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Associazione Culturale Piùconzero. Definiamo gli obiettivi Far conoscere il nostro progetto culturale e, parallelamente, il nostro brand. …ovviamente.

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Presentazione sul tema: "Associazione Culturale Piùconzero. Definiamo gli obiettivi Far conoscere il nostro progetto culturale e, parallelamente, il nostro brand. …ovviamente."— Transcript della presentazione:

1 Associazione Culturale Piùconzero

2 Definiamo gli obiettivi Far conoscere il nostro progetto culturale e, parallelamente, il nostro brand. …ovviamente attraverso le piattaforme social scelte!

3 Definiamo gli obiettivi II Agiremo sempre dichiarando la nostra identità e lo scopo: quello di offrire un aiuto all’utente per fruire al meglio dell’offerta culturale Necessità di una riconoscibilità trasparente da parte degli utenti, che devono aver chiaro con chi stanno parlando e soprattutto a chi devono rivolgersi

4 In che modo?

5 L’importanza del nome Abbiamo bisogno di: Un nome comune, facilmente identificabile e “taggabile” da tutti Identificare ogni evento o meta e studiare una lista di tags e hashtags con i quali identificarlo

6 L’importanza del nome II Una lista ben definita di tags e hashtags è importante per questi principali motivi:

7 1- Pianificazione In ottica di pianificazione, ogni membro del team dovrà sempre utilizzare lo stesso codice È importante per evitare di creare confusione all’interno del team e negli utenti

8 2- Riusabilità e riconoscibilità In ottica di riusabilità e riconoscibilità da parte degli utenti È importante che gli utenti arrivino ad utilizzare gli stessi codici usati dalle voci ufficiali.

9 3- SEO In ottica di In ottica di SEO la nostra presenza sarà più coerente I motori di ricerca (e Google in particolare) cominciano a prendere in seria considerazione le ricerche non semantiche basate su hashtags. Utilizzare sempre gli stessi garantisce maggiore visibilità

10 Strategia di comunicazione Definizione di una strategia di comunicazione comune a tutti i membri del SMT. Chi si occupa del rapporto diretto con gli utenti deve avere le idee ben chiare su come gestire le conversazioni

11 Strategia di comunicazione II In generale, si tratta di definire cosa ammettere e cosa vietare sulla nostra piattaforma Cercare di evitare off topic, e decidere in che modo evitarli. Ad esempio, temi legati alla politica o al razzismo possono essere vietati

12 Strategia di comunicazione III È possibile mantenere uno stile di scrittura personale, o decidere una linea comune Formale – informale - amichevole L’utente può apprezzare uno stile personale, perché sente l’ente più “vicino”

13 Strategia di comunicazione IV La strategia di comunicazione aiuta a gestire ogni situazione (anche le criticità) in modo omogeneo. Avere meno dubbi significa lavorare meglio!

14 Utenti e pubblico Arriviamo alla fase social vera e propria: capire quali sono i potenziali utenti e, una volta identificati e stabilito un contatto, conoscerli il più possibile, entrando in contatto con loro Lo scopo è quello di orientare l’offerta Per fare ciò è importante segmentare il bacino d’utenza:

15 Dati demografici L’aspetto demografico è importante per capire quale può essere l’offerta giusta per l’utente: Identificare gli utenti per età, la lingua parlata e zona geografica in cui risiede, eventuale occupazione (e quindi reddito). Questo aiuterebbe i membri del SMT ad orientare l’offerta e soprattutto a non concentrarsi su obiettivi poco realistici. È inoltre fondamentale, per ottimizzare la gestione delle risorse del SMT.

16 Dati psicografici Si intende la comprensione quali sono le opinioni, qual è lo stile di vita e quali sono gli interessi dell’utente. Comprendere se un gruppo di utenti sono amanti di un genere teatrale aiuterà il SMT ad orientare l’offerta. Scoprire che un altro gruppo di utenti svolgono una vita frenetica e hanno poco tempo libero comporterà un supporto a livello consiliare differente. La segmentazione psicografica (o lifestyle-based), se correttamente interpretata, porta ad un’offerta mirata.

17 User experience based Questa segmentazione viene effettuata su una conoscenza approfondita dell’utente, e si basa sul comprendere quali sono le sue esperienze pregresse nel campo della fruizione culturale. Capire quindi se ha avuto riscontri positivi o negativi. È importante sul piano psicologico: è possibile trovarsi davanti a casi in cui il SMT avrà il compito di “restituire fiducia” ad un utente deluso Ricordiamo sempre che gli utenti tendono a fidarsi di più del giudizio di altri utenti loro pari.

18 Benefits based Si tratta di suddividere gli utenti in base all’aspettativa che avranno per un dato evento o manifestazione culturale. Ad esempio, se si aspetta di passare un paio d’ore di puro svago, se ha un interesse specifico, magari accademico o lavorativo, se vuole semplicemente conoscere un aspetto della città che non conosceva, se vuole avvicinarsi ad un mondo come può essere quello dell’arte etc.


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