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LEZIONE 18 INFORMATICA GENERALE Prof. Luciano Costa Ottimizzazione grafica di Florinda Di Matteo.

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Presentazione sul tema: "LEZIONE 18 INFORMATICA GENERALE Prof. Luciano Costa Ottimizzazione grafica di Florinda Di Matteo."— Transcript della presentazione:

1 LEZIONE 18 INFORMATICA GENERALE Prof. Luciano Costa Ottimizzazione grafica di Florinda Di Matteo

2 LA CULTURA D’IMPRESA Evoluzioni e involuzioni del mondo del lavoro  Affinché i giovani comincino a valutare la possibilità di diventare imprenditori ed a raggiungere risultati con una propria Impresa, va affrontato l’insegnamento della Cultura d’Impresa.  Presentando questi argomenti si può trovare buona parte dell’audience interessata, ti stanno a sentire tutti, ricchi e poveri. I giovani ricchi perché confrontano la cultura dei loro genitori Imprenditori con la disciplina canonica insegnata all’Università, oppure capiscono dove i loro genitori potenti, i Pubblicani, possono trarre profitto dallo sfruttamento oculato dei loro poteri nei confronti degli imprenditori. I giovani poveri, perché imparano come poter accedere ai meccanismi finanziari dello Stato per far fare Impresa ai giovani.

3 OUTSOURCING E LAVORO INTERINALE Coraggio ragazzi, il Gatto e la Volpe sono di nuovo tra di noi

4 VECCHIO ORGANIGRAMMA - 1 Marketing Vendite Distribuzione Produzione Amministra zione DIRETTORE

5 VECCHIO ORGANIGRAMMA - 2 Parlando di Impresa, siamo abituati a pensare ad uno schema di organigramma funzionale come quello riportato in fig. 1. Lo schema prevede un insieme di funzioni, governate da una Direzione Generale. Si tratta di uno schema arcinoto, sul quale non ci soffermiamo. Quello schema di organigramma in figura 1 è da considerarsi ormai superato. Non si possono, infatti, mettere sullo stesso asse orizzontale i 4 blocchi aziendali. Chiaramente le figure del Marketing sono figure chiave per l’azienda. Esse capiscono il mercato, lo stimolano, creano o deprimono costumi, voglie, desideri, capricci. Dalla loro capacità di capire il mercato e di saper prevedere le vendite, scaturirà il successo o il fallimento dell’impresa. Gli altri blocchi prendono ordini dal primo. Le vendite si dovranno organizzare sulla base delle previsioni di marketing, la produzione di dovrà organizzare per produrre quello che le vendite dovranno vendere, sulla base delle previsioni di mercato. Gli amministrativi arrivano per ultimi, non hanno voce in capitolo e raccolgono dati per fare il bilancio, sia quello falso, ufficiale, che i bilancini giornalieri, di competenza del DG.

6 NUOVO ORGANIGRAMMA - 1 Direttore Produzione Marketing Vendite Ammini= strazione Ammini= strazione

7 NUOVO ORGANIGRAMMA - 2 Ecco quindi il nuovo organigramma inclinato, dove il MKTG occupa la posizione più importante e l’asse dei riporti e delle responsabilità/retribuzioni è inclinato. Su questa figura 2 possiamo costruire un diagramma cartesiano della felicità del lavoro, figura 3

8 Nuovo organigramma su diagramma cartesiano λfλf λb (bacino) (femore) “Top model” “Chiattone nostrane” mktg vend prod amm direttore

9 La regola della bellezza Riportiamo sull’asse orizzontale la larghezza del bacino e su quello verticale la lunghezza del femore. Si vengono a creare due grandi aree: quella delle top model, in alto a sinistra, fianchi stretti e coscia lunga, e quello delle chiattone nostrane, coscia corta e grande sederone. Chiaramente le prime saranno nel marketing, le seconde saranno precipitate nell’inferno dell’amministrazione.

10 Nuovo organigramma

11 IL TELELAVORO - 2 Quale che sia la loro collocazione, comunque, in questo contesto aziendale, purché modernamente informatizzato, si inserisce alla grande il concetto di telelavoro, come la possibilità di lavorare per l’azienda senza essere fisicamente nell’azienda, collegandosi al lavoro tramite le telecomunicazioni, con linee telefoniche private o tramite Internet

12 IL TELELAVORO - 3 WAN Mobile Users Altri Sistemi

13 L’OUTSOURCING Ma il concetto di telelavoro ha fatto gemmare il suo fratello cattivo. L’outsourcing. Esso nasce quando l’azienda decide non solo di far telelavorare i suoi dipendenti, ma di metterli proprio fuori dell’azienda, tagliando i cordoni retributivi. Questo taglio è a tutto danno del lavoratore, e ne vediamo le conseguenze con i seguenti grafici

