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1 L’APPLICAZIONE DEL NUOVO ISEE Città di Torino 5 Maggio 2014.

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Presentazione sul tema: "1 L’APPLICAZIONE DEL NUOVO ISEE Città di Torino 5 Maggio 2014."— Transcript della presentazione:

1 1 L’APPLICAZIONE DEL NUOVO ISEE Città di Torino 5 Maggio 2014

2 2 SINTESI DELLE RIFLESSIONI CONDOTTE QUESTIONI “MACRO” APERTE QUESTIONI SPECIFICHE (rinvio a documenti di analisi) L’APPLICAZIONE DEL NUOVO ISEE

3 3 LA PARTENZA Numero estremamente elevato di unità organizzative coinvolte nell’erogazione di prestazioni agevolate (politiche sociali, tributi, sistema educativo, politiche del lavoro, viabilità, ecc.) Modalità differenziate di utilizzo degli indicatori rilevanti nella selezione dei soggetti beneficiari RICORSO AD UN SISTEMA UNITARIO IN TEMPI RAPIDI

4 4 VANTAGGI / OPPORTUNITÀ  SISTEMA UNICO  TENDENZIALE SEMPLIFICAZIONE  TIPIZZAZIONE DELLE DIFFERENZIAZIONI  TENTATIVO DI CONFORMARE MAGGIORMENTE L’EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI ALLA SITUAZIONE ECONOMICA EFFETTIVA  ENFASI SUI CONTROLLI

5 5 RISCHI / VINCOLI 1) INCERTA DEFINIZIONE DEL GRADO DI LIBERTÀ DELLE AMMINISTRAZIONI 2) RAPPORTI CON LE DISPOSIZIONI DI SUPERIORE LIVELLO 3) DETERMINAZIONE DELL’IMPATTO SULLA SPESA 4) NUOVO RUOLO DEI CAF E PROBLEMATICHE AFFERENTI ALLE BANCHE DATI

6 6 PROBLEMATICHE APERTE 1) TEMPI DI AVVIO: Rapporti tra comma 2 e comma 5 dell’art. 14 del D.P.C.M. n° 159/2013 e concetto di “Prestazioni agevolate successivamente richieste” e “Prestazioni agevolate in corso di erogazione” NECESSITA’ DI CHIARIMENTO E/O INTERVENTO

7 7 PROBLEMATICHE APERTE 2) “CRITERI ULTERIORI”:  In relazione a tipologie di prestazioni che per loro natura lo richiedono  Ove non diversamente disciplinato in sede di definizione dei livelli essenziali relativi alle medesime prestazioni  Tenuto conto delle disposizioni regionali in materia  Obbligo di utilizzo dell’ISEE

8 8 “GRADI DI LIBERTÀ”  Nucleo familiare: può essere integrato ai fini della “graduazione”?  Donazioni di patrimonio mobiliare: può, in via di criterio “ulteriori”, derogarsi dall’esclusione nella valorizzazione del patrimonio del donante?  Può come criterio ulteriore considerarsi tutto il nucleo familiare del ricoverato solo sociale con residenza anagrafica in struttura qualora abbia il coniuge che vive con figli con scarsi redditi?  Si può escludere la detrazione dell’affitto ove questo non sia concretamente pagato? E più in generale andrebbe chiarita la natura inderogabile delle disposizioni rispetto al concetto di “CRITERI ULTERIORI”

9 9 BANCHE DATI UNICA PRESSO INPS PROBLEMI: - Garanzie sui tempi - Mancanza di dati immediatamente disponibili - Impatto sui controlli - Il Comune come certificatore delle proprie prestazioni - Ruolo dei CAF - Scarico massivo (?)

10 10 IMPATTO DI ALCUNE NOVITÀ SU TEMATICHE PIÙ AMPIE  STATI DI ABBANDONO NON ANCORA SANCITI GIUDIZIALMENTE  AMPLIAMENTO DELLE SITUAZIONI OGGETTO DI AUTODICHIARAZIONE: - Stato di salute - Valori di canoni e spese e entità di oneri di difficile controllabilità ES.

11 11  ISEE PROVVISORIO (in seguito all’inutile trascorrere dei 15 giorni dalla presentazione della DSU)  RUOLO DELLA DSU IN CASO DI “IMMINENTE SCADENZA” INTRODUZIONE DI ALCUNE SOLUZIONI SOLO APPARENTEMENTE VANTAGGIOSE PER LO STESSO CITTADINO: E POI COME SI CONCILIA CON IL DIVIETO DI BANCHE DATI “EXTRA INPS”

12 12 ISEE CORRENTE  PRESUPPOSTO: ISEE ORDINARIO (INCENTIVO ALLA RICHIESTA)  SOLO REDDITI DA LAVORO – E SOLO SE IN DIMINUZIONE  CONVENZIONI TEMPORALI CIRCA REDDITO E PATRIMONIO

13 13 IN DEFINITIVA IL NUOVO APPROCCIO OFFRE EFFETTIVAMENTE OPPORTUNITÀ E SEGNA SOTTO MOLTI ASPETTI UNA SVOLTA NEL PROCESSO VOLTO A RAZIONALIZZARE LE MODALITÀ DI EROGAZIONE DELLE PRESTAZIONI AGEVOLATE IN OTTICA DI EQUITÀ E GIUSTIZIA DISTRIBUTIVA

14 14 …MA  Occorre considerare che i principali attori del sistema sono i Comuni  Devono poter contare su un percorso di adeguamento alla nuova procedura che eviti sperequazioni e gravi difficoltà gestionali  Non devono essere messi nella condizione di dismettere processi che hanno dimostrato la loro utilità concreta  Devono poter incidere sui processi attraverso modalità in qualche modo previste (cd. “Criteri ulteriori”) ma che devono essere precisate nella loro natura e possibilità concreta di applicazione I quali

15 15 I COMUNI DEVONO POTER CONTARE SULLA POSSIBILITÀ DI ACCEDERE A CHIARIMENTI E INTERPRETAZIONI UFFICIALI CHE ASSICURINO PRINCIPI DI UNICITÀ NELL’APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI NEL PERIODO DELL’IMPLEMENTAZIONE DEL NUOVO SISTEMA (Proposta: individuazione di modalità di sistematico interpello) …


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