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“Il comportamento umano è governato da regole: quando non esplicitate agiscono nella forma di atteggiamenti, di aspettative, di pregiudizi, in grado di.

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Presentazione sul tema: "“Il comportamento umano è governato da regole: quando non esplicitate agiscono nella forma di atteggiamenti, di aspettative, di pregiudizi, in grado di."— Transcript della presentazione:

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2 “Il comportamento umano è governato da regole: quando non esplicitate agiscono nella forma di atteggiamenti, di aspettative, di pregiudizi, in grado di condizionare la scelta dei mezzi in vista dei fini. Le Linee Guida nascono dall’esigenza di esplicitare tali regole in ambito clinico e sanitario” Anchisi, Gambotto Dessy 2001

3 Linee Guida: raccomandazioni di comportamento clinico prodotte attraverso un processo sistematico per aiutare medici e pazienti nel decidere le modalità di assistenza più opportune in specifiche circostanze cliniche

4 Protocollo: sequenza predefinita di comportamenti diagnostici e terapeutici delineati con precisione

5 “nell’ambito dell’esercizio di una professione, oltre alle abilità basate sull’adeguarsi a regole ed istruzioni, vi sono abilità derivate dalla pratica e dall’esperienza personale” che trovano la massima espressione nella “capacità di adeguarsi attraverso l’improvvisazione e la flessibilità agli eventi più imprevisti “ ( Platone “Il Politico” IV sec. aC) esperienza dell’insieme della professione dell’organizzazione

6 LINEE GUIDA NUOVI STRUMENTI OPERATIVI IN PRESENZA DI ALCUNE CRITICITA’ CHE OSTACOLANO LO SVILUPPO DELLE PROFESSIONI SANITARIE: a) Difficoltà e ritardi nell’applicare la pratica clinica ai risultati della ricerca Pletora di pubblicazioni Ritardo aggiornamento libri di testo Parzialità nella diffusione dei risultati degli studi Difficoltà di valutare la correttezza metodologica degli studi

7 LINEE GUIDA NUOVI STRUMENTI OPERATIVI IN PRESENZA DI ALCUNE CRITICITA’ CHE OSTACOLANO LO SVILUPPO DELLE PROFESSIONI SANITARIE: c) Limitatezza delle risorse La riaffermazione del ruolo centrale delle professioni sanitarie in un sistema a risorse limitate, passa per l’assunzione della piena responsabilità nel determinare la spesa

8 LINEE GUIDA NUOVI STRUMENTI OPERATIVI IN PRESENZA DI ALCUNE CRITICITA’ CHE OSTACOLANO LO SVILUPPO DELLE PROFESSIONI SANITARIE: b) Variabilità del comportamento degli operatori “incertezza collettiva” Problema ETICO: viene minato il principio di equità Problema ECONOMICO: la variabilità comporta diverso uso delle risorse

9 LINEE GUIDA NUOVI STRUMENTI OPERATIVI IN PRESENZA DI ALCUNE CRITICITA’ CHE OSTACOLANO LO SVILUPPO DELLE PROFESSIONI SANITARIE: d) Responsabilità professionale “strabismo del medico” Stress degli operatori Manovre diagnostiche finalizzate, anche, “alla sicurezza dell’operatore ” Dispendio di risorse Un operatore che agisce secondo comportamenti basati sull’evidenza scientifica appare più tutelato nell’esercizio della professione

10 D.P.R. 13.8.81 “Le parti si impegnano ad istituire presso il Ministero della Sanità un Gruppo di Lavoro……..per la definizione di protocolli diagnostici e terapeutici utili per l’orientamento professionale del medico allo scopo di programmare l’attività della medicina del territorio e di valutare l’efficacia e l’efficienza degli interventi”

11 LINEE GUIDA PRODOTTE DALL’AHCPR (Agency for Health Care Policy and Research Argomentoanno anno inizio pubblicazione Cataratta1990 1993 Iperplasia prostatica1990 1994 Insuff. Cardiaca1992 1994 Tratt. Piaghe da decubito1991 1994 Tratt. Dolore Acuto1990 1992

12 D.P.R 23.7.98 - Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 “…specifica priorità deve essere data alla elaborazione di Linee Guida relative alle prestazioni erogabili a livello ambulatoriale ed in regime di ricovero diurno”

13 D.P.R 23.7.98 - Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 “Lo sviluppo della Linee Guida rappresenta un processo che deve interessare tutti i potenziali destinatari, operatori sanitari, cittadini ed amministratori nella fase di elaborazione e in quella di diffusione e valutazione...” e costituisce “..un elemento di trasparenza nei rapporti con il pubblico”

14 D.P.R 23.7.98 - Piano Sanitario Nazionale 1998-2000 Linee Guida: Mal di schiena Ipertensione Arteriosa BroncopolmoniteAngina Pectoris Asma Bronchiale Neoplasia Mammella Ulcera PepticaNeoplasia Cervice Gravidanza fisiologica Vaccin. Antinfluenzale

15 D.Lgs n°229/99 “La partecipazione alle attività di formazione continua costituisce requisito indispensabile per svolgere l’attività professionale…..” e deve riguardare “obiettivi di interesse nazionale con particolare riferimento alla elaborazione, diffusione ed adozione di Linee Guida e dei relativi percorsi diagnostico terapeutici”

16 Regione Emilia Romagna: Piano Sanitario Regionale 1999-2001 “Le articolazioni strategiche per la modernizzazione sono: le politiche per la qualità dei servizi, l’accreditamento, le Linee Guida….”

17 Regione Marche: Piano Sanitario Regionale 1998-2000 “La definizione e l’applicazione di Profili di Assistenza rappresenta lo strumento per facilitare la razionalizzazione dei percorsi assistenziali e delle procedure cliniche, l’incremento dell’efficienza, l’individuazione e la rimozione di punti critici del percorso assistenziale. L’individuazione dei punti critici deve essere effettuata con le metodologie e gli strumenti dell’Evidence Based Medicine”

18 Regione Friuli-V.G.: Piano Sanitario Regionale 2000-2002 “Il Piano Sanitario Regionale: ……….. 8. Favorisce attraverso l’intervento delle Società Scientifiche la produzione di Linee Guida”

19 Regione Friuli-V.G.: Piano Sanitario Regionale 2000-2002 “Il modello dell’Area di Emergenza è di natura Dipartimentale e pone come prioritaria la creazione di protocolli diagnostico terapeutici verificati ed aggiornati, in grado di favorire l’integrazione di competenze e risorse, con l’apporto e nel rispetto delle specifiche competenze professionali, cliniche, assistenziali e gestionali…. ”

20 “in una attività condizionata da scarso tempo disponibile, in situazioni spesso confuse e dominate da elevati livelli di tensione, è possibile raggiungere il massimo di efficienza ed efficacia senza un “canovaccio” condiviso da tutti gli operatori dell’equipe?” EURgenza 1996

21 Linee Guida strumento per la Qualità: perchè facilitano l’adeguamento della Pratica Clinica ai risultati della Ricerca perchè riducono la variabilità di comportamento degli operatori, facilitando l’integrazione operativa tra professionalità diverse perchè influenzano il risk management


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