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V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI.

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1 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” Le metodologie di indagine sul modello di gestione: la circolare n. 83607/2012 della Guardia di Finanza

2 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” Articolazione intervento Criminalità economica, illegalità d’impresa e ruolo della Guardia di Finanza Procedure operative per l’accertamento della responsabilità amministrativa degli enti Analisi del modello di gestione Approfondimenti giurisprudenziali Esperienze investigative e risultati conseguiti

3 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” CRIMINALITÀ ECONOMICA - ANNO 2011 FATTURATO 140 mld di euro UTILE 100 mld di euro LIQUIDITÀ 65 mld di euro Fonte XIII Rapporto SOS impresa per anno 2011

4 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” CRIMINALITÀ ECONOMICA - ANNO 2011 PRINCIPALI FONTI DI GUADAGNO TRAFFICO DI DROGA 65 mld di euro ECOMAFIE 13,50 mld di euro USURA 16 mld di euro CONTRAFFAZIONE 6,50 mld di euro

5 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01”  a livello mondiale, il FMI ha stimato che il riciclaggio rappresenti il 5% del PIL (pari a circa 2.800 miliardi di dollari);  a livello interno, le stime indicano dimensioni mediamente superiori al 10% del PIL (ossia circa 150 miliardi di euro). * Dati citati dal Vice Direttore della Banca d’Italia, Dott. Anna Maria Tarantola nel corso del convegno del 10 maggio 2011 presso la Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze CRIMINALITÀ ECONOMICA FLUSSI DI RICICLAGGIO DI CAPITALI ILLECITI

6 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” CRIMINALITÀ ECONOMICA RUOLO GUARDIA DI FINANZA POLIZIA ECONOMICA E FINANZIARIA A COMPETENZA GENERALE MISSION ISTITUZIONALE SANCITA DAL DECRETO LEGISLATIVO N. 68/2001

7 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” AZIONE INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA OBIETTIVO: CONTRASTO CRIMINALITA’ ECONOMICA/FINANZIARIA PREVENIRE E REPRIMERE QUALSIASI VIOLAZIONE PENALE/AMMINISTRATIVA A CONTENUTO ECONOMICO/FINANZIARIO TUTELA DELLE ENTRATE TUTELA DEL BILANCIO STATO E UNIONE EUROPEA TUTELA MERCATO DEI CAPITALI TUTELA MERCATO DEI BENI E SERVIZI

8 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” CRIMINALITÀ ECONOMICA AZIONE INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA COLPIRE I PROFITTI ILLECITAMENTE ACCUMULATI DA SODALIZI CRIMINALI CONTRASTO ILLEGALITÀ “INDIVIDUALE” CONTRASTO ILLEGALITÀ D’IMPRESA

9 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” ACCERTAMENTO RESPONSABILITÀ PENALE INDAGATO ACCERTAMENTO RESPONSABILITÀ ENTE/SOCIETÀ ACQUISIZIONE DI ELEMENTI REITÀ IN ORDINE A REATI EX D. LGS. N. 231/2001 RESPONSABILITA’ DELL’ENTE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA

10 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” RESPONSABILITA’ DELL’ENTE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA D’INIZIATIVA, con apposita notizia di illecito amministrativo trasmessa alla Procura della Repubblica, dopo la constatazione della commissione di uno dei reati presupposto ed il riscontro della sussistenza degli altri requisiti che configurano la responsabilità dell’ente; SU DELEGA dell’Autorità Giudiziaria, finalizzata all’esecuzione di ulteriori accertamenti volti ad acquisire tutti gli elementi necessari a configurare la sussistenza della fattispecie AVVIO DEL PROCEDIMENTO PER RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVA

11 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” RESPONSABILITA’ DELL’ENTE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA Nell’ambito dell’attività investigativa, la polizia giudiziaria, per effetto delle previsioni di cui all’art. 34 del D. Lgs. n. 231/2001, può avvalersi dei poteri e degli strumenti d’indagine disciplinati dalle disposizioni contenute nel codice di procedura penale e nelle disposizioni di attuazione del c.p.p., in quanto compatibili. POTESTA’

