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LE MODALITÀ DI VERIFICA a cura di Michele Pisani.

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Presentazione sul tema: "LE MODALITÀ DI VERIFICA a cura di Michele Pisani."— Transcript della presentazione:

1 LE MODALITÀ DI VERIFICA a cura di Michele Pisani

2 Il transfer pricing: la determinazione del giusto prezzo Le modalità di verifica TIPOLOGIE E METODI DI CONTROLLO - 1 - 1^ fase: l’individuazione dei contribuenti analisi evidenze sez. RF 2 mod Unico relative a situazioni di controllo o collegamento analisi nota integrativa e relazione sulla gestione consultazione banche dati quali VIES o MERCE selezione soggetto con potenziali criticità

3 TIPOLOGIE E METODI DI CONTROLLO - 2 - 2^ fase: la selezione del contribuente presenza di operazioni con consociate con ridotta imposizione presenza di operazioni aventi ad oggetto beni immateriali o prestazioni di servizi presenza di operazioni con consociate residenti in ordinamenti a fiscalità privilegiata

4 Guardia di Finanza Circolare n. 1/2008 “Istruzione sull’attività di verifica” TIPOLOGIE E METODI DI CONTROLLO - 3 - ricerche nei locali aziendali, per reperimento di documenti, anche in formato elettronico, esplicativi delle politiche sui prezzi di trasferimento, con o senza preventiva comunicazione all’AF

5 in caso di contabilizzazione costi con consociate preliminare valutazione requisiti deducibilità analisi critica del processo logico con cui il contribuente ha scelto il metodo di determinazione del valore normale Guardia di Finanza Circolare n. 1/2008 “Istruzione sull’attività di verifica” ove ritenuto inadeguato, individuazione del metodo corretto e relativa motivazione TIPOLOGIE E METODI DI CONTROLLO - 4 - verifica dell’idoneità della documentazione esibita ove ritenuto adeguato, verifica della correttezza dei parametri ivi descritti verifica dell’ effettiva adozione di detti parametri

6 Presentazione a cura di Michele PISANI Agenzia delle Entrate Circolare n. 58/2010 criteri di verifica dell’idoneità della documentazione esibita - 2 - la valutazione dell’idoneità della documentazione è rimessa all’organo di constatazione è confermato, ovviamente, il potere dell’Ufficio accertatore di vagliare criticamente le conclusioni formalizzate nel pvc per eventuali problematiche sul punto è disposto l’interessamento della Direzione Regionale delle Entrate esclusa adesione pvc ex art. 5-bis poiché le sanzioni sono rimesse alla valutazione dell’Ufficio accertatore TIPOLOGIE E METODI DI CONTROLLO - 5 -

7 particolare attenzione agli accordi di ripartizione dei costi Guardia di Finanza Circolare n. 1/2008 “Istruzione sull’attività di verifica” TIPOLOGIE E METODI DI CONTROLLO - 6 - analisi utilità per il ricevente, per verificare assenza totale o parziale di utilità duplicazione di costi congruità dei corrispettivi praticati analisi criteri di addebito verifica coincidenza tra prestazioni pattuite e erogate verifica tempi di erogazione del servizio

8 è disciplinato dall’art. 8 del D.L. 269/2003, e dal Provvedimento di attuazione del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 23 luglio 2004 È riservato alle imprese con attività internazionale Imprese residenti: - - legate a entità non residenti da taluno dei vincoli ex art. 110. c. 7; - - il cui patrimonio, fondo o capitale sia partecipato da soggetti non residenti ovvero partecipi al patrimonio, fondo o capitale di soggetti non residenti; - abbia corrisposto a o percepito da soggetti non residenti, dividendi, interessi o royalties Stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti RULING INTERNAZIONALE Ruling internazionale

9 procedura istanza del contribuente entro 30 gg invito del contribuente per verifica completezza documentazione sottoscrizione congiunta di un accordo verifica violazione totale e parziale modificarinnovo Ruling internazionale RULING INTERNAZIONALE - PROCEDURA

10 settori di operatività - 1 - valore normale delle operazioni dell’art. 110, c. 7, del TUIR l'applicazione ad un caso concreto di norme, anche di origine convenzionale, concernenti l'erogazione o la percezione di dividendi, interessi o royalties a o da soggetti non residenti Ruling internazionale RULING INTERNAZIONALE -SETTORI DI OPERATIVITÀ - 1 -

11 settori di operatività - 2 - l'applicazione ad un caso concreto di norme, anche di origine convenzionale, concernenti l'erogazione o la percezione di altri componenti reddituali da soggetti non residenti l'applicazione ad un caso concreto di norme, anche di origine convenzionale, concernenti l'attribuzione di utili o perdite alla stabile organizzazione in un altro Stato di un'impresa residente ovvero alla stabile organizzazione in Italia di un soggetto non residente Ruling internazionale RULING INTERNAZIONALE -SETTORI DI OPERATIVITÀ - 2 -

12 ADVANCE PRICING AGREEMENTS accordi preventivi per definire i criteri da adottare per una o più transazioni in un tempo determinato possono essere unilaterali, bilaterali o multilaterali L’OCSE non incentiva il modello unilaterale poiché non previene la doppia imposizione esigenza di flessibilità delle normative nazionali per incrementare l’adattabilità dell’accordo a molteplici ordinamenti importante ruolo del contribuente che deve assicurare adeguata documentazione relativa alle operazioni oggetto di accordo

13 GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA - 1 - cost sharing agreements CTR Milano n. 93/2008 addebito costi solo se è provata l’inerenza deve quindi essere dimostrata l’utilità per l’impresa residente non è ammissibile il solo criterio della proporzionalità ai ricavi realizzati

14 metodo del confronto del prezzo CTR Torino n. 25/2010 confronto “esterno” ammissibile particolare rigore nell’individuazione delle transazioni comparabili medesime caratteristiche dei prodotti e stesso stadio di commercializzazione GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA - 2 -

15 onere della prova Cass. Sez. Trib., n. 22023/2006 la normativa in materia di transfer pricing è definita “antielusiva” è richiamato, quindi, l’abuso del diritto e la finalità di indebito risparmio di imposta l’onere della prova della mancata applicazione del valore normale grava sull’A.F. GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA - 3 -

16 compatibilità con il diritto di stabilimento CGCE 21 gennaio 2010 C – 311/08 potrebbe ravvisarsi in astratto una violazione dell’art. 43 Trattato nonostante ciò la normativa è compatibile in quanto assicura l’equilibrata ripartizione del potere impositivo tra gli Stati e il contrasto all’elusione fiscale la normativa è anche proporzionata in quanto l’onere della prova incombe sull’A.F. GLI ORIENTAMENTI DELLA GIURISPRUDENZA - 4 -


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