La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

1 Corso di Ingegneria del Web A A. 2014 2015 Domenico Rosaci 19 - Web Applications.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "1 Corso di Ingegneria del Web A A. 2014 2015 Domenico Rosaci 19 - Web Applications."— Transcript della presentazione:

1 1 Corso di Ingegneria del Web A A. 2014 2015 Domenico Rosaci 19 - Web Applications

2 Applicazioni Web ● Una applicazione web fornisce un servizio all’utente finale per mezzo dell’infrastruttura web. ● In una applicazione web l’utente interagisce con il sito ● Si parla anche di siti dinamici, dove le pagine non sono statiche ma costruite dinamicamente in base all’interazione con l’utente

3

4

5

6 Componenti delle applicazioni web ● L’infrastruttura web si basa sul protocollo HTTP. ● Ma questo non permette lo sviluppo di applicazioni complesse che coinvolgano una fase di elaborazione oltre che di passaggio di dati. Occorre costruire una architettura più complessa di quella client/server basato su HTTP.

7 Architettura Client-Server

8 Protocollo HTTP Per sviluppare una applicazione web occorre aggiungere potere di calcolo e memorizzazione dati a questo modello

9 I Livelli in un’applicazione web ● Un’applicazione Web si sviluppa su tre livelli logici – presentazione – intermedio – dati ● Non sempre i livelli logici di un’applicazione Web corrispondono a locazioni fisiche sulla rete

10 Livello Presentazione ● Il livello di presentazione costituisce l’interfaccia utente dell’applicazione Web e corrisponde al client. ● Esso è costituito da vari componenti combinati tra loro: browser, documenti HTML, applet Java, controlli ActiveX.

11 Livello intermedio ● Il livello intermedio di un’applicazione Web corrisponde alla componente elaborativa dell’applicazione: ● Le modalità di realizzazione del livello intermedio dipendono dalle caratteristiche e dalle tecnologie supportate dal server Web :può essere costituito da un insieme di script, componenti e programmi interagenti tra di loro e con il server Web. ● Alcune delle tecnologie più comuni: ● Common Gateway Interface (CGI), Internet Server Application Interface (ISAPI), Active Server Pages (ASP), PHP, Java Servlet, ….

12 Livello Dati Il livello dati fornisce servizi non direttamente disponibili tramite il Server Web; questi servizi sono generalmente forniti da applicazioni indipendenti dall’ambiente Web. Tipici esempi di applicazioni presenti a questo livello sono: Server dati (DBMS). Server di mail (POP, SMTP). Server di documentazione elettronica.

13 I livelli di una applicazione web dati Livello dati Livello intermedio Livello presentazione

14 Tecnologie web ● Sia i livelli presentazione che intermedio possono avere una componente elaborativa. ● La tecnologia utilizzata ha caratteristiche profondamente diverse a seconda che il livello interessato sia presentazione o intermedio. ● Le tecnologie web impiegate in un’applicazione web si chiamano lato server (server-side) e lato client (client side)

15 Tecnologie client-side e server-side tecnologia server side: il peso della computazione risiede tutta sul server tecnologia client-side: la computazione avviene principalmente sul browser. Generalmente le applicazioni web complesse usano strategie ibride

16 Tecnologia Client Side ● E' la parte di programmazione che coinvolge il browser web ed è quindi dipendente dal tipo (e versione) del browser usato. Alcuni linguaggi client-side non sono supportati da alcuni browser – ad es. VBscript è supportato solo da IExplorer. Uno standard è Javascript - ECMA e ISO. ● Uno script può comportarsi in modo diverso nei vari browser web. ● Tipicamente la operazioni effettuate client side sono di interazione stretta con l'utente – ad es. rollover sui tasti o il controllo di dati inseriti tramite FORM. ● Generalmente abbiniamo alla programmazione client side compiti semplici e di interazione immediata con l'utente.

