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Carla Rossi Consiglio Italiano per le Scienze Sociali

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Presentazione sul tema: "Carla Rossi Consiglio Italiano per le Scienze Sociali"— Transcript della presentazione:

1 Carla Rossi Consiglio Italiano per le Scienze Sociali prof.carla.rossi@gmail.com

2 “Misurare” gli interventi antidroga  Sono molti gli interventi a livello locale, nazionale e internazionale per contrastare la produzione, il traffico, il commercio e l’uso di sostanze stupefacenti.  Gli interventi e il loro impatto devono essere “misurati”.  Il mercato reagisce agli interventi e anche  le reazioni devono essere osservate e misurate.  La dinamicità del mercato cresce anche grazie alla globalizzazione.  Il monitoraggio diventa sempre più complesso.

3 Il monitoraggio e la valutazione: gli indicatori Per effettuare valutazioni di interventi di controllo in qualunque campo è necessario definire degli opportuni indicatori che forniscano, sulla base di evidenze empiriche (dati), una conoscenza quantitativa adeguata del problema oggetto dello studio e degli effetti degli interventi, una “misura”.

4 Eventi visibili e fenomeni nascosti  Per definire gli indicatori più adatti occorre approfondire il fenomeno nascosto “consumo di sostanze illegali” e identificare gli eventi visibili correlati ad esso e al mercato.  Una volta definiti gli indicatori occorre identificare i dati che permettono il loro calcolo o la loro stima.  Definiti e rilevati o acquisiti i dati necessari, si può procedere ad effettuare le analisi di interesse.

5 Tipologia degli indicatori Gli indicatori dei fenomeni visibili non sono omogenei. Alcuni sono direttamente rilevabili da dati di fonte amministrativa disponibili presso diversi Enti. Altri possono solo essere stimati attraverso indagini campionarie o modelli inferenziali. Anche rispetto al modo di calcolare, gli indicatori non sono tutti uguali.

6 Possibili distorsioni Alcuni fenomeni che generano dati osservabili, per esempio i decessi legati all’uso delle sostanze o gli utenti dei servizi terapeutici, sono legati a più di un fenomeno nascosto.

7 ..se aumentano i decessi I decessi aumentano (con un certo ritardo) se aumenta il numero di soggetti che utilizzano le sostanze, ma anche se aumenta la letalità legata all'uso, se diminuisce l'incidenza di altre cause di morte specifiche competitive sulla stessa popolazione (AIDS per esempio), o anche se "invecchia" la popolazione a rischio, inoltre i decessi sono spesso “contagiosi”, se entra una partita più pura (non indipendenza).

8 Indicatori epidemiologici chiave (EMCDDA)- riduzione della domanda  Gli indicatori chiave (http://www.emcdda.europa.eu/themes/key-indicators) attualmente in uso sono 5:http://www.emcdda.europa.eu/themes/key-indicators  General Population Survey (GPS), che prevede stime di prevalenza ottenute attraverso indagini sulla popolazione generale e sulla popolazione scolastica (http://www.emcdda.europa.eu/themes/key-indicators/gps).http://www.emcdda.europa.eu/themes/key-indicators/gps  Problem Drug Use (PDU) che prevede stime di prevalenza e di incidenza ottenute in base a dati amministrativi e opportuni modelli di stima (http://www.emcdda.europa.eu/themes/key- indicators/pdu) (HRDU).http://www.emcdda.europa.eu/themes/key- indicators/pdu

9 Indicatori epidemiologici chiave (EMCDDA)- riduzione della domanda  Treatment Demand Indicator (TDI), che raccoglie e sintetizza i dati sugli utenti dei servizi per il trattamento delle tossicodipendenze, le caratteristiche dei servizi e i trattamenti offerti (http://www.emcdda.europa.eu/themes/key-indicators/tdi).http://www.emcdda.europa.eu/themes/key-indicators/tdi  Drug Related Deaths e mortality (DRD), che raccoglie e sintetizza i dati sui decessi droga correlati e sulla mortalità dei tossicodipendenti attraverso archivi amministrativi e studi longitudinali ad hoc, non sempre attivi (stime) (http://www.emcdda.europa.eu/themes/key-indicators/drd).http://www.emcdda.europa.eu/themes/key-indicators/drd  Drug Related Infectious Diseases (DRID), che raccoglie dati sulle malattie infettive droga-correlate e, in particolare su HIV, HBV e HCV, tra i consumatori principalemente per via iniettiva (stime) (http://www.emcdda.europa.eu/themes/key-indicators/drid).http://www.emcdda.europa.eu/themes/key-indicators/drid

10 Tipologia degli indicatori chiave  I 5 indicatori prevedono tipi di lavoro diversi: i primi 2 prevedono un lavoro di tipo inferenziale, gli altri si limitano principalmente a descrivere la situazione rilevata, anche se possono includere particolari (stime).  Sulla base dei dati forniti dai 3 indicatori TDI, DRD e DRID, applicando metodi di stima opportuni, si ottengono le stime previste dall’indicatore PDU ( HRDU).  Per le stime dalle survey (GPS), invece, i dati sono raccolti ad hoc mediante questionari standardizzati a livello europeo.

