuna parte”, perché il “Sé” non è una cosa, ma... una narrazione che cerca in tutti i modi di entrare in contatto con altre narrazioni e di diventare più ricca» R. Du Four & R. Eaker (1998). Professional learning communities at work. Best practices for enhancing student achievement, Alexandria, VA: National Educational Service,

36 Scuola comunità: caratteristiche
L’apprendimento continuo... …avviene in una interazione complessa nella quale la conoscenza tacita (intuizioni, comprensioni o impressioni soggettive) radicata nell’azione e nell’esperienza individuale (negli ideali, nei valori o nelle emozioni) si trasforma in conoscenza esplicita …impegna collettivamente la comunità nei confronti dei principi guida che articolano ciò che le persone credono e ciò che cercano di costruire nella scuola.

37 Contesto di un potenziale imprevedibile …
Scuola comunità: caratteristiche Contesto di un potenziale imprevedibile … La partecipazione degli insegnanti a una comunità professionale di colleghi, che condividono le stesse opinioni, ha un grande effetto sulla loro abilità di conoscere meglio cosa fare in classe e di adattare le loro strategie d’insegnamento per una soddisfazione più efficace dei bisogni degli studenti. Dove questa collegialità è alta, gli insegnanti hanno una visione più positiva dell’insegnamento ed insegnano con più successo.

38 Leadership

39 Scuola comunità: leadership
Sa gestire l’attenzione È l’abilità di focalizzare se stesso e le persone sui valori, sulle idee, sugli scopi e sulle finalità del trovarsi insieme, e di fornire la giustificazione e il fondamento all’autorità di ciò che avviene a scuola: richiama valori, idee e obiettivi attraverso ciò che dice manifesta ciò che apprezza attraverso ciò a cui dedica tempo, sostiene e promuove le ragioni che portano a decisioni coerenti con i valori, le idee e gli obiettivi della scuola

40 Scuola comunità: leadership
Sa servire servire e proteggere i valori e la visione È l’abilità di dimostrare un potere subordinato alla visione della scuola che serve: confronta ciò che dice e fa, ciò che nella scuola si dice e fa con la visione e con i valori della scuola è consapevole di avere un potere la cui forza e i cui limiti stanno nei valori e negli scopi dell’istituzione che simbolicamente rappresenta.

41 Scuola comunità: leadership
Sa gestire i significati È l’abilità di connettere insegnanti, genitori e studenti alla scuola in un modo che fa scopire loro la vita utile, piena di valore: sa che la vita “quotidiana” ha un valore se è connessa a scopi e significati che la definiscono e l’interpretano connette azioni e decisioni a scopi e significati profondi e condivisi sa trasmettere significati e valori convincenti sa motivare attribuendo significato alle cose che si fanno.

42 Scuola comunità: leadership
Sa gestire la fiducia È l’abilità di farsi riconoscere come credibile, legittimo e onesto: costruisce la sua autorità sull’esempio del suo comportamento più che su quello del ruolo è chiara la coerenza tra ciò che fa e ciò che dice le motivazioni addotte a sostegno di decisioni sono trasparenti e comprensibili in riferimento ai valori e alle idee che orientano la scuola e l’agire di tutti vi è un chiaro legame tra ciò che dice e fa e gli scopi e i valori della scuola.

43 Scuola comunità: leadership
Sa gestire se stesso È l’abilità di conoscere chi egli è, in che cosa crede, perché fa quello che fa: sa unire la conoscenza dei propri valori e la capacità di difenderli senza offendere e aggredire gli altri sa distinguere le proprie scelte da quelle degli altri e dalle scelte comuni ha l’intelligenza pratica di sapere dove vuole andare e di come fare per arrivarci.

44 Scuola comunità: leadership
Sa gestire i paradossi: È l’abilità di unire insieme le cose che sembrano in contrasto tra loro: standard elevati senza imporli sviluppo della professionalità degli insegnanti evitando uno stretto controllo della loro attività coinvolge i genitori salvaguardando l’autonomia della scuola unisce attorno a valori condivisi rispettando la diversità usa il potere senza dominare.

