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Alla nuova luna di Salvatore Quasimodo

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Presentazione sul tema: "Alla nuova luna di Salvatore Quasimodo"— Transcript della presentazione:

1 Alla nuova luna di Salvatore Quasimodo
Poesia multimediale di Biagio Carrubba

2 “ALLA NUOVA LUNA” è la poesia n° 23
dell’opera poetica La terra impareggiabile ( ). Fa parte della sezione Domande e risposte. È la prima poesia della quarta sezione dell’opera poetica. In questa sezione Quasimodo si cimenta con la metafisica e con la scienza. Nella poesia “UNA RISPOSTA” afferma, addirittura, che “se io potessi formare dal nulla dell’aria… forse allora sarei simile a Dio”. Ma la poesia ALLA NUOVA LUNA è la più bella della sezione ed è ancora la più attuale della raccolta. In essa il poeta esprime il suo orgoglio per la scienza e per il progresso scientifico.

3 La poesia fu elogiata dal Presidente dell’associazione
degli scrittori dell’Unione Sovietica che si felicitò del premio Nobel assegnato a Salvatore Quasimodo. Il presidente russo gli scrisse: <<Con le vostre vigorose poesie lette attentamente nell’Unione Sovietica, vi siete fatti nuovi lettori nel nostro Paese, dove non si è dimenticato che siete uno dei primi scrittori che abbia dedicato una poesia al nostro Sputnik>>. Ma Quasimodo, nel corso della conferenza stampa tenuta al suo arrivo a Stoccolma, negò con veemenza di appartenere a un partito politico e di essersi mai lasciato influenzare da reconditi pensieri politici nella sua creazione artistica.

4 E quanto alla famosa lirica dedicata allo Sputnik,
Quasimodo precisò che egli non aveva voluto celebrare “ L’ordigno russo in sé”, ma “ quella nuova luna creata dal genio degli uomini, con l’aiuto di Dio”. Precisazione, dico io, che fa a pugni con la poesia dove il poeta mette in evidenza l’indipendenza dell’intelligenza laica degli uomini. Come a dire che Quasimodo prendeva le distanze dall’ideologia sovietica e si avvicinava alla cultura e alla società capitalistica dell’occidente.

5 In principio Dio creò il cielo e la terra, poi nel suo giorno
(Testo della poesia) ALLA NUOVA LUNA  In principio Dio creò il cielo e la terra, poi nel suo giorno esatto mise i luminari in cielo e al settimo giorno si riposò. Dopo miliardi di anni l’uomo, fatto a sua immagine e somiglianza, senza mai riposare, con la sua intelligenza laica, senza timore, nel cielo sereno d’una notte d’ottobre mise altri luminari uguali a quelli che giravano dalla creazione del mondo. Amen.

6 Dio, nel primo giorno, creò il cielo
ALLA NUOVA LUNA Dio, nel primo giorno, creò il cielo e la terra, poi nel giorno stabilito posò le stelle nel cielo e al settimo giorno si riposò. L’uomo, che Dio aveva fatto a sua immagine e somiglianza, dopo miliardi di anni, con una attività indefessa, con la sua intelligenza laica posò nel cielo sereno di una notte d’ottobre, senza nessun timore reverenziale verso Dio, un nuovo satellite che girava allo stesso modo degli altri astri che giravano fin dalla creazione del mondo. Amen. Parafrasi della poesia

7 Il messaggio della poesia è quello
di affermare che gli uomini, ancora una volta, sono riusciti a costruire un nuovo macchinario che per la complessità della sua costruzione si avvicina ad essere simile agli oggetti creati dalla volontà di Dio. Questo nuovo satellite costituisce una tappa molto importante nel percorso scientifico dell’Umanità, che nel suo processo evolutivo si avvicina sempre di più a costruire nuovi satellite che a loro volta aiutano l’uomo ad andare avanti nel suo progresso sociale, civile e scientifico.

8 Il linguaggio della poesia è molto semplice
e, si può dire, quasi comune. Ma nella poesia le espressioni comuni sono inserite in una forma poetica chiara e limpida senza orpelli inutili e dettagli prolissi. La poesia risulta formata con un linguaggio ordinato e pulito e il messaggio va diritto alla mente del lettore come una freccia che, fulmineamente, arriva alla cultura del lettore, che viene colpito dal messaggio laico della poesia. Quasimodo si limita a dire che gli uomini da soli possano arrivare a scoprire come è nato l’universo e come potranno capire anche il fine di esso.

9 Il tema della poesia è la constatazione
del progresso scientifico che gli uomini riescono a fare attraverso l’uso della loro intelligenza laica. Quasimodo esprime con questa poesia la gioia per il fatto che ancora una volta gli scienziati sono riusciti a costruire una “nuova luna” che gira attorno alla terra, come la luna fa da sempre. Il nuovo satellite è definito “Nuova luna” perché è stata costruito dall’uomo e non da Dio. Quasimodo mette in rilievo che gli uomini, con la loro attività complessa e scientifica, sono riusciti a costruire una nuova macchina soltanto grazie al loro lavoro e alla loro intelligenza laica, cioè senza influenze della chiesa o di altre religioni.

10 La bellezza della poesia è dovuta
alla magnifica capacità di Quasimodo di sintetizzare in una breve poesia il contenuto di essa e cioè la meraviglia del risultato scientifico realizzato dagli scienziati con la lexis limpida e semplice della forma poetica. La gioia del poeta per la grande impresa scientifica e tecnica si unisce alla sua gioia di semplice uomo per la bella impresa degli scienziati e tramite essi anche di tutta l’umanità.

11 Quasimodo, in questa poesia, riesce a far emergere
Biagio Carrubba e Alessandro Quasimodo Salvatore Quasimodo e Quasimodo, in questa poesia, riesce a far emergere la grandezza degli scienziati che con la loro intelligenza razionale e laica hanno portato l’umanità a raggiungere un altro importante risultato nel progresso scientifico, tecnico ed umano. Modica mercoledì 1 novembre 2006 Biagio Carrubba


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