12 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” RESPONSABILITA’ DELL’ENTE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA POTESTA’ INTERCETTAZIONI TELEFONICHE Parte della dottrina esclude che questi strumenti d’indagine possano essere utilizzati per l’accertamento dell’illecito amministrativo, in considerazioni del fatto che le intercettazioni vengono autorizzate dal giudice solo in presenza di uno dei reati previsti dall’art. 266 c.p.p., tra i quali non sono ricompresi gli illeciti amministrativi, anche se possono essere originati da uno dei predetti reati.

13 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” RESPONSABILITA’ DELL’ENTE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA esame della documentazione contabile ed extracontabile, acquisita alle indagini altri elementi informativi, anche di natura testimoniale L’ACCERTAMENTO DELL’ILLECITO AMMINISTRATIVO SI SVILUPPA ESSENZIALMENTE MEDIANTE

14 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” RESPONSABILITA’ DELL’ENTE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA Ai sensi dell’art. 55 del D. Lgs. n. 231/2001, la polizia giudiziaria dovrà fare espressa menzione all’Autorità Giudiziaria: dei dati identificativi dell’ente delle generalità del suo rappresentante legale del reato da cui dipende l’illecito NOTIZIA DELL’ILLECITO AMMINISTRATIVO DIPENDENTE DA REATO

15 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” RESPONSABILITÀ DELL’ENTE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA Ai sensi dell’art. 56 del D. Lgs. n. 231/2001, l’accertamento dell’illecito amministrativo deve avvenire negli stessi termini previsti per le indagini preliminari relativi al reato da cui dipende l’illecito stesso. TERMINE PER L’ACCERTAMENTO DELL’ILLECITO AMMINISTRATIVO NELLE INDAGINI PRELIMINARI

16 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” RESPONSABILITÀ DELL’ENTE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA Ai sensi dell’art. 26 D. Lgs. 231/2001, l'ente può essere considerato responsabile anche quando l'illecito è rimasto al solo stadio di tentativo, possono quindi essere applicate misure anche in via cautelare. Sentenza Cass. n. 7718 del 20 febbraio 2009 IL TENTATIVO

17 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” RESPONSABILITA’ DELL’ENTE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA LA POLIZIA GIUDIZIARIA INVESTIGA CONTEMPORANEAMENTE SU INDAGATO ED ENTE, IN QUANTO FATTISPECIE STRETTAMENTE COLLEGATE ALLE VICENDE DEL REATO PRESUPPOSTO VENGONO PROSEGUITI GLI ACCERTAMENTI INVESTIGATIVI SU RESPONSABILITA’ ENTE QUANDO AUTORE DEL REATO NON E’ STATO IDENTIFICATO O NON E’ IMPUTABILE, OVVERO IL REATO SI ESTINGUE PER UNA CAUSA DIVERSA DALL’AMNISTIA ECCEZIONI

18 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” RESPONSABILITA’ DELL’ENTE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA MANCATA IDENTIFICAZIONE DELL’AUTORE DEL REATO NEI CASI IN CUI, PER LA COMPLESSITÀ DELL’ASSETTO ORGANIZZATIVO INTERNO, NON SIA POSSIBILE ASCRIVERE LA RESPONSABILITÀ PENALE IN CAPO AD UN SOGGETTO SPECIFICO

19 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” RESPONSABILITA’ DELL’ENTE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA MANCATA IDENTIFICAZIONE DELL’AUTORE DEL REATO appartenga ad una delle due categorie di soggetti (apicali o sottoposti) La polizia giudiziaria deve acquisire, comunque, elementi probatori per dimostrare che l’autore non identificato del reato: abbia agito nell’interesse o vantaggio dell’ente

20 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” CAUSE ESTINTIVE DEL REATO CHE NON INCIDONO SULLA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVA DELL’ENTE RESPONSABILITA’ DELL’ENTE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA decorso del termine di sospensione precauzionale della pena (art. 163 c.p.) morte del reo prima della condanna (art. 150 c.p.) remissione della querela (art. 152 c.p.) prescrizione (art. 157 c.p.) perdono giudiziale per i minori di anni diciotto (art. 169 c.p.)

