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Riuso, Interoperabilità e Open Standard ForumPA 2004 Andrea Valboni National Technology Officer – Public Sector.

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Presentazione sul tema: "Riuso, Interoperabilità e Open Standard ForumPA 2004 Andrea Valboni National Technology Officer – Public Sector."— Transcript della presentazione:

1 Riuso, Interoperabilità e Open Standard ForumPA 2004 Andrea Valboni (andreav@microsoft.com)andreav@microsoft.com National Technology Officer – Public Sector Microsoft Italia

2 Un anno fa La Commissione Open Source pubblica i risultati dell’analisi svolta  Il software Open Source e’ una possibilità di scelta per la PA, cosi’ come il Software Commerciale (pluralita’ informatica)  La scelta del software dovrebbe essere fatta sulla base del valore  Piu’ del 60% dei costi della PA risiede nel software custom e nei costi di manutenzione  Suggerisce che i Governi abbiano la possibilita’ di accedere al codice di tutti i prodotti informatici che sono critici sul piano della sicurezza

3 La Direttiva Stanca Riprende i concetti fondamentali del Rapporto della Commissione  Pluralita’ informatica  Scelta sulla base del valore Estende i criteri di scelta dal singolo prodotto software alle soluzioni informatiche e introduce alcune metriche di valutazione  Interoperabilita’ e open standard  Dipendenza dal fornitore, considerando l’insieme delle componenti di una soluzione  Accessibilita’ al codice sorgente per ispezione e tracciabilita’, previo parere del CNIPA e fatto salvi i diritti di autore del possessore e con l'obbligo dell‘Amministrazione di garantire segretezza o riservatezza Riuso applicativo

4 Le priorita’ dei Governi Garantire gli obiettivi del piano di E-Government, nel rispetto dei vincoli di spesa Garantire sicurezza e privacy nei confronti del cittadino Abilitare lo sviluppo del mercato IT Abilitare l’accesso alla conoscenza ed evitare il Digital Divide

5 Controllo della spesa: riuso Il riuso applicativo è un obbligo imprescindibile per i Governi  Il 60% della spesa della PA è in software custom  “Il riuso non indirizza solo un problema di costi diretti, ma anche e soprattutto di riduzione dei rischi di fallimento dei progetti” (De Petra, MIT) Il rischio è di non riuscire a mantenere aspettative divenute elevate  La riusabilità del codice sorgente è solo una parte del problema del riuso  Altrettanta importanza hanno le problematiche di dominio d’uso, le specifiche funzionali, i sistemi pre-esistenti, i modelli di collaborazione, ecc. Aspetti da valutare  Riusabilita’ e ecosistema IT  Qual’è il limite di riusabilità di piattaforme simili, ma non uguali?  Riusabilità vs. Interoperabilità

6 Riusabilità e dipendenza dal fornitore Ciascun elemento dello stack di una soluzione può indurre dipendenza da un fornitore La standardizzazione mitiga questo aspetto, eccettuato che per i servizi Le applicazioni dipendono sempre più dagli application server per i quali vengono scritte La scelta di un application server può implicare una scelta di un fornitore Hardware Servizi ApplicazioniPacchettizzate Dbase/Tools Middleware Sistema Operativo Componenti applicative ApplicazioniCustom

7 Riusabilita’ e Interoperabilita’ L’interoperabilita’ e’ un presupposto per la riusabilita’  Salvaguardia investimenti fatti  Liberta’ di far evolvere parti di sistema informativo senza essere obbligati a cambiare tutto  Uso consistente di Open Standard

8 Open Standard e Open Source Open Standard, definizione:  Una specifica tecnica risultato di un processo aperto e consensuale, accedibile da tutti a condizioni non discriminatorie e implementabile indipendentemente dalla tecnologia e dal modello di sviluppo usati Open Source, definizione:  Un software sviluppato secondo un modello collaborativo, il cui codice sorgente possa essere accedibile in conformità allo specifico modello di licensing con cui il software è distribuito Open Standard ≠ Open Source  La conformità ad uno standard non è dipendente dal modello di sviluppo del codice sorgente

9 Impegno di Microsoft sugli Open Standard: esempi Mobility e Telecomunicazioni: GSM, Third Generation Partnership Program e Open Mobility Alliance E-Government: l ’ E-Governmnet Interoperability Framework, UK; EASI, framework di cooperazione applicativa per l ’ eGov in Italia Web Services: W3C, WS-I, OMA Privacy Group e Comit é Europe é n de Normalization – Information Society Standardization System

10 L’interoperabilità nell’offerta Microsoft - 1 Interoperabilità di piattaforma: Interoperabilità di piattaforma:  Protocolli alla base delle tecnologie Internet  Protocolli legacy Novel (IPX/SPX) e AppleTalk  Microsoft Services for Unix: premiato allo Unix World 2003 come miglior prodotto di integrazione tra piattaforme Windows e Unix  Microsoft Host Integration Services: protocolli legacy del mondo IBM basati su SNA Sicurezza e Gestione di sistema: Sicurezza e Gestione di sistema:  Interoperabilità con architetture di PKI, basate su standard Kerberos v.5 e certificati X.509  Protocollo LDAP, integrazione di Directory di fornitori diversi  Sincronizzazione password tra piattaforme diverse  Protocolli SNMP per integrazione in sistemi di management

11 L’interoperabilità nell’offerta Microsoft - 2 Interoperabilità applicativa Interoperabilità applicativa  Protocollo di comunicazione standard (HTTP, SMTP, etc.)  Standard di rappresentazione del formalismo di chiamata (XML 1.0, SOAP)  Standard di descrizione del contenuto (XML Schema, WSDL)  Standard di ricerca delle funzioni e servizi utilizzabili (UDDI) Interoperabilità sui dati Interoperabilità sui dati  Strutturati: interfacce ODBC, ADO.NET; formati XML  Non strutturati: HTML, XML, XSL, XSD

12 Accesso alle informazioni, trasparenza del codice Government Security Program  30 paesi firmatari, l’Italia ha aderito alla proposta Shared Source Initiative  Raggiunte 1 Milione di adesioni nel 2004  Forte e crescente interesse per WindowsCE, WindowsXP embedded e CLI/C# Pubblicazione degli schemi XML di Office 2003 Distribuzione attraverso SourceForge del codice sorgente di Windows Installer XML, toolset per programmatori avanzati, per mezzo di una Public License A livello Italiano, distribuzione del codice sorgente del framework EASI

13 Conclusioni L’impegno di Microsoft verso la Pubblica Amministrazione e verso i Partners che operano nel settore è di:  Mettere a fattor comune i nostri investimenti applicativi in una logica di riuso che permetta al mercato di prosperare Aiutare a definire un catalogo applicativo, indipendente dalle piattaforma, che permetta un reale e praticabile riuso OpenApps, un’iniziativa per condividere le esperienze applicative Investire sulla sicurezza dei nostri prodotti, sulla loro affidabilità e sulla formazione verso i partner in questo ambito Sviluppare i programmi Shared Source e tutte le iniziative che offrano trasparenza del codice, accesso alla conoscenza e consentano di contribuire allo sviluppo del Sistema Paese attraverso la collaborazione con le Amministrazioni Pubbliche e gli Enti di Ricerca.

14 Grazie


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