17 Tecnologia Server Side ● La programmazione server side si presta a maggiori possibilità e a complessità di computazione maggiore, nonche’ all’immagazzinamento dei dati. ● L'interattività non è immediata in quanto è il server che esegue la parte di programma. ● Avere la possibilità di programmare la parte server ci apre la possibilità per far fare al server qualcosa in più del semplice restituire pagine HTML che già risiedono sul disco. ● La maggior parte dei siti web che consultiamo ogni giorno sono di fatto applicazioni server-side con parte meno rilevante client-side: portali, commercio elettronico, blog….,

18 Tecnologia Server Side ● La tecnologia server-side permette di creare pagine dinamiche, ovvero pagine che non sono presenti effettivamente sul server al momento della richiesta da parte del browser, ma che vengono create e composte dinamicamente dal server web, eventualmente servendosi del livello dati, dietro richiesta esplicita da parte del browser. ● Chiaramente il server web deve essere dotato di tecnologia in grado di “costruire” su richiesta le pagine, assemblando insieme i dati e spedirle al browser.

19 Architettura Server-Side Eventuali parametri Elaborazion e SELECT... Parte statica Parte dinamica

20 Tecnologie client/server side Tecnologie web Computazione Server Side Computazione Client Side Programmi Compilati Script Server Side Programmi Compilati su client Script Client Side Tecnologie ibride CGI Java Servlets ASP.NET PHP ASP Cold Fusion Java Server Pages ASP.NET Java Applets Javascript VBScript

21 Tecnologie Server side ● L'utente può interagire con il server ad esempio sottomettendo dati che il server elabora per restituire poi una risposta sotto forma di pagina HTML. ● Un tipico caso e' l'accesso da parte dell'utente ad un database che risiede sul server. In questo caso la pagina web funziona come una interfaccia per accedere ai dati che risiedono sul server. ● Ci sono varie tecnologie server side utilizzate tra cui Common Gateway Interface (CGI), PHP, ASP.NET, Servlet, JSP.

22 Tecnologia Server Side La computazione avviene lato server e può avvenire tramite programmi compilati o script interpretati Nel caso di programmi compilati il web server si limita ad invocare, su rischiesta del client, un eseguibile. L’eseguibile può essere scritto in un qualsiasi linguaggio che supporti l’interazione con il web server – tipicamente Java, Visual Basic, C++. Storicamente il primo approccio è stato il Common Gateway Interface (CGI)

23 Tecnologia Server Side – programmi compilati ● La computazione server side con programmi compilati ha il vantaggio di un tempo di esecuzione molto veloce rispetto agli script, ma lo svantaggio di mandare in esecuzione una istanza del processo per ogni chiamata e quindi caricare molto il server in caso di molti accessi simultanei. ● Alcuni approcci tentano di rimediare a questo svantaggio – Servlet e ASP.NET – mandando un esecuzione una sola istanza di processo che gestisce chiamate multiple

24 Tecnologia Server Side - script ● Nel caso di esecuzione di script, il web server ha al suo interno un motore in grado di interpretare il linguaggio di script usato. ● Si perde in velocità di esecuzione, ma si guadagna in facilità d’uso ● In alcuni approcci rimane il problema dell’esecuzione simultanea di più processi (Perl), in altri viene eseguito un solo processo che gestisce tutte le chiamate (Cold Fusion, ASP) ● E’ possibile gestire più tecnologie serverside da uno stesso server web

25 Common Gateway Interface I programmi CGI sono scritti in un linguaggio di programmazione e generalmente compilati in codice eseguibile sulla piattaforma del server (o interpretati da un interprete che risiede sul server) Il programma CGI genera come output una pagina HTML (dinamica) CGI

26 Esempio CGI (Perl) #!usr/local/bin/perl local(%in) ; local($name, $value) ; # Resolve and unencode name/value pairs into %in foreach (split('&', $ENV{'QUERY_STRING'})) { s/\+/ /g ; ($name, $value)= split('=', $_, 2) ; $name=~ s/%(..)/chr(hex($1))/ge ; $value=~ s/%(..)/chr(hex($1))/ge ; $in{$name}.= "\0" if defined($in{$name}) ; # concatenate multiple vars $in{$name}.= $value ; } print "Content-type: text/html\n\n"; print $in{$name} ; print ", questa e' la tua pagina di Hello World";

27 Linguaggi di Scripting ● Per superare i limiti dei CGI (inefficienza, complessità di programmazione) è nata la tecnologia dei linguaggi di scripting integrati con il server web. ● Tra questi approcci ricordiamo Active Server Pages (ASP), Java Server Pages (JSP), PHP, Cold Fusion ● Qui concentreremo su PHP. Da notare che i principi di funzionamento di PHP sono gli stessi che ritroviamo in altri linguaggi di scripting come ASP o JSP.