21 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” RESPONSABILITA’ DELL’ENTE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA REATO PRESUPPOSTO PRESCRITTO EX ART. 60 D. LGS. N. 231/2001 LA POLIZIA GIUDIZIARIA SI ASTIENE DAL COMPIERE ULTERIORI ATTIVITÀ D’INDAGINE RIMETTENDO AL P.M. TUTTI GLI ELEMENTI ACQUISITI FINO A QUEL MOMENTO

22 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 1.Commissione da parte di persona fisica di uno dei reati presupposto 1.Verifica tipologia di ente e società coinvolta 1.Verifica appartenenza soggetto autore reato a categoria dei soggetti ‘‘in posizione apicale’’ o ‘‘sottoposti’’ STEP DI CONTROLLO RESPONSABILITA’ DELL’ENTE ATTIVITÀ INVESTIGATIVA GUARDIA DI FINANZA

23 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 4.Accertamento dell’effettività dell’ ‘‘interesse’’ e/o ‘‘vantaggio’’ per l’ente o società’; esclusivo o concorsuale 4.Valutazione degli elementi a discolpa dell’ente ed in particolare in ordine alla rispondenza del modello organizzativo ai requisiti di idoneità ed efficacia 4.Sussistenza eventuale fraudolenza nella condotta dell’autore dell’illecito e proposta di applicazione misure cautelari (interdittive o reali) … continua

24 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 1. REATI PRESUPPOSTO DELITTI DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA REATI DI ABUSO DI MERCATO RICICLAGGIO/REIMPIEG O/CONTRAFFAZIONE REATI SOCIETARI REATI PRESUPPOSTO PIÙ SIGNIFICATIVI PER ATTIVITÀ GUARDIA DI FINANZA REATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

25 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 2. VERIFICA ENTE/SOCIETA’ RESPONSABILI ENTI FORNITI DI PERSONALITÀ GIURIDICA E ALLE SOCIETÀ E ASSOCIAZIONI ANCHE PRIVE DI PERSONALITÀ GIURIDICA (art. 1, comma 2, D. Lgs. 231/2001) DITTE INDIVIDUALI ( sent. Corte di Cassazione n. 15657 depositata il 21 aprile 2011) ESTENSIONE CAMPO D’AZIONE DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA

26 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 3. AUTORI DEL REATO SOGGETTI ‘‘APICALI’’SOGGETTI “SOTTOPOSTI” RILEVANO ANCHE GLI AMMINISTRATORI DI FATTO ACCERTARE LA SUSSISTENZA DI POTERI AMMINISTRATIVI ‘‘DI FATTO’’ TUTTI I SOGGETTI CHE NON GODONO DI AUTONOMIA AMMINISTRATIVA ED ORGANIZZATIVA, MA RISPONDONO ALLA DIREZIONE O VIGILANZA DI ALTRI

27 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” Ai fini dell’accertamento dell’appartenenza dei soggetti alla categoria degli ‘‘apicali’’ o dei ‘‘sottoposti’’, l’attività investigativa della polizia giudiziaria comporta l’acquisizione di varia documentazione, tra cui: libro unico sul lavoro; contratti per i dirigenti; libro delle assemblee, dal cui esame possono rinvenirsi le delibere assembleari con le quali vengano ratificano i poteri attribuiti ai dirigenti ovvero ad alcuni sottoposti; carte/mappe organizzative, da cui già visivamente sarà possibile acquisire informazioni sulla ‘‘posizione’’ occupata da un determinato soggetto all’interno della struttura societaria; documentazione non ufficiale (es. agende, appunti manoscritti, e-mail, etc.) 3. AUTORI DEL REATO

