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1 GLI SCENARI FUTURI DEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 11 MAGGIO 2005 - Rapporto n. 137-2004 - 20129 MILANO – Via Benvenuto Cellini, 2/A – Tel.

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1 1 GLI SCENARI FUTURI DEI RAPPORTI CON LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 11 MAGGIO 2005 - Rapporto n. 137-2004 - 20129 MILANO – Via Benvenuto Cellini, 2/A – Tel. 02 54123098 – Fax 02 5455493 00186 ROMA – Via di Ripetta, 39 – Tel. 06 32110003 – Fax 06 36000917 e-mail: istituto@istitutopiepoli.it - www.istitutopiepoli.it

2 2 OBIETTIVI E METODOLOGIA L’obiettivo principale della presente indagine era di approfondire gli scenari evolutivi dei rapporti con la Pubblica Amministrazione da parte dei cittadini e delle imprese in una visione prospettica e orientata al futuro. La ricerca si è svolta mediante quattro fasi successive nel tempo: una prima fase qualitativa sulla popolazione, che ha visto l’effettuazione di 6 gruppi sociopsicologici di cittadini (2 a Milano, 2 a Roma e 2 a Bari, uno di giovani e uno di adulti in ognuna delle tre città) una fase qualitativa sulle imprese, mediante l’esecuzione di 24 colloqui individuali del tipo business to business a responsabili amministrativi di imprese (12 a Milano e 12 a Roma) una ricerca Delphi che ha visto l’esecuzione di 64 colloqui face to face ad opinion leader in due successive wave (32 in una prima wave e gli stessi 32 in una seconda wave, con possibilità di “correzione del tiro”) una ricerca semiestensiva di controllo sulla popolazione, mediante esecuzione di 240 interviste face to face con questionario di tipo semistrutturato e batterie di item, su un campione rappresentativo della popolazione (80 a Milano, 80 a Roma e 80 a Bari). L’intera ricerca si è conclusa come effettuazione del field alla fine del mese di aprile e i risultati sono tuttora oggetto di elaborazioni e di analisi. L’obiettivo è quello di pervenire a un report finale entro il 26 maggio 2005. Quello che presentiamo è un primo flash dei risultati su alcuni aspetti significativi.

3 3 ALCUNI CONCETTI DI BASE a)CONTINUITA' TRA CONSUMER E BUSINESS Sostanziale continuità di opinioni e di percezioni rispetto alla Pubblica Amministrazione che sono emerse tra le diverse tipologie di intervistati. b) UN BUROSAURO LENTO La generalità degli intervistati tende, in prima battuta, a considerare la Pubblica Amministrazione come un organismo che si muove molto lentamente (labirintica, piena di ingranaggi poco oliati, burocratica, ecc. c) DALLA PROTESTA ALLA IDENTIFICAZIONE I consumer manifestano una relativa maggiore attitudine critica, nel senso degli stereotipi negativi di carattere generico, verso l'Amministrazione, business paiono invece sentirsi maggiormente identificati con la Pubblica Amministrazione, in quanto tendono a percepirla come un interlocutore, un partner, un compagno di strada

4 4 ALCUNE POSITIVITA’ DI FONDO a) UN BUROCRATE IN EVOLUZIONE La componente umana della Pubblica Amministrazione è citata in termini relativamente positivi benchè con qualche riserva (piuttosto competente, non troppo aggiornata, anche se a volte stupisce per la sua efficienza b) LA SPINA DORSALE DEL PAESE L'Amministrazione è l’ossatura, nel senso del tessuto portante, vivo e solido su cui poggia la dinamica (i muscoli, il movimento) del nostro (“Il mio”) Paese. c) LAVORI IN CORSO Diffusa e costante sensazione di cambiamento che sembra percorrere, come un vento leggero, un po' tutta la Pubblica Amministrazione

