La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

La presentazione è in caricamento. Aspetta per favore

Azioni politiche ed azioni concrete 27 sett. 2003 - 27 sett. 2004 www.famvin.org www.famvin.org.

Presentazioni simili


Presentazione sul tema: "Azioni politiche ed azioni concrete 27 sett. 2003 - 27 sett. 2004 www.famvin.org www.famvin.org."— Transcript della presentazione:

1

2 Azioni politiche ed azioni concrete

3 27 sett. 2003 - 27 sett. 2004 www.famvin.org www.famvin.org

4 Introduzione: I responsabili di alcuni dei principali rami della Famiglia Vincenziana, nella nostra riunione di febbraio, abbiamo deciso per la prima volta nella storia, di unire le nostre forze come Famiglia Vincenziana in una comune indirizzata ad eliminare la malaria nel mondo. Introduzione: I responsabili di alcuni dei principali rami della Famiglia Vincenziana, nella nostra riunione di febbraio, abbiamo deciso per la prima volta nella storia, di unire le nostre forze come Famiglia Vincenziana in una comune indirizzata ad eliminare la malaria nel mondo.

5 Alcuni rami della Famiglia Vincenziana che hanno intrapreso questo progetto sono:  Associazione Internazionale delle Carità (AIC)  Congregazione della Missione (CM)  Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli (FDC)  Società di San Vincenzo de Paoli (SSVP)  Gioventù Mariana Vincenziana (GMV)  Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret  Associazione della Medaglia Miracolosa (AMM)  Missionari Secolari Vincenziani (MISEVI) In ogni paese, altri rami della Famiglia Vincenziana possono unirsi a questa Campagna per combattere questo flagello. Alcuni rami della Famiglia Vincenziana che hanno intrapreso questo progetto sono:  Associazione Internazionale delle Carità (AIC)  Congregazione della Missione (CM)  Figlie della Carità di San Vincenzo de Paoli (FDC)  Società di San Vincenzo de Paoli (SSVP)  Gioventù Mariana Vincenziana (GMV)  Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret  Associazione della Medaglia Miracolosa (AMM)  Missionari Secolari Vincenziani (MISEVI) In ogni paese, altri rami della Famiglia Vincenziana possono unirsi a questa Campagna per combattere questo flagello.

6 Il nostro tema comune sarà:

7 Presentazione Generale del Progetto: 1. Scopo del presente documento. 2. Breve descrizione della Malaria. 2. Breve descrizione della Malaria. 3. Alcuni dati sulla realtà. 3. Alcuni dati sulla realtà. 4. Motivazione Etica. 4. Motivazione Etica. 5. Tipi d’intervento (proposte). 5. Tipi d’intervento (proposte). 6. Strategie d’informazione e di diffusione del 6. Strategie d’informazione e di diffusione del progetto. progetto. 7. Programmazione. 7. Programmazione. 8. Valutazione dei risultati. 8. Valutazione dei risultati. 9. Indirizzi nella pagina Web. 9. Indirizzi nella pagina Web. 10. Membri della Commissione. Presentazione Generale del Progetto: 1. Scopo del presente documento. 2. Breve descrizione della Malaria. 2. Breve descrizione della Malaria. 3. Alcuni dati sulla realtà. 3. Alcuni dati sulla realtà. 4. Motivazione Etica. 4. Motivazione Etica. 5. Tipi d’intervento (proposte). 5. Tipi d’intervento (proposte). 6. Strategie d’informazione e di diffusione del 6. Strategie d’informazione e di diffusione del progetto. progetto. 7. Programmazione. 7. Programmazione. 8. Valutazione dei risultati. 8. Valutazione dei risultati. 9. Indirizzi nella pagina Web. 9. Indirizzi nella pagina Web. 10. Membri della Commissione.

8 1.SCOPO DEL PRESENTE DOCUMENTO 1.SCOPO DEL PRESENTE DOCUMENTO Scopo di questo documento è: fornire ai gruppi della Famiglia Vincenziana alcuni elementi pratici che possano aiutarli nella conoscenza e sulle possibili azioni politiche, da poter sviluppare per ridurre o eliminare la Malaria. 1.SCOPO DEL PRESENTE DOCUMENTO 1.SCOPO DEL PRESENTE DOCUMENTO Scopo di questo documento è: fornire ai gruppi della Famiglia Vincenziana alcuni elementi pratici che possano aiutarli nella conoscenza e sulle possibili azioni politiche, da poter sviluppare per ridurre o eliminare la Malaria.

9 2. BREVE DESCRIZIONE DELLA MALARIA La Malaria (paludismo) è una malattia che si trasmette attraverso alcune zanzare chiamate anofele. Questa malattia è capace di causare la morte nelle persone. I suoi principali sintomi sono: brividi, febbre molto forte accompagnata da sudori, dolore di testa intenso, dolori muscolari e delle articolazioni, vomito e diarrea. Ci sono diversi tipi di malaria, tra questi la malaria cerebrale (plasmodium falciparum) è la più pericolosa. E’ importante sapere che questa malattia si può curare, e soprattutto, è facile evitare le sue conseguenze più gravi. 2. BREVE DESCRIZIONE DELLA MALARIA La Malaria (paludismo) è una malattia che si trasmette attraverso alcune zanzare chiamate anofele. Questa malattia è capace di causare la morte nelle persone. I suoi principali sintomi sono: brividi, febbre molto forte accompagnata da sudori, dolore di testa intenso, dolori muscolari e delle articolazioni, vomito e diarrea. Ci sono diversi tipi di malaria, tra questi la malaria cerebrale (plasmodium falciparum) è la più pericolosa. E’ importante sapere che questa malattia si può curare, e soprattutto, è facile evitare le sue conseguenze più gravi.