45 Scuola comunità: leadership
Sa gestire l’efficacia È l’abilità di concentrarsi sullo sviluppo delle capacità della scuola che consentono di migliorare nel tempo la prestazione: si concentra sui problemi da cui dipende un miglioramento dell’apprendimento si preoccupa di sviluppare buone relazioni si adopera di far circolare conoscenze sempre maggiori per migliorare la professionalità sviluppa le relazioni tra gli insegnanti in modo che essi diventino una comunità di pratica.

46 Scuola comunità: leadership
Sa gestire il coinvolgimento e l’impegno È l’abilità di esprimere una leadership connessa più a fattori cognitivi che a fattori personali e burocratici: è un’autorità morale, pedagogica e cognitiva, non un’autorità burocratica e personale motiva l’impegno e il coinvolgimento orientando ognuno verso il bene comune e ciò che questo richiede a ciascuno fa sì che insegnanti, genitori e studenti condividano la responsabilità di ciò che avviene nella scuola idee e impegno sono condivisi.

47 Comunità professionale

48 La comunità professionale: le origini
Negli anni ‘80, Rosenholtz (1989), nella discussione sui fattori di qualità degli insegnanti, rileva che: gli insegnanti che si sentono sostenuti di continuo nell’apprendimento e nella pratica in classe sono più impegnati e efficaci di quelli che non ricevono conferme e sostegno nel loro lavoro. il sostegno di reti, la cooperazione tra colleghi e i ruoli professionali estesi accrescono l’efficacia degli insegnanti nel soddisfare le necessità degli studenti. gli insegnanti che hanno un senso elevato della propria efficacia con più probabilità adottano nuovi comportamenti ed anche continuano a svolgere la professione. Rosenholtz, S. (1989). Teacher's workplace: The social organization of schools. New York: Longman.

49 In seguito, McLaughlin e Talbert (1993) hanno confermato che, quando hanno l’opportunità di impegnarsi nella ricerca e nell’apprendimento collaborativi, gli insegnanti sviluppano e condividono la conoscenza che traggono dall’esperienza. McLaughlin, M.W., & Talbert, J.E. (1993). Contexts that matter for teaching and learning. Stanford, CA: Center for Research on the Context of Secondary School Teaching, Stanford University Secondo Darling-Hammond (1996), le decisioni condivise sono un fattore di cambiamento del curricolo e di trasformazione dei ruoli nell’insegnamento. Il tempo programmato per lavorare insieme nella pianificazione dell’istruzione, nell’osservazione reciproca in classe e nella condivisione dei risultati hanno un grande effetto sulla pratica di insegnamento. Darling-Hammond, L. (1996, March). The quiet revolution: Rethinking teacher development. Educational Leadership, 53(6), 4-10

50 La comunità professionale: definizione
Il termine comunità di apprendimento professionale definisce un gruppo scolastico composto da più componenti uniti nell’impegno a realizzare il livello di apprendimento migliore degli studenti. Essi condividono una visione, lavorano e apprendono in modo collaborativo, visitano e conoscono le altre classi e partecipano alle decisioni.

51 La comunità professionale: definizione
Una comunità di apprendimento professionale esiste quando un gruppo di persone si dedica a un apprendimento continuo e al sostegno di altri in tale processo. Quando questo si verifica, la comunità stimola una ricerca permanente e collettiva all’insegnamento e all’apprendimento che coinvolge tutti in esperienze molto visibili, i partecipanti apprendono l’uno dall’altro, l’uno con l’altro e l’uno per l’altro, essi condividono la conoscenza conseguita, l’entusiasmo e le sfide che vengono da contenuti difficili da apprendere e i vantaggi che il loro apprendimento produce.

52 La comunità professionale: definizione
Una buona comunità che apprende fornisce agli insegnanti i tipi di apprendimento che essi vogliono fornire ai loro studenti, modella un apprendimento continuo e la costruzione di una conoscenza utile, offrendo un senso di efficacia e fiducia in se stessi nel momento in cui devono affrontare sfide sempre più elevate. Una comunità professionale che apprende migliora la vita professionale, raccoglie più alti risultati degli studenti, promuove il cambiamento e l’accetta come parte della vita della scuola.

53 Comunità professionale: caratteristiche
Missione, visione e valori condivisi Una comunità che apprende è caratterizzata dal coinvolgimento e dalla dedizione delle persone guidate da un insieme di credenze, da alcuni principi orientanti e da una visione di ciò che si cerca di costruire. Ricerca collettiva I membri della comunità interrogano lo status quo, cercano nuove metodologie, verificano i metodi, e riflettono sui risultati conseguiti.

