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Economia e marketing agroalimentare

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Presentazione sul tema: "Economia e marketing agroalimentare"— Transcript della presentazione:

1 Economia e marketing agroalimentare
Turismo Rurale Gli agriturismi di Sabrina Ferroni, Luna Giordani, Ana Mildre Gutierrez, Federica Latini, Marta Virgili Economia e marketing agroalimentare Scienze del Turismo

2 Agriturismo Turismo Verde Alternativo In Campagna All’aperto Locale
Diverso Locale Turismo Verde All’aperto Alternativo In Campagna

3 7 risultati su 12 Digitando “turismo rurale”
sono siti internet di agriturismi o B&B

4 Di che si tratta "Per turismo rurale s'intende una specifica articolazione dell'offerta turistica regionale composta da un complesso di attività che possono comprendere ospitalità, ristorazione, attività sportive, del tempo libero e di servizio, finalizzate alla corretta fruizione dei beni naturalistici, ambientali e culturali del territorio rurale. In particolare, l'attività di turismo rurale deve essere esercitata in immobili già esistenti, ubicati all'esterno del territorio urbanizzato o nei borghi rurali che mantengono le caratteristiche, proprie dell'edilizia tradizionale della zona”.

5 caratterizzato da paesaggi locali; valorizzante per la cultura locale.
Una caratteristica essenziale del turismo rurale è il fatto di essere un turismo locale, un turismo "di paese", voluto e gestito dagli abitanti, un turismo di incontri, un turismo di condivisione. Esso è: di iniziativa locale; a gestione locale; con profitti locali; caratterizzato da paesaggi locali; valorizzante per la cultura locale.

6 Esso si afferma in molti paesi dell’Europa centrale e settentrionale alla fine degli anni ’50 del secolo scorso, mentre è solo dagli anni ‘70 che viene considerato, nel Sud d’Europa, come un settore importante da implementare, in quanto contribuisce a: ridurre l’esodo della popolazione dalle aree rurali; creare occupazione; promuovere lo sviluppo socioeconomico delle zone svantaggiate.

7 Questa tipologia di turismo si fonda, prevalentemente, sulla capacità degli operatori locali di “far conoscere”, ossia sulla loro capacità di comunicare, mediante le parole, l'atteggiamento, l'ambiente e le attività, con i cittadini che hanno perso il contatto con la campagna e la natura, per i quali il mondo rurale genera un nuovo esotismo.

8 Paradossalmente, i "difetti" del turismo rurale rappresentano una delle principali caratteristiche di questo tipo di turismo e ne sono il marchio. La "rusticità" è altrettanto attraente nell'accoglienza che nelle confezioni o nella presentazione dei prodotti agroalimentari. In entrambi i casi, questa caratteristica appare come un segno della qualità reale, del prodotto "autentico", "locale", tradizionale" e "genuino". Ma, attenzione, dentro questo involucro “grezzo” deve essere contenuto un prodotto che offra tutte le garanzie di sicurezza e comfort. Si tratta dunque di trovare il giusto equilibrio tra i valori del passato e le esigenze del presente.

9 “La stessa soluzione non può risolvere problematiche diverse.”
É importante, perciò, che ci sia un'attenta pianificazione dell'offerta turistica e una costante collaborazione tra gli enti pubblici, da una parte, e i diversi soggetti che operano nel territorio, dall'altra. “La stessa soluzione non può risolvere problematiche diverse.” In questa ottica, il turismo rurale permette soprattutto di garantire la tutela e la valorizzazione dei siti e dei modi di vita, a beneficio sia degli abitanti che delle future generazioni urbane.

10 Cosa spinge il turista a scegliere il turismo rurale?
il desiderio di autonomia e libertà (piccoli gruppi, spostamenti con auto propria); la ricerca di cose autentiche; la ricerca di un turismo di contenuti, di arricchimento intellettuale e di contatto con gli abitanti del luogo; Si tratta di una domanda essenzialmente orientata verso il "fuori stagione", con soggiorni brevi (di un weekend o una settimana al massimo), preferibilmente in prossimità della città.