11 Utilizzo degli indicatori chiave  Ogni indicatore mette in luce aspetti particolari sia statici che dinamici. L’utilizzo sinergico permette di mettere a fuoco il fenomeno nel suo complesso.  Gli indicatori attualmente utilizzati per il monitoraggio vengono continuamente aggiornati per tener conto delle nuove tendenze emerse nel mercato.  In particolare, è stato effettuato un lavoro di revisione dell’indicatore PDU che non rispecchiava più la situazione da monitorare, ora si parla di HRDU (high-risk drug use):  ‘PDU=Injecting drug use or long duration/regular use of opioids, cocaine and/or amphetamines’. This definition specifically includes regular or long term use of prescribed opioids such as methadone, but does not include their rare or irregular use, nor the use of ecstasy or cannabis or other substances.

12 Lifetime, Last year and Last month cannabis prevalence (15-16 anni)- ESPAD

13 Prevalenza di uso: dai dati alle stime - GPS La prevalenza di uso nella popolazione generale, di un paese, una regione, una città… viene in genere stimata attraverso “interviste” a campione della popolazione di interesse (tipo sondaggi pre-elettorali). Sono svariati i metodi di somministrazione dei questionari. Per essere efficace, come è ben noto, però devono essere soddisfatti alcuni requisiti: Il campione deve essere rappresentativo, Le risposte devono essere veritiere.

14 E poi….

15

16 Distribuzione delle sostanze di uso primario tra i soggetti in trattamento e tra i nuovi soggetti in trattamento nel 2008 (TDI). Soggetti in trattamentoNuovi soggetti in trattamento

17 Opioid maintenance treatment clients as a % of the estimated number of Problem Opioids Users – TDI e PDU

18 Trend in drug induced deaths, EU 15 -DRD

19 Malattie infettive -DRID L’indicatore malattie infettive viene rilevato per diversi scopi: Si può usare in un metodo di calibrazione per stimare la popolazione di soggetti a rischio. Si può usare come sistema di monitoraggio e sorveglianza sulla “salute” dei tossicodipendenti, e per programmare interventi.

20 Diagnosed HIV incidence among IDUs (2005-2006) - DRID

21 HIV infections by transmission mode and year of diagnosis. EU, Croatia, Turkey and Norway (2000–2008) - DRID

22 Nuovi indicatori per misurare supply interventions  Dal 2010 la Commissione europea e l’Osservatorio hanno avviato lo studio e l’introduzione di indicatori per misurare l’effetto della politica nel controllo dell’offerta di droghe.  Sono stati introdotti tre indicatori, che contengono sotto-indicatori.  I tre indicatori base sono: drug markets, drug supply reduction and drug related crime.  Non sono ancora stati utilizzati a livello standard europeo, ma, come progetto europeo, la dimensione del mercato è stata stimata per: Svezia, Repubblica Ceca, Portogallo, Olanda, Bulgaria, Italia, Regno Unito (Commissione europea).

23 Drug Markets  Innanzitutto, per quanto riguarda i nuovi indicatori, si introdurrà un paragrafo nella Relazione al Parlamento, con alcune possibili metodologie ed esempi da sviluppare.  Per la stima del mercato si riporteranno i vari approcci utilizzati da diversi organismi in Italia, con considerazioni critiche sui pregi e problemi di ognuno e i valori delle stime ottenute.

24 Drug supply reduction e Drug related Crime  Indicatore che deriva dalla stima del mercato e dai dati relativi alla repressione (disponibili), se ne parlerà nella Relazione.  Per quanto riguarda la parte legata alla criminalità indotta. Si ha un lavoro svolto nell’ambito di due progetti europei che permetterà di parlarne nella Relazione.  In futuro si lavorerà per aggiornare e comunicare a Lisbona i risultati.

25 Grazie per l’attenzione C’è molto ancora da fare insieme


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