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Alimentazione Sana e Vantaggio in termini di Prevenzione Oncologica

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Presentazione sul tema: "Alimentazione Sana e Vantaggio in termini di Prevenzione Oncologica"— Transcript della presentazione:

1 Alimentazione Sana e Vantaggio in termini di Prevenzione Oncologica
Gabriella Buti, Irene Scacciati

2 American Cancer Society Guidelines on Nutrition and Physical Activity for Cancer Prevention Reducing the Risk of Cancer With Healthy Food Choices and Physical Activity “For the great majority of Americans who do not use tobacco, the most important modifiable determinants of cancer risk are weight control, dietary choices, and levels of physical activity. One-third of the more than 572,000 cancer deaths that occur in the United States each year can be attributed to diet and physical activity habits, including overweight and obesity, while another one-third is caused by exposure to tobacco products. Although genetic susceptibility influences the risk of cancer, most of the variation in cancer risk across populations and among individuals is due to factors that are not inherited.”

3 Dieta La dieta nel suo insieme è responsabile del % dei tumori in Italia e in molti altri paesi sviluppati. Principali tumori dieta-correlati 1.   Colon 2.   Mammella 3.   Pancreas 4.   Fegato 5.   Prostata 6.   Utero 7.   Stomaco

4 Fattori di Rischio e fattori Protettivi
Sovrappeso/obesità: aumenta il rischio per i tumori del adenocarcinoma dell'esofago, del colon-retto, della mammella (post-menopausa), dell'endometrio e del rene. Il peso corporeo dovrebbe essere mantenuto nel range del normopeso (IMC 18,5-25), ed evitati aumenti di peso in età adulta. Alcol: è causa di cancro alla cavità orale, faringe, esofago e fegato, può inoltre aumentare leggermente il rischio di cancro al seno. Frutta e verdura: probabilmente riducono il rischio di tumori della cavità orale, esofago, stomaco e colon-retto, e le diete dovrebbero comprendere almeno 400 g / die di frutta e verdura. Carne rossa e trasformata: probabilmente aumentano il rischio di cancro del colon-retto, il consumo di questi alimenti deve essere moderato. Sale: alimenti conservati ed un elevata assunzione di sale probabilmente aumentano il rischio di cancro allo stomaco, il consumo globale di sale ed alimenti conservati dovrebbe essere moderato. Bevande ed alimenti molto caldi probabilmente aumentano il rischio di tumori della cavità orale, della faringe e dell'esofago; le bevande e gli alimenti non devono essere consumati quando sono bollenti. (Timothy J Key, Arthur Schatzkin, et al. Diet, nutrition and the prevention of cancer. Public Health Nutrition. 2004: 7(1A), 187–200)

5 Sovrappeso/Obesità A comprehensive systematic review of the evidence by the World Cancer Research Fund (WCRF) and American Institute for Cancer Research (AICR) concluded that obesity is an established risk factor for several cancers. Sovrappeso e obesità sono pensati per influenzare il rischio di tumori attraverso una varietà di meccanismi, alcuni dei quali sono specifici per particolari tipi di cancro. L’aumento del peso corporeo è stato associato con un incremento del tasso di mortalità per tutti i tumori combinati e per i tumori in più siti specifici. L'obesità ha aumentato il tasso di morte negli Stati Uniti del 52% negli uomini e 62% nelle donne (Norat T, Chan D, Lau R, Vieira R. The Associations Between Food, Nutrition and Physical Activity and the Risk of Breast Cancer. WCRF/AICR Systematic Literature Review continuous Update Project Report. London: World Cancer Research Fund/ American Institute for Cancer Research; 2008.) I risultati di diversi su modificazioni dello stile di stile di vita e perdita di peso hanno dimostrato che, una modesta perdita di peso migliora la sensibilità all'insulina ed i meccanismi biochimici del metabolismo degli ormoni, è stato quindi ipotizzato che tali alterazioni e meccanismi possano contribuire al rapporto tra obesità e alcuni tumori. (Results from large studies of lifestyle and behavioral weight loss interventions have shown that modest weight loss improves insulin sensitivity and biochemical measures of hormone metabolism, which have been postulated to contribute to the relationship between obesity and certain cancers.) L’obesità è un fattore di rischio per lo sviluppo di diverse tipologie di cancro attrverso vari meccanismi alcuni dei queli specifici per particolari tipologie di tumore come riportato dalla letteratura Si è visto inoltre come interventi sullo stile di vita con una modesta perdita di peso migliorino la sensibilità insulinica ed i meccanismi biochimici del metabolismo degli ormoni, riducendo il rischio di tumori.

