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P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› Progetto cooperative-blog Progetto cooperative-blog Come mettersi.

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Presentazione sul tema: "P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› Progetto cooperative-blog Progetto cooperative-blog Come mettersi."— Transcript della presentazione:

1 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› Progetto cooperative-blog Progetto cooperative-blog Come mettersi in proprio e diventare editori Il grande libro della PACE

2 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 2 Le classi Due classi quinte della Scuola Elementare “G.Rodari di Rapagnano” Sono formate da 14 alunni per ciascuna classe. In una sezione sono presenti un alunno diversamente abile, uno con consistenti difficoltà a livello cognitivo, con particolare riferimento all’area cognitiva e due extracomunitarie, di recente inserimento. Nell’altra sezione, un elemento di particolare problematicità è costituito dalla presenza di un alunno iperattivo che, oltre a difficoltà a livello cognitivo, mostra tempi di attenzione ridotti e difficoltà di concentrazione. In entrambe le sezioni si registrano alcuni elementi con comportamenti che denotano un difficile controllo dell’emotività ed una scarsa interiorizzazione delle regole di comportamento. In generale le due classi mostrano motivazione intrinseca ed interesse nei confronti dell’attività didattica ed un buon clima relazionale.

3 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 3 Prerequisiti Utilizzo del blog, prima come diario di bordo della classe, poi come strumento per comunicare e condividere un progetto collaborativo con altre scuole: due classi quinte di Castiglione delle Stiviere e una classe quarta di Torino. La sperimentazione del progetto “Vivere insieme”, all’interno della rete Lisalab nello scorso anno, con l’elaborazione della carta T per le competenze sociali: - saper ascoltare - Incoraggiare - Intervenire - Concentrarsi - Collaborare

4 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 4 Scuole/Classi coinvolte Scuola Elementare “Casalegno” di Torino Scuola Elementare “Casalegno” di Torino classe quarta sez.D classe quarta sez.D Scuola Elementare “G.Rodari” di Rapagnano Scuola Elementare “G.Rodari” di Rapagnano classi quinte sez. A e B classi quinte sez. A e B Scuola Elementare “D.Alighieri” di Castiglione delle Stiviere Scuola Elementare “D.Alighieri” di Castiglione delle Stiviere classi quinte sez. C e D classi quinte sez. C e D Scuola Media “P. Ferrari” di Pontremoli Scuola Media “P. Ferrari” di Pontremoli classe prima sez.B classe prima sez.B

5 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 5 Il tema Il tema della pace è stato affrontato con l'intento di promuovere una riflessione profonda sulla sovrapposizione culturale e semantica tra i termini violenza e conflitto. Lo sforzo è stato quello di far cogliere la discontinuità tra questi due fenomeni, per assumere la violenza come atto che nega il conflitto e recuperare un'accezione di questo ultimo come normale momento della vita. Le esperienze quotidiane di scontri e di litigi hanno costituito, per i ragazzi, il riferimento per riconoscere nella gestione dei conflitti un'alternativa praticabile per evitare la violenza ed un'occasione per imparare l'arte della convivenza.

6 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 6 Gli obiettivi sociali Obiettivi Sociali Ascoltare Prendere il turno di parola Esporre le proprie idee Dare il proprio contributo Condividere idee Competenze sociali Interdipendenza positiva Responsabilità individuale e di gruppo

7 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 7 Obiettivi Cognitivi Lingua Italiana Elaborare in modo creativo testi di vario tipo Produrre testi scritti coesi e coerenti per raccontare esperienze personali o altrui. Riferire oralmente su un’esperienza o un’attività scolastica Consultare, estrapolare dati e parti specifiche da testi legati a temi di interesse scolastico e/o a progetti di studio e di ricerca (dizionari, enciclopedie, atlanti geo-storici, testi multimediali Tecnologia ed Informatica Approfondire ed estendere l’impiego della videoscrittura Consultare opere multimediali Utilizzare la rete per comunicare, condividere e cooperare … Convivenza Civile Interagire, utilizzando buone maniere, con persone conosciute e non, con scopi diversi, Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune. Identificare situazioni attuali di pace/guerra …