5 5 QUALCHE ASPETTO SULLA RIFORMA a)UNA RIFORMA SOPRATTUTTO NEI FATTI Pressochè tutti colgono tanti aspetti del cambiamento in atto, ma assai pochi citano una legge specifica o uno specifico intervento politico, di legge o amministrativo. b) CHIAVI DI VOLTA SPONTANEE Il primo e dominante aspetto del cambiamento, citato con grande insistenza ed entusiamo, è la diffusa informatizzazione, nei suoi più vari aspetti. Il secondo, anch’esso indicato con notevole soddisfazione, è la possibilità dell'autocertificazione, una sorta di bandiera del rinnovamento amministrativo agli occhi del pubblico. Seguono altri fattori quali l'attenzione alla dimensione locale, la nuova atmosfera che caratterizza l'arredo di alcuni uffici, il “Numerello antifila”, la linea gialla “Che difende la privacy”. c)PROCEDURE SEMPLIFICATE Snellimento di molte delle procedure e delle norme che in passato rallentavano il servizio offerto dalla Pubblica Amministrazione

6 6 ALTRI ASPETTI NOTI E MENO NOTI a)AMMINISTRAZIONE ONLINE La si sente come un vero e proprio cambiamento epocale in tema di evoluzione della Pubblica Amministrazione stessa b) FEDERALISMO AMMINISTRATIVO La maggior parte degli intervistati, con limitate eccezioni, ha sentito parlare di una maggiore autonomia concessa alle amministrazioni locali (soprattutto regionali) e si immagina che in ciò possa consistere il federalismo amministrativo c)RIDURRE LE SPESE Riforma del Ministero e Riforma del Bilancio sono pressochè sconosciuti agli intervistati se non in funzione di un più generale sforzo di riduzione delle spese.

7 7 SEMPLIFICAZIONI? MAGARI! Suona decisamente molto apprezzabile, per la generalità degli intervistati, l'idea di uno Sportello Unico per le Imprese. Ci si immagina sia un luogo dove gli imprenditori possono andare per assolvere a tutte le problematiche della loro azienda in un colpo solo. Non lo si conosce bene (anche da parte degli utenti business), ma si auspica possa essere potenziato. Il principio della Semplificazione Linguistica viene immaginato come uno snellimento del linguaggio burocratico; e, più in generale, come un modo di comunicazione più immediato. Si tratta di un'idea apprezzabile, secondo molti, anche se gli intervistati business ritengono non si sia ancora realizzata, visto che la gran parte delle nuove leggi continua a richiedere l'ausilio di un consulente (legale, fiscale ecc) quando se ne vuole scavare fino in fondo il senso.

8 8 IL FUTURO AVANZA (CON UN PO' DI FATICA) La riforma della Pubblica Amministrazione appare insomma qualcosa che sta avvenendo, ma di cui si ha una conoscenza piuttosto frammentaria. L'evoluzione amministrativa, che la generalità degli intervistati ritiene sia comunque in atto, viene certo apprezzata. Si vorrebbe tuttavia che la mentalità dell'Amministrazione cambiasse ancora più radicalmente, benché si sospetti che tale obiettivo sia un po' utopistico e assai lento a venire. Il concetto è reso bene dallo sforzo di introduzione della Nuova Cultura (da un approccio giuridico-formale a uno di servizio al cittadino-utente). Si riconosce infatti generalmente che c'è stato davvero un apprezzato sforzo per cambiare la mentalità, nel senso del servizio e dell'attenzione alla soddisfazione del cliente, ma si ritiene anche che ci sia ancora tanta strada da fare.

9 9 CUSTOMER SATISFACTION La generalità degli intervistati dichiara di avere ben percepito l'esprimersi di un impegno notevole da parte della Pubblica Amministrazione per andare incontro al cliente- cittadino da diversi punti di vista. Tale sforzo (nel senso del concetto definibile come 'Customer satisfaction') viene tuttavia percepito come molto legato ad un progetto in qualche modo aziendalistico e quindi solo parzialmente traducibile nella particolare modalità di organizzazione che è tipica della Pubblica Amministrazione. Si sono notati molti segni in questo senso: impiegati più gentili e disponibili, sportellisti con il nome sul badge, un'atmosfera complessivamente più “vicina” ecc. Ma si tende anche a sottolineare che a tale apprezzato sforzo di buona volontà non ha ancora corrisposto una piena realizzazione che sia altrettanto convincente.

