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LA QUOTIDIANITÀ SCOLASTICA. COMPARAZIONE DI FONTI E RICERCA STORICO-EDUCATIVA PADOVA, 19 NOVEMBRE 2010.

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1 LA QUOTIDIANITÀ SCOLASTICA. COMPARAZIONE DI FONTI E RICERCA STORICO-EDUCATIVA PADOVA, 19 NOVEMBRE 2010

2 Gli archivi scolastici 2 contengono fonti importanti: registri di classe, raccolta di circolari, fascicoli personali degli insegnanti costituiscono un deposito di fonti capillarmente diffuso; facilmente accessibile necessità di salvaguardia e riordino utilità: storia specifica delle istituzioni formative, ma intersezione con molti aspetti di storia locale e politico–sociale finora poco sfruttate; soprattutto mai in modo sistematico

3 Specificità delle fonti 3 forniscono informazioni che coprono l’intero spettro della popolazione a volte per un lungo periodo possibilità di recupero di aspetti peculiari della realtà territoriale e dei rapporti centro – periferia facilità di confronto su scala generale

4 I registri scolastici: caratteristiche 4 strumento burocratico sulla vita della classe collegamento tra maestro e amministrazione comunale collegamento tra singola classe e organi superiori (direttore, provveditore, ministro) strumento di controllo duplice: maestro  alunno, amministrazione  maestro

5 I registri nel regime fascista 5 strumento unico chiamato prima Diario di classe e poi Giornale di classe. 10 “sezioni” * Elementi: Elenco alunni: iscritti, assenze, abbandoni Programma didattico annuale Attività didattica mese per mese Registro delle qualifiche: valutazione degli alunni Cronaca dell’insegnante (O.M. 10.1.1924) Registro scrutini ed esami

6 Aspetti peculiari 6 sezione Cronaca ed osservazioni dell’insegnante, riporta: pratiche didattiche, attività scolastica correlata alla vita sociale (es. partecipazione festività) nuovi elementi di valutazione: Note di carattere + Condotta, volontà e carattere dimostrati nella ginnastica e nei giochi, rispetto per l’igiene e pulizia personale dal 1926 con l’istituzione dell’ Opera Nazionale Balilla: osservazioni sul rispetto della obbligatorietà, sulla cultura fascista, sul numero di iscritti all’ONB, sull’assistenza ONB, sull’andamento della/e “Giornata del balilla” Registri uniformati e stampati a Roma dalle fine anni venti; forniture irregolari dal 1941/1942

7 Es.: Registri scolastici disponibili nelle scuole dell’Altipiano di Asiago (in deposito sine titulo presso le scuole) 7 A.S.GALLIO SASSO TRESCHE CONCA CANOVE ASIAGO 19/20 - - - - 3 20/21 6 - - - 6 21/22 6 - - - 6 22/23 5 - - - 5 23/24 - - - - 8 24/25 - 1 - - 8 25/26 - 1 - 1 3 26/27 6 1 - 2 5 27/28 6 1 - 2 8 28/29 5 - 1 3 6 29/30 5 - 1 2 6 30/31 6 - 3 2 6 31/32 6 1 2 2 6 32/33 - 1 2 3 - 33/34 6 1 2 3 - 34/35 5 - 1 2 - 35/36 - - 3 3 - 36/37 - - 3 3 - 37/38 6 - 3 3 -

8 Il registro: frontespizio 8

9 Il registro: elenco degli alunni 9

10 Il registro: la valutazione 10

11 Ginnastica a Marghera 11

12 Il registro: la cronaca 12

13 SOCIETA’ E SCUOLA PRIMARIA NEL VENETO DEL PRIMO NOVECENTO. DALL’ARCHIVIO AL TERRITORIO Progetto del Dip. di Scienze dell’Educazione – 2000/2004 13 progetto nato da sondaggi effettuati e dall’attività svolta dal Museo della Scuola periodo 1911 – 1955 16 Direzioni didattiche o Istituti comprensivi del Veneto complessivamente coinvolti 9 incontri seminariali a Padova alcune scuole hanno realizzato attività didattiche e mostre a partire dalla base documentaria costituzione di centri di documentazione storica dislocati presso le singole scuole: obiettivo non raggiunto

14 Strumenti di analisi: scheda quantitativa 14

15 Strumenti di analisi: scheda quantitativa 15

16 Risultati quantitativi 16 Giorni effettivi di lezione per anno Generale per anno (M e F): iscritti, ripetenti, frequentanti, abbandoni, promossi a giugno, promossi a settembre Frequenza (M e F): iscritti, non più frequentanti, deceduti, ritirati, superato il 30%, totale abbandoni = frequenza “effettiva” esaminati (ammessi, non presenti, respinti); Assistiti, iscritti Onb/Gil; Classi d’età divisi per classe di frequenza: media età per classe frequenza, media generale età (M e F).

