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IL MARKETING RISTORATIVO

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Presentazione sul tema: "IL MARKETING RISTORATIVO"— Transcript della presentazione:

1 IL MARKETING RISTORATIVO
Created by Gaia L. Polo Turistico A. Mantegna 1

2 Il Vocabolario Treccani
COS'E' IL MARKETING ? Il Vocabolario Treccani definisce il marketing come: “il complesso dei metodi atti a collocare col massimo profitto i prodotti in un dato mercato attraverso la scelta e la programmazione delle politiche più opportune di prezzo, di distribuzione, di vendita, di pubblicità, di promozione, dopo aver individuato, attraverso analisi di mercato, il potenziale consumatore.” 2

3 Il MARKETING APPLICATO ALLA RISTORAZIONE
Il mercato che è formato da due elementi sostanziali: DOMANDA e OFFERTA. Lo studio del mercato è indispensabile per soddisfare le abitudini delle persone, in continuo movimento Nel campo dell' enogastronomia l'offerta è rappresentata da tutte le forme di ristorazione e la domanda dalla clientela su cui le strutture devono puntare 3

4 Il tipo di prodotto o menu Il mercato di riferimento
QUALI SONO GLI OGGETTI D'INDAGINE PER UN'IMPRESA RISTORATIVA? Il tipo di prodotto o menu Il mercato di riferimento Il profilo della clientela I vicoli promozionali I canali distributivi 4

5 Le fasi di un piano marketing
1. Analizzare l'ambiente di marketing Conoscere i potenziali clienti e quello che desiderano Effettuare una analisi ambientale dell'area commerciale, nonché le tendenze diffuse generali. 5

6 Valutare i concorrenti diretti.
2. Valutare la concorrenza. Valutare i concorrenti diretti. Analizzando i loro punti di forza e i punti deboli che permettono di ottenere un vantaggio competitivo. Quindi fare una fotografia del mercato dei competitor, cosa stanno facendo, cosa offrono e quali prezzi propongono. 6

7 Analizzare il mercato di riferimento e cosa vogliono i consumatori
3. Scelta del target. Analizzare il mercato di riferimento e cosa vogliono i consumatori Non è possibile rendere tutti felici, è sempre meglio concentrare l'offerta su uno o due segmenti della popolazione. 7

8 4. Il marchio. Determinare il posizionamento cioè attivare una strategia attraverso la quale si dà al prodotto (o al servizio) un'immagine apprezzata, riconoscibile e di valore per il cliente (in base al target) al fine di differenziarsi rispetto alla concorrenza. Il posizionamento deve essere: Unico; Importante per il cliente, non necessariamente per il ristoratore; Difendibile; Comunicabile; Finanziariamente accessibile al target scelto. 8

9 5. Monitoraggio della promozione.
Una volta entrati nel mercato è importante mantenere le posizioni conquistate e mettere in atto altre strategie di ampliamento dei propri estimatori. Il monitoraggio della promozione viene effettuato con un ulteriore ricerca di mercato, rispetto a due punti di vista essenziali: Ricerche quantitative Ricerche qualitative e motivazionali 9

10 LE VIE DEL MARKETING 10

11 LA PUBBLICITA' E' L'ANIMA DEL COMMERCIO
Una buona politica di promozione deve prevedere almeno sei canali pubblicitari per più campagne, tenendo sempre presente le risorse economiche a disposizione: Giornali e riviste La radio Mobile advertising Pubblicità esterna marketing Web marketing 11

12 GIORNALI E RIVISTE 12

13 LA RADIO 13

14 MOBILE ADVERTISING Cellulari, tablet, navigatori,
sono oggi i mezzi più utilizzati per mandare le pubblicità solo a chi può facilmente raggiungere il locale evitando gli investimenti “a vuoto”. E' sempre più comune l'affiliazione tramite tessere, le cosiddette “family card”. 14

