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Cablaggio strutturato

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Presentazione sul tema: "Cablaggio strutturato"— Transcript della presentazione:

1 Cablaggio strutturato

2 Creare un’infrastruttura di rete,che può essere esteso su più piani o su più edifici viene detto cablaggio. Il cablaggio è l’insieme di tutti i componenti “passivi” (cavi connettori, armadi ecc.) necessari alla realizzazione di una rete informatica (LAN). Esso prenderà il nome di cablaggio strutturato se segue opportune specifiche relative alla tipologia dei componenti, la loro certificazione , la messa in opera, ecc. Il cablaggio strutturato è trasparente ad ogni tipo di applicazione nel senso che tende ad integrare sistemi diversi come dati, videosorveglianza, telefonia, ecc..

3 Il cablaggio è regolamentato anche esso da standard internazionali: in Europa esiste la normativa ISO/IEC che fa riferimento alla più nota normativa americana EIA/TIA 568. Queste normative fissano dei paletti per la progettazione e la realizzazione dei cablaggi strutturati: scelta della topologia,scelta dei mezzi trasmessivi,scelta dello standard di accesso al mezzo trasmissivo devono essere l’ipotesi di partenza per la progettazione e realizzazione.

4 Gli standard di cablaggio fanno riferimento al concetto di comprensorio o campus costituito da un’area privata che po’ essere costituita da più edifici, ciascuno dei quali può essere organizzato su più piani. Possiamo dunque avere un cablaggio fra edifici, un cablaggio di edificio e i cablaggi dei vari piani. Il cablaggio di piano prende anche il nome di cablaggio orizzontale e connette gli apparati degli utenti agli apparati di rete. Il cablaggio dell’edificio si dice invece cablaggio verticale e connette apparati di rete fra loro.

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7 Abbiamo al primo livello gerarchico il centrostella di comprensorio,
al secondo livello il centrostella di edifico, al terzo livello il centrostella o armadio di piano.

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10 INTERBUILDING ENTRANCE FACILITY (EF)
Identifica un insieme di infrastrutture e di componenti passivi utilizzati per l'ingresso delle dorsali di comprensorio nell'edificio. Nell' EF è richiesto l'utilizzo di protezioni elettriche per i cavi in rame e deve essere particolarmente curato l'aspetto della massa a terra dei vari componenti.

11 MAIN CROSSCONNECT (MC)
Permutatore principale, identifica un locale tecnologico od un armadio di distribuzione, situato nell'edificio centrale di un comprensorio, da cui vengono distribuiti i cavi di dorsale degli altri edifici. Esso è il primo livello di gerarchia del cablaggio (centro stella dicomprensorio): quindi può essere un CD (Campus Distributor) in un comprensorio o un BD (Building Distributor) nel caso di un solo palazzo oppure un FD (Floor Distributor) nel caso di un solo piano di edificio.

12 INTERMEDIATE CROSSCONNECT (IC)
Permutatore intermedio, identifica un locale tecnologico od un armadio di distribuzione di un edificio facente parte di un comprensorio, da cui vengono distribuiti i cavi di dorsale di edificio ai vari piani. Esso è il secondo livello di gerarchia del cablaggio (centro stella di edificio): quindi può essere un BD (Building Distributor) nel caso di un comprensorio con un CD come nodo centrale oppure un FD (Floor Distributor) nel caso di un solo edificio che ha un BD come nodo principale. Ogni edificio deve avere un IC.

13 TELECOMMUNICATION CLOSET (TC)
Identifica l'armadio di piano da cui vengono distribuiti i cavi che raggiungono l'utente. Esso è il terzo livello di gerarchia del cablaggio (centro stella di piano).

14 INTERBUILDING BACKBONE (DORSALE DI COMPRENSORIO)
E' la dorsale di interconnessione tra l'edificio centro stella di comprensorio e un altro edificio. Essa parte dal Main Crossconnect e termina su un Intermediate Crossconnect.

15 INTRABUILDING BACKBONE (DORSALE DI EDIFICIO)
E' la dorsale di interconnessione tra il locale tecnologico di edificio e l'armadio di piano.

16 TRANSITION POINT (TP) E' un punto di transizione del cablaggio orizzontale dove un cavetto rotondo di tipo ritorto viene connesso, tramite un giunto meccanico, ad un cavo piatto che è normalmente pre-installato.

17 WORK AREA (WA) Identifica il posto di lavoro dell'utente: nella normativa si prevedono 10 metri quadrati per ogni WA.

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19 PATCH PANEL E' il pannello di permutazione per i mezzi trasmissivi che può assumere due forme:per cavi in rame, può contenere uno o più blocchi di terminazione; per fibre ottiche, può contenere una serie di connettori passanti, chiamati barrel o bussole, che servono a permutare le fibre tra pannelli diversi oppure tra un pannello ed un apparato attivo.

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21 TELECOMMUNICATION OUTLET (TO)
E' la presa utente che può contenere due o più connettori.

22 Distanze ammesse per le dorsali

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24 DOCUMENTAZIONE DI PROGETTO
Deve comprendere: il disegno logico dell'intero comprensorio o del singolo edificio; una tabella per indicare le dorsali; una tabella di armadio che indichi le connessioni tra l'armadio di piano e i posti di lavoro. La tabella di documentazione delle dorsali deve contenere: gli identificativi di tutti i cavi ed il loro corrispondente numero di coppie o fibre; la localizzazione e l'identificativo dei due armadi a cui ogni cavo è attestato. Ogni armadio di piano deve contenere la documentazione consistente in una tabella delle permutazioni, tramite cui è possibile ricostruire il percorso del cavo che, partendo da una certa posizione del permutatore, raggiunge il posto di lavoro. Vanno inoltre indicate le coppie attive ed il loro utilizzo.

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