14 Nuovo organigramma dell’outsourcing Direttore Produzione Marketing Vendite Ammini= strazione

15 Lavoratori esterni, guadagni minori I blocchi rimangono, ma solo come necessità funzionale alla vita dell’azienda. Ma non è detto che a fornire quei servizi siano gli stessi impiegati di prima, ora non più impiegati. Gli impiegati indipendentizzati, entrano in un complesso e agguerrito mercato, e per loro non ci sarà più lo stipendio fisso, ma una prestazione saltuaria, a prezzi stracciati

16 L’outsourcing e la nascita della povertà  Retribuzione fissa

17 Nuova probabile retribuzione su base saltuaria La retribuzione non è più fissa, ma può variare nei mesi dell’anno

18 Si inserisce la concorrenza, che abbassa ulteriormente la retribuzione

19 IL LAVORO INTERINALE  Retribuzione finale,dopo saltuarietà, concorrenza e intermediari Inoltre si inserisce il pizzo per gli intermediari, procacciatori di lavoro, e la retribuzione scende ancora.

20 Cambiamenti nei guadagni SEMPRE MENO GUADAGNI

21 Conseguenze dell’outsourcing  In sostanza dopo l’outsourcing, la concorrenza ed il pizzo da pagare, la retribuzione finale del lavoratore outsourciato è probabilmente ben ben minore di prima, quando stava in azienda a stipendio fisso.

22 La cultura d’impresa di oggi Nella cultura d’Impresa di oggi, il diagramma inclinato visto in precedenza, cede il posto ad una rappresentazione dell’Impresa più aderente alle regole ed agli impianti normativi per il Finanziamento dei Giovani Imprenditori. Ne parleremo, osservando la figura seguente.

23 BUSINESS PLAN IDEA/COMPAGINE MERCATO TECNICO ORGANIZ= ZATIVO ECONOMICO FINAN= ZIARIO Azioni vincenti

24 Nuovi neologismi Osservando quanto indicato si farà intelligenza su alcuni nuovi drammatici neologismi del mondo del lavoro dipendente: Outsourcing, Lavoro Interinale, Precariato, etc

25 IL BUSINESS PLAN - 1

26 IL BUSINESS PLAN - 2  Nella figura prima riportata è riportato lo schema di BP più diffusamente usato nel mondo dell’ imprenditoria giovanile.  Vi si distinguono i 4 blocchi essenziali, di cui si è abbondantemente parlato altrove.  I quattro blocchi rappresentano nell'ordine: 1-la proprietà/management dell'Impresa e l'idea di Business per cui si è costituita 2-il mercato dove l'impresa sera di poter "piazzare" i suoi prodotti, con tutte le caratteristiche dello stesso 3-le considerazioni progettuali e tecniche per la produzione e la vendita, con tutti i relativi costi per gli investimenti e la gestione dell'azienda. 4-gli aspetti economici e finanziari per la valutazione della redditività dell'impresa

27 IL BUSINESS PLAN - 3  Questo appena descritto è un classico Sistema Esperto, ovvero quell'insieme di protesi del nostro cervello, costituite di software e che ci consentono di fare di più e meglio avvalendoci non solo dell'intelligenza e della cultura di un uomo, ma integrando queste con l' intelligenza e la cultura della macchina computer, che può raccogliere dentro la sua “intelligenza” le competenze di un numero comunque grande di esperti.  Lo schema dell’ancora si adagia perfettamente sullo schema delle caste, ed entrambi si adagiano alla perfezione sullo schema del Business Plan. La corrispondenza logica tra i tre schemi è impressionante. Ancora una volta individuiamo la zona del comando in alto, collegata al potere. A questi gruppi di potere è demandata la funzione di guida e controllo. In basso troviamo i due blocchi delle caste povere, gli Impiegati Ubbidienti ed i poverissimi. E’ sulla casta n.3 che si adagiano perfettamente le marre dell’ancora, disegnate per indicare come tutto il sentimento ed il desiderio di questa casta siano rivolti verso l’alto, per far affluire verso l’alto ogni bene. L’elemento strutturale portante dell’ancora è sovrapposto al blocco n.2, dei comunicatori, e rappresenta la scommessa di mercato. E’ tramite questo blocco, composto di operatori serissimi e di massima professionalità che i comandi dei padroni vengono trasformati in comunicazione e persuasione, per guidare le scelte della casta inferiore, popolosa e vogliosa di ben apparire ben ben allineata con le mode, i bon ton, la famigerata eleganza, la disciplinata osservanza di tutto ciò che fa tendenza, che fa capire che si fa parte della struttura.

