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PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO

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Presentazione sul tema: "PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO"— Transcript della presentazione:

1 PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO
MOTORI PASSO-PASSO GENERALITA’ PRINCIPI DI FUNZIONAMENTO TIPOLOGIA APPLICAZIONI COSTI

2 Il motore passo-passo è un trasduttore elettromeccanico.
Generalità Il motore passo-passo è un trasduttore elettromeccanico. La sua funzione è quella di convertire gli impulsi elettrici di comando, in rotazioni angolari elementari, ad ogni impulso elettrico l’albero ruota di un angolo la cui ampiezza dipende dalla struttura della macchina. Per far funzionare un motore passo-passo bisogna collegarlo ad un circuito di alimentazione.

3 Come funziona I motori passo passo (stepper motor) funzionano facendo ruotare un magnete, attirandolo da un passo all'altro con delle elettrocalamite opportunamente disposte. A differenza degli altri tipi di motore, in uno stepper non ci sono contatti striscianti: per ottenere il movimento dobbiamo alternare dall'esterno il passaggio della corrente nei suoi due avvolgimenti. Nel farlo, dobbiamo rispettare una sequenza ben precisa, composta da 4 passi. Se la sequenza non è quella giusta, il motore non girerà. SCHEMA

4 schema Nel primo passo alimentiamo i due elettromagneti in verticale, perciò la calamita si porterà con il polo N in alto ed il S in basso. Al passo successivo, alimentiamo i due magneti posti in orizzontale. La calamita "vedrà" il polo S a destra ed il N a sinistra, e si porterà in questa posizione compiendo un quarto di giro in senso orario. Al terzo passo colleghiamo ancora l'avvolgimento verticale, ma invertendo la polarità della batteria: la corrente circola in senso inverso, il polo S è ora in basso e quello N in alto. La calamita ruota di un altro quarto di giro in senso orario, attirata dai poli opposti. Nell'ultimo passo si alimentano di nuovo i solenoidi in orizzontale, con polarità rovesciata rispetto al secondo passo. La calamita ruota di un ulteriore quarto di giro, per avvicinare il proprio polo N al polo S che ora si trova a sinistra, ed il proprio polo S al polo N che ora è a destra.

5 tipologia MAGNETE PERMANENTE RILUTTANZA VARIABILE MOTORI IBRIDI

6 applicazioni I motori passo-passo, sono caratterizzati nel panorama dei motori elettrici da una serie di particolarità che ne fanno la scelta ideale per tutte quelle applicazioni che richiedono precisione nello spostamento angolare e nella velocità di rotazione, come la robotica ed i servomeccanismi.Il motore più usato è quello a magnete permanente. L' ibrido, che generalmente viene preferito a quello di riluttanza variabile, viene usato quando si richiedono elevate prestazioni. I valori più comuni del passo di rotazione sono 1,8° 3,6° 7,5° 9° 15°. La frequenza dei passi normalmente di qualche centinaio di passi/s può raggiungere valori elevati, anche oltre gli 800 passi/s.

7 CURVE CARATTERISTICHE
MAGNETE PERMANENTE VANTAGGI APPLICAZIONI CURVE CARATTERISTICHE SVANTAGGI

8 curve caratteristiche
PULL-IN : è l’area in cui il motore può subire cambi di velocità e inversioni di marcia senza precauzioni particolari. SLEW-RANGE :questa area può essere attraversata solo a condizione di evitare bruschi cambiamenti di velocità. Il cambiamento di frequenza deve quindi essere continuo e tanto più lento quanto più ci si allontana dalla curva di pull-in. PULL-OUT : è la massima coppia resistente che può essere applicata al motore in rotazione ad una data velocità costante senza causare il blocco. In pratica rappresenta le massime prestazioni del motore.

9 Sistemi di posizionamento
applicazioni Sistemi di posizionamento Macchine automatiche Servosistemi Robot Controllo assi

10 vantaggi E' possibile realizzare azionamenti di precisione controllati da computer in catena aperta, cioè senza utilizzare sensori di posizione o di velocità. Sono quindi utilizzabili con relativa semplicità e senza richiedere particolare potenza di calcolo. Hanno un'elevata robustezza meccanica ed elettrica: infatti non esistono contatti elettrici striscianti e, se necessario, possono essere realizzati anche in esecuzione completamente stagna. E' facile far compiere all'albero piccole rotazioni angolari arbitrarie in ambedue i versi e bloccarlo in una determinata posizione. La velocità di rotazione può essere molto bassa anche senza l'uso di riduttori meccanici.

