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1 Rev. 0 del 30/10/2014 Dott. Isabella Monfroni Associazione Italiana Di Ingegneria Chimica Sezione Centro I “numeri” della gestione dei rifiuti – Spunti.

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Presentazione sul tema: "1 Rev. 0 del 30/10/2014 Dott. Isabella Monfroni Associazione Italiana Di Ingegneria Chimica Sezione Centro I “numeri” della gestione dei rifiuti – Spunti."— Transcript della presentazione:

1 1 Rev. 0 del 30/10/2014 Dott. Isabella Monfroni Associazione Italiana Di Ingegneria Chimica Sezione Centro I “numeri” della gestione dei rifiuti – Spunti di riflessione SEMINARIO SCIENTIFICO Il ciclo integrato dei rifiuti nel territorio Viterbese: il ruolo del Professionista Tecnico VITERBO – Università della Tuscia – 31 Ottobre 2014

2 2 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 QUANTI RIFIUTI PRODUCIAMO ? Per analizzare i “numeri” relativi alla gestione dei rifiuti è opportuno fornire alcuni dati tratti dal Rapporto Rifiuti Urbani elaborato annualmente da ISPRA. I dati che vengono oggi presentati sono tratti dall’edizione 2014

3 3 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 QUANTI RIFIUTI PRODUCIAMO ? La produzione dei rifiuti in Italia si attesta su circa 170 Milioni di Ton/Anno

4 4 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 QUANTI RIFIUTI PRODUCIAMO ? Rifiuti totali prodotti 170.000 Kton Rifiuti totali prodotti 170.000 Kton Rifiuti speciali 81% Rifiuti speciali 81% Rifiuti Urbani 19% Rifiuti Urbani 19% Non differenziati 57,7% Differenziati 42,3% Pericolosi 8,2 % Non pericolosi 91,8 % Rifiuti da C&D 44,6 % Da attività manifatturiere 34,4 %

5 5 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 QUANTI RIFIUTI PRODUCIAMO ? Andamento della produzione RU anni 2001-2013

6 6 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 QUANTI RIFIUTI PRODUCIAMO ? Andamento della produzione RU e degli indicatori socioeconomici - anni 2002-2013 111 109 107 105 103 101 99 97 95 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 PIL Spesa delle famiglie Produzione RSU

7 7 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 QUANTI RIFIUTI PRODUCIAMO ? Produzione procapite di RU nella UE (kg/abitante per anno) – 2010 -2012 Italia

8 8 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 QUANTI RIFIUTI PRODUCIAMO ? Regione 20092010201120122013 (tonnellate) Piemonte 2.245.1912.251.3702.159.9222.027.3592.003.584 Valle d’Aosta 79.36579.91078.41876.59572.590 Lombardia 4.925.1264.957.8844.824.1724.626.7654.594.687 Trentino Alto Adige 515.134508.787521.503505.325495.427 Veneto 2.371.5882.408.5982.305.4012.213.6532.212.653 Friuli Venezia Giulia 591.685610.287575.467550.749546.119 Liguria 978.296991.453961.690918.744889.894 Emilia Romagna 2.914.8192.999.9592.918.9572.800.5972.780.295 Nord 14.621.20414.808.24814.345.53113.719.78713.595.249 Toscana 2.474.2992.513.3122.372.7992.252.6972.234.082 Umbria 531.743540.958507.006488.092469.773 Marche 846.950838.196822.237801.053764.139 Lazio 3.332.5723.430.6313.315.9423.199.4333.160.325 Centro 7.185.5647.323.0977.017.9846.741.2756.628.319 Abruzzo 688.712681.021661.820626.639600.016 Molise 136.367132.153132.754126.513124.075 Campania 2.719.1702.786.0972.639.5862.554.3832.545.445 Puglia 2.150.3402.149.8702.095.4021.972.4301.928.081 Basilicata 224.963221.372220.241219.151207.477 Calabria 944.435941.825898.196852.435832.908 Sicilia 2.601.7982.610.3042.579.7542.426.0192.391.124 Sardegna 837.356825.126794.953754.896741.972 Sud 10.303.14210.347.76610.022.7059.532.4679.371.097 Italia 32.109.91032.479.11231.386.22029.993.52829.594.665