10 10 SODDISFAZIONE PERSONALE Nel complesso, la valutazione generale del proprio rapporto attuale con la Pubblica Amministrazione, da parte degli intervistati, risulta certo più positivo che negativo. Da una parte, infatti: si percepisce come chiaramente al di sopra della soglia di gratificazione lo sforzo compiuto dall'Amministrazione Pubblica, e più in particolare dal suo personale, per rinnovarsi e stare al passo coi tempi, ovvero per andare incontro al cliente. Dall'altra parte: si considera ancora non pienamente di soddisfazione il livello raggiunto nel realizzare gli obiettivi dichiarati di tale sforzo. Un buon esempio in questo senso, e quasi un prototipo, è il caso delle Poste Italiane. Molti intervistati le citano infatti come una vera “Promessa” della nuova Amministrazione, per il loro impegno di buona volontà nel migliorare un po' tutto, ma anche come ('solo') un punto di partenza per un obiettivo che già si vede ma che è ancora un po' lontano.

11 11 IL FUTURO PROBABILE Richiesti di delineare quale potrà verosimilmente essere il futuro della Pubblica Amministrazione nel lungo termine (indicativamente: al 2035), gli intervistati tendono a esprimere il desiderio di un ulteriore miglioramento, di cui tuttavia non saprebbero ben delineare il profilo. Mentre è diffusa la convinzione-aspettativa che tale sviluppo, benché di difficile definizione, comunque ci sarà. Si rilevano peraltro alcune ipotesi sulle tendenze principali, che abbiamo raccolte, elencate e sottoposte sia al campione di Opinion Leader (32) perchè ne approfondissero il senso, che a quello della popolazione (240) per fornirne una prima misurazione in termini quantitativi. Presentiamo dunque tali tendenze principali che il campione ha ritenuto essere le più probabili; con le valutazioni di verosimiglianza, ovvero di auspicabilità, espresse per ciascuna di esse, dagli esperti e dalla popolazione.

12 12 Ora le farò una serie di previsioni su quello che potrà invece essere la Pubblica Amministrazione fra 30 anni in relazione a vari aspetti. Per ognuno di essi mi dovrà dire quanto la ritiene probabile. (Percentuali di risposte “molto” + “abbastanza”) TREND AL FUTURO: LA PROBABILITA’ DI ALCUNI SCENARI DI FONDO

13 13 SINTESI DEGLI SCENARI PROBABILI Parlando di pura probabilità, sia opinion leader che popolazione concordano nell’immaginarsi una P.A. nel 2035 che abbia portato a compimento il processo di automatizzazione: e dunque con meno dipendenti ma anche con più coordinamento e più competenza, nonché con uffici più accoglienti. Altri tasselli del mosaico del 2035 vedono invece posizioni discordi tra popolazione e opinion leader: la prima si immagina anche come probabile un aumento vorticoso delle privatizzazioni e del subordine alla politica, ma anche della precarietà, del processo di europeizzazione e di una estensione dei ticket i secondi sono invece molto più prudenti nel ritenere questi eventi come probabili, soprattutto le privatizzazioni e l’estensione dei ticket vengono considerati come assai meno probabili. Più difficoltà vi sono a ipotizzare un aumento della gentilezza, un ufficio unico e delle assunzioni che facciano ricorso solo al merito.

14 14 Ora le farò una serie di previsioni su quello che potrà invece essere la Pubblica Amministrazione fra 30 anni in relazione a vari aspetti. Per ognuno di essi mi dovrà dire quanto la ritiene auspicabile. (Percentuali di risposte “molto” + “abbastanza”) TREND AL FUTURO: L’AUSPICABILITA’ DI ALCUNI SCENARI DI FONDO

15 15 SINTESI DEGLI SCENARI AUSPICABILI Senza ombra di dubbio, sia per la popolazione che per gli opinion leader, l’aumento della competenza, il maggior coordinamento e il completamento del processo di automatizzazione sono i tre pilastri del prossimo futuro anche in termini di desiderabilità. Si auspicherebbe anche che le assunzioni avvenissero sulla base del merito, che ci fosse un referente unico, che gli uffici fossero più accoglienti e che vi fosse più gentilezza. Fin qui siamo ai massimi dell’auspicabilità. Da qui in poi si scende su livelli decisamente più ridimensionati: l’idea della P.A. sempre più europea incontra anche qualche resistenza mentre soprattutto fra gli opinion leader il processo di privatizzazione, l’estensione dei ticket e l’aumento della precarietà sono decisamente ben poco desiderabili. Anche il fatto che la P.A. sia sempre più subordinata alla politica è considerata poco auspicabile da entrambi i target.