28 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 4. VERIFICA INTERESSE E/O VANTAGGIO RISCONTRO FONDAMENTALE PER L’ACCERTAMENTO DELLA RESPONSABILITÀ DELL’ENTE è sufficiente solo l’interesse dell’autore del reato di procurare un vantaggio alla persona giuridica. INTERESSE:

29 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 4. VERIFICA INTERESSE E/O VANTAGGIO Il requisito del vantaggio è ancorato all’accertamento del risultato che l’ente ha tratto, direttamente o indirettamente, dalla commissione dell’illecito, a prescindere anche dal fatto che chi l’ha commesso non abbia agito nel suo interesse.

30 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 4. VERIFICA INTERESSE E/O VANTAGGIO Verifica più difficoltosa nei Gruppi societari Accertare eventuale sussistenza di un “interesse/vantaggio di gruppo”, e non esclusivamente di una singola società controllata

31 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” SOGGETTI ‘‘APICALI’’ (ART. 6 D. LGS. N. 231/2001) 5. VALUTAZIONE ELEMENTI A DISCOLPA L’ENTE NON RISPONDE SE PROVA: di aver adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi; di aver affidato ad un organismo dell'ente dotato di autonomi poteri di iniziativa e controllo il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza dei modelli e di curare il loro aggiornamento; l'elusione fraudolenta dei modelli di organizzazione e di gestione da parte delle persone che hanno commesso il reato; l'insussistenza di una omessa o insufficiente vigilanza da parte del citato organismo di controllo.

32 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” INVERSIONE DELL’ONERE DELLA PROVA A CARICO DEGLI STESSI SOGGETTI COINVOLTI CHE DOVRANNO SUPERARE LA PRESUNZIONE DI COLPEVOLEZZA SOGGETTI ‘‘APICALI’’ 5. VALUTAZIONE ELEMENTI A DISCOLPA FACILITA ATTIVITA’ DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA: OCCORRE VALUTARE LA VALIDITA’ DEGLI ELEMENTI ADDOTTI DALL’ENTE A PROPRIA DIFESA, ACCERTANDO O MENO L’ESISTENZA DEI PRESUPPOSTI NORMATIVI, MISURANDONE L’EFFETTIVA PORTATA

33 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” SOGGETTI ‘‘SOTTOPOSTI’’ (ART. 7 D. LGS. N. 231/2007) 5. VALUTAZIONE ELEMENTI A DISCOLPA LA RESPONSABILITA’ DELL’ENTE E’ ESCLUSA A FRONTE DI UN’EFFICACE ATTIVITA’ DI DIREZIONE O VIGILANZA E, IN OGNI CASO, PER LA PREVENTIVA ADOZIONE ED EFFICACE ATTUAZIONE DI UN IDONEO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE, GESTIONE E CONTROLLO L’ENTE DEVE DOTARSI DI DIVERSI MODELLI ORGANIZZATI IN RELAZIONE AL RISCHIO REATO DA PREVENIRE

34 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 5. VALUTAZIONE ELEMENTI A DISCOLPA Modelli di organizzazione e di gestione Il modello di organizzazione di gestione deve (art. 6 co. 2 D. Lgs. n. 231/01): individuare le attività nel cui ambito possono essere commessi i reati; predisporre specifici protocolli diretti a programmare la formazione e l’attuazione delle decisioni della società in relazione ai reati da prevenire; individuare modalità di gestione delle risorse finanziarie idonee ad impedire la commissione di tali reati; prevedere obblighi di informazione nei confronti dell’organismo deputato a vigilare sul funzionamento e sull’osservanza del modello organizzativo; introdurre un sistema disciplinare idoneo a sanzionare il mancato rispetto delle misure indicate nel modello organizzativo.