11 Cosa possono fare gli operatori locali?
Per poter soddisfare esigenze di questo tipo, occorre puntare su un prodotto di qualità superiore e, il più possibile, diversificato, che punti soprattutto sull'aspetto emozionale; un servizio turistico personalizzato; un prodotto di accoglienza estremamente caratteristico, dove il patrimonio e le tradizioni sono elementi essenziali. Un prodotto, quindi, in cui la qualità delle prestazioni umane è fondamentale.

12 All’interno del panorama del turismo rurale, un ruolo particolare è rivestito
dall’Agriturismo «L’attività agrituristica è CONNESSA e COMPLEMENTARE a quella agricola» Di fatto, l‘agriturismo è una forma di turismo rurale nella quale il turista è ospitato presso un'azienda agricola. Esso costituisce una specificità esclusivamente italiana nel panorama del turismo europeo in quanto il termine è stato giuridicamente riconosciuto per la prima volta nel nostro Paese.

13 “I NOSTRI NUMERI” 35% prodotti di Produzione propria 20% 45%
prodotti provenienti dalla Grande distribuzione 45% prodotti proveniente da Altre aziende agricole (*percentuali riferite alla sola Regione Marche, come previsto dalla Legge Regionale n. 21 del 14 novembre 2011)

14 Turismo Rurale ≠ Agriturismo

15 CANALI DI COMUNICAZIONE
RAPPORTO “IMPRESA TURISMO” 2009 – ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) CANALI DI COMUNICAZIONE ITALIANI STRANIERI Passaparola 44% 55% Precedenti esperienze 36% 38% Internet 18% 27% 8016 34,7% agriturismi strutture ricettive 3,2% turisti italiani 4,2% delle presenze 5,4% turisti stranieri (*i dati raccolti sono relativi all'anno precedente)

16 CANALI DI COMUNICAZIONE
RAPPORTO “IMPRESA TURISMO” 2013 – ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche) CANALI DI COMUNICAZIONE ITALIANI STRANIERI Passaparola 42% 43% Precedenti esperienze 31% - Internet 20% 32% 7196 35,83% agriturismi strutture ricettive 5,4% turisti italiani 7% delle presenze 9,4% turisti stranieri (*i dati raccolti sono relativi all'anno precedente)

17 RAPPORTO “IMPRESA TURISMO” 2013 – ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche)

18 RAPPORTO “IMPRESA TURISMO” 2013 – ISNART (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche)

19 ANALISI SWOT Punti di forza Punti di debolezza
Paesaggio (collina, parchi naturali, risorse naturalistiche); Ricettività diversificata (agriturismi, residenze storiche, casolari, locande); Varietà dei servizi offerti; Rusticità, autenticità, tradizionalità e genuinità; Centralità del fattore umano. Eccessiva ricettività; Mancanza di infrastrutture adeguate; Scarso interesse da parte di grandi tour operator e agenzie di viaggio; Scarsità di figure professionali qualificate. Opportunità Minacce Rilancio dei prodotti locali; Offerta di itinerari turistici alternativi; Tutela e valorizzazione delle risorse; Sinergia tra settori diversi (agroalimentare, artigianato); Sviluppo socio-economico delle zone interessate; Riduzione abbandono delle zone rurali. Scarsa destagionalizzazione; Degrado ambientale. ANALISI SWOT

20 Le zone rurali hanno forti potenzialità che vanno gestite e valorizzate in modo da attivare dinamiche di sviluppo a lungo termine, che rispondano al criterio di sostenibilità, non solo territoriale ma anche sociale ed economica. È fondamentale non dimenticare che stiamo parlando di una tipologia di turismo estremamente fragile. Si tratta dunque di trovare il giusto equilibrio tra tutela e valorizzazione. Nonostante il suo andamento non sia stato sempre costante, il turismo rurale ha incontrato, nel corso degli anni, il consenso di un numero sempre più ampio di turisti che in esso vedono la possibilità di evadere dalla routine quotidiana per ricercare altrove emozioni semplici, in un mondo semplice fatto di cose semplici.

21 Bibliografia Sitografia Turismo – Come volano per lo sviluppo rurale
(Ruralità e Turismo – Giovanni Belletti) (Le prospettive del turismo rurale) (Commercializzare un turismo di qualità) Per la consultazione dei dati:


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