54 Comunità professionale: caratteristiche
Organizzazione in team collaborativi La struttura fondamentale della comunità di apprendimento professionale è un gruppo di team collaborativi che condividono una finalità comune. I team che apprendono in modo collaborativo sono focalizzati sul rinnovamento dell’organizzazione e sulla volontà di lavorare insieme per un miglioramento continuo. Questo compito è collaborativo più che individuale.

55 Comunità professionale: caratteristiche
Orientamento all’azione e alla sperimentazione I membri della comunità di apprendimento professionale trasformano le idee in azione e le visioni in realtà. L’apprendimento avviene in un contesto di azione. C’è una volontà di sperimentare, cioè di sviluppare e verificare ipotesi e teorie.

56 Comunità professionale: caratteristiche
Miglioramento continuo La comunità di apprendimento professionale è caratterizzata dalla ricerca di un “modo migliore”. Le domande chiave che devono essere affrontate sono: qual è la nostra finalità fondamentale? Che cosa speriamo di conseguire? Quali sono le nostre strategie per diventare migliori? Quali criteri utilizzeremo per valutare gli sforzi del nostro miglioramento?

57 Comunità professionale: caratteristiche
Orientamento ai risultati Il lavoro di una comunità di apprendimento professionale si verifica e si valuta sulla base più dei risultati conseguiti che delle intenzioni: il miglioramento del successo degli studenti.

58 Condizioni per dare inizio
a una comunità di apprendimento professionale

59 Sicurezza e fiducia Per potersi reciprocamente connettere ed entrare in relazione, gli insegnanti devono avvertire un senso di sicurezza e fiducia profondo dentro di loro. Questo diventa particolarmente importante quando rivelano debolezze nel loro insegnamento o ignoranza dei processi e della letteratura sull’insegnamento. Apertura In un clima di apertura gli insegnanti possono sentirsi liberi di condividere pensieri e sentimenti senza paura, arrivando anche a discutere come qualcuno o qualche collega li abbia offesi.

60 Rispetto Per unirsi in una comunità che apprende i partecipanti hanno bisogno di sentire di essere valorizzati e rispettati come persone. Responsività I membri della comunità reagiscono tra di loro con rispetto, e chi ha la leadership è molto sensibile e rapido nel venire loro incontro. Un atteggiamento positivo accoglie le preoccupazioni e i desideri e, quando sono appropriati, li condivide con i singoli e la comunità.

61 Collaborazione La collaborazione nella consultazione e nella discussione di gruppo su progetti di singoli membri o su progetti condivisi e il conseguimento di risultati di apprendimento dipendono dall’abilità del gruppo di lavorare insieme e di rispondere agli altri. Rilevanza I risultati di apprendimento aumentano mettendo in relazione l’argomento disciplinare con l’insegnamento, i membri, i corsi, la preparazione e le esperienze di vita. Tutti i partecipanti sono incoraggiati a cercare e a condividere l’insegnamento e altri esempi di vita reale per illustrarli.

62 Sfida Le aspettative per la qualità dei risultati dovrebbero essere alte, generare un senso di progresso, di sapere, e di relazione. Si dovrebbero prevedere incontri in cui singoli insegnanti condividono programmi di studio e relazionano sui loro progetti individuali. Piacere Le attività dovrebbero includere opportunità sociali per sviluppare e rafforzare I rapporti, e dovrebbero avvenire in ambienti corroboranti. Per esempio, un incontro può essere proposto in un ambiente esterno piacevole, in un parco, in un luogo storico o qualcosa del genere.

63 Intolleranza per l’inerzia
Spirito di corpo Condividere i risultati individuali e di comunità con i colleghi nella scuola dovrebbe suscitare orgoglio e dedizione all’impegno professionale. Intolleranza per l’inerzia L’azione si origina dal desiderio di trasformare le aspirazioni in azione e le visioni in realtà, e da un disagio persistente nei confronti dello status quo. La ricerca costante di una modalità migliore caratterizza il cuore di una comunità di apprendimento professionale.