35 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 5. VALUTAZIONE ELEMENTI A DISCOLPA Obiettivo del modello organizzativo Giuridico Gestionale Marketing esonero da responsabilità penale ex D. Lgs. 231/2001 perfezionamento organizzativo e del sistema di controllo; consolidamento cultura integrità aziendale miglioramento immagine aziendale

36 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 5. VALUTAZIONE ELEMENTI A DISCOLPA Obiettivo del modello organizzativo Alla base c’è l’elaborazione di un codice etico, che disciplina: la missione, la visione e i valori su cui si fonda la cultura dell’azienda i principi e gli standard di comportamento che traducono in impegni i valori dell’azienda verso ciascun gruppo di stakeholder la mappa degli stakeholders di riferimento dell’azienda

37 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 5. VALUTAZIONE ELEMENTI A DISCOLPA Esonero dalla responsabilità amministrativa L’organo dirigente ha adottato ed efficacemente attuato, prima della commissione del fatto, modelli di organizzazione e di gestione idonei a prevenire reati della specie di quello verificatosi. Il compito di vigilare sul funzionamento e l'osservanza del modello è stato affidato a un organismo autonomo dell’ente dotato di poteri di iniziativa e di controllo. Le persone hanno commesso il reato in violazione dei suddetti modelli di organizzazione e gestione. Non vi è stata omessa o insufficiente vigilanza da parte dell'organismo al quale è stato affidato questo compito.

38 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 5. VALUTAZIONE ELEMENTI A DISCOLPA Funzioni dell’Organismo di Vigilanza e Controllo autonomia ed indipendenza (rispetto ai vertici esecutivi) L’Organismo deve essere interno all’ente e deve essere caratterizzato dai seguenti requisiti: professionalitàcontinuità di azione

39 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 5. VALUTAZIONE ELEMENTI A DISCOLPA Funzioni dell’Organismo di Vigilanza e Controllo L’organismo di controllo deve assolvere i seguenti compiti: vigilare sull’adeguatezza del modello alla realtà aziendale e sulla sua capacità di prevenire la commissione di reati (controllo della potenziale efficacia rispetto agli obiettivi) vigilare sull’effettività del modello (rispetto delle sue regole nella realtà operativa) provvedere all’aggiornamento del modello:  attraverso la presentazione all’interno dell’ente di proposte di adeguamento;  mediante la verifica dell’attuazione e della funzionalità delle soluzioni proposte

40 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 5. VALUTAZIONE ELEMENTI A DISCOLPA Cassazione, Sez. VI, Penale – sentenza n. 36083/09 LA MANCATA ADOZIONE DI TALI MODELLI COMPORTAMENTALI, IN PRESENZA DI PRESUPPOSTI OGGETTIVI E SOGGETTIVI SOPRA INDICATI, È SUFFICIENTE A COSTITUIRE QUELLA “RIMPROVERABILITÀ” DI CUI È FATTO CENNO NELLA RELAZIONE MINISTERIALE AL D. LGS. N. 231/2001, PRECISANDO CHE “IN TALE CONCETTO DI RIMPROVERABILITÀ È IMPLICATA UNA FORMA NUOVA, NORMATIVA, DI COLPEVOLEZZA PER OMISSIONE ORGANIZZATIVA E GESTIONALE”. esistenza di un legame tra “colpa in organizzazione” e modelli organizzativi

41 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 5. VALUTAZIONE ELEMENTI A DISCOLPA Attenzione: modello di organizzazione diverso da modello di gestione! Entrambi i modelli vanno considerati e trattati funzionalmente interagenti ed interattivi, non potendo sussistere autonomamente. Nell’ottica del legislatore del D. Lgs. n. 231/2001, l’organizzazione e la gestione rappresentano situazioni non scindibili. riguardano le strutture organizzative dell’ente Modelli di organizzazione Modelli di gestione regolano i momenti operativi che si realizzano per mezzo di coloro che ricoprono determinate posizioni nell’ambito dell’ente