8 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 8 Il prodotto Il grande libro della PACE Struttura del libro Le storie Le storie: i racconti di scontro/confronto, gestione del conflitto, superamento del conflitto. Le poesie Le poesie: i sogni e i desideri di pace Le biografie Le biografie: M. Teresa di Calcutta – Gandhi – M.L.King - Mandela

9 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 9 Organizzazione Ogni scuola, in base al principio dell’interdipendenza positiva, ha costituito un gruppo cooperativo ed ha partecipato al progetto con la seguente divisione di compiti:Scrittori Classi quinte delle Scuole Elementari “G.Rodari” di Rapagnano e “D.Alighieri” di Castiglione delle StiviereIllustratori Classe IV° della Scuola Elementare “Casalegno” di Torino Correttori di bozze Classe Prima Media Sez. B dell’Istituto “P. Ferrari” di PontremoliTipografi Classi quinte delle Scuole Elementari “G.Rodari” di Rapagnano I ruoli sono stati assegnati in base al compito di apprendimento da realizzare e alle competenze necessarie per il suo svolgimento positivo.

10 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 10 Monitoraggio e valutazione Osservazioni in itinere e al termine del progetto Obiettivi disciplinari Testi Questionari Abilità sociali Osservazioni Questionari di valutazione e autovalutazione del singolo e del gruppoRelazioni Osservazioni Quantità e qualità dei commenti sul blog/sui blog La comunicazione a distanza Quantità e qualità dei post e commenti sul blog/sui blog Livello di interazione tra i messaggi Partecipazione dei genitori Coinvolgimento dei genitori nell’attività dei ragazzi

11 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 11 Un’attività

12 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 12 Contratto formativo con gli alunni Esplicitazione degli obiettivi da raggiungere, i comportamenti attesi sui quali richiamare l’attenzione durante le attività (carta T) Tempi a disposizione Istruzioni per lo svolgimento delle attività I ruoli

13 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 13 Io VEDO Io SENTO 1. silenzio 2. domande di chiarimento 3. Una sola voce che parla 1. Gli sguardi interessati verso la persona che parla 2. la mano alzata di chi deve dire qualcosa 3. Tutti sono composti nel banco 4. Lo sguardo rilassato della maestra 5. Cenni del capo Le Parole e i gesti per imparare a ASCOLTARE

14 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 14 Io VEDO Io SENTO 1. Dai che ce la fai! 2. Coraggio! 3. Non ti preoccupare! 4. Riprova! 5. Bravo! 1. compagni vicini che si guardano compagni che spiegano 2. compagni che ascoltano chi parla tutti sono gentili 3. compagni che fanno cenni con il capo Le Parole e i gesti per imparare ad INCORAGGIARE

15 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 15 Le Parole e i gesti per imparare ad INTERVENIRE Io VEDO Io SENTO 1. Una voce 2. Silenzio 3. La maestra che dice “ Prego, vuoi dire qualcosa? Puoi parlare” 1. Qualcuno che alza la mano e aspetta 2. La maestra che dà la parola 3. Tutti gli altri che ascoltano

16 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 16 Le Parole e i gesti per imparare a CONCENTRARSI Io VEDO Io SENTO 1.Silenzio 1. Espressioni del volto che pensano 2. le mani appoggiate sulla testa 3. sguardo fisso sul quaderno o sul libro

17 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 17 Ruoli all’interno del gruppo il timer, colui che regola il tempo di esecuzione dell'attività e dà il turno di parola il reporter, colui che redige la scheda di sintesi e riferisce alla classe l'incoraggiatore, colui che incoraggia e stimola la partecipazione di tutti i componenti, l'osservatore, colui che verifica il rispetto delle carte T e richiama al rispetto delle abilità sociali.

