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Corruption, competitiveness and illicit drug market: a quantitative analysis Paolo Caserta e Carla Rossi Universitalia di Onorati s.r.l., 2013.

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Presentazione sul tema: "Corruption, competitiveness and illicit drug market: a quantitative analysis Paolo Caserta e Carla Rossi Universitalia di Onorati s.r.l., 2013."— Transcript della presentazione:

1 Corruption, competitiveness and illicit drug market: a quantitative analysis
Paolo Caserta e Carla Rossi Universitalia di Onorati s.r.l., 2013.

2 Trasparenza Cos'è Chi la misura Come viene misurata

3 Transparency International
Trasparenza E' la una misura dellaTrasparenza nelle e delle Institutioni di un Paese La sua misura è il CPI (Corruption Propension index) Esso viene calcolato sulla base delle risultanze di survey condotte, in quasi tutti i paesi del mondo, da TI stessa, che utilizza anche dati di altri Organismi Int.li Maggiore l'indice (da 0 a 10), maggiore la trasparenza Per maggiori informazioni sulla metodologia: Transparency International

4 da Transparency International

5 Trasparenza – Aree geografiche omogenee

6 Andamento del punteggio di trasparenza

7 Competitività Cosa è Chi la misura Come viene misurata
World Economic Forum

8 Competitività è la misura della competitività di un Paese sui
mercati internazionali. è misurata annualmente dal World Economic Forum è determinata sulla base del punteggio ottenuto da ciascun paese esaminato (circa 200) in dodici fondamentali (pillars) dell'economia. Ciascun fondamen- tale è a sua volta suddiviso in sub-pillars (sotto-pilastri) in un numero che dipende dalla complessità del pillar il punteggio finale (da1 a 7) è assegnato sulla base di una media pesata dei punteggi ottenuti in ciascun pillar

9 Metodologia WEF (cont.ne)
Tre stadi di sviluppo: - Factor driven - Efficiency driven - Innovation driven (developed countries) + due stati di transizione 1-2 e 2-3 In questo caso abbiamo a che fare con un paese che si trova in uno stadio di transizione da un'economia factor driven ad un'economia efficiency driven tratta dal Global Competitiveness Report 2010/2011

10 Metodologia WEF (cont.ne)
Raggruppamento dei 12 fondamentali: Basic requirements (essenziali): 1. Istituzioni 2. Infrastrutture 3. Situazione macro-economica 4. Salute ed istruzione primaria Efficiency enhancer (chiavi per stadio 2): 5. Istruzione superiore e formazione 6. Efficienza del mercato delle merci 7. Efficienza del mercato del lavoro 8. Sviluppo del mercato finanziario 9. 'Prontezza' nell'accettare nuove tec. 10. Dimensioni del mercato Innovation and sophistication factors (chiavi per stadio3 ): 11. Sofisticazione degli affari 12. Innovazione Ciascun fondamentale è diviso a sua volta - come detto - in sotto-fondamantali in numero che varia a seconda della complessità del fondamentale (es:solo 2 per le 'dimensioni del mercato - interno ed estero -; più di 20 per le Institutioni). Nella valutazione del GCI complessivo, ciascun gruppo di fondamentali ha “peso”un diverso, in relazione allo stadio di vilupo in cui il paese si trova. Nel caso dai pasei avanzati questi pesi % sono 20, 50 e 30 respetivamente

11 Methodologia WEF (cont.ne)
Inoltre, viene fornito un profilo (due pagine circa) per ciascuno dei paesi esaminati, in confronto alla media dei paesi appartenenti allo stesso stadio di sviluppo Nelle slide che seguono il ranking mondiale, i profili di alcuni paesi di interesse in confronto alla media dei paesi appartenenti allo stesso stadio di sviluppo

12 (ranking mondiale) Fonte: WEF - GCR – Primi 50 paesi nel ranking mondiale

13 dal profilo della Finlandia
Esempio di grafico a rete di sintesi facente parte del profilo – fonte citata

14 dal profilo della Germania
dal profilo dell'Italia

15 Posizione in alcuni subpillar dell'Italia in confronto ad alcuni altri paesi
Lo stesso rapporto, a pag.380, colloca l'Italia al 130° posto al mondo, quanto a criminalità organizzata, subito prima di Colombia e Messico

16 Relazione fra: Trasparenza e Competitività

17

18 Fenomeno dell'economia “grigia” (grey economy)
Il contributo al PIL della grey economy può esssere una percentuale a due cifre

19 Disoccupazione e disagio giovanile
Come funziona Istituzioni deboli o non trasparenti Corruzione Perdita di competitività Crimine organizzato Disoccupazione e disagio giovanile Il disagio giovanile è “manna” per il crimine organizzato, costituendo per esso un ampio bacino di reclutamento

