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Progetto “Nasce una squadra. L’ospedale chiama e la scuola risponde”

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Presentazione sul tema: "Progetto “Nasce una squadra. L’ospedale chiama e la scuola risponde”"— Transcript della presentazione:

1 Progetto “Nasce una squadra. L’ospedale chiama e la scuola risponde”
A cura della Dott. Rosaura Orlando in collaborazione con: Associazione Campana DO.NO Dolore NO Onlus

2 Il Progetto “Nasce una squadra
Il Progetto “Nasce una squadra. L’ospedale chiama, la scuola risponde” ha avviato, presso il reparto di Trapianto del Midollo Osseo (TMO) dell’A.O.R.N. Santobono – Pausilipon di Napoli ed in collaborazione con le scuole del territorio nel corso dell’anno , un innovativo e sperimentale protocollo d’intesa finalizzato a sostenere il bambino oncologico nei suoi fondamentali bisogni apprenditivi e relazionali, messi in crisi dall’esperienza della malattia oncologica e dalla lungodegenza in un ambiente ad alto isolamento.

3 Nel corso del progetto “Nasce una squadra” è stata realizzata una collaborazione telematica scuola-famiglia costantemente monitorata dagli enti coinvolti e gestita da due psicologhe volontarie e dagli Amministratori della piattaforma. L’utilizzo di una piattaforma on line dedicata ha favorito l’istaurarsi di una relazione di apprendimento a distanza coinvolgendo la classe di appartenenza del piccolo paziente.

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5 Monitoraggio dell’esperienza e divulgazione
Contatto famiglia e bambino / adolescente Contatto scuola di appartenenza Supporto psicopedagogico al bambino / nel realizzare il contatto con la classe e l’insegnante Supporto psicologico online e/o in presenza al bambino / adolescente ed ai suoi compagni di classe Supporto tecnico- informatico periodico online e/o in presenza 1 settimana prima dell’ingresso in TMO su segnalazione del personale medico/infermieristico Nei 10 giorni successivi al trapianto per formare e/o predisporre il contatto informatico in cooperative learning Per l’intero periodo di ricovero in TMO dopo il trapianto* al fine di realizzare un apprendimento partecipato, emotivamente incoraggiante, condiviso e cooperativo per favorire la rielaborazione dei vissuti connessi all’ospedalizzazione e alla malattia Per l’intera durata del ricovero in TMO al fine di realizzare un confronto telematico scuola-paziente che possa divenire autonomo anche nel periodo successivo alla dimissione Monitoraggio dell’esperienza e divulgazione * compatibilmente con lo stato di salute del paziente e nel pieno rispetto delle fasi di cura.

6 Procedura A (pazienti < di 6 anni)
Procedura B (pazienti > di 6 anni) Anamnesi scheda base Segnalazione del paziente, da parte del personale TMO, per incontro preliminare di presa in carico (ricognizione dati della scuola frequentata e contatto) Sostegno psicologico genitore / paziente / donatore documentato costantemente nel diario di bordo Anamnesi scheda progetto Eventuali test (es. disegno “Omino sotto la pioggia”) a) sostegno psicologico genitore / paziente / donatore in presenza documentato costantemente nel diario di bordo b) sostegno psicopedagogico genitore / paziente / scuola in presenza e on line all’attivazione degli account Resoconto Incontro di presentazione del progetto presso la scuola o attraverso skipe / internet Passaggio consegne a nuovo reparto o archiviazione Incontro con il docente referente per account e individuazione di eventuale mini percorso formativo sul Cooperative Learning Realizzazione, ove richiesto, della formazione docenti Gestione della piattaforma on line per tutti e in presenza per il paziente in collaborazione con la scuola e con la Fondazione Cannavaro Ferrara Eventuali test (es. Disegno “Omino sotto la pioggia”) Raccolta dati Supervisione on line dopo la dimissione per la durata del progetto Resoconto e archiviazione

7 Quadro di sintesi degli interventi
Per il percorso A sono stati sostenuti psicologicamente in reparto n. 9 pazienti in età inferiore a 6 anni (di cui 4 F e 5 M - compresi 2 stranieri) e 11 in età compresa fra i 6 e i 18 anni (di cui 6 F e 5 M) con le loro famiglie. Per ciascuno è stato attivato un percorso personalizzato documentato dalle psicologhe in cartella clinica. Numerosi sono stati gli interventi per favorire soprattutto la risposta del caregiver che garantisce una migliore compliance terapeutica anche del paziente là dove riesce, nonostante tutto, a mostrarsi rassicurante e collaborativo con il personale medico - infermieristico. Per il percorso B sono state attivate 11 classi virtuali sulla piattaforma per un totale di circa 200 account/alunni di scuole comprese fra la secondaria di primo e secondo grado dell'intero tessuto campano. Inoltre è in corso un sostegno psicologico extraopsedaliero per la famiglia G. che necessita di un particolare lavoro di elaborazione del vissuto oncologico. Si è curata, inoltre, la divulgazione dell’esperienza attraverso la stampa e il Globemon news, la partecipazione a Convegni Nazionali e internazionali, l’informazione sul sito della Fondazione Cannavaro Ferrara e della DONO.

8 Vulnerabilità Incidenza di alcuni fattori (disponibilità a collaborare fattivamente da parte delle scuole, assenza di strumenti tecnologici o competenze in aula, stato di salute del paziente) sulla piena riuscita del percorso; Scadenza del Progetto attivato, che in assenza di risorse dedicate non può avere seguito, a discapito dei soggetti coinvolti e di quelli che in prospettiva accederanno al reparto TMO;

9 Grazie a tutta la squadra!!!
“Solo coloro che rischiano di spingersi troppo lontano possono al limite scoprire quanto lontano si possa andare” Thomas Stearns Eliot … e noi oggi siamo qui per festeggiare quanto l’amore ci abbia portato lontano … Grazie a tutta la squadra!!!


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