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1 Programma Regionale sulla Metodologia di Valutazione delle Tecnologie Sanitarie 2008-2010.

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Presentazione sul tema: "1 Programma Regionale sulla Metodologia di Valutazione delle Tecnologie Sanitarie 2008-2010."— Transcript della presentazione:

1 1 Programma Regionale sulla Metodologia di Valutazione delle Tecnologie Sanitarie 2008-2010

2 2 La Proposta di GSK: ViHTA Valore in HTA Programma Regionale sulla Metodologia di Valutazione delle Tecnologie Sanitarie

3 3 Rapporti Industria - Istituzioni OBIETTIVI  PROGETTO DI RICERCA: per la produzione di conoscenze  PROGETTO DI FORMAZIONE per lo sviluppo delle competenze MODALITA’  Autonomia dei partecipanti  Trasparenza dei risultati e delle relazioni  Garanzia del metodo scientifico

4 4 Separazione dalle attività correnti di valutazione VALUTAZIONE (PER INTRODUZIONE) FEED BACK (PER INSERIMENTO) INDIPENDENTEVALUTATORE FLUSSO INDIPENDENTE METODOLOGIE DI VALUTAZIONE CONDIVISO PROGRAMMA GSK IN HTA GSK: contribuire alla crescita del Sistema RUOLO SOCIALE D’IMPRESA AUTONOMIA DEI GRUPPI DI LAVORO REGIONALI

5 5 Team di Lavoro La realizzazione degli obiettivi previsti nell’ambito del Programma ViHTA è assicurata dall’impegno e le competenze di un Team di lavoro così costituito:  Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC) nell’ambito del Centro di ricerca in Ingegneria Sanitaria e Valutazione delle Tecnologie dell’Istituto di Igiene, costituisce una unità centrale di ricerca e formazione con le competenze specifiche sia operative che gestionali necessarie per la realizzazione di ViHTA.  Steering Committee: istituito al fine di garantire una importante guida scientifica al programma, ha carattere multidisciplinare.  Unità di HTA GSK: afferisce alla Direzione di Health Technology Assessement e Clinical Safety della Direzione Medica e Scientifica di GSK. L’unità di HTA di GSK si coordina con UCSC laddove richiesto per supportare le attività di ricerca e formazione

6 6 STEERING COMMITTEE LA COMPOSIZIONE DELLO STEERING COMMITTEE VIHTA È LA SEGUENTE:  Prof. Walter Ricciardi, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma (coordinatore)  Prof Gian Franco Gensini, Università di Firenze  Prof. Eugenio Anessi Pessina, Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma  Prof. Claudio Jommi, Università di Novara  Dott.ssa Chiara Alberti: Azienda Ospedaliera, Verona PARTECIPANO INOLTRE AI LAVORI DELLO STEERING COMMITTEE:  Dott.ssa Francesca Patarnello, GlaxoSmithKline, Verona  Dott. Massimo Tilocca, GlaxoSmithKline, Verona  Dott. Onofrio Palombella, GlaxoSmithKline, Verona  Dott. Andrea Pitrelli, GlaxoSmithKline, Verona  Dott. Matteo Agostinelli, Resp. di Progetto per Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma

7 7 UNITA’ OPERATIVA DI HTA IN GSK All’interno della Direzione di HTA di GSK viene messa a punto un’Unità composta da 2-4 persone completamente dedicate al programma dei gruppi di lavoro regionali, specializzate in HTA, al fine di supportare il programma richiesto dallo Steering Committee e dai Gruppi di Lavoro Regionali con:  produzione di contenuti di ricerca utilizzabili nei programmi di formazione e di sviluppo HTA dei gruppi regionali;  redazione di materiali per comunicazione scientifica a congressi ed in particolare all’Evento Nazionale;  aggiornamento scientifico su HTA (pubblicazioni, revisioni) nazionali ed internazionali;  ospitalità di programmi di stage su HTA da parte delle strutture pubbliche convenzionate;  supporto tecnico-organizzativo alla organizzazione del piano formativo. Le attività dell’Unità si intendono limitate al solo Programma di Ricerca Sanitaria in modo tale da non determinare conflitto d’interesse con le istituzioni su aree direttamente legate al giudizio delle tecnologie sanitarie.

8 8 Il Flusso del Programma: da Nazionale a Regionale

9 9 Documento Programmatico Uno dei pricipali obiettivi di ViHTA è il Programma di Ricerca Sanitaria, che prevede di:  Rilevare lo stato dell’arte dell’HTA nelle 20 Regioni italiane, più precisamente 10 Regioni nel 2009 e 10 nel 2010.  Disegnare un’attività di formazione regionale in merito all’HTA. L’output dell’attività di ricerca sanitaria è il documento programmatico che sarà così articolato:  I bisogni della Regione in termini di strumenti (metodologia e competenze)  Il quadro relativo alla reale situazione dell’HTA in Italia, a livello regionale espresso in termini di: organizzazione, ruoli e responsabilità, Infrastruttura, competenze tecniche e strumenti, metodologia, linee guida esperienze, criticità, priorità.  Le aspettative del sistema per il breve e il medio periodo.  Gli strumenti per raggiungere gli obiettivi di breve e medio termine ed in particolare - Sviluppo delle competenze – piano di formazione. - Sviluppo della struttura. - Sviluppo degli strumenti.  Definizione di un possibile programma di formazione, con la discussione ed approvazione del coordinatore regionale stesso.

10 10 Formazione L’Obiettivo formativo del Programma ViHTA è quello di condividere la metodologia di valutazione delle Tecnologie Sanitarie realizzando a livello Regionale dei corsi avanzati di formazione sulla metodologia HTA che rispondano alle seguenti caratteristiche di base:  Corso Avanzato sulla metodologia HTA per operatori sanitari  Definizione di edizioni regionali ciascuna realizzata sulla base di un programma coerente con le esigenze di formazione di ciascuna Regione (documento programmatico)  Timing 2009-2010  Chi riceve: un numero massimo di 30-40 partecipanti per Regione individuati dai gruppi di lavoro regionali tra le figure professionali inerenti alla valutazione delle Tecnologie Sanitarie

11 11  attivazione del gruppo di lavoro  facilitazione delle attività e pianificazione  coordinamento del progetto con ricercatori dedicati alla raccolta delle conoscenze prodotte dai gruppi  programmi formativi rispondenti alle proprie analisi regionali  strumenti di condivisione interregionali: riunioni, incontri, newsletter  pubblicazione delle esperienze e dei risultati ottenuti Strumenti di Lavoro

12 12 COSA CI PROPONIAMO  Diffondere la capacità di valutazione secondo la metodologia HTA per una maggiore efficienza allocativa delle risorse in sanità.  Condividere secondo i principi della Carta di Trento il processo di valutazione con l’Industria al fine di contribuire ad un miglioramento del livello di documentazione del valore dei farmaci.  Promuovere anche a livello regionale la valutazione, la condivisione ed il dialogo con l’industria, coerentemente con il modello di sanità italiana. GSK, nel perseguire la propria missione di rendere accessibili ai pazienti le cure derivanti dall’utilizzo dei propri farmaci/vaccini, si fa promotore dell’iniziativa nella convinzione che da processi di valutazione condivisi e costruttivi possano trarre vantaggio tutti gli attori del Sistema.


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