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8 e Giornate Italiane Mediche dell’Ambiente Auditorium Pieraccini, Ospedale San Donato - Arezzo 24-25 Ottobre 2014 Promosso da ISDE Italia e Ordine dei.

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1 8 e Giornate Italiane Mediche dell’Ambiente Auditorium Pieraccini, Ospedale San Donato - Arezzo 24-25 Ottobre 2014 Promosso da ISDE Italia e Ordine dei Medici di Arezzo FRA “THE ZERO MARGINAL COST SOCIETY”, “POPULAR EPIDEMIOLOGY”, COMPANIES E CONFLITTI DI INTERESSE..: IL RUOLO DELLE SOCIETÀ MEDICO-SCIENTIFICHE. Ruggero Ridolfi, Oncologo ed Endocrinologo ISDE Forlì-Cesena; AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica)

2 “TERZA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE”: i singoli individui (o piccoli gruppi associati), forti delle nuove tecnologie possono autonomizzarsi ed evincersi dalle logiche dell’attuale economia di mercato, sfruttando energie pulite e rinnovabili Jeremy Rifkin “The Zero Marginal Cost Society”; 2014

3 26 settembre 2014 Assemblea Generale dell’Onu, dal titolo “Healthy Oceans & Seas: Paving the Way Towards a Sustainable Development Goal” Numerosissime Associazioni di cittadini in tutto il mondo protestano e chiedono una riduzione dell’inquinamento ed il ritorno ad una vita più rispettosa degli equilibri di natura come è sempre avvenuto prima della “rivoluzione industriale” e dell’emissione nell’ambiente di milioni di sostanze sintetiche (nocive e non) di tipo industriale, da combustione da incenerimento, e da migliaia di formulazioni farmaceutiche, fitosanitarie, di pesticidi ed erbicidi riversate in agricoltura in tutto il mondo

4 www.altreconomia.it Rottama Italia Perché il decreto Sblocca-Italia è una minaccia per la democrazia e per il nostro futuro

5 S.E.N.T.I.E.R.I - Studio Epidemiologico Nazionale Territori e Insediamenti Esposti a Rischi da Inquinamento (Epidemiol Prev 2011; (5-6) Suppl 4). Studio dell'ISS, esaminate le statistiche di mortalità di 44 delle 57 aree da tempo identificati come “siti da bonificare” nel periodo 1995-2002 298 Comuni con 5,5 milioni di abitanti eccesso di mortalità rispetto alle medie regionali: 10mila morti in più in otto anni rispetto al numero atteso considerando tutte le cause di morte. 3.508 decessi considerando solo le malattie più chiaramente riconducibili al fatto di vivere vicino a impianti siderurgici e petrolchimici, raffinerie, inceneritori, discariche, porti, cave di amianto e miniere 10 maggio 2013 In 23 Sin serviti da Registro Tumori Incidenza aumentata del 9% negli uomini e del 7% nelle donne.

6 TARANTO dati «aggiornati di mortalità anni 2003 e 2006/2008 analizzati nello studio SENTIERI - ISS» Bambini sotto un anno di età e per tutte le cause: +35% di decessi. Morti nel periodo perinatale: +71% Tumori del fegato +24% ; Linfomi +38%, Mesoteliomi +306% ; Polmoni +48%; Stomaco +100%, mammella +24%; Incremento complessivo di TUTTI I TUMORI +30%.

7 Per certi Esperti ed Epidemiologi i dati non bastano mai! i risultati sono ai limiti della sensibilità statistica e richiedono “ulteriori studi”. E’ una vecchia storia già vissuta e ripetuta più volte (amianto, benzene, fumo di sigaretta…): richiedere ulteriori studi significa contare altre migliaia di invalidi e di morti negli anni futuri

8 A.le valutazioni statistiche usate dagli Epidemiologi richiedono spesso grandi numeri, soprattutto nei casi in cui gli eventi (nel caso dei tumori le morti) sono rari ed avvengono in tempi lunghi; A.la definizione e la delimitazione dell’area inquinata; B.la definizione di inquinamento rispetto ad un’area di controllo (che potrebbe essere anch’essa inquinata) ; C.la presenza di numerosi fattori confondenti (altri inquinanti, abitudini personali come il fumo etc); D.La lunga latenza con cui spesso insorgono i tumori; E.Spesso le valutazioni ed i controlli (dell’inquinamento) vengono richieste o commissionate agli stessi “produttori”. F.le valutazioni statistiche possono essere eseguite con test diversi (e spesso, se i dati sono “border line” si scelgono quelli più convenienti per la dimostrazione che si vuole ottenere). G.La definizione/commistione fra esposti e non esposti …. V. Gennaro, P. Ricci, G.Levis, P.Crosignani. Vizi e virtù dell’epidemiologia e degli epidemiologi. Epi & Prev, 2009 LA RICERCA SCIENTIFICA CI PROTEGGE ? E’ spesso difficile dimostrare la correlazione fra la reale presenza degli inquinanti nell’ambiente e l’insorgenza delle malattie. Le motivazioni possono essere molto varie:

9 http://www.environmentalhealthnews.org/ehs/news/2013/eu-conflict-list Science and conflicts of interest: Ties to industry revealed By Stéphane Horel Environmental Health News September 23, 2013 Seventeen of 18 scientists who wrote a controversial editorial critical of the European Commission's plan to regulate endocrine-disrupting chemicals have past or current ties to industries. [Full story here.]here

10 Associazione Italiana di Oncologia Medica PROGETTO AMBIENTE E TUMORI Coordinatore Ruggero Ridolfi Edito da AIOM - Associazione Italiana di Oncologia Medica Ed. 2011 Negli ultimi 20 anni, l’attività e l’attenzione degli Oncologi Medici, non solo in Italia, è stata rivolta soprattutto alla diagnosi precoce ed alla cura del cancro piuttosto che alla sua Prevenzione Primaria. La sopravvivenza dei pazienti oncologici è notevolmente aumentata, grazie al miglioramento delle terapie ed alla diagnosi precoce

11 MEDICI – AMBIENTE- SALUTE Missione di tutti i medici è la promozione della salute e la prevenzione delle malattie.  Art. 5 del Codice Deontologico: Il medico è tenuto a considerare l’ambiente nel quale l’uomo vive e lavora quale fondamentale determinante della salute. A tal fine il medico è tenuto a promuovere una cultura civile tesa all’utilizzo appropriato delle risorse naturali, anche allo scopo di garantire alle future generazioni la fruizione di un ambiente vivibile…  Art 2 della legge istitutiva del SSN: obiettivi del SSN : “....la promozione e la salvaguardia della salubrità e dell'igiene dell'ambiente naturale di vita e di lavoro"  Art. 32 della Costituzione: La Repubblica TUTELA la SALUTE fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività…

12 PRINCIPIO DI PRECAUZIONE “ Quando una attività crea possibilità di fare male alla salute o all’ ambiente, misure precauzionali dovrebbero essere prese, anche se alcune relazioni di causa-effetto non sono stabilite con certezza dalla scienza” (Art.15 Dichiarazione di RIO giugno 1992, ratificato dall’ Unione Europea)

13 Il Principio di Responsabilità ben descritto da Lorenzo Tomatis recita: “Adottare questi due principi significa anche: -Accettare il dovere di informare, -Impedire l’occultamento di informazioni su possibili rischi...”

14 POPULAR EPIDEMIOLOGY Se si esclude la lotta al fumo, accentrare tutta la Prevenzione Primaria pressoché unicamente sugli “stili di vita” significa ignorare coscientemente la grande quantità di letteratura scientifica che associa il costante aumento dell’incidenza tumorale (anche nell’infanzia ed in giovane età!) all’inquinamento ambientale. Anche per questi motivi è nata già da diversi anni nel mondo la “Popular Epidemiology” (Novotny, P. 1994), VALORE DELLA NEUTRALITÀ NELLA SCIENZA. movimenti popolari che promuovono o sorvegliano gli STUDI EPIDEMIOLOGICI (per esempio nominando loro Esperti di fiducia), per verificarne la qualità, i fini e soprattutto la capacità di giungere a conclusioni concrete.

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16 Negli ultimi 20 anni, l’attività e l’attenzione degli Oncologi Medici, non solo in Italia, è stata rivolta soprattutto alla diagnosi precoce ed alla cura del cancro piuttosto che alla sua Prevenzione Primaria. Tuttavia l’INCIDENZA della gran parte dei tumori continua ad aumentare anche nelle fasce giovanili: Linfomi, Leucemie, Sarcomi, etc Carcinomi della Mammella da 0 a 44 anni ( + 1% annuo 1998-05) (AIRTUM 09) Tumori nell’infanzia in Italia (+ 2% annuo) Questi dati, così preoccupanti, non possono essere attribuiti solamente all’invecchiamento della popolazione o agli stili di vita (Belpomme D. Int J Oncol. 2007) (Irigary I. Biomed & Pharmacother; 2007) La sopravvivenza dei pazienti oncologici è notevolmente aumentata, grazie al miglioramento delle terapie ed alla diagnosi precoce

17 INCIDENZA E MORTALITA’ PER CANCRO SOTTO I 20 ANNI IN U.S.A. 1975 - 2006

18 INCIDENZA DEI TUMORI INFANTILI IN ITALIA 1988-2002 Rapporto AIRTUM 2008 INCREMENTO ANNUO DI CANCRO NELL’ INFANZIA USA: + 0.6% EUROPA: + 1.1% ITALIA: + 2% (nel 1° anno di vita: + 3.2%) “….E se le sofferenze dei bambini hanno servito a completare quella somma di sofferenze che era necessaria per l’acquisto della verità, io affermo fin d’ora che tutta la verità non vale un simile prezzo” F. Dostoevskij “I Fratelli Karamazov”


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