17 Es.: le classi 17

18 Es.: iscrizioni all’ONB 18 A Canove (VI) già dal 1929/30 la percentuale di iscritti fu del 100%

19 Es.: assistenza da parte dell’ONB 19

20 20 Es.: Assenze

21 Es.: giorni di lezione nella scuola di Canove (VI) 21 ANNO SCOLASTICO PRIMA LEZIONE ULTIMA LEZIONE GIORNI EFFETTIVI LEZIONE 1927-28 10 ottobre 15 luglio 183 1928-29 5 ottobre 28 giugno 183 929-30 1 ottobre 7 luglio 190 1930-31 6 ottobre 4 luglio 175 931-32 23 settembre 25 giugno 181 1932-33 1ottobre 3 luglio 187 1933-34 9 ottobre 5 luglio 182 1934-35 24 settembre 22 giugno 183 1935-36 27 settembre 30 maggio 170 1936-37 1 ottobre 22 giugno 186 1937-38 16 ottobre 15 giugno 209

22 Es.: i risultati scolastici 22

23 Es.: abbandoni 23

24 Es.: promossi, rimandati, bocciati 24

25 Luoghi di nascita degli alunni delle scuole di Canove (VI) tra il 1920 e il 1938 25

26 Aspetti qualitativi 26 contenuti in: cronaca "note" ai programmi e allo svolgimento dei programmi relazione finale

27 Aspetti qualitativi: istituzione scolastica 1 27 a1 Valutazioni sul rendimento degli alunni a2 Valutazioni sulla disciplina degli alunni a3 Valutazioni sulla frequenza degli alunni a4 Rapporti con le famiglie: esortazioni, valutazioni, giudizi, impressioni a5 Osservazioni di carattere pedagogico (anche citazioni di autori), sulle direttive e sui programmi, sul ruolo del docente a6 Visioni dell'infanzia e di genere (con attenzione alla terminologia utilizzata)

28 Aspetti qualitativi: istituzione scolastica 2 28 a7 Riferimenti a disposizioni specifiche: loro recepimento a8 Riferimenti a specifici metodi didattici (es. sistema fono-sillabico, globale, ecc.) a9 Visite in classe dei direttori e ispettori: numero e osservazioni a10 Suggerimenti del direttore in merito alla didattica e alla disciplina a11 Riunioni del corpo insegnante e relazioni con i colleghi a12 Sussidi e materiali didattici: tipologia, utilizzo, richieste, valutazioni a13 Visite guidate, scambi a14 Situazione dell'edificio, condizioni di lavoro, benessere, ecc.

29 Aspetti qualitativi: società 29 b1 Profilassi e prevenzione, norme igieniche, malattie, interventi del medico scolastico e di altre istituzioni (es. C.R.I) b2 Valutazioni e osservazioni sull'ambiente geografico, sul clima, sul paesaggio b3 Valutazioni e osservazioni sull'ambiente sociale (es. emigrazione, lavoro) b4 Rapporti con gli enti locali e con altri soggetti istituzionali b5 Feste, celebrazioni, adunate b6 Eventi eccezionali (ad es. bombardamenti, entrata in guerra)

30 Aspetti qualitativi: politica 30 c1 Osservazioni e valutazioni sull'attività del governo c2 Notizie su eventi e loro commento c3 Citazioni di persone della famiglia reale, del duce e di alte personalità del regime, di personalità pubbliche della Repubblica c4 Iscrizioni e partecipazione degli alunni, insegnanti, famigliari alle organizzazioni fasciste c5 Segnali di adesione/non adesione alle politiche governative

31 Altri elementi di possibile indagine 31 profilo dell'insegnante uso della lingua e particolarità del mezzo espressivo collegamento con le fonti degli archivi comunali


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