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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Scienze Politiche Corso di laurea in Comunicazione.

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Presentazione sul tema: "UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Scienze Politiche Corso di laurea in Comunicazione."— Transcript della presentazione:

1 UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA Facoltà di Economia, Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Scienze Politiche Corso di laurea in Comunicazione Interculturale e Multimediale ATTIVITA’ DI PROMOZIONE E SENSIBILIZZAZIONE CON ORGANIZZAZIONE EVENTI E PUBBLICITA’, NEL CASO DEI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE (DCA) Relatore: Chiar.mo Prof. Maurizio Ettore Maccarini Chiara Calzari Matr /50 Anno accademico: 2008/2009

2 L’oggetto di studio è stato articolato in 4 capitoli:
Introduzione: cosa s’intende per DCA (Anoressia, Bulimia e Obesità psicogena); Organizzazione eventi: Analisi dell’ associazione “La canna di bambù”; Campagna pubblicitaria: pubblicità sociale e pubblicità progresso; Agenzia pubblicitaria: come è strutturata e quali funzioni svolge all’interno dell’ambito pubblicitario (esempi: Dipartimento delle Pari Opportunità e ABA).

3 Disturbi del Comportamento Alimentare: ANORESSIA, BULIMIA E OBESITA’ PSICOGENA
L’anoressia è una malattia che subentra nel momento in cui il soggetto decide di dimagrire e inizia a eliminare il cibo, per modellare le curve del suo corpo. A differenza dell’anoressia, la persona bulimica vorrebbe eliminare e rifiutare tutto, ma non riuscendoci, dopo aver ingerito una grande quantità di cibo, si provoca il vomito più volte al giorno. In questa patologia vi è una forte dipendenza per il cibo

4 Disturbi del Comportamento Alimentare: Cause e costi sociali
Apparentemente si è soliti ricercare le cause nella storia della persona affetta da DCA (traumi, abusi, perdite affettive e abbandoni), ma il rifiuto del cibo o la ricerca continua di esso, sembra un’auto-cura per non pensare, per non diventare tristi o per non cadere in depressione. La responsabilità può ricadere anche sui mass media: soprattutto possiamo pensare ai siti Internet in cui negli ultimi anni sono stati assediati da siti pro anoressia. I costi sociali incidono fortemente su Servizio Sanitario Nazionale, rappresentando enormi fatiche per le famiglie e per la persona stessa in termini di relazioni, di esperienze affettive, in quanto la persona anoressica o bulimica oppure obesa, si chiudono in se stessi, escludendo gli altri dalla propria vita.

5 ORGANIZZAZIONE EVENTI
EVENTO : è ogni possibile avvenimento non congressuale (manifestazioni espositive, sfilate, inaugurazioni, raccolte fondi, ecc..) che richiede la presenza di un organizzatore. 6 obiettivi: Individuazione del target; Creare il concept dell’evento; Identificare la location giusta a quel tipo di evento; Verificare il budget; Pianificare la logistica; Coordinare gli aspetti tecnici finalizzati alla sua realizzazione.

6 Finalità della mia analisi: valutare l’organizzazione di eventi speciali, parte di estrema rilevanza di una campagna di Fund Raising (Raccolta Fondi), la cui strategia è quella di realizzare concretamente la mission dell’associazione e i suoi scopi in quanto utili per la società.

7 I MERCATI DELLA RACCOLTA FONDI
I mercati caratteristici del fund raising rientrano in 4 categorie: Mercato delle persone; Mercato delle imprese; Mercato degli enti pubblici; Mercato delle fondazioni bancarie.

8 MERCATO DELLE PERSONE Per ottenere volontari che prestano il proprio tempo e le proprie energie, esistono diversi metodi: Mailing: invio lettere Telemarketing: ricerca telefonica di fondi. Eventi speciali: momenti di riconoscimento pubblico, colazioni, cene, ricevimenti, assemblea dei soci, vendite di fiori nelle piazze, aste. Campagne di raccolta fondi sui mass media; Tesseramento soci= rapporto di fiducia

9 MERCATO DELLE IMPRESE Sponsorizzazione (attività di comunicazione mediante la quale l’azienda fornisce un supporto finanziario e/o di natura a un individuo, ente o associazione, al fine di permettere a questi la loro attività, e allo stesso tempo ottenere un beneficio in termini di notorietà e immagine). I possibili profitti sono: > conoscenza dell’organizzazione da parte dei pubblici di riferimento; > fidelizzazione dei potenziali volontari.

10 SPONSORIZZAZIONE : CARATTERISTICHE
“Audience multipla”: 2 tipologie di pubblico. Pubblico primario: pubblico presente all’evento; Pubblico secondario: audience secondario autonomo e audience secondario derivato. Target group specifici; < invasione rispetto alla pubblicità; 4 settori: Sociale, Sportivo, Culturale e Radiotelevisivo.

11 MERCATO DEGLI ENTI PUBBLICI E DELLE FONDAZIONE BANCARIE
Gli enti pubblici (istituzioni locali, regionali, nazionali e internazionali) si articolano a diversi livelli, prevedendo diverse strategie di finanziamento, a seconda del settore di competenza. Fondazioni bancarie e finanza etica (istituti finanziari sorti per il finanziamento del terzo settore, devolvendo i loro profitti o una parte di questi a enti no profit).

12 CASO D’ ANALISI: “LA CANNA DI BAMBU’”
Analisi dell’incontro creato dall’associazione “La canna di bambù” in data 12 Marzo 2009 a Sant’Angelo Lodigiano presso l’Aula Magna dell’ITCG Pandini.