28 Linguaggi di scripting Server web Individua lo script Analizza lo script Parser del lin guaggio Genera la pagina HTML Browser web Richiede uno script Fornisce la pagina HTML

29 Esempi di approcci Server Side ● Tipico esempio di applicazione Web con interazione con l’utente sono le FORM HTML. Vediamo un esempio di form e come viene implementato usando varie tecnologie ● Si realizza una comunicazione tra la pagina contente la form e componente lato server che gestisce il contenuto della form spedito dall’utente. Questa componente e’ diversa a seconda della tecnologia usata …..

30 Esempio FORM - Codice Perl Use CGI; $q= new CGI; $Color = $q -> param(‘color’); $Username = $q-> param(‘username’); Print $1$q ->(header); ‘ CGI ’, ‘ ’, ‘Il nome è: ‘, $Username, ‘ ’ ‘il radio button selezionato è: ‘, $color, ‘, ‘ ’; In questo caso il “programma” indicato dalla action è un programma perl (ed es. mioperl.pl)

31 Esempio FORM – Cold Fusion Cold Fusion Il nome è: #form.username# Il radio button selezionato è: #form.color# In questo caso il “programma” indicato dalla action è una pagina Cold Fusion (ed es. miapagina.cfm)

32 Esempio FORM - ASP ASP Il nome è: Il radio button selezionato è: In questo caso il “programma” indicato dalla action è una pagina ASP (ed es. miapagina.asp)

33 Esempio FORM - PHP PHP Il nome è: Il radio button selezionato è: In questo caso il “programma” indicato dalla action è una pagina PHP (ed es. miapagina.php)

34 Tecnologie Client Side ● La computazione lato client può avvenire con programmi scaricati sul browser (applet, plug-in) oppure tramite script (Javascript, VBscript) ● Gli Applet sono programmi scritti in Java che vengono scaricati dal server al browser ed eseguiti sulla macchina client. Hanno delle limitazioni di funzionamento dovute a problemi di sicurezza. E’ possibile comunque accedere a dati che risiedono sul server (database) ● Gli script lato client sono generalmente usati per validare dati di input dell’utente e sono supportati dal browser (Javascript/VBScript) ● Recentemente si sta diffondendo AJAX, un mix di tecnologie clientside per implementare una connessione asincrona tra client e server (google maps, gmail)

35 Application server Web server Motore dinamico lato server Componenti aggiuntive Data base PHP ASP JSP... Apache IIS... MySQL Access SQL Server... Ambiente per costruire applicazioni web

36 Application Server AS commerciali (proprietari) ● Cold Fusion di Adobe. ● ASP. NET di Microsoft. AS open source ● PHP (P Hypertext Preprocessor), ideato da Rasmus Lerdorf. ● ZOPE (Z Object Publishing Environment), ideato da Jim Fulton. ● TOMCAT, è un servlet container per applicazioni JSP. ● (Esistono anche server J2EE proprietari come IBM WebSphere)

37 PHP n PHP (acronimo ricorsivo per "PHP: Hypertext Preprocessor") è un linguaggio di scripting general- purpose Open Source molto utilizzato, specialmente indicato per lo sviluppo Web. n PHP nasce nel 1994 per opera di Rasmus Lerdorf che lo utilizzava nell’implementazione delle proprie pagine web. Nel 1995 esce la prima versione. n Nelle pagine PHP il codice PHP viene immerso nell’HTML. Il codice PHP è delimitato da speciali start e end tag che ne indicano l'inizio e la fine e che consentono di passare dal modo HTML al modo PHP. n PHP può essere usato su tutti i principali sistemi operativi, inclusi Linux, molte varianti di Unix (compresi HP-UX, Solaris e OpenBSD), Microsoft Windows, MacOS X ed è supportato dalla maggior parte dei web server esistenti, quindi anche da Apache e IIS.

38 Installazione ● PHP può essere utilizzato in tre ambiti differenti: n Server-side scripting: in questo caso si può adottare un modulo per l’estensione del web server (es. file.dll) oppure se non si dispone del modulo si può utilizzare PHP come motore CGI ( e quindi si deve disporre dell’eseguibile php.exe) n Command line scripting: si installa e utilizza l’interprete php.exe per l’eseguzione da linea di comando. n Applicazioni GUI. Consente di gestire finestre e oggetti grafici utilizzando l’estensione PHP-GTK che non è fornita con la distribuzione ufficiale di PHP.