42 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 5. VALUTAZIONE ELEMENTI A DISCOLPA Non esiste il dovere legale di dotarsi di un modello di organizzazione Sentenza Corte di Cassazione n. 32626/2006: Il provvedimento del giudice di merito che ha imposto all’impresa di dotarsi del modello organizzativo non è giustificato dal D. Lgs. n. 231/2001, che non “… prevede alcuna forma di imposizione coattiva dei modelli organizzativi, la cui adozione, invece, è sempre spontanea in quanto è proprio la scelta di dotarsi di uno strumento organizzativo in grado di eliminare o ridurre il rischio di commissione di illeciti da parte della società a determinare in alcuni casi la esclusione della responsabilità, in altri un sollievo sanzionatorio e che, nella fase cautelare, può portare alla sospensione o alla non applicazione delle misure interdittive…” L’adozione di tali modelli è pertanto necessaria, obbligatoria nei fatti (“esimente” dalla responsabilità derivante dall’adozione di un valido modello organizzativo). Sentenza n. 1774/2008 del Tribunale di Milano.

43 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” L’ONORE PROBATORIO SI SPOSTERÀ A CARICO DELLA POLIZIA GIUDIZIARIA RUOLO PIÙ INCISIVO E PENETRANTE DELLA P.G., ADDENTRANDOSI NELLE PROCEDURE PREDISPOSTE DALL’ENTE CON L’OBIETTIVO DI PROVARE L’INEFFICIENZA DEI MODELLI ADOTTATI, OVVERO IL MANCATO RISPETTO DEGLI OBBLIGHI DI VIGILANZA DA PARTE DEI PREPOSTI SI TRATTA DI UNA VALUTAZIONE ATTENTA E MIRATA, SVOLTA IN COLLABORAZIONE CON LA PARTE SOGGETTI SOTTOPOSTI 5. VALUTAZIONE ELEMENTI A DISCOLPA

44 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 6. APPLICAZIONE DI MISURE CAUTELARI Nel corso del procedimento è possibile infliggere misure cautelari, INTERDITTIVE O REALI (art. 45 D. Lgs. n. 231/2001) Pericolo di reiterazione dell’illecito Gravi indizi di responsabilità Importanza delle risultanze acquisite dalla P.G.

45 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” 6. APPLICAZIONE DI MISURE CAUTELARI MISURE INTERDITTIVE (revoca di licenza, interdizione dall’attività, divieto di contrattare con la P.A, esclusione da finanziamenti e contributi, divieto di pubblicizzare beni o servizi). Oltre ai requisiti dell’art. 45, è necessaria la sussistenza di una delle due condizioni previste dall’art. 13 D. Lgs. n. 231/2001 Profitto di rilevante entità Reiterazione dei reati

46 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” funzionalità della misura a scongiurare il pericolo di reiterazione rapporto tra misura e fatto contestato tra il fatto contestato e la sanzione applicabile 6. APPLICAZIONE DI MISURE CAUTELARI LE MISURE CAUTELARI INTERDITTIVE Il giudice deve tener conto, nella scelta della misura da applicare, dei seguenti criteri ex art. 46 D. Lgs. n. 231/2001 IDONEITA’ ADEGUATEZZA PROPORZIONE

47 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” possibilità di esclusione di beni appartenenti a terzi in buona fede o da restituire ai danneggiati si osservano le disposizioni ex art. 321 c.p.p. 6. APPLICAZIONE DI MISURE CAUTELARI MISURE CAUTELARI REALI (artt. 53 e 54 D. Lgs. n. 231/2001) SEQUESTRO PREVENTIVO SEQUESTRO CONSERVATIVO anticipazione degli effetti della sentenza (confisca): sequestro del prezzo o del profitto del reato ovvero, quando è impossibile, di somme o beni equivalenti. fondata ragione di ritenere che manchino o si disperdano le garanzie per il pagamento della sanzione pecuniaria.

