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Come due posizioni apparentemente antitetiche, incontrandosi, riescono a generare valore aggiunto BARI 5 GIUGNO 2013 Anna Abburrà Direttore SOC Servizi.

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Presentazione sul tema: "Come due posizioni apparentemente antitetiche, incontrandosi, riescono a generare valore aggiunto BARI 5 GIUGNO 2013 Anna Abburrà Direttore SOC Servizi."— Transcript della presentazione:

1 Come due posizioni apparentemente antitetiche, incontrandosi, riescono a generare valore aggiunto BARI 5 GIUGNO 2013 Anna Abburrà Direttore SOC Servizi Sociali Coniugare e dare valore a parole come domiciliarità e residenzialità

2 CREATIVITA’ è un termine che indica genericamente l'arte o la capacità di creare e inventare; tuttavia esso può prestarsi a numerose interpretazioni e significati “Creatività è unire gli elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili” Henri Poincaré Anna Abburrà Direttore SOC Servizi Sociali

3 RECIPROCITA’ è una delle chiavi per vivere meglio, tutti! “ non si parte da un'idea contabile (dare e avere) dei rapporti, ma ci si pone una domanda a monte, su come ci rapportiamo con gli altri, siano essi persone, strutture, servizi,…. in questo caso ci soffermeremo sulla relazione tra domiciliarità e residenzialità.”

4 PARTIAMO DA ESEMPI CONCRETI proposti e supportati anche con la formazione dall’Associazione di Promozione Sociale di Torre Pellice (TO) Il Progetto “ VENIAMO A TROVARVI” di Bernezzo (CN) Il Progetto “NOI CON VOI” di Luserna San Giovanni (TO) Il Progetto “VENGO IO DA TE” di Luserna San Giovanni(TO)

5 VENIAMO A TROVARVI” “ VENIAMO A TROVARVI” Una struttura interessata e attenta a chi Una struttura interessata e attenta a chi vive ancora a casa propria vive ancora a casa propria L' Operatore Socio Sanitario“itinerante” L' Operatore Socio Sanitario“itinerante” Il potenziamento dei servizi interni la struttura a favore di chi intende vivere ancora fuori Il potenziamento dei servizi interni la struttura a favore di chi intende vivere ancora fuori Una relazione nuova e più costruttiva con la comunità e la sua rete (istituzioni pubbliche, private, medici di famiglia, volontari, associazioni anche culturali,…) Una relazione nuova e più costruttiva con la comunità e la sua rete (istituzioni pubbliche, private, medici di famiglia, volontari, associazioni anche culturali,…)

6 VENIAMO A TROVARVI”: gli effetti e le ricadute concrete … “ VENIAMO A TROVARVI”: gli effetti e le ricadute concrete … Positiva la figura di “operatore dell’ascolto che cammina”Positiva la figura di “operatore dell’ascolto che cammina” Un effetto di “promozione di maggior serenità, di salute, di ben – essere anche per i familiari”Un effetto di “promozione di maggior serenità, di salute, di ben – essere anche per i familiari” Un utilizzo inferiore e più razionale dei farmaciUn utilizzo inferiore e più razionale dei farmaci La diminuzione di ricoveri ospedalieri e visite specialisticheLa diminuzione di ricoveri ospedalieri e visite specialistiche Un’alimentazione più regolare……Un’alimentazione più regolare…… Una più costruttiva collaborazione con i servizi socio sanitari pubbliciUna più costruttiva collaborazione con i servizi socio sanitari pubblici Una maggior collaborazione del “paese” attraverso la rete informaleUna maggior collaborazione del “paese” attraverso la rete informale …………………………………………………………………………………..

7 “NOI CON VOI” Due ambiti specifici: disabilità e persone con malattia di Alzheimer Percorso ben definito fra ASL, Servizi Sociali e Operatori coinvolti Punto di riferimento anche per i familiari e “persone significative” Sensibilizzazione sulle problematiche della demenza

8 “NOI CON VOI” gli effetti e le ricadute concrete Riduce o procrastina l’istituzionalizzazione Evita l’isolamento delle famiglie Promuove punti di riferimento precisi (riduce dispendio economico e di energie) Favorisce la comunicazione fra servizi e famiglie e medici di medicina generale Fornisce strumenti ed interventi utili a sostenere il progetto Crea cultura sulla demenza, combattendo il senso di vergogna e/o impotenza ….

9 “VENGO IO DA TE” Coinvolgimento diretto della Diaconia Valdese e del COV (Coordinamento Opere Valli): 4 strutture e 2 servizi territoriali Stretta collaborazione: le strutture forniscono servizi, spazi, attività che aiutano anche le famiglie a “respirare” La residenzialità non si pone come “antagonista” ma come “PARTNER” L’utente può frequentare la struttura come luogo che fornisce servizi (avvicinamento meno traumatico)

10 “VENGO IO DA TE”: gli effetti e le ricadute concrete Riconversione di interventi residenziali in interventi a domicilio Riconversione del lavoro degli operatori (da operatori di struttura a operatori di territorio) Coordinamento del servizio cure domiciliari ASL Inserimenti residenziali procrastinati e circoscritti Maggiori collegamenti e riconoscimenti reciproci fra i due servizi (residenziale e domiciliare)

11 QUALE PROSPETTIVA? Innalzare la soglia del possibile e dell’utileInnalzare la soglia del possibile e dell’utile Rilanciare nuove immagini delle strutture residenzialiRilanciare nuove immagini delle strutture residenziali Garantire un nuovo sostegno ai servizi domiciliariGarantire un nuovo sostegno ai servizi domiciliari Valorizzare al massimo le risorse già disponibiliValorizzare al massimo le risorse già disponibili Promuovere e coltivare modalità nuove che sappiano produrre sinergie positivePromuovere e coltivare modalità nuove che sappiano produrre sinergie positive

12 POTREMMO INOLTRE ….. Superare un modello organizzativo centrato su un approccio prestazionaleSuperare un modello organizzativo centrato su un approccio prestazionale Riorganizzare il sistema dei servizi sociali e sanitariRiorganizzare il sistema dei servizi sociali e sanitari Investire di più sulla relazione di aiutoInvestire di più sulla relazione di aiuto Credere davvero in una società più capace di accogliere e affrontare i suoi bisogni, quindi di rispettarsi e volersi bene ………Credere davvero in una società più capace di accogliere e affrontare i suoi bisogni, quindi di rispettarsi e volersi bene ………

13 “La FIDUCIA è una situazione elementare della vita sociale … … … essa rafforza il presente nella sua potenzialità a comprendere e … … accresce la tolleranza nei confronti dell’ambiguità … … riveste un ruolo sempre più rilevante, in modo da consentire che la complessità del futuro … … possa essere sopportata … Dove c’è la fiducia ci sono più possibilità di esperienza e di azione … …” ( Luhmann)

14 DIALOGO DIA - LOGOS “… Parola che si lascia attraversare da una parola altra, intrecciarsi di linguaggi e di sensi, di culture, di etiche; via efficace contro il pregiudizio e, di conseguenza, contro la violenza che nasce da una aggressività non parlata, senza dialogo possibile … … Dialogare non è annullare le differenze e accettare le convergenze, ma è far vivere le differenze allo stesso titolo delle convergenze: il dialogo non ha come fine il consenso ma un reciproco progresso, un avanzare insieme…” (da “L’altro siamo noi” di Enzo Bianchi)


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