9 9 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 QUANTI RIFIUTI PRODUCIAMO ? Andamento della Produzione Procapite dei RU per macroarea geografica – anni 2009/2013

10 10 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 QUANTI RIFIUTI PRODUCIAMO ? Produzione e raccolta differenziata dei RSU per provincia anni 2012 - 2013 Provincia Popolazio ne 2013 Produzione RU 20122013 (tonnellate) Raccolta differenziata 2012201320122013 (tonnellate)(%) VITERBO322.195143.311135.22438.99635.00227,2%25,9% RIETI159.67076.50474.3317.7797.94010,2%10,7% ROMA4.321.2442.471.4922.455.096557.640669.13922,6%27,3% LATINA569.664308.641309.12072.33771.12323,4%23,0% FROSINONE497.678199.485186.55440.53943.06520,3%23,1% LAZIO5.870.4513.199.4333.160.325717.291826.26922,4%26,1%

11 11 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 COME GESTIAMO I RIFIUTI? La gestione dei rifiuti solidi urbani nelle fasi successive alla produzione

12 12 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 COME GESTIAMO I RIFIUTI? Rifiuti totali prodotti 170.000 Kton Rifiuti totali prodotti 170.000 Kton Rifiuti speciali ~ 140.000 Kton 81% Rifiuti speciali ~ 140.000 Kton 81% Rifiuti Urbani ~ 30.000 Kton 19% Rifiuti Urbani ~ 30.000 Kton 19% Non differenziati 57,7% Differenziati 42,3% Pericolosi 8,2 % Non pericolosi 91,8 % Rifiuti da C&D 44,6 % Da attività manifatturiere 34,4 % Privato Pubblico

13 13 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 COME GESTIAMO I RIFIUTI?

14 14 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 COME GESTIAMO I RIFIUTI? Come va la raccolta differenziata nel nostro paese ?

15 15 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 COME GESTIAMO I RIFIUTI? Andamento della percentuale di RD dei RSU– anni 2009/2013 Obiettivo 2011 Obiettivo 2012

16 16 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 COME GESTIAMO I RIFIUTI? Percentuali di RD dei RSU per regione anno 2013

17 17 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 COME GESTIAMO I RIFIUTI? Quali sono i limiti degli attuali sistemi di gestione che frenano lo sviluppo di corretti modelli gestionali? Fonte: Il funzionamento del ciclo di gestione dei rifiuti criticità e opportunità Prof. Maria IOANNILLI – Università di Roma Tor Vergata Corso di studi di ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio

18 18 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 COME GESTIAMO I RIFIUTI?  Parlando di rifiuti tendiamo spesso a considerare uno solo degli aspetti del problema: economia vs. ambiente  Spesso vengono considerati solo i costi interni relativi a ciascuna opzione di gestione, tralasciando i costi esterni (economici e ambientali)  Ci dimentichiamo del “cosiddetto “bilancio di massa” relativo ad ogni opzione di gestione rifiuti – ogni fase di trattamento genera a sua volta scarti che devono essere gestiti  Valutiamo la bontà delle diverse alternative di gestione dei rifiuti a prescindere dai tassi di intercettazione effettivi che ciascuna di esse garantisce  Valutiamo la bontà delle diverse alternative di gestione dei rifiuti a prescindere dalla fattibilità del ciclo di gestione a valle delle raccolte  Consideriamo le soluzioni tecnologiche come alternative, mentre dovrebbero essere considerate complementari  Non consideriamo le implicazioni che una determinata attività di filiera ha sul resto del sistema di gestione del rifiuto  Confondiamo costi e benefici sociali con quelli effettivamente sostenuti dagli operatori (cd. Miniera d’oro nella pattumiera) Tendiamo a NON ragionare in maniera integrata

19 19 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 COME GESTIAMO I RIFIUTI? Ciascuna scelta di gestione delle raccolte ha delle conseguenze a valle. Ciascun passaggio di lavorazione ha un costo economico e ambientale COSTI RACCOLTA 1 chilometraggio turni manutenzioni pulizia 2trasporto 3Prima selezione e riduzione volumetrica 4Selezione 5TMB 6Produzione CDR 7Compostaggio 8Discarica 9Termovalorizzazione 10Incenerimento SRE 11riciclo C2 C1 C2 C3 C4 C5 C6 C7 C11 C8 C9