48 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” VALUTAZIONI DELL’AUTORITA’ GIUDIZIARIA 6. APPLICAZIONE DI MISURE CAUTELARI valutazione sia oggettiva del fatto (condotta + evento) che soggettiva (politica gestionale/sanzioni disciplinari/cambio dei vertici/funzionamento dell’ODV/adozione dei correttivi) pena graduata in relazione alla reiterazione dell’illecito/gravità della condotta/ entità del profitto

49 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” RISULTATI G. di F. 2010-2012 SEQUESTRI (IN MLN. DI €) 346,42 INTERVENTI N. 6.353 SOGGETTI VERBALIZZAT I N. 7.126

50 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” RISULTATI G. di F. 2010-2012 VERBALIZZATI N. 3.549 di cui: FRODI IN DANNO DEL BILANCIO NAZIONALE E LOCALE N. 1.095 REATI CONTRO INDUSTRIA E COMMERCIO N. 1.460 REATI CONTRO LA P.A. N. 150 REATI DI RICICLAGG IO E RICETTAZI ONE N.52 FRODI COMUNITARIE N. 1.123

51 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” L’ACCERTAMENTO DELLA RESPONSABILITÀ DELL’ENTE EX D. LGS. N. 231/2001 ATTIVITÀ D’INDAGINE D’INIZIATIVA DELEGATA Attività rivolte a: -individuazione della sussistenza di un concreto vantaggio o interesse per l’ente; -individuazione degli autori delle condotte illecite (persona fisica); -verificare l’idoneità dei modelli di organizzazione di gestione adottati.

52 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” Illecito amministrativo ex artt. 5 co. 1 lett. a), 6 e 24 D. Lgs. 231/01 in relazione al delitto previsto dall’art. 640 co. 2 n. 1 c.p.: un’associazione volontaria di pubblica assistenza, con sede a Milano, svolgeva il servizio di 118, mettendo a disposizione le proprie ambulanze, percependo fondi pubblici facendo figurare l’associazione stessa come “onlus”, nonostante venisse gestita come una vera e propria impresa privata MISURE CAUTELARI INTERDITTIVE OPERAZIONE “SAN CARLO” INDAGINE DEL NUCLEO PT MILANO - ORDINANZA GIP TRIBUNALE MILANO

53 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” Richiesta del PM di misure cautelari interdittive Elementi di valutazione Profitto di rilevante entità Concreto pericolo di reiterazione Gravi indizi di responsabilità Art. 45 Art. 13 OPERAZIONE “SAN CARLO” - ORDINANZA GIP TRIBUNALE MILANO -

54 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” Gravi indizi di responsabilità appartenenza degli indagati alle categorie soggettive dell’art. 5 gravi indizi di colpevolezza per reati loro ascritti sussistenza condizioni ex art. 7, comma 1 OPERAZIONE “SAN CARLO” - ORDINANZA GIP TRIBUNALE MILANO -

55 V Congresso Annuale in materia di responsabilità da reato degli enti 22 febbraio 2013 - Centro Congressi Roma Eventi - Piazza di Spagna - Roma “ASPETTI FISIOLOGICI E PATOLOGICI DEL MODELLO DI GESTIONE EX D.LGS. 231/01” Cancellazione dell’organizzazione, che ha usufruito indebitamente di rimborsi per un valore complessivo di 1.435.050,57 euro, dalla Sez. Prov. Milano del Registro Generale Regionale del Volontariato e conseguente scioglimento Confisca dei beni già sottoposti a sequestro (nr. 2 conti correnti, nr. 2 autovetture di grossa cilindrata, nr. 3 autoambulanze e n. 1 automedica, fino alla concorrenza di 242.472,98 euro). Sanzione amministrativa pecuniaria di 26 mila euro. OPERAZIONE “SAN CARLO - ORDINANZA GIP TRIBUNALE DI MILANO - Custodia cautelare in carcere per rappresentante legale e presidente dell’Associazione, per i reati ex artt. 640 co. 2 n. 1 – 640 bis c.p. e misura interdittiva a poter contrattare con la Pubblica Amministrazione


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