64 ‘Empowerment’ Un senso di ‘empowerment’ è il risultato importante e significativo che deve conseguire dalla partecipazione ad una comunità che apprende. Nella costruzione di un ambiente che si trasforma, i membri della comunità acquisiscono una nuova visione di se stessi e un nuovo senso di fiducia nelle proprie abilità, una comprensione maggiore di se stessi e dei loro studenti. Risultati chiave sono un concetto di insegnamento più elevato e contributi ad una cultura dell’insegnamento.

65 Vantaggi

66 La comunità professionale: vantaggi
L’uso di progettazioni condivise per sviluppare unità, piani di lezioni e attività… suddivide la fatica fa risparmiare tempo perchè nessuno deve fare tutto accresce la quantità e la qualità delle idee.

67 La comunità professionale: vantaggi
Apprendere l’uno dall’altro osservandosi reciprocamente nel modo di insegnare… offre esempi concreti di pratiche efficaci estende il repertorio di abilità di osservazione stimola una riflessione analitica sull’insegnamento.

68 La comunità professionale: vantaggi
Il lavoro di studiare insieme lo studente per identificare i punti deboli e pianificare nuovi modi per affrontarli… accresce la quantità e la qualità delle comprensioni delle prestazioni degli studenti focalizza l’attenzione sullo scopo finale, cioè l’apprendimento dello studente eleva il livello di professionalità e di stima di sé dei membri della comunità che apprende.

69 La comunità professionale: vantaggi
Condividere articoli e altre risorse professionali per avere idee e sollecitare intuizioni; confrontarsi su letture di volumi o studi significativi sull’insegnamento e sull’apprendimento… estendono la quantità delle idee e risorse disponibili dei membri della comunità che apprende.

70 La comunità professionale: vantaggi
Parlare con i colleghi di che cosa e come insegnare e di quali risultati produce il proprio insegnamento… diminuisce il senso di isolamento e l’individualismo degli insegnanti accresce la sperimentazione e l’analisi delle pratiche di insegnamento accresce la fiducia degli insegnanti fa conoscere agli insegnanti un ampio arco di stili, modelli e filosofie di insegnamento.

71 La comunità professionale: vantaggi
Trovare sostegno morale, vivere un senso di cameratismo e di incoraggiamento… abilitano gli insegnanti a rimanere fedeli alle nuove pratiche che sono all’inizio difficili da apprendere riducono il burn-out e lo stress accrescono il desiderio dei membri dei team di provare nuovi metodi, di condividere idee e preoccupazioni con altri membri della comunità che apprende.

72 La comunità professionale: vantaggi
Esplorare insieme un problema, includere una raccolta e una analisi di dati, condurre una ricerca-azione… migliorano la qualità delle comprensioni e delle soluzioni accrescono la professionalità.

73 La comunità professionale: vantaggi
Partecipare insieme a training e aiutarsi reciprocamente ad implementare il loro contenuto… aiutano i membri della comunità che apprende ad uscire più rapidamente dal training li mette in grado di incontrarsi con domande li spinge a cercare e a trovare chiarimenti su ciò che è stato presentato durante un training.

74 Partecipare ad attività di miglioramento continuo della qualità…
La comunità professionale: vantaggi Partecipare ad attività di miglioramento continuo della qualità… porta a un uso più efficace ed efficiente del tempo spinge a scoprire e a utilizzare talenti o interessi particolari dei membri della comunità che apprende.

75 La comunità professionale: vantaggi
Decidere insieme cercando il consenso… porta ad un agire collettivo e responsabile migliora la qualità dell’istruzione, le prestazioni dello studente e l’attività della scuola.

76 Fornire sostegno nel “cercare aiuto” come anche nel “dare aiuto”…
La comunità professionale: vantaggi Fornire sostegno nel “cercare aiuto” come anche nel “dare aiuto”… costruisce una forte affermazione di responsabilità condivisa e di impegno per un apprendimento reciproco.

77 La comunità professionale: vantaggi
Condividere la responsabilità per fare e/o raccogliere materiali… aiuta i membri della comunità che apprende a sentirsi sicuri nel chiedere aiuto e consiglio rende capaci di dare assistenza e consiglio senza creare una relazione “uno-sopra” e “uno-sotto”.

78 che funzionano come comunità dimostrano maggiore successo
Conclusione Le scuole che funzionano come comunità che apprendono dimostrano maggiore successo diminuisce la percentuale di drop out si verificano livelli più bassi di assenteismo aumenta l’apprendimento perchè è meglio distribuito si riducono le differenze di apprendimento tra studenti con background diversi (Hord, 1997).