18 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 18 Le Attività degli scrittori La produzione dei racconti 1^ Fase Dibattito sul caffè dei lettori : 2^ Fase Ciascuna scuola, organizzata in gruppi eterogenei, ha elaborato due storie. 3^ Fase Ciascuna scuola è stata divisa in quattro gruppi eterogenei. Ogni gruppo, ha concorso, insieme al corrispondente gruppo remoto, alla costruzione di una storia, con la produzione della parte assegnata. Le storie sono state inviate ai correttori e agli illustratori man mano che venivano concluse.

19 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 19 La produzione delle storie Prima fase Dibattitosu Il c@ffè dei lettori Dibattito su Il c@ffè dei lettoriIl c@ffè dei lettoriIl c@ffè dei lettori I due termini Conflitto e Violenza hanno lo stesso significato? Per evitare la violenza occorre evitare il conflitto? Clicca sul libro della pace e partecipa al nostro dibattito.

20 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 20 Le attività in presenza degli scrittori Seconda Fase Ciascuna sezione è stata divisa in quattro gruppi eterogenei Ciascuna sezione è stata divisa in quattro gruppi eterogenei Ogni gruppo ha concorso, insieme al corrispondente gruppo dell’altra sezione, alla costruzione di due storie. Ogni gruppo ha concorso, insieme al corrispondente gruppo dell’altra sezione, alla costruzione di due storie.

21 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 21 Introduzioneconflitto Gestione del conflitto Conclusione Primo racconto Scuola Rapagnano Sez. A GruppiA-B-C-D Prima coppia Prima coppia Scuola Rapagnano Sez. A GruppiA-B-C-D Seconda coppia Scuola Rapagnano Sez. B GruppiE-F-G-H Prima coppia Scuola Rapagnano Sez. B GruppiE-F-G-H Seconda coppia Secondo racconto Scuola Rapagnano Sez. B GruppiE-F-G-H Prima coppia Scuola Rapagnano Sez. B GruppiE-F-G-H Seconda coppia Scuola Rapagnano Sez. A GruppiA-B-C-D Prima coppia Prima coppia Scuola Rapagnano Sez. A GruppiA-B-C-D Seconda coppia Le attività in presenza degli scrittori I racconti

22 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 22 Svolgimento dell’attività Attività di gruppo Avviato il lavoro, il gruppo ha operato con la seguente scansione: Il timer ha avviato l’attività con la raccolta delle idee per la produzione del racconto I componenti del gruppo, a turno, hanno espresso le proprie idee il gruppo è pervenuto al progetto condiviso (scaletta) attraverso la selezione e la scelta delle idee Divisione del gruppo in coppie Compito assegnato Prima coppia: elaborazione dell’introduzione ( i compiti si sono inverti nel secondo racconto) Seconda coppia: elaborazione della parte riguardante il conflitto ( i compiti si sono inverti nel secondo racconto) Modalità di Lavoro Lavoro individuale: elaborazione della parte assegnata, Lavoro di coppia: confronto delle produzioni e stesura di una nuova produzione condivisa Attività di gruppo Ricomposizione del gruppo, lettura delle produzioni ed assemblaggio del racconto

23 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 23 Osservazione delle abilità sociali Durante le attività Ascoltare Quasi tutti gli alunni guardavano il compagno che parlava con espressione interessata Qualcuno ha interrotto il compagno che parlava Esporre le proprie idee Tutti sono intervenuti in modo pertinente Qualcuno è stato incoraggiato Qualcuno non ha rispettato il turno di parola Dare il proprio contributo Tutti hanno portano a termine il lavoro individuale Ciascuno ha interagito con il compagno Condividere le idee Hanno discusso abbastanza pacatamente Sono riusciti a trovare un accordo per le produzioni comuni

24 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 24 Autovalutazione dell’alunno Ho difficoltà a rispettare il turno di parola Ho difficoltà a rispettare il turno di parola So portare a termine il mio lavoro So portare a termine il mio lavoro Riesco a trovare un accordo nella produzione comune Riesco a trovare un accordo nella produzione comune Per migliorare debbo allenarmi a parlare solo quando è il mio turno Per migliorare debbo allenarmi a parlare solo quando è il mio turno Lavorare in questo modo mi è piaciuto perché è più facile e divertente Lavorare in questo modo mi è piaciuto perché è più facile e divertente