6 Grasso addominale La circonferenza della vita è una misura che comprende sia i depositi di grasso sottocutanei che i depositi intra- addominale, metabolicamente più attivi. La quantità di grasso intra- addominale predice il rischio di malattie croniche, come disturbi del metabolismo e malattie cardiovascolari, sono i migliori indicatori generali del grasso corporeo, come le stime del grasso sottocutaneo o il BMI. La dimensione di queste riserve di grasso influenza inoltre diversi sistemi ormonali, come l’insulina, così come quelli coinvolti nella risposta all'infiammazione, entrambi i quali possono svolgere un ruolo nei processi di patogenesi del cancro. The evidence that abdominal fatness is a cause of colorectal cancer is convincing. Oltre al sovrappeso o l’obesità in generale, un altro fattore di rischio per lo sviluppo di tumori, in particolare per i tumori al colon e retto è il grasso addominale. Si è visto infatti che il grasso addominale….

7 Gli studi sono in continuo aggiornamento; per ora si è visto come il sovrappeso sia una fattore di rischio per tumori a…. Mentre il grasso addominale è stato simostrato essere un fattore di rischio solo per il cancro colon rettale anche se può portare ad un aumento del rischio in altri siti come..

8 Alcol L’ Alcol è una nota causa di cancro a: Bocca, Faringe, Laringe, Esofago, Fegato, Colon e retto, Seno Le persone che abitualmente assumono bevande alcoliche dovrebbero limitarsi a non più di 2 drink al giorno per l’uomo e 1 drink al giorno per la donna. Per un drink si intende: 12 oz di birra (350 ml), 5 oz di vino (150 ml) oppure 1 ½ oz di superalcolici (40ml) In termini di rischio di cancro è importante la quantità di alcol consumata più che la tipologia. ACS Guidelines on Nutrition and Physicial Activity for Cancer Prevention. Ca Cancer J Clin 2012;62:30–67

9 Alcolici e tumori alla bocca, laringe, faringe
The evidence that alcoholic drinks are a cause of mouth, pharynx, and larynx cancers is convincing. Alcohol and tobacco together increase the risk of these cancers more than either acting independently. No threshold was identified. Alcol e tumore al colon The evidence that consumption of more than 30 g/day of ethanol from alcoholic drinks is a cause of colorectal cancer in men is convincing, and probably also in women.

10 Alcolici e tumori al seno
Alcolici e tumori all’esofago Alcolici e tumori al seno The evidence that alcoholic drinks are a cause of oesophageal cancer is convincing. The evidence that alcoholic drinks are a cause of premenopausal and postmenopausal breast cancer is convincing.

11 Relazione dose-risposta tra alcol e rischio di alcuni tumori
Si può vedere come la correlazione tra quantità di alcol consumata e rischio relativo di alcol sia maggiore nei tumori del cavo orale e dell’esofagi rispetto ai tumori dell’esofago e del pancreas Italia, ; Pelucchi et al, Nutr Ca, 2011;63:983

12 Carne rossa e trasformata
Molti studi epidemiologici riportano associazioni significative tra un elevato consumo di carni rosse e processate, ed un incremento dell’incidenza di tumori oltre che di morte per altre cause. Dati attuali sostengono un aumento del rischio di tumori del colon e/o del retto di circa il % per 100 grammi (g) di carne rossa o 50 g di carne trasformata consumate al giorno. (The Associations Between Food, Nutrition and Physical Activity and the Risk of Colorectal Cancer. WCRF/AICR systematic Literature Review Continuous Update Project Report. London: World Cancer Research Fund/American Institute for Cancer Research; 2010) “The evidence also shows that consumption of red meat and processed meat, (…) as well as body fatness and abdominal fatness, the factors that lead to greater adult attained height, or its consequences.” (The Associations Between Food, Nutrition and Physical Activity and the Risk of Colorectal Cancer. WCRF/AICR systematic Literature Review Continuous Update Project Report. London: World Cancer Research Fund/American Institute for Cancer Research; 2010). “Men and women with a high consumption of processed meat are at increased risk of early death, in particular due to cardiovascular diseases but also to cancer.” (Meat consumption and mortality - results from the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition . Rohrmann et al. BMC Medicine 2013, 11:63) (vitello, manzo, agnello, capra..) (conservate per affumicamento, essiccazione salatura o aggiunta di conservanti chimici