10 La zanzara che trasmette la malaria, punge le persone lasciando nella vittima il batterio che trasmette la malattia. Questo accade soprattutto durante la sera o di notte, esse sono attratte dalla luce. Per la sua riproduzione, la zanzara deposita le uova nell’acqua stagnante o sporca, e nei luoghi con molta umidità o con erba verde.

11 3. ALCUNI DATI SULLA REALTA’  La Malaria (paludismo) colpisce attualmente circa 90 paesi, questi sono essenzialmente i più poveri dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina.  La Malaria ha effetti nefasti sulla popolazione. Annualmente ci sono 300 milioni di casi gravi di malaria che provocano la morte di 2 milioni di persone nel mondo.  Il 90% delle persone che muoiono per questa malattia si trovano in Africa e sono in maggioranza bambini con meno di cinque anni. 3. ALCUNI DATI SULLA REALTA’  La Malaria (paludismo) colpisce attualmente circa 90 paesi, questi sono essenzialmente i più poveri dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina.  La Malaria ha effetti nefasti sulla popolazione. Annualmente ci sono 300 milioni di casi gravi di malaria che provocano la morte di 2 milioni di persone nel mondo.  Il 90% delle persone che muoiono per questa malattia si trovano in Africa e sono in maggioranza bambini con meno di cinque anni.

12  In Africa tropicale si calcola che muoiono 4.200 persone ogni giorno a causa della Malaria.  Un bambino africano con meno di cinque anni muore ogni 30 secondi a causa della Malaria (OMS)  La Malaria è una delle principali cause di mortalità in Africa e soprattutto nelle donne in gravidanza e nei bambini.  La Malaria ha effetti devastanti, specialmente tra i familiari dei pazienti, e gravi conseguenze psicologiche…  La Malaria è uno dei grandi ostacoli allo sviluppo sociale ed economico in Africa (provoca una perdita stimata in 5 milioni di dollari ogni giorno).  In Africa tropicale si calcola che muoiono 4.200 persone ogni giorno a causa della Malaria.  Un bambino africano con meno di cinque anni muore ogni 30 secondi a causa della Malaria (OMS)  La Malaria è una delle principali cause di mortalità in Africa e soprattutto nelle donne in gravidanza e nei bambini.  La Malaria ha effetti devastanti, specialmente tra i familiari dei pazienti, e gravi conseguenze psicologiche…  La Malaria è uno dei grandi ostacoli allo sviluppo sociale ed economico in Africa (provoca una perdita stimata in 5 milioni di dollari ogni giorno).

13 4. MOTIVAZIONE ETICA Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona (Art. 3 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) (Art. 3 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. (Art. 25, 2. Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) L’umanità ha il dovere di dare ai bambini il meglio di se stessa (Preambolo della “Dichiarazione dei diritti del fanciullo”, 20 novembre 1959). 4. MOTIVAZIONE ETICA Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà e alla sicurezza della propria persona (Art. 3 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) (Art. 3 Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) La maternità e l’infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. (Art. 25, 2. Dichiarazione Universale dei Diritti Umani) L’umanità ha il dovere di dare ai bambini il meglio di se stessa (Preambolo della “Dichiarazione dei diritti del fanciullo”, 20 novembre 1959).

14 Cari fratelli e sorelle di San Vincenzo: oggi più che mai, cercate con audacia, umiltà e competenza, le cause della povertà e stimolate soluzioni a corto e lungo termine, soluzioni effettive, flessibili e concrete. Nel farlo, cooperate alla credibilità del Vangelo e della Chiesa. (Giovanni Paolo II all’Assemblea Generale della CM, 1986)

15 5. TIPI DI INTERVENTO (PROPOSTE) Lo scopo di questa campagna di “azione politica” consiste nel manifestare in maniera chiara, e con una voce sola, il punto di vista della nostra Famiglia Vincenziana a coloro che hanno il potere ed i mezzi economici necessari per un cambio effettivo. 5. TIPI DI INTERVENTO (PROPOSTE) Lo scopo di questa campagna di “azione politica” consiste nel manifestare in maniera chiara, e con una voce sola, il punto di vista della nostra Famiglia Vincenziana a coloro che hanno il potere ed i mezzi economici necessari per un cambio effettivo.