25 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 25 Come ha funzionato il gruppo? Ci siamo sentiti tutti a nostro agio. Quale contributo ho/abbiamo dato? Tutti abbiamo dato il nostro contributo e abbiamo cercato prima di mettere insieme i testi che ognuno di noi pensato nella coppia, poi quelli che ogni coppia avevamo costruito per scrivere la parte del racconto che ci era stata assegnata. Quali difficoltà ho/abbiamo incontrato? Continuare a scrivere una storia che aveva iniziato un altro gruppo. Cosa posso/possiamo fare per superare le difficoltà? Aiutarci tra noi Cosa debbo/dobbiamo fare per migliorare? Impegnarci di più per rispettare le soluzioni che abbiamo pensato. Autovalutazione del gruppo

26 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 26 CONCLUSIONI Argomento Trattato Produzione di racconti sui conflitti e la gestione dei conflitti per fare la pace Le cose che abbiamo imparato Ad esprimerci A lavorare insieme Abbiamo capito l’importanza di trovare un accordo Abbiamo capito che il lavoro di ogni gruppo era indispensabile per portare a termine un racconto A mettere insieme i nostri testi individuali prima con il compagno di coppia, poi nel gruppo per farne uno più bello Ad aiutarci di più A completare un racconto iniziato da altri Due domande Come andranno a finire i racconti che abbiamo iniziato? Piaceranno i nostri racconti agli amici di Torino e di Castiglione? Sintesi delle attività di gruppo

27 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 27 Le attività a distanza degli scrittori Terza Fase Ogni gruppo, di ciascuna scuola ha concorso, insieme al corrispondente gruppo remoto, alla due storieDue poesieuna biografia costruzione di due storie, di Due poesie, di una biografia dei costruttori di pace.

28 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 28 L’attività a distanza degli scrittori Introduzioneconflitto Gestione del conflitto Conclusione Primo racconto Scuola Rapagnano GruppiA-B-C-D-E-F-G-H Prima coppia Prima coppia Scuola Rapagnano GruppiA-B-C-D-E-F-G-H Seconda coppia Scuola Castiglione d. S. Gruppi A1-B1-C1-D1-E1-F1- G1-H1 Prima coppia Scuola Castiglione d.S. Gruppi A1-B1-C1-D1-E1-F1- G1-H1 Seconda coppia Secondo racconto Scuola Castiglione d. S. Gruppi A1-B1-C1-D1-E1-F1- G1-H1 Seconda coppia Scuola Castiglione d. S. Gruppi A1-B1-C1-D1-E1-F1- G1-H1 Seconda coppia Scuola Rapagnano GruppiA-B-C-D-E-F-G-H Prima coppia Scuola Rapagnano GruppiA-B-C-D-E-F-G-H Seconda coppia I racconti

29 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 29 L’attività a distanza degli scrittori Lo svolgimento delle attività a distanza hanno seguito le stesse modalità di quelle in classe Lo svolgimento delle attività a distanza hanno seguito le stesse modalità di quelle in classe. Tempi di esecuzione: 15 giorni per l’elaborazione di una storia. Tempi di esecuzione: 15 giorni per l’elaborazione di una storia.

30 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 30 Autovalutazione dei racconti Confronto tra le bozze originali dei racconti e quelle corrette dai ragazzi di Prima Media: Ricerca degli errori ortografici, grammaticali, sintattici Individuazione delle eventuali integrazioni

31 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 31 Presentazione del Libro ai genitori Presentazione del Libro ai genitori

32 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 32 valutazione delle competenze comunicative Partecipazione al dibattito e commenti ai vari post Quantità dei messaggi  All’inizio del progetto la comunicazione è stata scarsa e prodotta prevalentemente a scuola, durante il percorso è gradatamente cresciuta e prodotta anche a casa. Qualità dei messaggi  All’inizio del progetto i messaggi erano prevalentemente orientati ai saluti, durante il percorso si sono centrati gradatamente sulle tematiche del progetto e sulle attività cooperative.  Il dibattito ha registrato una ricca produzione di messaggi, ma in pochi casi sono stati richiamati interventi precedenti.  All’inizio del progetto nella produzione dei messaggi si è registrata una particolare attenzione alla forma e alla correttezza, in seguito ha prevalso la spontaneità e ricchezza dei contenuti, a discapito della strutturazione della frase e della correttezza ortografica