28 Esempi di una civiltà decadente  Un esempio dobbiamo farlo anche qui, oltre quelli presenti nel già citato Riscatto dell’Homo Pauper. A Parigi, dobbiamo percorrere una splendida strada che va dal Louvre all’Opera, passando per Place Vendome. Qui ci sono tre negozi che rappresentano il massimo della Comunicazione contro i Pauperes. Il primo è il negozio di Dior. Il Pauper Integralista si ferma, soprattutto rallentato dalla sua Donna in cerca di forti emozioni. I vestiti. Richiamano la prima grande esca del Fondamentalismo Pauperistico: L’Eleganza. Il pauper fondamentalista non capisce che l’Eleganza è un simbolo del male, che mortifica l’essere umano al livello del vestito che indossa. Non lo capisce e non lo capirà mai. Peggio per lui. Il Business dell’eleganza tira da millenni, alla grande. Il Fondamentalista va avanti qualche centinaio di metri e si ferma assorto ed ammirato davanti al negozio della Mont Blanc. Sembra vile parlare della stranezza di quegli status symbol, in un mondo in cui sembra che nessuno scriva più niente a mano, soprattutto con un oggetto che può costare centinaia di euri, in un mondo di tastiere, sms, mms ed altre piacevolezze tecnologiche. L’unico pezzo di carta che io mi ricordi di aver dovuto compilare a mano sono le carte di sbarco quando si deve scendere da qualche aeroplano. Se un grafologo analizzasse la mia grafia, dal momento che da più di quarant'anni non scrivo nulla a mano, mi prenderebbe per un analfabeta. Ancora avanti, e si arriva da Cartier. Le pietre, i diamanti in particolare. Al fondamentalista non è stato detto che il diamante è fatto dello stesso materiale con cui si fanno (facevano) le matite, o del carbone del caminetto. Il caso ha voluto che il Carbonio, invece di cristallizzare come grafite, si sia cristallizzato come diamante. Processo chimico fisico ripetibile e ripetuto nelle tante fabbriche che producono diamanti artificiali per l’Industria. No, al fondamentalista sono state inculcate altre verità, ed egli crederà che quella pietra ha un valore, e se la compra. La strada è finita, ed il Pauper ha pure finito i soldi, ma è felice. Torna a casa con tanta spazzatura, e sarà nostro dovere di amici non dirgli quanto sia fesso. Il successo di Business è però assicurato. Nella guerra tra ricchi e poveri, dove comparirà l’amore?

29 La comunicazione e i suoi oggetti  La scienza della comunicazione si gemma naturalmente dalla Sociologia. Non vi può essere comunicazione senza sociologia, non può esistere sociologia senza comunicazione. Entrambe non possono fare a meno dell’informatica. Essa è il veicolo più ottimale e più attuale attraverso il quale passano i comandi da impartire alle masse.  Le Masse. Va chiarito chi sono gli oggetti della Comunicazione. Riprendiamo la divisione della nostra società in caste, secondo lo schema del Business Plan. Ci ricordiamo che esistono essenzialmente 4 caste: i Padroni, i Comunicatori, gli Ubbidienti, gli Altri.  Lo schema dell’ancora si sovrappone perfettamente allo schema del Business Plan.  Il blocco altro rappresenta infatti la zona decisionale della Società, intesa come agglomerato umano o come Impresa. Il blocco del mercato rappresenta l’insieme degli attuatori dei messaggi del Comando Supremo. I due blocchi sottostanti rappresentano il mare pescoso dove gettare la rete della Comunicazione. “Venite, vi farò Pescatori di uomini….”.

30 Sistemi esperti per la progettazione e la gestione dell’impresa Last, but not least, la cultura d'Impresa è argomento di vitale importanza, affinché un Corso di Informatica sia completo. La teoria del Business Plan è preziosa non solo per sé, ma anche per trasporla alla gestione della propria esistenza (Luciano Costa - Il riscatto dell'Homo Pauper - Ed. Meltemi, Roma -2003). Si comincia inoltre ad inculcare nelle giovani menti dei nostri giovani Apprendisti Pauperes, l'idea che il Posto Fisso potrebbe essere una Chimera, e che può valere la pena di capire come si fa a mettersi in proprio, come professionisti o come imprenditori, e calcolare quanti soldi ci vogliono. Questa cultura ha un validissimo passaporto per il Paese dell'Informatica, perché tutta la cultura della Progettazione e della Gestione di un'impresa si avvale massicciamente di software specializzati di Intelligenza Artificiale. Riportiamo qui di seguito la descrizione sintetica di alcuni software di Intelligenza Artificiale largamente usati per la diffusione della Cultura d’Impresa nel Sud d’Italia. Il materiale può essere ottenuto tramite la Soc. Novipsa, di proprietà dell’Ing. Aldo Chiapparino, che ringraziamo per la gentile concessione.


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