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PROPOSTE FORMATIVE in collaborazione con Accademia Europea Musicale Prove d’orchestra: laboratorio di team building.

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Presentazione sul tema: "PROPOSTE FORMATIVE in collaborazione con Accademia Europea Musicale Prove d’orchestra: laboratorio di team building."— Transcript della presentazione:

1 PROPOSTE FORMATIVE in collaborazione con Accademia Europea Musicale Prove d’orchestra: laboratorio di team building

2 2 Luglio 2011 | OBIETTIVI E METODOLOGIA 2 Obiettivi del progetto formativo Il progetto si propone di rafforzare:  la conoscenza e la fiducia reciproca  il riconoscimento e il rispetto dei ruoli all’interno di un team  le relazioni collaborative e, più in generale, lo spirito di squadra  la capacità di raggiungere un obiettivo collettivo all’interno di un gruppo di lavoro a cui viene richiesto di raggiungere un risultato comune. L’effetto è il miglioramento del clima all’interno del gruppo e la creazione di nuove sinergie tra i partecipanti. Nella formazione dell’adulto l’esperienza ha un ruolo essenziale. Per questo il progetto è centrato sull’ideazione e sull’esecuzione di un percorso poliritmico che ripercorrerà le dinamiche proprie di un’orchestra attraverso l’utilizzo dello strumentario Orff e, eventualmente, di alcune tecniche di body percussion. Ai partecipanti non è richiesta nessuna competenza musicale specifica. L’attività permetterà di sperimentarsi in un contesto ludico, facilitando il processo di apprendimento di nuove competenze e favorendo il processo di team building. Metodologia

3 3 Luglio 2011 | STRUTTURA DEL PROGETTO 3 Programma La proposta si articola in un modulo base di 4 ore così articolato: prima ora  presentazione di formatori e partecipanti  presentazione degli obiettivi della giornata  introduzione allo strumentario Orff  spiegazione di un codice semplificato per la scrittura musicale  esecuzione di una partitura utilizzando il battito di mani seconda ora  analisi di alcune delle variabili decisionali a disposizione del direttore d’orchestra  suddivisione in sottogruppi  scelta degli strumenti per ogni sottogruppo  ogni gruppo scrive una propria linea guida (ovvero il proprio ritmo)  scelta dei “direttori” per ogni sottogruppo  messa a punto dell’esecuzione dei singoli sottogruppi terza ora  esecuzione collettiva di tutte le linee guida in contemporanea  sperimentazione della performance togliendo uno o più sottogruppi/strumenti  sperimentazione di direzioni d’orchestra diverse quarta ora  sperimentazione della performance senza il direttore d’orchestra  debriefing

4 4 Luglio 2011 | STRUTTURA DEL PROGETTO 4 Debriefing Al termine dell’attività sperimentale, il formatore guiderà i partecipanti nella fase di debriefing, che potrà concentrarsi su alcuni dei seguenti aspetti, secondo i bisogni espressi dall’azienda: EsperienzaLettura metaforica Codice per la scrittura musicale Utilizzo di un linguaggio e di regole chiare e condivise Variabili decisionali a disposizione del direttore d’orchestra Vincoli e margini di discrezionalità del team leader nella conduzione del progetto Presenza o assenza di uno o più sottogruppi all’interno dell’orchestra Il contributo dei singoli (individui o settori) al risultato finale Il rapporto tra il direttore d’orchestra e i direttori dei singoli sottogruppi Definizione e rispetto dei ruoli e riconoscimento delle relative responsabilità Direzioni d’orchestra diverseStili di leadership La performance senza il direttore d’orchestra L’assenza di un capo e la performance del gruppo L’errore nell’esecuzioneLa gestione degli errori

5 5 Luglio 2011 | STRUTTURA DEL PROGETTO 5 Possibili integrazioni E’ possibile predisporre un progetto su misura rilevando preliminarmente, oltre alle informazioni relative ai ruoli aziendali ricoperti dai partecipanti, l’eventuale esistenza, all’interno del gruppo, di persone con specifiche competenze musicali. L’eventuale presenza di tali competenze permetterebbe di: - aumentare il livello di complessità delle performance proposte, proponendo obiettivi maggiormente sfidanti per il gruppo - dare spazio ad eventuali talenti “solisti” (anche introducendo l’utilizzo di uno o più strumenti di maggior complessità), introducendo nel debriefing una riflessione sull’integrazione delle prestazioni non ordinarie/eccellenti In questo caso sarà opportuno lasciare maggiore spazio ai momenti di sperimentazione dell’esecuzione, aggiungendo 2 ore al modulo base. Infine, è possibile prevedere che nel corso del laboratorio vengano effettuate delle riprese delle prove e della performance collettiva, in modo da poter successivamente lasciare: - ai partecipanti un ricordo dell’esperienza vissuta - all’azienda uno strumento di rafforzamento della propria identità (ad esempio attraverso la diffusione interna)


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