39 Installazione di PHP per IIS ● Per installare un modulo ISAPI per IIS: n Nella console di configurazione di IIS, andare in 'Home Directory’. n Premere il pulsante ‘Configuration’. n Aggiungere una nuova voce alle Application Mapping. n Specificare il path del modulo ‘php4isapi.dll’. n Specificare l’estensione dei file da interpretare come.php. n Marcare la checkbox “Script engine” per informare che si tratta di un engine per script. n Fermare e riavviare IIS.

40 Installazione di PHP per IIS La finestra di configurazione per le Applicazioni in IIS.

41 File di configurazione n La configurazione di PHP è registrata nel file php.ini. n Il file php.ini contiene una lista di direttive. n Nel file php.ini la sintassi da seguire è questa: – Righe bianche o che iniziano con ; sono ignorate. – Gli header di sezione (es :[Foo]) sono ignorati. – Le direttive vanno specificate nella forma: direttiva=valore. I nomi delle direttive sono case sensitive. Il valore può essere un numero, una stringa o una costante – Le estensioni a PHP devono essere specificate prima del loro successivo uso nel file di configurazione. n Se usato come linguaggio di script il file php.ini viene letto prima di ogni esecuzione di PHP. Se invece PHP è utilizzato da un web server come interprete del codice delle pagine web, il file è letto solo una volta all’avvio del server.

42 Un esempio con PHP ● ● Test PHP ● n Il file non necessita di essere eseguibile. Questi file hanno l’estensione.php. n Tutto ciò che fa è visualizzare ‘Hello World!’ usando la funzione echo di PHP inserita fra gli speciali tag n All'interno di un file HTML si può entrare ed uscire dalla modalità PHP quante volte si desidera.

43 Uscire dalla modalità HTML n Esistono 4 set di tag che possono essere utilizzati per delimitare blocchi di codice PHP: ● 1. ● 2. ● Questa è un'abbreviazione per " ". ● 3. ● echo ("altro modo per inserire codice php"); ● ● 4. Tag nello stile ASP: ● Una abbreviazione per " n Soltanto due di questi ( e... ) sono sempre disponibili. Gli altri possono essere attivati o disattivati tramite il file di configurazione php.ini.

44 Uscire dalla modalità HTML ● Il PHP permette l’uso delle strutture seguenti, dove l’output e condizionato dal valore di $expression: ● <?php ● if ($expression) { ● ?> ● Questa è vera. ● <?php ● } else { ● ?> ● Questa è falsa. ● <?php ● } ● ?>

45 Commenti ● Il PHP supporta i commenti dei linguaggi 'C', 'C++' e della shell Unix. Per esempio: ● <?php ● //Commento su una linea nella stile c++ ● /* Commento su più linee ●...ancora un'altra linea di commento */ ● ?> ● Lo stile di commento su "una linea", attualmente commenta solo fino alla fine della linea o del blocco corrente di codice PHP. Questo significa che il codice HTML posizionato dopo // ?> sarà visualizzato

46 Tipi in PHP ● PHP supporta 8 tipi primitivi. ● 4 tipi scalari :  boolean  integer  float  string ● 2 tipi composti:  array  object ● 2 tipi speciali:  resource  NULL

47 Tipi in PHP n Il tipo di una variabile di solito non viene impostato dal programmatore ma deciso a runtime da PHP in base al contesto nel quale la variabile è utilizzata. n Per controllare quale sia il tipo e i valori di una certa variabile si usa la funzione var_dump(). n Se si vuole una rappresentazione in stringa human- readable del tipo si usa la funzione gettype(). Per farne delle verifiche si può utilizzate la funzione is_type(). n Il PHP consente il type casting per modificare il tipo di una variabile.