13 Associazione tra il consumo di carne e la mortalità causa-specifica nello studio EPIC
Un elevato consumo di carne rossa è stato associato ad un aumento non significativo della mortalità del cancro; invece vi è stata una significativa associazione positiva tra il consumo di carne trasformata ed il rischio di morte per cancro. Meat consumption and mortality - results from the European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition . Rohrmann et al. BMC Medicine 2013, 11:63

14 Fibre, Frutta e verdura “The intake of whole-grain food has been consistently related to a reduced risk of colorectal cancer and other neoplasms” (Aune D, Lau R, Chan DS, et al. Nonlinear reduction in risk for colorectal cancer by fruit and vegetable intake based on metaanalysis of prospective studies. Gastroenterology. 2011;141: ). Ortaggi, legumi e frutta contengono numerose vitamine potenzialmente benefiche, oltre che minerali, fibre, carotenoidi e altre sostanze bioattive, quali terpeni, steroli, indoli e fenoli che possono aiutare a prevenire il cancro. E’ stato visto come il consumo di alimenti integrali riduca il rischio di cancro al colon e/o retto ed altre neoplasie.

15 Fibre, Frutta e verdura Vi sono evidenze giudicate probabili che:
Le verdure non amidacee e la frutta svolgano un’azione protettiva verso alcuni tumori quali: bocca, laringe, faringe, esofago e stomaco; I vegetali della famiglia delle liliacee, in particolare l’aglio, svolgano un’azione protettiva contro il cancro allo stomaco e del colon retto. Gli alimenti contenenti fibre alimentari proteggano contro i tumori del colon-retto. Gli alimenti contenenti carotenoidi proteggano da tumori della bocca, della faringe, della laringe e del polmone; Alimenti contenenti beta-carotene proteggano contro il cancro esofageo, e gli alimenti contenenti licopene proteggano contro il cancro alla prostata. Gli alimenti che contengono vitamina C proteggano contro il cancro esofageo, e gli alimenti contenenti selenio contro il cancro alla prostata. Leggerne un paio (liacee e licopene) Un elemento che influenza la biodisponibilità e l’azione di queste sostanze è la Modalità di cottura; l’aglio ad esempio aumenta la propria azione se viene cotto sbucciato e sminuzzato inoltre se dopo averlo frammentato viene fatto riposra euna quindicina di munti prima della cottura; Il licopene aumenta la propria biodisponibilità se viene “stressato” attraverso la cottura per esempio e se viene consuamto in associazione a grassi. Un ottima soluzione può essere il sugo al pomodoro condito con olio evo a crudo.

16 DM Parkin and L Boyd. British Journal of Cancer (2011) 105, S19 – S23
Percentuale di tumori negli UK nel 2002 attribuibili ad un basso consumo di frutta e verdura Numero di tumori nel 2010 causati da uno scarso consumo di frutta e verdura Cancers attributable to dietary factors in the UK in Low consumption of fruit and vegetables DM Parkin and L Boyd. British Journal of Cancer (2011) 105, S19 – S23 Diversi studi hanno valutato la correlazione tra un maggiore e minore consumo di frutta e verdura ed il rischio di cancro. In particolare si è visto come in gran bretagna uno scarso consumo di frutta e verdura si correli con un aumento del rischio di tumori in genere

