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Ordine Secolare dei Carmelitani Scalzi Provincia Napoletana Nusco, 21-24 giugno 2012 Come incarnare la Parola di Dio oggi a partire dall’esperienza di.

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1 Ordine Secolare dei Carmelitani Scalzi Provincia Napoletana Nusco, 21-24 giugno 2012 Come incarnare la Parola di Dio oggi a partire dall’esperienza di S. Teresa di Gesù Chiara Vasciaveo S. Teresa de “Las Moradas” di B. Tenore Si ringrazia quanti hanno collaborato alla realizzazione di questo video, in particolasre V. Loiodice, Sr M. Maddalena, e B. Tenore.

2 II Mansioni La lotta nel castello

3 Non lasciatevi prendere dallo sconforto per non sapergli subito rispondere Moradas II, 3

4 I demoni mettono innanzi tutti i beni e i piaceri del mondo, che sono le serpi di cui parlo; li fanno apparire quasi eterni; mostrano la stima in cui sono tenuti; suggeriscono il ricordo dei parenti e degli amici… e mille altre difficoltà. Moradas II, 3

5 Non sa se andare avanti o tornare alle prime mansioni Sa… che fuori del castello non vi è sicurezza né pace, E chi è che preferisca imitare il figliuol prodigo, pascendosi con il cibo dei porci, quando in casa sua ha tutto quello che gli occorre, quando soprattutto ha un Ospite così grande che lo mette in possesso di ogni sorta di beni, solo che lo voglia? Moradas II, 4

6 Perciò, se qualche volta cadete, non dovete così avvilirvi da lasciare d’andare innanzi… Pace, pace, sorelle mie! Questa è la parola del Signore, da lui tante volte ripetuta ai suoi apostoli. Se non abbiamo e non procuriamo di trovar pace in casa nostra, tanto meno – credetemi – la troveremo in casa altrui. Moradas 2, 9

7 La sera di quello stesso giorno, il primo dopo il sabato, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Gv 20, 19 Particolare di S. Teresa de “Las Moradas” di B. Tenore

8 III Mansioni Gli inizi della vita spirituale…

9 Torniamo, dunque, a quello che ho cominciato a dire circa le anime che sono entrate nelle terze mansioni. Non è piccola la grazia che il Signore ha fatto loro nell’aiutarle a vincere le prime difficoltà. Esse ora – e credo che ve ne siano molte nel mondo, per misericordia di Dio – desiderano ardentemente di non offendere il Signore, si guardano anche dai peccati veniali, amano la penitenza, hanno le loro ore di raccoglimento, impiegano bene il tempo, si esercitano in opere di carità verso il prossimo, sono molto regolate nel parlare e nel vestire, e quelle che hanno famiglia la tengono assai bene. Il loro stato è degno d’invidia… Moradas III, 1, 5

10 Veniamo ora a queste anime così ben regolate… Se quando ci dice quello che dobbiamo fare per essere perfette, noi gli volgiamo le spalle e ce ne andiamo con tristezza, come il giovane del Vangelo, cosa volete che faccia, dato che ci deve premiare a seconda dell’amore che gli portiamo? Si pensi inoltre che quest’amore non dev’esser frutto di immaginazione, ma provato con opere. Però non bisogna neppur credere che Egli abbia bisogno di queste opere: ciò che importa è la determinazione della volontà. Moradas III, 1, 7

11 Il giovane gli disse: «Ho sempre osservato tutte queste cose; che mi manca ancora?». Gli disse Gesù: «Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi». Udito questo, il giovane se ne andò triste; poiché aveva molte ricchezze. Mt 19, 20-22 Napoli - Giovani a Spaccanapoli

12 Siccome queste anime sentono che per nulla al mondo commetterebbero un sol peccato e vedono che impiegano bene la loro vita e le loro ricchezze, non sanno sopportare con pazienza di trovar chiusa la porta dell’appartamento del Re, di cui si tengono e sono vassalle. Moradas III, 1, 6 Assisi Dormitorio delle Sorelle Povere Posto di S. Chiara Esse canonizzano nella loro mente le prove che soffrono e vorrebbero che le canonizzassero anche gli altri. Moradas III, 2, 3

13 Una persona ricca, senza figli ed eredi a cui lasciare i suoi beni subisce una perdita di denaro. Tuttavia con quello che le rimane, può sopperire ai bisogni suoi e della casa, e ne ha pure d’avanzo. Ora, se questa persona si lascia andare a tanta pena come se non le sia rimasto neppure un pane per cibarsi, in che modo il Signore potrà chiederle di abbandonare tutto per amor suo? Moradas III, 2, 4 Altrettanto si dica qualora accada qualche cosa per cui siano disprezzate, o perdano un po’ del loro onore. Moradas III, 2, 5

14 Ma io vorrei che non ci contentassimo di servire Iddio in questo modo, sempre così lento da non mai giungere alla meta. Eppure crediamo di camminare, ed anche di stancarci!... Ma è un camminare faticoso; e sarà molto se non perderemo la strada. Moradas III, 2, 7 L’amore in esse non è così forte da farle andare in delirio.

15 Teresa ci pone sotto gli occhi la sfida dell’ascolto della P arola del Figlio correndo il rischio della fede/amore.

16 * Ci è mai capitato di fissare dei risultati della preghiera? E di scoprirci delusi se non erano raggiunti? * La preghiera ci consegna al rischio della fede? * Usi e tradizioni possono essere di aiuto nel cammino della preghiera. Ma possono diventare, in qualche caso, di ostacolo alle logiche evangeliche? * Quanto oggi la “spontaneità” può essere un problema per la vera fede?

17 § Castello: Seconde Mansioni, cap. 1, par. 4-5. § Castello: Seconde Mansioni, cap. 1, par. 8-9. Piste di riflessione § Scrittura: Gv 20, 11-23. § Scrittura: Mt 19, 16-26.


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