48 Esempio sull’uso delle variabili ● <?php ● $foo = "0"; // $foo è stringa (ASCII 48) ● $foo += 2; // $foo è un intero (2) ● $foo = $foo + 1.3; // $foo è un float (3.3) ● $foo = 5 + "10 mele"; // $foo = 15 ● echo $foo."\n"; // stampa 15 ● //Es. sul casting ● $foo = 10; // $foo è un intero ● $bar = (boolean) $foo; // $bar è un boolean ● echo $bar."\n";// stampa 1 ● ?>

49 Esempio di tipi di PHP ● <?php ● $bool = TRUE; // boolean ● $str = "foo"; // string ● $int = 12; // integer ● echo gettype($bool); // stampa "boolean" ● echo gettype($str); // stampa "string" ● // se è un intero, lo incrementa di 4 ● if (is_int($int)) { ● $int += 4; ● } ● // Se $bool è una string, lo stampa ● // (in questo caso non viene stampato niente) ● if (is_string($bool)) { ● echo "String: $bool"; ● } ● ?>

50 Esempio var_dump() ● <?php $a = array (1, 2, array ("a", "b", "c")); ● var_dump ($a); ?> ● /* output: ● array(3) { ● [0]=> int(1) ● [1]=> int(2) ● [2]=> array(3) { ● [0]=> string(1) "a" ● [1]=> string(1) "b" ● [2]=> string(1) "c" ● } ● } */

51 Stringhe in PHP n Le stringhe in PHP non pongono limiti nella lunghezza. n Si possono definire usando l’apice singolo. In questo caso la stringa non è mai interpretata. ● echo ’questa è una semplice stringa'; n Si possono definire usando le doppie virgolette. In questo caso PHP interpreta le variabili e i caratteri di escape contenuti nella stringa. ● echo “stampo la variabile \$var: $var”; n Si possono definire usando l’operatore <<< ● Es: ● $str = <<<EOD ● Esempio di stringa definita usando la sintassi heredoc. ● EOD; ● Anche in questo cas o la stringa è interpretata.

52 Stringhe in PHP n Operatori di stringa: – l’operatore ‘.’ Concatena due stringhe – l’operatore ‘.=‘appende ad una variabile la stringa a destra dell’uguale. – Il confronto tra stringhe si esegue utilizzando gli operatori ==, !=,, =

53 Array in PHP n PHP fornisce array associativi per memorizzare coppie chiave-valore. Non ci sono differenze fra array con indici e array associativi: PHP fornisce un solo tipo di array. n Un array può essere creato usando il costrutto array: ● $arr = array("foo" => "bar", 12 => true); ● echo $arr["foo"]; // bar ● echo $arr[12]; // 1 n La chiave può essere sia un intero che una stringa. n Un elemento di un array può essere di uno qualunque dei tipi PHP ● $arr = array("somearray" => array(6 => 5, 13 => 9, "a" => 42)); ● echo $arr["somearray"][6]; // 5 ● echo $arr["somearray"][13]; // 9 ● echo $arr["somearray "]["a"]; // 42

54 Array in PHP n Se la chiave di un nuovo elemento è omessa, viene adottata come nuova chiave il massimo indice intero dell’array +1. Questo vale anche per gli indici negativi. n Se non esiste un indice intero, la nuova chiave avrà valore 0. n Se viene specificata una chiave già esistente il vecchio valore sarà sovrascritto. n Non si possono usare array o oggetti come chiavi. n Una volta creato l’array può essere modificato. ● $arr = array(5 => 1, 12 => 2); ● $arr[] = 56; // Come fare $arr[13] = 56; ● $arr["x"] = 42; // Aggiunge un nuovo elemento ● unset($arr[5]); // Rimuove l’elemento dall’array ● unset($arr); // Cancella tutti gli elementi

55 Strutture di controllo - 1 n Costrutto if.. else ● if ($a > $b) { ● print "a è maggiore di b"; ● } else { ● print "a NON è maggiore di b"; ● } n elseif estende if aggiungendo la possibilità di eseguire un'altra istruzione nel caso in cui l'espressione contenuta nel ramo if sia FALSE ● if ($a > $b) { ● print "a è maggiore di b"; ● } elseif ($a == $b) { ● print "a è uguale a b"; ● } else { ● print "a è minore di b"; ● }

56 Strutture di controllo - 2 n Costrutto while ● $i = 1; ● while ($i <= 10) { ● print $i++; ● } n Costrutto do..while ● $i = 0; ● do { ● print $i; ● } while ($i>0); n Costrutto for ● for ($i = 1; $i <= 10; $i++) { print $i; }

57 Strutture di controllo - 3 n Costrutto for..each ● $a = array (1, 2, 3, 17); ● foreach ($a as $v) { ● print "Valore corrente di \$a: $v.\n"; } n Costrutto switch ● switch ($i) { ● case 0: print "i è uguale a 0"; break; ● case 1: print "i è uguale a 1"; break; ● case 2: print "i è uguale a 2"; break; } n break termina l'esecuzione di una struttura for, foreach, while, do..while o switch. n continue si utilizza per interrompere l'esecuzione del ciclo corrente e continuare con l'esecuzione all'inizio del ciclo successivo

