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06 Università degli Studi di Salerno Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale Prof. Daniela Valentino Corso di Diritto Privato Parte terza.

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Presentazione sul tema: "06 Università degli Studi di Salerno Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale Prof. Daniela Valentino Corso di Diritto Privato Parte terza."— Transcript della presentazione:

1 06 Università degli Studi di Salerno Facoltà di Economia Corso di Laurea in Economia Aziendale Prof. Daniela Valentino Corso di Diritto Privato Parte terza - Situazioni giuridiche Situazioni reali di godimento – i beni

2 06 Beni NOZIONE NOZIONE (da rapportare necessariamente ai tempi ed allo sviluppo delle conoscenze scientifiche): art. 810 c.c.: "Sono beni le cose che possono formare oggetto di diritti “. sintesi verbale per indicare materiale o immateriale ogni entità - materiale o immateriale - idonea a costituire il riferimento oggettivo di diritti non nel significato esclusivo di "diritto soggettivo", ma come SITUAZIONI SOGGETTIVE RAPPORTO GIURIDICO interessi meritevoli di tutela I beni sono determinati sulla base della loro idoneità a soddisfare un bisogno umano, un'utilità non necessariamente individuale e patrimoniale, purché espressione di un interesse individuabile, meritevole di tutela. “cose corporali” casa; automobile “cose incorporali” "energie naturali che hanno valore economico" (814); "diritti di credito" (2800) DISCIPLINA DISCIPLINA: variabile principalmente in relazione al concreto assetto di interessi al quale il bene si riferisce.

3 06 PRINCIPALI CLASSIFICAZIONI: CRITERIRIPARTIZIONICONSEGUENZE APPLICATIVE Rilevanza del titolare (art. 822 ss.) beni pubblici privati Stato o ente pubblico privato demanio - necessario (appartenenza funzionale all'ente pubblico) - accidentale (appartenenza solo eventuale all'ente pubblico) regime giuridico differenziato: Ad es.: i beni demaniali non possono formare oggetto - di negoziazione privata - di possesso

4 06 PRINCIPALI CLASSIFICAZIONI: CRITERIRIPARTIZIONICONSEGUENZE APPLICATIVE Caratteristiche fisiche o strutturali (art. 812 ss.) beni immobili mobili diverso regime formale e pubblicitario dei contratti; diversa disciplina possesso in tema di possesso e di usucapione (art. 815) beni mobili cd. "registrati": particolare categoria di beni mobili - iscritti in pubblici registri - assoggettati, per taluni aspetti, alla stessa disciplina dei beni immobili carattere residuale intrasportabili, perché naturalmente o artificialmente incorporati al suolo oggetto di specifica elencazione

5 06 PRINCIPALI CLASSIFICAZIONI: CRITERIRIPARTIZIONICONSEGUENZE APPLICATIVE Natura - legge - volontà delle parti beni divisibili / indivisibili frazionabili o meno in parti omogenee, ciascuna delle quali conserva un valore economico proporzionale all'intero. diversa disciplina in tema di adempimento delle obbligazioni

6 06 PRINCIPALI CLASSIFICAZIONI: CRITERIRIPARTIZIONICONSEGUENZE APPLICATIVE Natura – volontà delle parti valutazione comparativa: determinazione in concreto beni fungibili / infungibili sostituibili o meno con altri beni identici o equivalenti per qualità e quantità. riflessi in tema di vicende del rapporto obbligatorio: (presupposti della)compensazione legale e giudiziale; interpretazione e qualificazione del rapporto mutuo; comodato; deposito.

7 06 PRINCIPALI CLASSIFICAZIONI: CRITERIRIPARTIZIONICONSEGUENZE APPLICATIVE Caratteristiche strutturali * determinazione in astratto generici specifici beni generici specifici appartenenza ad un determinato genere; rilevanza in relazione a peso numero misura riflessi in tema di trasferimento proprietà trasferimento del diritto di proprietà per compravendita; rischio passaggio del rischio di perimento o deterioramento del bene; adempimento delle obbligazioni: (impossibilità sopravvenuta non imputabile della prestazione) rilevanza per la loro individualità

8 06 PRINCIPALI CLASSIFICAZIONI: CRITERIRIPARTIZIONICONSEGUENZE APPLICATIVE Nozionenaturalistica produttivi improduttivi beni produttivi improduttivi I primi si caratterizzano per la loro naturale attitudine a produrre direttamente altri beni (frutti) indipendentemente dall'opera dell'uomo. riflessi in ordine alla disciplina di determinati rapporti (ad es.: affitto e locazione) Natura - funzione consumabili inconsumabili beni consumabili inconsumabilirilievo ai fini della qualificazione del rapporto (comodato; usufrutto) si prestano ad una utilizzazione ripetuta, restando sostanzialmente inalterati (beni deteriorabili). Si trasformano per effetto dell'uso, sì da perdere la funzione originaria;

9 06 PRINCIPALI CLASSIFICAZIONI: CRITERIRIPARTIZIONICONSEGUENZE APPLICATIVE Coesione fisica tra più elementi destinazione unitaria composte cose composte ciascun elemento, perdendo la propria funzione originaria, concorre a formare un insieme distinto dai singoli componenti, con una destinazione unitaria. (Si pensi ai mattoni, al cemento, al ferro che compongono un edificio). regime regime differenziato i singoli elementi sono oggetto di differente disciplina se considerati -ciascuno individualmente, ovvero -unitamente agli altri componenti

10 06 PRINCIPALI CLASSIFICAZIONI: CRITERIRIPARTIZIONICONSEGUENZE APPLICATIVE Relazione di più cose - funzione unitaria universalità di mobili complesso di beni appartenenti alla medesima persona e con destinazione unitaria, ciascuno dei quali può formare oggetto di separati atti e rapporti. regime regime differenziato (i singoli beni sono assoggettati ad una disciplina parzialmente diversa da quella dell'universalità).

11 06 PRINCIPALI CLASSIFICAZIONI: CRITERIRIPARTIZIONICONSEGUENZE APPLICATIVE Vincolo di destinazione durevole a servizio o ad ornamento di altro benepertinenze relazione di accessorietà tra la pertinenza e la cosa principale tra immobili; tra mobile e immobile; tra mobili; condizione indispensabile: piena disponibilità di entrambi i beni da parte di chi ne effettua la destinazione. regime regime peculiare (di regola la pertinenza segue le vicende giuridiche della cosa principale; ma può essere anche oggetto di separati atti e rapporti)


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