20 20 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 COME GESTIAMO I RIFIUTI?  I materiali di scarto hanno un potenziale valore che può essere utilizzato non soltanto ai fini ambientali  L’immondizia rappresenta un costo che la collettività deve sostenere (privativa art. 198, c. TUA)  La raccolta differenziata è diventata un valore di per sé, a prescindere dalla sua efficacia ed efficienza rispetto al recupero ed al riciclo dei materiali  I materiali provenienti dai cicli di lavorazione industriale possono non entrare nel ciclo di gestione, potendo essere usati come materie prime seconde  Gli scarti di provenienza domestica (RSU) devono necessariamente entrare nel ciclo di gestione dei rifiuti trasformandosi in costo sociale  I modelli organizzativi attuali, in particolare per quanto concerne i RSU, non sono sostenibili né ambientalmente né economicamente  Dal punto di vista normativo il recupero degli scarti di lavorazione e di utilizzazione domestica non è progettato con riferimento ai materiali e quindi ai cicli di recupero ma con riferimento alla modalità di produzione degli stessi  I modelli organizzativi attuali, in particolare per i RSU sono troppo complessi e la catena del valore risulta oscura per i cittadini che rimangono quindi poco propensi a parteciparvi  Gli scarti provenienti dai cicli domestici sono troppo complessi e quindi troppo poco riciclabili I limiti del sistema corrente

21 21 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 COME GESTIAMO I RIFIUTI? propostadestinatari Incentivare la raccolta differenziata per conferimento diretto coinvolgimento della Grande distribuzione Realizzazione di Micro punti di conferimento di prossimità (mini isole ecologiche di quartiere) Utenze domestiche Intercettare in maniera selettiva i materiali prima del loro ingresso all’interno del ciclo di gestione dei rifiuti realizzazione di centri consortili di stoccaggio temporaneo per i materiali riciclabili Modelli organizzativi finalizzati all’intercettazione di materiali post consumo prima che essi vengano conferiti nel circuito del rifiuto indifferenziato, e al monitoraggio delle quantità raccolte e delle materie prime seconde consegnate Utenti non domestici assimilati Grandi Utenze Qualche proposta

22 22 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 COME GESTIAMO I RIFIUTI?  Riprogettare la logistica del conferimento e del trattamento rifiuti, per ridurre il conferimento su superficie pubblica a favore del conferimento presso micro-piattaforme specializzate per le diverse tipologie di materiali (modello RS)  Produrre tecnologie innovative per il pre-trattamento (ad esempio riduzione di volume) del materiale conferito allo scopo di rendere fisicamente sostenibile la presenza di queste piattaforme  Legare il meccanismo di tariffazione al processo di conferimento in modo da rendere economicamente “appetibile” per i produttori di rifiuti (utenti del servizio di gestione), l’adozione di tale modello  Pensare ad un sistema integrato di gestione aperto al sistema non pubblico, ovvero incentivare l’iniziativa economica privata e la sua competizione Spunti di riflessione – ipotesi di lavoro

23 23 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 COME GESTIAMO I RIFIUTI? Per stimolare il mercato del riciclo, occorrerebbe:  Ridisegnare i meccanismi di collocazione sul mercato dei materiali da riciclare (borse materiali)  Innovare il settore della produzione di nuovi prodotti da materiali riciclati Per aderire pienamente alle nuove Direttive Europee, occorrerebbe:  Realizzare tecnologie innovative per la produzione di nuovi materiali ecosostenibili da utilizzarsi per l’imballaggio dei beni di consumo  Realizzare tecnologie innovative per la produzione di imballaggi riutilizzabili o più facilmente riciclabili Spunti di riflessione – ipotesi di lavoro

24 24 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 COME GESTIAMO I RIFIUTI? Ripartizione percentuale della gestione dei rifiuti urbani nell’UE, anno 2012 discaricaincenerimentoriciclaggio compostaggio

25 25 Dott. Isabella Monfroni Rev. 0 del 30/10/2014 COME GESTIAMO I RIFIUTI? Grazie per l’attenzione


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