16 16 POPOLAZIONE: LA MAPPA DELLA P.A. NEL 2035 Più competenza Desiderabili tà Probabilità Più coordinamento Automatizzazione Accoglienza uffici Referente unico Più gentilezza Assunzioni per merito P.A. europea Ufficio unico Più priva- tizzazioni Meno dipendenti Subordine ai politici Più precarietà Estensione ticket

17 17 OPINION LEADER: LA MAPPA DELLA P.A. NEL 2035 Più competenza Desiderabili tà Probabilità Più coordinamento Automatizzazione Accoglienza uffici Referente unico Più gentilezza Assunzioni per merito P.A. europea Ufficio unico Più priva- tizzazioni Meno dipendenti Subordine ai politici Più precarietà Estensione ticket

18 18 SINTESI DELLE MAPPE FINALI Nella mappa in alto a destra, quella della più alta prevedibilità ma nello stesso tempo della più alta auspicabilità (potremmo chiamarlo il quadrante dell’ottimismo) troviamo: l’automatizzazione, il maggior coordinamento e l’accoglienza degli uffici sia per la popolazione che per gli opinion leader. La popolazione inserisce anche il processo di europeizzazione in questo quadrante; mentre su questo punto gli opinion leader sono assai più prudenti e semmai tendono a collocare di più nel quadrante l’ipotesi del referente unico e della maggior gentilezza. E' interessante notare come si pensi più facilmente a miglioramenti tecnici e logistici (locali, competenza, automatizzazione, ecc.) che non a miglioramenti nei rapporti umani (cortesia), su cui ad esempio la popolazione ha maggiori dubbi in fatto di probabilità effettiva. Si noti infine come gli opinion leader pongano 4 aspetti nel quadrante opposto, quello della scarsa prevedibilità e scarsa auspicabilità: in particolare la precarietà, le privatizzazioni, l’estensione dei ticket e il subordine ai politici, mentre la popolazione tende invece a considerare questi aspetti (obtorto collo) più probabili.

19 19 AUTOMATICA La generalità degli Opinion Leader e, come si è visto nella fase estensiva, anche della popolazione è convinta (per non dire del tutto certa, pur nei limiti delle umane cose) che la svolta decisiva nel futuro della Pubblica Amministrazione sarà rappresentata da un netto progredire della automatizzazione informatica. Ci si aspetta, in particolare, un notevole miglioramento della efficienza per quanto riguarda la memorizzazione dei dati, la loro catalogazione e la possibilità di coordinarli, di gestirli e di trasferirli, ovvero di portarli con sè. Ci si aspetta che, presso gli uffici, sia possibile ottenere, in virtù di tale automazione, un servizio più rapido e più sicuro, oltre che più preciso nei dettagli e più economico per l'Amministrazione stessa. Ci si aspetta inoltre, grazie a internet, di poter ottenere ogni informazione in tempo reale e in qualsiasi luogo.

20 20 IL PIACERE DELL'UFFICIO Sia gli Opinion Leader che la popolazione giudicano assai probabile che si determini anche un discreto miglioramento ambientale degli spazi per le persone. Ci si aspetta che i luoghi dove rivolgersi per ottenere i servizi della Pubblica Amministrazione, dagli uffici interni agli sportelli rivolti al pubblico, diventino in effetti, anche come modo e aspettto fisico, ben accoglienti per i cittadini. Ci si immagina, in particolare, la diffusione di un arredamento più elegante, essenziale, arioso, luminoso; e quindi meno impersonale. Molti intervistati sono altresì abbastanza convinti che si diffonderà sempre più la tendenza a realizzare un unico ufficio a cui rivolgersi per tutte le diverse pratiche pubbliche, o almeno di uffici che forniscano contemporaneamente una gamma di servizi molto ampia e completa settore per settore.