20 Fattori che scoraggiano gli imprenditori stranieri dall'investire in Italia.
Fonte: WEF, GCI Report

21 Corruzione e mercato delle droghe

22 Sono quasi coincidenti le rotte
Corruzione e rotte di droga Sono quasi coincidenti le rotte (Asia-Balcani-Europa orientale oppio e derivati:eroina Pacifico-Africa Occidentale-Europa per la cocaina)

23 Mappa della corruzione nel mondo. Fonte: Transparency international
Transparency International – Mappa della corruzione Mappa della corruzione nel mondo. Fonte: Transparency international CPI report

24 Flusso dell'eroina di origine asiatica
source: UNODC – World-Drug Report 2010

25 Le rotte: settentrionale e balcanica
source: UNODC – World-Drug Report 2010

26 Flussi principali della cocaina, anno 2008
source: UNODC – World drug report

27 Mappa della corruzione e rotte dell'eroina

28 Mappa della corruzione e rotte della cocaina

29 I proventi dell’economia illegale
L’UNODC (Illicit financial flows-2011) stima che, considerando solo il traffico di droga e le altre attività transnazionali delle organizzazioni criminali, nel 2009 i proventi a livello globale fossero equivalenti a 870 miliardi di dollari, pari a 1,5% del prodotto interno lordo mondiale e i fondi utilizzabili per riciclaggio ammontassero a circa 580 miliardi di dollari, pari all’1% del prodotto interno lordo mondiale.

30 I proventi del mercato delle droghe
I più alti guadagni per le organizzazioni criminali a livello mondiale provengono dal traffico di droga e ammontano a circa il 50% di tutti i proventi dei crimini transnazionali, ovvero dallo 0,6% allo 0,9% del prodotto interno lordo mondiale. I fondi provenienti dal traffico di droga disponibili per riciclaggio sono stimati tra lo 0,4% e lo 0,6% del prodotto interno lordo mondiale. Per la cocaina l’UNODC stima nel 2011 il valore del commercio transnazionale a 88 miliardi di dollari all’anno rimarcando che questo costituisce il bene di maggior valore per la criminalità organizzata.

31 Contrasto inefficace Le attività di contrasto sono ritenute scarsamente efficaci: il tasso di intercettazione antiriciclaggio è pari al massimo all’1% dei fondi disponibili e, più verosimilmente, intorno allo 0,2%. I proventi che vengono “riciclati”, in parte anche nell’economia legale, influiscono negativamente sulla competitività. I proventi del mercato illegale delle droghe influenzano negativamente sia la trasparenza che la competitività dei paesi.

32 Alcuni esempi (illicit drug flows 2011)

33 Proventi del traffico e commercio di eroina rispetto al PIL

34 Incremento di valore delle sostanze nelle diverse fasi (UK): fonte

35 Impatto socio-economico
Le maggiori conseguenze della finanza criminale risiedono nella perpetuazione e promozione delle attività criminali. Per il traffico di droga, si stima che i costi socio- economici legati all’abuso di droghe siano il doppio del guadagno delle organizzazioni criminali e, in alcuni paesi, come gli Stati Uniti e la Gran Bretagna, si può raggiungere anche un rapporto di 3:1 (Fonte UNODC).

36 Gli investimenti nell’economia legale
I proventi investiti nell’economia legale hanno conseguenze che vanno dalla distorsione degli investimenti e dei prezzi, alla concorrenza sleale, all’indebolimento delle istituzioni. E’ plausibile che un investitore di fondi illegali decida sulla base della probabilità di essere individuato piuttosto che sull’ottimizzazione della produttività dell’investimento. I fondi illegali investiti nell’economia legale hanno un effetto negativo sulla crescita economica, dovuto alla distrazione verso attività meno produttive.

37 Riciclaggio, crescita economica e corruzione
Stime nei paesi industrializzati mostrano che un aumento delle attività di riciclaggio è associato a una riduzione del tasso di crescita economica. Uno studio ha mostrato che ogni miliardo di dollari riciclato nell’economia legale riduce la crescita economica tra 0,04% a 0,06% nei 17 paesi dell’OCSE analizzati. Il riciclaggio di denaro sporco e la sua successiva immissione nell'economia legale non può avvenire senza connivenze o, almeno, leggerezze a livello istituzionale e questa connivenza si ottiene attraverso la corruzione.

38 Principali metodi e fonti di riciclaggio
Supermercati e Ristoranti Compro/vendo Oro Transazioni immobiliari Calcio scommesse – partite truccate Gioco legale

39 Proventi del mercato delle droghe e indice di corruzione
Paese Anno dello studio Proventi da droghe in miliardi di dollari Proventi per milione di abitanti 10-CPI nello stesso anno Stati Uniti 2000 64 0,21 2,2 Regno Unito 2004 8,4 0,14 1,4 Australia 2003 1,5 0,07 1,2 Paesi Bassi 2,07 0,12 1,1 Germania 2008 13,8 0,17 2,1 Italia 2010 31,58 0,53 6,1

40 Correlazione per i 6 paesi
Italia

41 Correlazione per i 5 paesi (Italia esclusa)

42 Grazie


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