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Emmanuele Crispolti La IeFP presso i Centri accreditati: quale identità? Emmanuele Crispolti.

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Presentazione sul tema: "Emmanuele Crispolti La IeFP presso i Centri accreditati: quale identità? Emmanuele Crispolti."— Transcript della presentazione:

1 Emmanuele Crispolti La IeFP presso i Centri accreditati: quale identità? Emmanuele Crispolti

2 L A DISPERSIONE DEI PIÙ GIOVANI : L ’ INDAGINE DEL 2011 576 dispersi intervistati in presenza su tutto il territorio nazionale target: giovani usciti dalla scuola media 6 anni prima con giudizio di «sufficiente» Le dinamiche della dispersione formativa: l’indagine Isfol “L E DINAMICHE DELLA DISPERSIONE FORMATIVA ” Isfol, Occasional Paper n.5 2012

3 Emmanuele Crispolti Il ruolo delle reti di supporto Tra i ragazzi inseriti nei percorsi formativi, il 12% è ricorso ad un esperto dell’orientamento. Tra i dispersi, solo il 6,2% è ricorso ad un esperto per essere orientato. Inoltre, per ciò che riguarda il livello di soddisfazione rispetto all’aiuto ricevuto, non tutti sono soddisfatti: ci si divide in modo piuttosto equivalente tra chi è “molto soddisfatto” (30%), “abbastanza” soddisfatto (34%) e chi invece è poco/per nulla soddisfatto (36%). Fonte: “Le dinamiche della dispersione formativa” (Isfol, Occasional Paper 5, 2012 )

4 Emmanuele Crispolti

5 Il trend degli iscritti Fonte: «Istruzione e Formazione Professionale – una filiera professionalizzante a.f. 2012-13» MLPS- Isfol 2013

6 Emmanuele Crispolti Il trend degli iscritti Fonte: «Istruzione e Formazione Professionale – una filiera professionalizzante a.f. 2012-13» MLPS- Isfol 2013

7 Emmanuele Crispolti Vocazione o seconda opportunità? Fonte: «Istruzione e Formazione Professionale – una filiera professionalizzante a.f. 2012-13» MLPS- Isfol 2013

8 Emmanuele Crispolti Su 179 bocciati alla scuola media, il 69,2% ha abbandonato LE DINAMICHE: la bocciatura nella secondaria di primo grado Fonte: “Le dinamiche della dispersione formativa” (Isfol, Occasional Paper 5, 2012 )

9 Emmanuele Crispolti Le cause dell’abbandono Fonte: “Le dinamiche della dispersione formativa” (Isfol, Occasional Paper 5, 2012 )

10 Emmanuele Crispolti “Motivi scolastici” (%) Le materie non mi interessavano35,2 Facevo fatica a studiare31,7 Insuccessi mi hanno demoralizzato28,7 Non trovavo soddisfazione nello studio24,1 A scuola mi annoiavo19,0 La scuola era troppo difficile14,9 Il tipo di scuola frequentato non era adatto13,6 Insegnanti non mi hanno mai incoraggiato11,7 Non ho trovato chi mi aiutasse10,0 Regole troppo rigide7,3 Insegnanti non erano capaci di fare il loro mestiere7,0 Non mi trovavo con i compagni5,8 I voti dipendevano troppo dagli atteggiamenti dei professori5,7 Non avevo voglia di farmi giudicare dagli insegnanti3,5 Gli insegnanti erano persone antiquate3,2 La scuola non mi ha consentito di esprimere meglio le mie capacità2,9 Base rispondenti223 Fonte: “Le dinamiche della dispersione formativa” (Isfol, Occasional Paper 5, 2012 )

11 Emmanuele Crispolti “Interessi diversi da quelli scolastici” (%) Fonte: “Le dinamiche della dispersione formativa” (Isfol, Occasional Paper 5, 2012 )

12 Emmanuele Crispolti Laboratorialità Lavoro per progetti Stage presso le imprese Sperimentazione delle competenze in contesto lavorativo reale o simulato “Occupazione, occupabilita’, cittadinanza attiva” è il trinomio di riferimento per percorsi professionalizzanti Si tratta di qualificare i giovani offrendo loro la possibilità di inserirsi rapidamente nel mondo del lavoro e d’altra parte, sviluppando la loro capacità di inserirsi successivamente in contesti lavorativi differenti Il legame con il mercato del lavoro accresce la motivazione, aiuta a sviluppare competenze relazionali e professionali e favorisce l’inserimento lavorativo Il «contatto» con il lavoro

13 Emmanuele Crispolti Gli esiti formativi (a.f. 2012-13) Fonte: «Istruzione e Formazione Professionale – una filiera professionalizzante a.f. 2012-13» MLPS- Isfol 2013

14 Emmanuele Crispolti Gli esiti occupazionali: l’indagine Isfol 2013 Gli esiti occupazionali sono buoni o molto buoni: a 3 anni dalla qualifica trova il primo impiego il 50% degli allievi. La percentuale sale a 55% degli allievi qualificati presso i Centri di formazione accreditati contro il 38% di quelli delle scuole (Indagine sugli esiti occupazionali della IeFP, Isfol 2014)

15 Emmanuele Crispolti I costi della IFP nelle Istituzioni Formative (a.f. 2011-12) RegioniCosto annuale per allievo in euro Costo orario per allievo in euro Parametro ora/corso in euro Differenza % del costo annuale allievo nelle IF rispetto a costo annuale allievo negli IPS Piemonte 4.959 4,72 94,0-28,3% Valle d’Aosta - - -- Lombardia 4.500 4,55 98,6-35,0% Liguria 5.476 5,19 108,9-20,9% Bolzano - - -- Trento 6.475 6,07 147,0- Veneto 4.022 4,02 80,5-41,9% Friuli Venezia Giulia 6.580 6,58 111,2-4,9% Emilia Romagna 5.305 5,31 103,0-23,3% Toscana 7.083 6,75 114,02,4% Umbria - - -- Marche 5.280 5 95,0-23,7% Lazio 4.600 4,38 109,1-33,5% Abruzzo 4.173 4,22 76,3-39,7% Molise 6.747 6,75 99,9-2,5% Campania - - -- Puglia 6.188 5,63 117,0-10,6% Basilicata - - -- Calabria 6.000 6 120,0-13,3% Sicilia 4.348 4,14 95,2-37,2% Sardegna - - -- Totali5.1195,29 104,7-22,3% Fonte: Isfol su dati regionali e provinciali


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