11 svantaggi Richiedono sempre circuiti elettronici per il pilotaggio, in genere di tipo digitale. Hanno un funzionano a scatti e con forti vibrazioni, soprattutto ai bassi regimi e se si adottano le tecniche di pilotaggio più semplici. Il loro rendimento energetico è basso e, in genere, la potenza meccanica è piccola. Hanno un costo elevato, relativamente ad altri tipi di motore con analoghe prestazioni. Difficilmente raggiungono velocità di rotazione elevate.

12 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
RILUTTANZA VARIABILE PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO VANTAGGI APPLICAZIONI SVANTAGGI

13 applicazioni Questo è un motore nel quale la struttura rotorica, di tipo anisotropo, è generalmente costituita da un cilindro di ferro scanalato; lo statore è invece costituito da un pacco di lamierini a poli dentati. Su di essi si possono distinguere Nr denti sul primo e Ns denti sul secondo fra i quali sono disposti gli avvolgimenti ( Nr deve essere diverso da Ns ).

14 vantaggi Il vantaggio principale è la loro facilità costruttiva
Mancanza di un sistema di eccitazione Non hanno un sistema spazzole-collettore Sono particolarmente robusti Poco costosi Ridotta manutenzione

15 svantaggi Il rendimento non è molto elevato
Anche il fattore di potenza non è molto alto Non si possono utilizzare potenze molto elevate C’è sempre bisogno di velocità di rotazione assolutamente costante Mancanza di una coppia stabilizzatrice

16 Principi di funzionamento
Il principio di funzionamento di questo motore è diverso dagli altri infatti, a seguito dell'alimentazione degli avvolgimenti delle fasi, la struttura rotorica si porta in una posizione a riluttanza minima. E' importante osservare che per l'assenza di una magnetizzazione proprio della struttura rotorica, il motore a riluttanza variabile necessita di almeno 3 fasi per poter funzionare correttamente; il rotore può muoversi indifferentemente in senso orario,antiorario oppure non spostarsi affatto.Il comportamento di un tale motore risulta pertanto irregolare.

17 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO
MOTORI IBRIDI PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO VANTAGGI APPLICAZIONI SVANTAGGI

18 applicazioni Questi motori si usano all’interno delle stampanti e di altri dispositivi elettronici. Una tipologia particolare di motore passo-passo è utilizzabile sia in configurazione unipolare che bipolare: Per distinguere i due tipi di motore, per i quali sono richieste tecniche di pilotaggio molto diverse, basta ovviamente contare i fili uscenti: se sono 4 abbiamo un motore bipolare, se sono 5 un unipolare, se sono 6 o 8 possiamo scegliere il tipo di pilotaggio più opportuno

19 E’ presente una coppia di blocco in mancanza di eccitazione
vantaggi E’ presente una coppia di blocco in mancanza di eccitazione La possibilità di un effetto frenante causato dalle correnti parassite quando viene tolta l’alimentazione

20 I motori ibridi sono molto più costosi degli altri sopra citati
svantaggi I motori ibridi sono molto più costosi degli altri sopra citati

21 principi di funzionamento
Il motore ibrido unisce alcune caratteristiche del motore a riluttanza variabile e di quello a magnete permanente; sfruttando un rotore costituito da nuclei di ferro dentati circondato da un magnete permanente, e uno statore composto da lamierini a poli dentati riesce ad ottenere un elevato numero di passi per giro tipicamente da 100 a 400.

22 COSTI DI MERCATO Caratteristiche motore Prezzo 32.20 50.60 20.00 25.00
Motore passo passo 3,3 A per fase, passo 1,8° 32.20 Motore passo passo 4 A per fase, passo 1,8° 50.60 Motore passo passo, 0.9A per fase , passo 0.9° 20.00 Motore passo passo, 0.8A per fase , passo 1.8° 25.00 Motore passo passo, 1.2A per fase , passo 0.9° 30.00 Motore passo passo, 0.5A per fase , passo 7.5°


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