17 I tassi di incidenza (standard europeo, per 100
I tassi di incidenza (standard europeo, per ) per sesso e per paese nel 2050 con e senza interventi per aumentare l'assunzione di frutta e verdura. Soerjomataram I., OomenIncreased D., et al. Consumption of fruit and vegetables and future cancer incidence in selected European countries. European Journal Of Cancer 4 6 ( ) – L'aumento del consumo di frutta e verdura ha avuto solo un piccolo effetto sulla ricorrenza del cancro in Europa. Questo effetto è maggiore nei Paesi dove il consumo di base di frutta e verdura è basso. Una dieta equilibrata, ricca di frutta e verdura, riduce l'eccesso di peso, che è stato collegato ad un aumento del rischio di cancro. Modificare stile di vita è difficile, può essere opportuno agire attraverso una combinazione di strategie e interventi mirati attentamente ai diversi gruppi di popolazione Estendendo il campo a tutta l’Europa è stato visto come il consumo di frutta e verdura abbia un piccolo effetto sulla ricorrenza del cancro, effetto che è maggiore nei paesi dove abitualmente il consumo è scarso (paesi del nord) e dove quindi un incremento di frutta e verdura porta effetti positivi maggiori rispetto ai paesi del Mediterraneo dove il consumo quotidiano è già più alto. Una dieta equilibrata, ricca in frutta e verdura porta ad una riduzione della densità energetica giornaliera con una conseguente riduzione del peso corporeo ed ulteriore riduzione del rischio di tumori collegati all’eccesso di peso.

18 Gli studi sul ruolo del consumo di frutta e verdura, e dei loro componenti, nello sviluppo di tumori sono in continuo aggiornamento. Per esempio negli ultimi periodi l’attenzione si è concentrata tra l’altro sull’apigenina, un flavone  presente in  varie specie di frutta e verdura, come il prezzemolo, la cipolla, il sedano, la camomilla, il tè e il pompelmo. L’apigenina è nota per essere un flavonoide bioattivo, con proprietà antinfiammatorie, antiossidanti, antiallergiche; per quanto riguarda le attività anticancerose è stato visto come l’apigenina possa agire inducendo l’apoptosi delle cellule tumorali.

19 Attività Fisica L’attività fisica può ridurre il rischio di diverse tipologie di cancro tra cui seno, colon ed endometrio, prostata. Un'attività fisica regolare può aiutare a prevenire alcuni tipi di cancro attraverso gli meccanismi diretti e indiretti, tra cui: controllo ormonale (ormoni che regolano il sesso, insulina) effetti benefici sul sistema immunitario, Aiuto nel mantenimento di un peso corporeo sano equilibrando l'apporto calorico con il dispendio energetico, Alla base della PDM è stata posta una attività fisica regolare, essenziale nella prevenzione tumorale (in particolare al seno..) e che può agire attraverso meccanismi diretti ed indiretti come : controllo ormionale, effetti benefici sul sist. Immunitario e un aiuto nel mantenimento del peso sano.

20 Attività Fisica L'attività fisica riduce i livelli degli ormoni sessuali biologicamente disponibili: Diminuzione del rischio di tumori ormono-correlati come Mammella, endometrio, ovaie, prostata, testicoli. L’Esercizio migliora la sensibilità all’insulina: Più alti livelli di insulina circolante sono correlati con diversi tipi di cancro. Alti livelli di IGF-1 A / diversi tumori (colon, della prostata, della mammella, del polmone)

21 Attività Fisica L'attività fisica contribuisce al controllo del peso - L’aumento del tessuto adiposo è associato ad un aumento del rischio di cancro del colon, rene, esofago, endometrio, tiroide, mammella in età postmenopausale. L’attività fisica riduce il tempo di transito intestinale Diminuisce l’esposizione a cancerogeni. Alti livelli di IGF-1 A / diversi tumori (colon, della prostata, della mammella, del polmone)

22 Attività Fisica: Le Evidenze
Asian Pac J Cancer Prev. 2013;14(7): Physical Activity and its Relation to Cancer Risk: Updating the Evidence. Kruk J, Czerniak U. Exerc Immunol Rev. 2012;18: Exercise, physical activity and breast cancer: the role of tumor-associated macrophages. Goh J, Kirk EA, Lee SX, Ladiges WC. Oncology (Williston Park). 2013 Jun;27(6):580-5. The role of physical activity in cancer prevention, treatment, recovery, and survivorship. Lemanne D, Cassileth B, Gubili J. Recent Results Cancer Res. 2011;188: doi: / _11. Physical activity and breast cancer: review of the epidemiologic evidence and biologic mechanisms. Friedenreich CM.

