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01/04/2015 Per una nuova alleanza educativa La scuola e le comunità di montagna Il caso del Ponente Ligure Antonella Rossi – Michela Zucca.

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1 01/04/2015 Per una nuova alleanza educativa La scuola e le comunità di montagna Il caso del Ponente Ligure Antonella Rossi – Michela Zucca

2 01/04/2015 Obiettivi  Definire un quadro di riferimento in ambito educativo, amministrativo, economico e sociale, per una nuova alleanza educativa sul territorio tra montagna e scuola che consenta di sperimentare soluzioni innovative sul piano dei servizi alla persona, in particolare ai minori

3 01/04/2015 Partners  Ministero della Pubblica Istruzione  Provveditorato di Imperia  Provveditorato di Savona  Istituto Tecnico statale e commerciale per geometri G. Ruffini di Imperia

4 01/04/2015 Attraverso…:  Potenziamento della scolarizzazione mediante il rafforzamento dei plessi scolastici montani a rischio e il riequilibrio con quelli costieri, al fine di contrastrarne lo spopolamento e renderli più favorevoli per la sperimentazione di nuovi approcci educativi e nuove didattiche  Offerta di nuove strutture di accoglienza e di inserimento, con la conseguente creazione di nuovi e qualificati posti di lavoro  Inclusione sociale dei minori all’interno della comunità locale che si porrebbe come una vera comunità educante  Individuazione di linee di intervento adattabili ed estendibili a livello nazionale a tutti i territori.

5 01/04/2015 Scuole coinvolte  Istituto comprensivo scolastico di Calcare: scuola primaria di Pallare e Mallare (Sv)  (47 bambini cadauna)  Scuola elementare Villapiana di Savona  (50 bambini) Alcune scuole (da identificare) nei circoli didattici di:  Riva Ligure (Im)  (732 bambini, di cui 62 materna, 413 elem., 257 medie)  Vallecrosia (Im)  (533 bambini, di cui 208 materna, 325 elementari)

6 01/04/2015 Problemi individuati  Spopolamento delle comunità montane  Trasformazione del rapporto popolazione territorio  Costi aggiuntivi che gravano sulle comunità che vivono e lavorano nei territori montani  Impoverimento dei servizi e progressiva chiusura dei plessi scolastici  Disagio dei docenti con problemi di stabilità nei ruoli  Assenza di interventi di sistema sulla scolarità nelle zone di montagna  Mancanza di visione e carenza di progettazione

7 01/04/2015 Modalità di intervento  Analisi di contesto  Analisi del sistema scolastico nazionale in rapporto alle comunità di montagna  Ricerca sulla scuola di montagna  Ricerca sul movimento della popolazione acculturata  Definizione di un programma didattico condiviso sulla montagna  Definizione di un piano di integrazione di minori in situazioni di difficoltà nei comuni di montagna

8 01/04/2015 L’analisi del contesto  Con contesto si intendono tutti gli elementi in grado di esprimere il senso di un gruppo culturale. Si tratta di quell’insieme di relazioni complesse, economiche, sociali,culturali,umane, religiose, mitiche, archetipe, che forma un ambiente sociale. Esso costituisce la base per un intervento di sviluppo, che è economico ma che deve essere anche sociale e culturale.  La prima indagine è quella relativa all’emigrazione dalle zone rurali a quelle urbanizzate, con un movimento di abbandono che ha privato le comunità di montagna di gente giovane e in età produttiva.  La popolazione rimasta, prevalentemente anziana, unica depositaria di un patrimonio storico, di esperienza, di tradizioni di enorme valore, vive attualmente in una situazione di progressivo isolamento sociale, in un contesto dove anche i servizi essenziali tendono a scomparire, trasferendo sugli individui e sulle famiglie il peso dell’assistenza.  Soffermarsi sulle modalità di rapporto con il territorio è doveroso, poiché è proprio da tale relazione che l’individuo inizia a costruire la propria identità, all’interno di un contesto comunitario.  Altrettanto importante è l’analisi delle figure professionali, i loro spostamenti nei luoghi oggetto d’indagine, nel corso degli ultimi 50 anni, per definirne il profilo, comprenderne le aspettative e progettare interventi di valorizzazione e sviluppo sostenibile.