21 21 NUOVI ATTORI Molti cambiamenti vengono attribuiti al personale della Amministrazione, che si ritiene (pur, come si è visto da un punto di vista quantitativo, con qualche perplessità) sarà più cortese e gentile di quanto già non accada ora. Ci si aspetta che i dipendenti diminuiranno almeno in parte (come quantità), ma che in compenso verranno formati meglio di quanto non avvenga oggi e che saranno quindi piuttosto competenti. Anche se viene giudicata minima la probabilità che si affermi decisamente l'abitudine di assumere i dipendenti pubblici esclusivamente in base al merito. Si ritiene che ciò dipendera dallo sviluppo dell'automazione ma anche al fatto che il lavoro pubblico diventerà più precario. Si ritiene che gli uffici saranno molto meglio coordinati al loro interno e che ci sarà la possibilità di individuare sempre la persona responsabile di ciascuna singola pratica.

22 22 PIU' POLITICA E PIU' COSTI E' verosimile che la Pubblica Amministrazione diventi meno italiana e più europea (cioè più comunitaria che nazionale), anche se gli opinion leader su questo aspetto hanno un atteggiamento di maggior prudenza. Ci si immagina anche che il legame tra la Pubblica Ammininistrazione e la politica continuerà ad essere piuttosto stretto e invasivo. Si ritiene infatti che la Pubblica Amministrazione debba essere (giustamente) la mano operativa delle scelte politiche, ma che sia anche (forse meno giustamente) un ambito su cui il potere politico può esercitare una certa dose di arbitrio. Si ritiene probabile, benché poco auspicabile, che si realizzi una estensione del ticket ad altri servizi pubblici oltre a quelli sanitari: non solo per una crescente carenza di risorse da parte dello Stato, ma anche perchè probabilmente i Servizi pubblici saranno maggiormente privatizzati, per cui seguiranno logiche più condizionate dal mercato.

23 23 CONTENERE LA PRIVATIZZAZIONE Tra gli elementi che destano maggiore preoccupazione, si sottolinea l'auspicio che il lavoro pubblico riesca a rimanere meno precario di quanto invece si teme accadrà quasi sicuramente. Ovvero che si ponga un freno al crescente processo di privatizzazione di questa risorsa che invece viene considerata eminentemente collettiva. Si auspica inoltre, con un certo calore, che il legame tra la politica e la Pubblica Amministrazione possa affievolirsi almeno un poco, se non altro nei suoi aspetti di interferenza. Tra i desideri di un certo rilievo, sia tra gli opinion leader che tra la popolazione, si spera in un contenimento della riduzione dei dipendenti ovvero in un ridursi della tendenza a far pagare direttamente (attraverso il ticket) una più ampia gamma di servizi ai cittadini.

24 24 PRINCIPI DI REALTA' Si vorrebbe che l'assunzione dei dipendenti diventasse più meritocratica di quanto invece si teme accadrà in effetti. Per cui, tra l'altro, anche il livello di formazione e di competenza potrà non risultare così alto come sperato. Si vorrebbe che la cortesia e la gentilezza, ovvero la presenza di uffici accoglienti e ben arredati, si diffondano molto più di quanto forse avverrà, anche se comunque si pensa che questo almeno un poco si verificherà. Si teme che il coordinamento tra i diversi uffici sarà meno sviluppato di quanto meriterebbe, mentre il diffondersi del concetto di Ufficio Unico potrebbe trovare qualche ostacolo. La possibilità che ogni pratica sia accompagnata dal nome e cognome del suo responsabile amministrativo resterà nel regno di utopia più di quanto non si vorrebbe. Ed ora vediamo l’analisi del profilo della P.A. oggi e nel 2035 anche da un punto di vista quantitativo.