23 Attività fisica e Rischio di Cancro
Le evidenze sono convincenti solo per quanto riguarda il tumore al colon, ma anche per gli altri siti sono in continuo aggiornamento Asian Pac J Cancer Prev. 2013;14(7): Physical Activity and its Relation to Cancer Risk: Updating the Evidence. Kruk J, Czerniak U. World Cancer Research Fund and the American Institute for Cancer Research (2007). Food, Nutrition, Physical Activity, and the Prevention of Cancer: a Global Perspective. The Panel’s judgements Washington, DC: AICR,

24 Attività fisica: Le Evidenze
Cancro Al Seno Invasive Breast Cancer risk decreased by 15%-50% among physically active women Le Donne <40 anni che hanno svolto 4 ore / settimana o più di attività fisica durante gli anni premenopausali avevano la riduzione del rischio del 50% Donne in postmenopausa con alti tassi di attività ricreativa hanno una minore incidenza di cancro al seno Confermato in oltre 30 studi demografici multipli e gruppi di popolazione. Le Donne <40 anni che hanno svolto 4 ore / settimana o più di attività fisica durante gli anni riproduttivi avevano la riduzione del rischio del 50% Donne in postmenopausa con alti tassi di attività ricreativa hanno una minore incidenza di cancro al seno Confermato in oltre 30 studi demografici multipli e gruppi di popolazione Studi si sono concentrati esclusivamente sul cancro al seno in situ hanno dimostrato riduzioni simili nel rischio Estrogren recettore tumore negativo sembra essere più ridotto con l'esercizio fisico Maggiore riduzione del rischio con: esercizio fisico svolto durante gli anni premenopausali, attività intense, almeno 5 ore alla settimana. Una Meta-analisi ha rivelato una relazione dose-risposta del 6% di diminuzione del rischio relativo per ogni ora di attività fisica a settimana Bernstein L, AACR Education Book 2008: (2008) Monninkhof EM, et al. Epidemiol 2007;18:137–57.)

25 Attività fisica: Le Evidenze
Cancro al Colon 43 dei 51 studi effettuati dimostrano un decremento del rischio di tumore al colon nei partecipanti più fisicamente attivi La riduzione del rischio è circa del 40-50% fino al 70% La Riduzione del rischio è coerente nonostante i diversi disegni di studio e le popolazioni e le tipologie di esercizio Effetto maggiore negli uomini contro donne (Supplemento ormonale nelle donne in postmenopausa ha anche effetto protettivo) L’effetto dell’esercizio è ancora poco chiaro sul cancro rettale Bernstein L, AACR Education Book 2008: (2008) Friedenreich CM, et al. J Nutr 132: , 2002.

26 Attività Fisica: quantità e tipologia
La tipologia di attività, la durata e la frequenza, necessarie per ridurre il rischio di cancro sono ancora sconosciute 300 minuti, o più, la settimana di attività ad intensità moderata o 150 minuti di attività vigorosa a settimana probabilmente garantiscono una protezione aggiuntiva. Ancora non ci sono prove convincenti che stabiliscono se l'attività fisica è più protettiva se eseguita in una sola seduta o frazionata nella giornata, ma è ragionevole supporre che il beneficio può essere accumulato in sessioni separate di 20 a 30 minuti ciascuna. Gli studi suggeriscono che 300 minuti di intensità da moderata a vigorosa attività fisica a settimana aiutano anche a prevenire l'aumento di peso e l'obesità (Effetto indiretto sulla riduzione del rischio di sviluppare tumori correlati all'obesità). ACS Guidelines on Nutrition and Physicial Activity for Cancer Prevention. Ca Cancer J Clin 2012;62:30–67

27 Nonostante l’elevato numero di studi che sono stati effettuati e che ancora si stanno svolgendo non sono ancora stati trovati elemtni considerati convincenti

28 Il tumore colonrettale è il tumore in cui sono state trovate maggiori correlazioni con l’attività fisica, peso corporeo, alimentazione. In particolare si è visto come l’attività fisica e gli alimenti ricchi in fibra siano fattori protettivi mentre…

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30 Riassumendo i fattori modificabili su cui ci sono maggiori prove convincenti (e soprattutto nel cancro al colon retto) sono carne rossa e…