9 01/04/2015 Scuola di montagna : storia e società  Scuola in montagna e di montagna  Scuola come comunità  Analisi del sistema scolastico nazionale in relazione all’ambiente sociale e al territorio, alla luce delle pratiche orientate alla costruzione di legami di tipo comunitario e di relazioni significative tra famiglia e territorio  Illustrazione di principi e metodi più efficaci per la realizzazione di scuole di comunità (esempio Pallare Mallare)  Rilevazione delle modalità di coinvolgimento delle amministrazioni locali, degli insegnanti, e individuazione di una metodologia di animazione sul territorio.  Presentazione dei casi

10 01/04/2015 Scuola di montagna :gli insegnanti I movimenti dei docenti negli ultimi 50 anni in alcune scuole campione  Provenienza degli insegnanti  Luogo di permanenza  Età insegnanti al momento dell’inizio del lavoro  Numero di anni di permanenza sul territorio montano ligure  Età media insegnanti  Luoghi di trasferimento  Numero insegnati sul territorio ligure montano  Uscita definitiva dal territorio ligure montano (dopo quanti anni, e quanti trasferimenti)  Residenza insegnanti  Verifica di quanti fanno il lavoro da pendolari e non rimangono sul territorio – perdita funzione di riferimento per la popolazione  Dati di esaurimento popolazione scolastica

11 01/04/2015 Movimento popolazione acculturata Grado di istruzione della popolazione diviso per sesso, età, periodo storico Movimenti popolazione acculturata per ricostruire il brain drain (si verifica misurando il numero dei laureati residenti a 25 anni e poi verificando qanti di quelli sono rimasti sul territorio a distanza di 2, 5, 10 anni)

12 01/04/2015 Definizione di un programma didattico condiviso sulla montagna E’ necessario individuare un programma didattico condiviso e uniforme sulla montagna, in modo che tutte le scuole all’interno del progetto pilota possano svolgerlo contemporaneamente per poi poterlo confrontare. Ciò che si vuole monitorare è la percezione del proprio territorio da parte dei bambini di montagna, e la percezione della montagna da parte dei bambini che vivono sulla costa.

13 01/04/2015Attraverso….: corso di formazione insegnanti per la definizione del programma; visite guidate sul territorio di montagna con la raccolta delle percezioni; temi in classe (da preparare e da discutere assieme) su queste tematiche: 1.la montagna 2.l’abbandono 3.il futuro che si immagina per se stessi e per il territorio, con accentuazione sul luogo di residenza futura che si immagina auspicabile per sé; 4.la percezione incrociata dei coetanei di montagna/costa. · ricerche sulla cultura locale, eventualmente con le interviste agli anziani (nonni, genitori, “testimoni-chiave”); · report periodici da parte degli insegnanti.

14 01/04/2015 Integrazione del disagio minorile: possibili sviluppi nei territori e nelle comunità di montagna possibili sviluppi nei territori e nelle comunità di montagna  Analisi della normativa nazionale e regionale in materia di minori in situazioni di disagio familiare e sociale, di abbandono e di affidamento  Individuazione di possibili sviluppi per la cura del disagio sociale giovanile nell’ambito delle varie comunità di assistenza  Le comunità di e in montagna. Individuazioni e illustrazione di casi Integrazione del disagio minorile: possibili sviluppi nei territori possibili sviluppi nei territori e nelle comunità di montagna

15 01/04/2015 Integrazione del disagio minorile: possibili sviluppi nei territori e nelle comunità di montagna possibili sviluppi nei territori e nelle comunità di montagna GRAZIEATUTTI


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