25 25 Quale dei due aggettivi di ogni coppia ritiene più adatto a descrivere la P.A. oggi come oggi? (Punteggi medi su scala a 5 punti) IL PROFILO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE OGGI FRA POPOLAZIONE E OPINION LEADER Lenta Lontana Calda Nemica Inaffidabile Giovane Ferma Goffa Superficiale Inefficiente Base: 240 popolazione + 32 opinion leader

26 26 Quale dei due aggettivi di ogni coppia ritiene più adatto a descrivere la P. A. nel 2035? (Punteggi medi su scala a 5 punti) Lenta Lontana Calda Nemica Inaffidabile Giovane Ferma Goffa Superficiale Inefficiente Base: 240 popolazione + 32 opinion leader IL PROFILO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE NEL 2035 FRA POPOLAZIONE E OPINION LEADER

27 27 Quale dei due aggettivi di ogni coppia ritiene più adatto a descrivere la P.A. oggi come oggi? Quale dei due aggettivi di ogni coppia ritiene più adatto a descrivere la P. A. nel 2035? (Punteggi medi su scala a 5 punti) POPOLAZIONE: IL PROFILO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE OGGI E FRA 30 ANNI Lenta Lontana Calda Nemica Inaffidabile Giovane Ferma Goffa Superficiale Inefficiente Base: 240 popolazione

28 28 Quale dei due aggettivi di ogni coppia ritiene più adatto a descrivere la P.A. oggi come oggi? Quale dei due aggettivi di ogni coppia ritiene più adatto a descrivere la P. A. nel 2035? (Punteggi medi su scala a 5 punti) OPINION LEADER: IL PROFILO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE OGGI E FRA 30 ANNI Lenta Lontana Calda Nemica Inaffidabile Giovane Ferma Goffa Superficiale Inefficiente Base: 32 opinion leader

29 29 UNO STRUMENTO CHE FUNZIONA Il panel degli Opinion Leader, così come il campione di opinione pubblica nella fase di controllo estensivo, ha pochi dubbi sul fatto che la Pubblica Amministrazione diventerà decisamente più veloce, dinamica, agile ed efficiente. Si è convinti anche che tenderà a diventare un po' più vicina, più affidabile, più approfondita e più amica. Non solo, ma che sarà anche una struttura più giovane. Si ritiene insomma che ci sarà sì un miglioramento piuttosto netto del sistema; ma specialmente nella direzione di una maggiore capacità di “Stare sul pezzo” e di affrontare i problemi in modo veloce ed efficace. Ci si aspetta invece un minore sviluppo in termini di umanità quotidiana. L’idea di una struttura “più calda” pare forse meno compatibile con l'idea di “Macchina efficiente”; mentre rappresenta l’unico punto su cui un po' tutti fanno ancora fatica a immaginarsi dei cambiamenti in positivo.

30 30 SPUNTI CONCLUSIVI A chiusura di questo profilo generale su quello che viene percepito oggi come il più probabile modo di sviluppo della Pubblica Amministrazione, si possono sintetizzare ancora alcune tendenze forti che paiono emergere tra le righe, ma con una certa evidenza: tanto con riferimento all'attualità quanto, e soprattutto, come disposizione diffusa in direzione del futuro.

31 31 PRIMA: PROTESTO - POI: MI COMMUOVO L'atteggiamento di fondo degli Italiani (espresso attraverso i nostri diversi campioni di cittadini, di aziende, di opinion leader) nei confronti della Pubblica Amministrazione sembra giocarsi costantemente su un doppio registro: il primo (ma più superficiale) è quello del fastidio e della lamentazione; il secondo (ma più profondo) è quello della immedesimazione. Si pensa al servizio pubblico e vengono a mente file, disagi, sopprusi, limiti e perplessità. Per cui se ne approfitta subito per rifarsi, lamentandosi, di tutto il nervosismo che è rimasto addosso dopo qualche vecchia esperienza negativa. Poi ci si pensa ancora e viene a mente il respiro ampio di tanti fiori all'occhiello dei Pubblici Servizi (nella medicina, negli studi, nelle architetture, e in tante e tante altre specifiche qualità) che solo il lavoro collettivo di una speranza cui partecipa la buona volontà di tutto un Paese può produrre. E molti si sentono inorgoglire il cuore.

32 32 SPERO BENE E CONSTATO MALE Il fatto è che le speranze e le aspettative che gli intervistati ripongono nei confronti dei Pubblici Servizi sono davvero molto elevate. Per cui il disagio per i tanti limiti che pure ci sono sembra nascere spesso proprio dalle enormi attese che si nutrono al riguardo. La Pubblica Amministrazione viene infatti considerata in ultima analisi come una risorsa fondamentale della Nazione, la quale deve essere curata con una attenzione davvero amorosa; proprio perchè rappresenta il modo elettivo in cui il mio Paese si prende cura di me. Non vi è dubbio, nelle testimonianze espresse pensandoci appena un po', che si sono visti tanti passi avanti; ma è come se questi non bastassero mai. Tutto sommato: si sta parlando di me. E non ci sono mai attenzioni sufficienti per il mio mondo, ovvero per quello che è di fatto il modo di accudire casa mia.