33 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 33 Valutazione del progetto Punti Forti Per gli alunni Aumento dell’apprendimento e della motivazione ad apprendere Sviluppo delle abilità di lettura e scrittura Sviluppo delle capacità collaborative Utilizzo della tecnologia del computer e delle telecomunicazioni con finalità collaborative Sviluppo di relazioni positive e un maggiore equilibrio psicologico Maggiore impegno con responsabilità personale per un obiettivo comune Ampliamento della capacità di relazione Per gli insegnanti Sviluppo di nuove strategie nella situazione di insegnamento/apprendimento Autoformazione Aumento dell’autostima Sviluppo di relazioni professionali e personali Sviluppo di relazioni positive e un maggiore equilibrio psicologico Per i genitori Coinvolgimento nei confronti della scuola e delle attività dei ragazzi Passaggio da una visione standardizzata della scuola ad una più attenta e consapevole ai cambiamenti Avvicinamento di gran parte dei genitori nei confronti delle nuove tecnologie, con conseguente disponibilità del p.c. e collegamento internet da parte di quasi tutti i bambini

34 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 34 Mancanza di un comune modello per monitorare tutte le attività, tra le scuole partecipanti Carenza di strumenti per monitorare tutte le attività del progetto Scarsa possibilità di confronto in situazione da parte del docente sperimentatore Difficile gestione dei tempi, all’interno di un orario rigido e parcellizzato. Valutazione del progetto Punti deboli

35 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 35 Ulteriori sviluppi Nascita di Blog cooperativi di piccoli gruppi spontanei costituiti in base: - Interessi - Vicinanza - Simpatia Avvio di una collaborazione/cooperazione autogestita dai ragazzi, con il mio supporto tecnico Le esperienze saranno monitorate, al fine di verificare se l’attività avrà un seguito oppure sarà destinata a spegnersi, in mancanza di uno stimolo dell’insegnante.

36 P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano ‹N› P.S. Giorgio 13 Giugno 2005 Ins. M. Giuseppina Catalini - Circolo Didattico Monte Urano 36 Cooperando s’impara Alcuni passaggi degli interventi degli alunni, elaborati a coppie, nella manifestazione conclusiva del progetto, in occasione della presentazione del libro. “Ci siamo divertiti un sacco a lavorare insieme, a scambiarci le opinioni. Qui,abbiamo iniziato a cooperare veramente: abbiamo unito le idee di tutti i membri del gruppo e durante diversi dibattiti siamo stati costretti a scartare certe proposte, naturalmente con un pochino di dispiacere del "proprietario". “Cooperare in un progetto comune mi ha insegnato ad impegnarmi nei lavori e a fare più attenzione, a non leggere le storie solo una volta, ma tante volte, fino a capirle..!" "Dopo aver scritto singolarmente alcune piccole poesie,abbiamo unito i versi migliori e li abbiamo sistemati per creare la grande poesia di gruppo." “Collaborare significa anche, a lavoro ultimato, essere orgogliosi di aver dato il proprio contributo, mettere insieme le parti migliori dei nostri scritti per ottenere un lavoro migliore" Abbiamo imparato ad aspettare il lavoro degli altri per completare un racconto o per vedere come andava a finire quello che avevamo iniziato noi." "Cooperare sembra una parola facile, ma è molto difficile, una delle cose più difficili dell’umanità. Se gli uomini sapessero cooperare non ci sarebbero le ingiustizie e non ci sarebbe la guerra." "Abbiamo imparato che il lavoro di ogni gruppo era indispensabile per portare a termine il libro della pace. Ci sentivamo importanti e sentivamo importanti tutti gli altri."


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