15 Sponsor per eventi, cartoline e affissioni
PUBBLICITA' ESTERNA Sponsor per eventi, cartoline e affissioni 15

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17 WEB MARKETING E' una nuova forma di fare marketing con bassi costi ma alta qualità.. un sito internet consente di essere rintracciati da chiunque è possibile impedire la visualizzazione di foto o filmati (es. YouTube) fino a che lo spettatore non abbia visualizzato la nostra pubblicità. Guarda il filmato! 17

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20 LA TUTELA DELLO SPETTATORE
In Italia, quando in un programma si fatto uso di product placement all'inizio deve essere presente un avviso del tipo "Nel programma sono presenti inserimenti di prodotti a fini commerciali” Al termine devono essere indicati tutti i marchi pubblicizzati. « La legge vieta qualsiasi “camuffamento” di un messaggio pubblicitario sotto sembianze diverse allorché la dissimulazione della natura pubblicitaria del messaggio sia di per sé idonea ad indurre in errore il destinatario, pregiudicandone il comportamento economico.» (TAR Lazio, I^, n.5450) 20

21 LA PUBBLICITA' OCCULTA E INDIRETTA
La pubblicità indiretta è quel tipo di pubblicità che compare in spazi non prettamente pubblicitari, senza essere segnalata come tale. Si usa, invece il termine di pubblicità occulta quando avviene in modo non palese e quindi il termine assume una forte connotazione negativa. 21

22 PRODUCT PLACEMENT Il Product Placement è una strategia pubblicitaria che invece di interrompere l’attenzione delle persone, si presenta direttamente all’interno del loro punto d’interesse. Il prodotto può essere inserito nella scena di un film, menzionato in un servizio al telegiornale, descritto nella storia di un libro, elogiato nel testo di una canzone, digitalizzato in un videogioco o mostrato nella realtà ad un gruppo di amici. Per saperne di più.. 22

23 Seleziona l'immagine per vedere lo spot!
CURIOSITA'.. In E.T. l'extra-terrestre, Steven Spielberg inserì in diverse scene le caramelle Reese's Pieces (molto simili alle M&M's). Associando il prodotto al simpatico alieno rugoso le vendite del Reese's Pieces subito dopo l'uscita del film aumentarono dell'80%. Per il caso di E.T. era stata prima contattata la M&M's che ha rifiutato per non voler associare le sue caramelle a un extraterrestre. Seleziona l'immagine per vedere lo spot! 23

24 Sitografia e riferimenti
WEB MARKETING Baci® Perugina® Fon Product placement Spot-E.T. Spot Radio Nutella Robert Cialdini - I segreti della scienza della persuasione

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26 Fonte: https://www.baciperugina.it/storia
Anni '20 È il 1922 quando Luisa Spagnoli, nel tentativo di contenere i costi di produzione, impasta la granella di nocciola, residuo di tante lavorazioni, aggiungendovi una nocciola intera e ricoprendola con l’inconfondibile cioccolato Luisa. Vista la forma simile alla nocca di una mano lo chiama “Cazzotto”. Il Bacio® non è ancora nato. Ci vuole il fondamentale contributo di altri due personaggi per far entrare il cioccolatino prima nella Storia e poi nella Leggenda Anni 2000 2002. Anche nell’era di internet il successo di Baci® Perugina® non ha confini. Nasce il sito e in pochi anni la community raccoglie più di fan: cuori romantici che trovano un luogo in cui c’è posto per tutto il loro amore 26

27 RICERCHE QUANTITATIVE
Le ricerche quantitative sono utilizzate per verificare quanto produrre in base alla domanda. La ricerca si basa su interviste e questionari, utilizzando la tecnica del campionamento, fondata sul principio statistico secondo cui: Un gruppo (campione) opportunamente scelto in uno più grande (universo) tenderà ad avere le stesse caratteristiche di quest'ultimo. 27

28 La sociologia studia i comportamenti del consumatore
RICERCHE QUALITATIVE E MOTIVAZIONALI La sociologia studia i comportamenti del consumatore evidenzia le motivazioni, consce o inconsce, che lo spingono a accettare o rifiutare I messaggi pubblicitari. SELEZIONA L'IMMAGINE PER SAPERNE DI PIU! 28


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