31 Dieta Mediterranea “A healthy diet model in European countries is the traditional Mediterranean diet, which is based on abundant and variable plant foods, high consumption of cereals, olive oil as the main (added) fat, low intake of (red) meat and moderate consumption of wine.” (Cancer prevention in Europe: the Mediterranean diet as a protective choice. Attilio Giacosa, Roberto Barale et al. European Journal of Cancer Prevention 2012) Sin dai primi anni ’90, un numero crescente di evidenze indicava che la dieta mediterranea apporta dei benefici sullo stato di salute e sulla longevità della popolazione. (Trichopoulou et al, 1995, 2005; Trichopoulou, 2004; Sofi et al, 2008, 2010). La dieta mediterranea è caratterizzata da un elevato consumo di vegetali, legumi, frutta fresca e secca, di acidi grassi monoinsaturi (contenuti nell’olio extravergine di oliva) un moderato consumo di pesce e di prodotti caseari; un basso consumo di cereali raffinati, carne rossa e trasformata, di alimenti ricchi in acidi grassi saturi ed un regolare, ma moderato, consumo di alcol (Trichopoulou et al, 1995). Il modello alimentare che apporta maggiori benefici sullo stato di salute e sulla longevità della popolazione è la dieta mediterranea, caratterizzata da un elevato consumo di vegetali, legumi…

32 Dieta Mediterranea Dal punto di vista dei potenziali meccanismi preventivi, le analisi sulla tipologia della tipica dieta mediterranea , e sulla sua aderenza da parte della popolazione, hanno mostrato come alcune caratteristiche possano svolgere un ruolo nella protezione dello stato di benessere , oltre che essere stati associati ad un minor rischio di cancro, come: Un rapporto equilibrato n-6/n-3 di acidi grassi essenziali, Elevate quantità di fibre, antiossidanti (polifenoli soprattutto da olio di oliva e vino) e di vitamine E e C. (2004) “Dall’analisi globale degli studi selezionati è stato possibile evidenziare che un aumento di 2 punti del punteggio di aderenza alla dieta Mediterranea determinava una riduzione del 6% di incidenza e/o mortalità per malattie tumorali “ Sofi F, Cesari F, et al. Mediterranean diet and health status: a meta-analysis. BMJ 2008; 337: Proprio alcune di queste caratteristiche della DM possono portare ad un minor rischio di cancro come: …. In una Metanalisi è emerso come ….

33 Piramide della Dieta Mediterranea
Recentemente è stata elaborata la Piramide della DM, un utile strumento rappresentativo di tutte le indicazioni, che vede alla base l’attività fisica, l’idratazione e per quanto riguarda gli alimenti quelli precedentemente elencati. Vengono posti all’apice i dolci

34 Raccomandazioni American Cancer Society
1. Raggiungere e mantenere un peso sano per tutta la vita. Mantenere l’IMC all’interno del range di normopeso (IMC ) evitando sia condizioni di sovrappeso che di sottopeso. Evitare eccessivi aumenti di peso. Per coloro che sono in sovrappeso o obesi, anche una modesta e graduale perdita di peso ha effetti benefici per la salute oltre che essere un buon punto di partenza. 2. Adottare uno stile di vita fisicamente attivo. Gli adulti dovrebbero impegnarsi in almeno 150 minuti di intensità moderata o 75 minuti di attività ad intensità vigorosa ogni settimana, o una combinazione equivalente, preferibilmente diffuse in tutta la settimana. I bambini e gli adolescenti dovrebbero svolgere almeno 1 ora di attività di intensità moderata o vigorosa ogni giorno; quest’ultima dovrebbe essere praticata almeno 3 volte alla settimana. ACS Guidelines on Nutrition and Physicial Activity for Cancer Prevention. Ca Cancer J Clin 2012;62:30–67

35 Raccomandazioni American Cancer Society
3. Limitare il comportamento sedentario, come stare seduti, sdraiati, guardare la televisione, o altre forme di intrattenimento telematico. 4. Avere una corretta alimentazione, con particolare attenzione ai cibi vegetali. Scegliere alimenti e bevande in quantità tali da raggiungere e/o mantenere un peso sano. Limitare il consumo di carni lavorate e carni rosse. Mangiare almeno 5 porzioni di frutta e verdura ogni giorno. Scegliere cereali integrali al posto di cereali raffinati. Se abitualmente vengono bevuti alcolici, limitare il consumo; non più di 1 bicchiere al giorno per le donne o due per gli uomini ACS Guidelines on Nutrition and Physicial Activity for Cancer Prevention. Ca Cancer J Clin 2012;62:30–67 Impegnarsi in una regolare attività fisica ed avere una alimentazione sana, limitando il consumo di cibi ad alto contenuto calorico e di bevande zuccherate, sono strategie fondamentali per il mantenimento di un peso corporeo nella norma oltre che di un buono stato di salute.

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