58 include() e require() n include() e require() includono e valutano uno specifico file. n include() e require() sono identiche in ogni senso eccetto per come esse trattano gli errori:include() produce un warning mentre require() restituisce un Fatal Error. n Quando un file viene incluso, il codice che esso contiene eredita lo scope delle variabili della riga in cui si verifica l'inclusione. n require() e include() devono essere inclusi all'interno di blocchi di istruzioni se si trovano in un blocco condizionale. n È possibile eseguire un'istruzione return() in un file incluso per terminare l'esecuzione di quel file e restituirlo allo script che l'ha chiamato.

59 Funzioni in PHP ● Una funzione può essere definita usando la sintassi ● function myfunc($arg_1, $arg_2,..., $arg_n) ● { ● echo "Funzione di esempio.\n"; ● return $retval; ● } n PHP non supporta l'overloading di funzioni n PHP 4 supporta un numero variabile di argomenti e gli argomenti di default n PHP supporta il passaggio di argomenti per valore e per riferimento (di default, gli argomenti della funzione sono passati per valore) n Il passaggio per riferimento si ottiene anteponendo un ampersand (&) al nome dell'argomento nella definizione della funzione n I valori vengono restituiti usando l'istruzione opzionale return. n Può essere restituito qualsiasi tipo, incluse liste ed oggetti.

60 Classi e oggetti n Le classi sono tipi del linguaggio. n Una classe si definisce usando la seguente sintassi: ● <?php ● class Cart{ ● var $items; // Articoli nel carrello ● // lo uso come array associativo ● // Aggiunge $num articoli di $artnr nel carrello ● function add_item ($artnr, $num) ● { ● $this->items[$artnr] += $num; ● } ● ?>

61 Classi e oggetti n Per creare una variabile oggetto si usa l'operatore ‘new’. ● $cart = new Cart; n Si può accedere ai metodi della classe usando l’operatore ‘->’ ● $cart->add_item(”Mele",10 ); ● Questa operazione aggiunge all’array associativo items la nuova coppia (Mele,10). n Per stampare i valori dell’array si può usare ancora l’operare -> ● echo $cart->items["Mele"];//stampa 10 ● si specifica un solo simbolo di $ per accedere alla variabili n Per poter accedere all'interno della classe alle funzioni e alle variabili interne della stessa classe si usa la pseudo-variabile ‘$this’

62 Classi e oggetti n E’ possibile generare classi per estensione di altre classi. n Una classe estesa o derivata ha tutte le variabili e le funzioni della classe di base più tutto ciò che viene aggiunto dall'estensione. n Non è possibile che una sottoclasse ridefinisca variabili e funzioni di una classe madre. n L'eredità multipla non è supportata n Le classi si estendono usando la parola chiave 'extends'. ● class Named_Cart extends Cart{ ● var $owner; ● function set_owner ($name) ● { ● $this->owner = $name; ● }

63 Classi e oggetti n In PHP si possono definire i costruttori di classe che vengono invocati automaticamente quando viene istanziato un oggetto con l’operatore new. ● class Auto_Cart extends Cart { ● function Auto_Cart() { ● $this->add_item ("10", 1); ● } n L'operatore :: è usato per riferirsi alle funzioni di classi senza istanziarle. Si possono usare funzioni della classe, ma non le variabili della classe.

64 Variabili speciali ● PHP definisce un certo numero di array associativi speciali disponibili all’interno degli script server-side tra le quali: n $_SERVER: contiene variabili impostate dal web server e relative all’ambiente di esecuzione dello script n $_GET: contiene variabili ricevute dallo script via HTTP GET n $_POST: contiene variabili ricevute dallo script via HTTP POST n $_ COOKIE: contiene variabili ricevute dallo script tramite l’invio di cookie n $_ENV: contiene variabili d’ambiente dello script. n $_SESSION: contiene variabili che sono correntemente registrate nella sessione di esecuzione dello script.