13 CASO D’ ANALISI: FASI DI ORGANIZZAZIONE DI UN EVENTO
ANALISI OBIETTIVI: raccolta di tutti gli obiettivi e di tutte le esigenze da soddisfare. PRIMA BOZZA: piano operativo in cui vi si ritrovano le precise necessità e finalità fissate nella fase precedente. PROGRAMMA EVENTO: Cosa fare durante l’evento?; Quando e con quale frequenza strutturarlo?

14 GESTIONE OPERATIVA DELL’ORGANIZZAZIONE EVENTO:
Ritrovo della location; Ricerca delle attrezzature tecniche e audiovisive; Progettare e realizzare spazi espositivi. COORDINAMENTO E GESTIONE DELLA SEGRETERIA OPERATIVA: occorre tenere in ottima considerazione sia gli invitati che il pubblico che parteciperà in quanto spinti da curiosità ed interesse. POST EVENTO: si considera l’effettiva efficacia dell’evento che ha avuto verso il pubblico. Per attivare un riscontro esistono diverse modalità: Spedire ringraziamenti per la partecipazione; Distribuire alla fine dell’evento dei questionari al pubblico.

15 PUBBLICITA’ SOCIALE È più difficile invitare gli individui a fare qualcosa per un fine etico, piuttosto che convincergli a comprare un prodotto materiale in quanto occorre prestare molta attenzione alle tecniche comunicazionali in grado di attirare ed istruire o uno specifico target di pubblico oppure l’intera società.

16 PUBBLICITA’ PROGRESSO
La pubblicità progresso si afferma tra gli anni ’70 e ’80 grazie a due fattori importanti: RISPOSTA ALLE ASPRE CRITICHE RIVOLTE ALLA PUBBLICITA’: lo scopo era quello di evidenziare il volto buono della pubblicità, mettendo a disposizione della collettività le proprie tecniche. CAMBIAMENTO DEGLI ATTEGGIAMENTI, DEI COSTUMI E DELLA SENSIBILITA’ DELLA GENTE VERSO UNA MAGGIORE COSCIENZA DEL VALORE DELLA VITA.

17 AGENZIA PUBBLICITARIA
L’agenzia pubblicitaria è l’impresa il cui fine è creare e progettare in tutte le sue fasi, una pubblicità ricorrendo ai mass media tradizionali e non: nel primo caso si fa riferimento alle agenzie di pubblicità above the line, le quali utilizzano la tv, la radio, la stampa, le affissioni ed il cinema, mentre nel secondo caso parliamo di agenzie pubblicitarie below the line che si avvalgono delle promozioni, delle vendite tramite Internet o per corrispondenza, delle pubbliche relazioni e delle sponsorizzazioni.

18 AGENZIA PUBBLICITARIA: I SERVIZI
PIANIFICAZIONE STRATEGICA: finalità dell’impresa; CREATIVITA’: come comunicare; PRODUZIONE: concretizzazione del messaggio; MEDIA: acquisto dei mezzi pubblicitari, vettori del messaggio; GESTIONE: coordinamento della comunicazione al cliente.

19 AGENZIA PUBBLICITARIA: I REPARTI
REPARTO ACCOUNT: mediazione cliente – azienda. REPARTO CREATIVO: gestione della pare visiva e dello stile della campagna pubblicitaria. REPARTO PRODUZIONE: responsabile della creazione concreta del materiale pubblcitario. REPARTO MEDIA: pianificazione degli spazi dediti alla pubblicità e la loro acquisizione da parte del cliente. REPARTO GESTIONE: coordinamento dell’amministrazione e della finanza dell’Agenzia pubblicitaria.

20 FASI DI UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA
Definizione obiettivi generali: obiettivi informativi e quelli persuasivi Definizione obiettivi specifici: Obiettivi cognitivi; Obiettivi attitudinali; Obiettivi comportamentali. Briefing: input del cliente verso l’agenzia pubblicitaria. Brief del cliente; Brief creativo

21 CHIAVI COMUNICATIVE DI UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA
Scene di vita: il messaggio è contenuto in una scena che ritrae la normale quotidianità di una o più persone Personalizzazione del prodotto: la comunicazione viene trasmessa attraverso la mascotte che promuove il prodotto. Dimostrazione: contribuisce al convincimento dell’acquisto del prodotto. Umorismo: facile attrazione del prodotto. Aspirazione; Testimonial; Esotismo; Fantasia

22 ANALISI PUBBLICITA’: “SE AMI QUALCUNO DAGLI PESO”

23 Pubblicità realizzata dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la collettività nei confronti dei disturbi del comportamento alimentare. L’intera campagna pubblicitaria gira intorno unicamente al concetto della semplicità: no colori sgargianti o troppo luminosi a testimonianza dell’argomento delicato che si va a toccare. “Se ami qualcuno dagli peso”: spesso la vera cura è l’attenzione.

24 ANALISI PUBBLICITA’: “IL CIBO COME RICHIESTA D’AIUTO”

25 Pubblicità realizzata dall’ABA (Associazione che tratta anoressia, bulimia, obesità psicogena e nuovi malesseri). Nessuna parola, ma figure rappresentanti degli alimenti: le persone affette da questi disturbi chiedono disperatamente aiuto con il cibo, in quanto la nutrizione raffigura un bisogno di sfogo. La voce della ragazza è stata tagliata per far emergere il brusio di altre voci: chi chiede aiuto viene spesso sottovalutato e visto in maniera differente.

26 La mia tesi di laurea ha voluto approfondire l’attività di
promozione e sensibilizzazione dei disturbi del comportamento alimentare nei confronti della società, tramite l’azione di organizzazione eventi e pubblicità. Obiettivo: l’ accurata presentazione della gestione di un’iniziativa, sia essa un evento che una campagna pubblicitaria possa far comprendere la necessità di conoscere problematiche poco discusse e che il mondo sociale è di fondamentale importanza.


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