79 Valutazione di una scuola comunità che apprende

80 Visione condivisa POCO EFFICACE
La visione della scuola è conosciuta in profondità da poche persone perché è stata principalmente sviluppata dal dirigente o da un piccolo gruppo. La visione include aspettative elevate per tutti gli studenti, ma non è chiara abbastanza da guidare il lavoro e le interazioni giorno dopo giorno.

81 Visione condivisa ABBASTANZA EFFICACE
Tutti hanno familiarità con la visione perché è stata sviluppata fondandosi su indicazioni e reazioni espresse da un ampio gruppo di persone. La visione è chiara e precisa e include alte aspettative per tutti gli studenti. È una guida per le interazioni e il lavoro quotidiano.

82 Visione condivisa MOLTO EFFICACE
Tutti conoscono molto bene la visione della scuola e sono legati ad essa perché sono stati coinvolti nel suo sviluppo. La visione riflette standard elevati per tutte le classi e guida le decisioni che condizionano le pratiche di insegnamento degli insegnanti e gli obiettivi di apprendimento degli studenti. Gli insegnanti, la direzione della scuola e altri secondo scadenze predeterminate rivedono la visione e i valori che la fondano.

83 Leadership condivisa e presa di decisione
POCO EFFICACE Leadership condivisa e presa di decisione Il dirigente ascolta i suggerimenti degli insegnanti ma si assume la responsabilità della maggior parte delle decisioni. Alcuni insegnanti svolgono ruoli di leadership ma non sono coinvolti nelle decisioni che ricadono su tutta la scuola. Vi sono risorse limitate e poche strutture a sostegno del coinvolgimento degli insegnanti nelle decisioni che si prendono.

84 Leadership condivisa e presa di decisione
ABBASTANZA EFFICACE Leadership condivisa e presa di decisione Il dirigente offre opportunità e risorse a sostegno del coinvolgimento degli insegnanti nei processi decisionali che interessano tutta la scuola. Ma gli insegnanti non possono avere un adeguato accesso alle informazioni e risorse di cui hanno bisogno per adempiere alla responsabilità di prendere decisioni. Vi sono consigli di leadership e altre strutture che facilitano il prendere decisioni, ma possono non essere efficaci.

85 Leadership condivisa e decisioni
MOLTO EFFICACE Leadership condivisa e decisioni La maggior parte degli insegnanti agisce come leader in un qualche ambito ed è continuamente coinvolta nei processi decisionali che riguardano tutta la scuola. Vi sono gruppi incaricati di responsabilità di leadership o altre strutture di questo tipo. Gli insegnanti hanno un accesso appropriato all’informazione e alle risorse necessarie per adempiere alle responsabilità di prendere decisioni.

86 Pratica condivisa e ricerca collettiva
POCO EFFICACE Pratica condivisa e ricerca collettiva C’è poca o nessuna comunicazione tra gli insegnanti in riferimento alle esperienze di istruzione. Le relazioni sociali sostengono la pratica condivisa, ma le strutture fisiche non le facilitano (ad esempio, il tempo per gli insegnanti di pianificare e apprendere insieme è una realtà indefinita e lasciata al caso nella organizzazione della scuola).

87 Pratica condivisa e ricerca collettiva
ABBASTANZA EFFICACE Pratica condivisa e ricerca collettiva Vi sono opportunità strutturate offerte agli insegnanti per condividere le loro pratiche di istruzione e modi per apprenderne di nuove (ad esempio, osservazione e discussione di pratiche di classe). Le relazioni sociali e le strutture fisiche offrono strutture di sostegno per una pratica condivisa (ad esempio, un tempo per gli insegnanti per pianificare e per apprendere insieme previsto e pianificato nell’orario di scuola).

88 Pratica condivisa e ricerca collettiva
MOLTO EFFICACE Pratica condivisa e ricerca collettiva Vi sono modi formali e informali offerti agli insegnanti per darsi reciprocamente feedback riguardo alle pratiche di insegnamento osservate. Le relazioni sociali e le strutture fisiche (ad esempio, il tempo) sono molto ben strutturate per dare opportunità di interazione, collaborazione e apprendimento.

89 lavorare insieme è successo.
Trovarsi insieme è un inizio, stare insieme è progresso lavorare insieme è successo. Henry Ford


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