65 Esempi con le variabili speciali ● Vediamo come verificare che tipo di browser sta utilizzando la persona che visita le nostre pagine. ● Per fare questo si controlla la stringa dell'user agent che il browser invia come parte della richiesta HTTP. Quest'informazione viene registrata in una variabile. n La variabile alla quale ci riferiamo adesso è $_SERVER["HTTP_USER_AGENT"] ● n L'output (risultato) di questo script potrebbe essere: ● Mozilla/4.0 (compatible; MSIE 5.01; Windows NT 5.0) n $_SERVER è soltanto un array che automaticamente viene reso disponibile da PHP.

66 Gestire le form ● Qualsiasi elemento inviato tramite una form è automaticamente disponibile negli script PHP. ● Es: ● ● Il tuo Nome: ● La tua età: ● ● Quando l'utente riempie questa form e preme il pulsante submit, viene richiamata la pagina action.php.

67 Gestire le form - 2 n Nella pagina action.php lo script di gestione della form precedente potrebbe essere: ● Ciao. ● La tua età è di anni. n Ecco un possibile output di questo script: ● Ciao Joe. ● La tua età è di 22 anni. n Le variabili $_POST["name"] e $_POST["age"] vengono impostate automaticamente dal PHP. n Se usassimo il metodo GET le informazioni ricavate dalla nostra form si troverebbero invece in $_GET.

68 Gestione delle sessioni n PHP consente nel mantenere certi dati attraverso accessi successivi con l’uso delle sessioni. n Il sistema di gestione delle sessioni supporta un numero di opzioni di configurazione che possono essere impostate nel file php.ini. n Al visitatore del sito web viene assegnato un id unico, il cosidetto id di sessione. Questo viene registrato in un cookie sul lato utente o è propagato tramite l'URL.Quando un visitatore accede al sito, PHP controllerà automaticamente (se session.auto_start è settato a 1 in php.ini) se uno specifico id di sessione sia stato inviato con la richiesta. n Le sessioni sono gestite un 2 modi – Tramite session_register() che registra variabili nella sessione corrente. – Con $_SESSION. Si può accedere alle variabili di sessione come a variabili normali in un array.

69 Gestione delle sessioni n Registrare una variabile con $_SESSION. ● //isset verifica se la variabile è definita ● if (!isset($_SESSION['count'])) { ● $_SESSION['count'] = 0; } ● else { ● $_SESSION['count']++; ● } n Resettare una variabile con $_SESSION. ● unset($_SESSION['count']); n Registrare una variabile con session_register(). ● $nome = ”Mario"; ● session_register(”nome ");

70 Esempio ● Si vuole creare una pagina PHP che consenta a degli utenti di inserire il proprio nome da aggiungere ad una lista. ● Per fare questo si deve: n Predisporre un database per la registrazione dei dati ricevuti, quindi creare le tabelle con i campi necessari. n Creare una pagina HTML che consenta agli utenti di inserire i dati da registrare. n Creare la pagina php che ricevuti i dati via web, utilizza le funzioni di accesso al database per la registrazione dei dati.

71 Predisporre il database n Si crea il database ListaClienti con Access. n Si crea la tabella Utente con i campi Nome, Cognome e ID. n Si crea una sorgente dati ODBC per questo data base

72 La pagina php - 1 ● Sia l’invio che la registrazione dei dati vengono fatti nella stessa pagina ● <?php ● $myconn=odbc_connect("ListaClienti","",""); ● $query = <<<EOD ● insert into UTENTI (Nome,Cognome) values ('$_POST[Nome]','$_POST[Cognome]') ● EOD; ● if($_POST["Nome"] <>""){ ● $res=odbc_exec($myconn, $query); ● } ● ?> ●

73 La pagina php - 2 ● ● Lista degli utenti: ● <?php ● $res=odbc_exec($myconn, "select * from UTENTI"); ● //odbc_result_all($res);//inserisce il risultato in una //tabella html ● $i=1; ● while(odbc_fetch_row($res,$i)){ ● $nome = odbc_result($res, "Nome"); ● $cognome = odbc_result($res, "Cognome"); ● $i++; ● echo $nome." - ".$cognome." "; ● }?> ●

74 Il risultato

75 Link Utili n http://www.php.net/ n http://php.resourceindex.com/ n http://www.hotscripts.com/PHP/ n http://www.phpworld.com/


Scaricare ppt "1 Corso di Ingegneria del Web A A. 2014 2015 Domenico Rosaci 19 - Web Applications."

Presentazioni simili


Annunci Google