33 33 LA (MIA) COMUNITA' Un altro aspetto chiave è che la Pubblica Amministrazione appare fondamentale in quanto espressione del Paese inteso come comunità di tutti i cittadini. Sembra cioè evidenziarsi (da parte di molti Italiani) una tendenza meno statalista, ovvero anche meno sfruttatoria nei confronti dello Stato, a favore di una concezione più comunitaria di ciò che viene condiviso con gli altri cittadini. Anche dal punto di vista del singolo, l'immagine dello Stato pare insomma spostarsi, almeno come attitudine profonda, da quella di una risorsa da sfruttare a quella di un bene da coltivare. E la Pubblica Amministrazione, da questo punto di vista, è il punto di riferimento più diretto con cui identificarsi. Proprio perchè appare come il modo concreto attraverso cui noi tutti possiamo essere veramente un Paese.

34 34 LA POLITICA DELLA REALTA' Anche il riferimento alla dimensione politica della Pubblica Amministrazione risente di tutta questa doppia dimensione, fatta di grandi speranze un po' frustrate e quindi di sospettoso entusiasmo. Se infatti si pensa alla ingerenza della politica nella Amministrazione, intendendola come espressione di interessi egoistici (il politico come attore per interessi di parte, o l'impiegato che ne approfitta per lavorare poco), allora si sogna che la sua influenza sparisca del tutto. Ma se si pensa alla politica come espressione degli interessi collettivi (il politico come avvocato della collettività o come suo potenziale servitore in un senso che ricorda la versione laica del sacerdote), allora “La politica” diventa proprio l'unico modo corretto per poter gestire la Pubblica Amministrazione ed anzi il modo elettivo perchè la cosa pubblica sia davvero qualcosa che cammina con me.

35 35 IL SERVIZIO PUBBLICO A PORTATA DI MANO Un concetto chiave, ovvero la grande rivoluzione epocale vera e propria che la Pubblica Amministrazione ha ormai iniziato e sembra andare sicuramente sviluppando a grandi passi, senza che paia possibile immaginare una qualche inversione di rotta, è comunque il processo di avvicinamento tra sé e il cittadino. La grande possibilità (che si è convinti si stia realizzando davvero, specie grazie allo sviluppo dell'informatica) è quella di sentire che questo grande servizio può essere sempre e comunque accanto a te. La Pubblica Amministrazione pare insomma destinata a rappresentare sempre più il concretizzarsi dello stato- collettività-cosa-pubblica in ogni piega della vita quotidiana. Un compagno che ti accompagna, qualcuno di cui ti puoi fidare, una mano amica cui puoi sempre chiedere il braccio per appoggiarti.

36 36 IL PUBBLICO NON E' PRIVATO Un'ultima caratteristica tra le più nettamente percepite della Pubblica Amministrazione è infine che questa è appunto “pubblica”, ovvero che è di tutti e a favore di tutti. Ciò significa che questa viene vissuta come una risorsa la quale non può e non deve essere gestita negli stessi termini in cui viene gestita una struttura privata. Si ritiene cioè, a tutti i livelli del campione, che gli obiettivi tipici di un'azienda (quali il conto economico, la necessaria redditività di ogni singola produzione ecc) non possano valere per una comunità che collabora. Poichè in qualche modo la Pubblica Amministrazione, anche se ci si attende possa diventare più efficiente e con minori sprechi, resta una istituzione che deve dare più di quanto prende; poichè si ritiene che comunque la comunità di cui è espressione debba essere altruistica e non egoistica.

37 37 UN’ESTREMA SINTESI TRA PASSATO E FUTURO Ultimi 30 anni : da subordinati a utenti (il rapporto, che precedentemente era di subordinazione allo Stato, diventa di parità). Prossimi 30 anni : da utenti a cittadini (il rapporto che oggi è di utenza, diventerà di appartenenza).


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