16 5.1. AZIONI POLITICHE Questo lavoro è difficile, però a lungo termine è il più efficace. La Malaria può essere ridotta ed anche eliminata. Suggeriamo alcune azioni a livello di istituzioni affinché possano prendere coscienza del problema ed impegnarsi in progetti che siano in linea con la riduzione o l’eliminazione della Malaria. Questo è stato già realizzato in alcuni paesi o zone di essi, come l’Isola Reunión nell’Oceano Indiano. 5.1. AZIONI POLITICHE Questo lavoro è difficile, però a lungo termine è il più efficace. La Malaria può essere ridotta ed anche eliminata. Suggeriamo alcune azioni a livello di istituzioni affinché possano prendere coscienza del problema ed impegnarsi in progetti che siano in linea con la riduzione o l’eliminazione della Malaria. Questo è stato già realizzato in alcuni paesi o zone di essi, come l’Isola Reunión nell’Oceano Indiano.

17 5.1.1. Intervento di organismi e di istituzioni La Commissione Internazionale della Famiglia Vincenziana farà una dichiarazione ed un appello agli organismi come la OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), la PNUD (Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo), l’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia), l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), la CEE (Comunità Economica Europea) e ad altre ONG pertinenti per rendere nota la nostra posizione. 5.1.1. Intervento di organismi e di istituzioni La Commissione Internazionale della Famiglia Vincenziana farà una dichiarazione ed un appello agli organismi come la OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), la PNUD (Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo), l’UNICEF (Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia), l’UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura), la CEE (Comunità Economica Europea) e ad altre ONG pertinenti per rendere nota la nostra posizione.

18 La Famiglia Vincenziana richiederà loro inoltre:  Intervenire effettivamente con appoggio materiale, finanziario e scientifico in quei paesi che soffrono di questo flagello.  Mantenere il loro appoggio a questi paesi con la finalità di preservare le generazioni future da questa malattia. La Famiglia Vincenziana richiederà loro inoltre:  Intervenire effettivamente con appoggio materiale, finanziario e scientifico in quei paesi che soffrono di questo flagello.  Mantenere il loro appoggio a questi paesi con la finalità di preservare le generazioni future da questa malattia.

19 5.1.2. L’educazione: base di tutte le azioni L’educazione di base è l’elemento più importante per combattere la spirale della povertà e di molte malattie. Proponiamo la realizzazione di progetti d’educazione di base integrale per bambini ed adulti nelle comunità rurali o nelle zone emarginate delle città. 5.1.2. L’educazione: base di tutte le azioni L’educazione di base è l’elemento più importante per combattere la spirale della povertà e di molte malattie. Proponiamo la realizzazione di progetti d’educazione di base integrale per bambini ed adulti nelle comunità rurali o nelle zone emarginate delle città.

20 5.1.3. Sensibilizzazione e partecipazione A livello nazionale si farà una campagna di sensibilizzazione delle istituzioni, delle autorità politiche e della società civile in generale, per invitarle ad essere solidali con la popolazione più colpita dalle cause della povertà e della malattia. Chiediamo il loro impegno in progetti sanitari. Per realizzare questa campagna si utilizzeranno i mezzi di comunicazione come la stampa, radio, televisione, riviste, interviste, cartelloni, conferenze, ecc. 5.1.3. Sensibilizzazione e partecipazione A livello nazionale si farà una campagna di sensibilizzazione delle istituzioni, delle autorità politiche e della società civile in generale, per invitarle ad essere solidali con la popolazione più colpita dalle cause della povertà e della malattia. Chiediamo il loro impegno in progetti sanitari. Per realizzare questa campagna si utilizzeranno i mezzi di comunicazione come la stampa, radio, televisione, riviste, interviste, cartelloni, conferenze, ecc.

21 5.1.4. Lavoro in comune con le autorità pubbliche La Famiglia Vincenziana in ogni paese collaborerà con altre istituzioni che lavorano per questo stesso scopo. Organismi sanitari, di educazione, governo, ONG, ecc. E’ consigliabile formare una Commissione in ogni paese che pianifichi la lotta contro la Malaria. Sarà quella che creerà i meccanismi d’azione e stabilirà le relazioni con altre istanze sociali o politiche del paese. Elaborerà materiali per la sensibilizzazione come trittici, poster, programmi radiofonici, televisivi, preparerà conferenze, ecc. 5.1.4. Lavoro in comune con le autorità pubbliche La Famiglia Vincenziana in ogni paese collaborerà con altre istituzioni che lavorano per questo stesso scopo. Organismi sanitari, di educazione, governo, ONG, ecc. E’ consigliabile formare una Commissione in ogni paese che pianifichi la lotta contro la Malaria. Sarà quella che creerà i meccanismi d’azione e stabilirà le relazioni con altre istanze sociali o politiche del paese. Elaborerà materiali per la sensibilizzazione come trittici, poster, programmi radiofonici, televisivi, preparerà conferenze, ecc.

22 5.1.5. Gemellaggi con la Famiglia Vincenziana Attraverso i gemellaggi, appoggiare i progetti di quei paesi che hanno bisogno del nostro aiuto economico o dell’aiuto in medicinali per ottenere un’azione più incisiva nella lotta contro la Malaria. Esempio: La Famiglia Vincenziana del Madagascar potrà presentare un progetto che un paese dell’Europa potrà appoggiare. 5.1.5. Gemellaggi con la Famiglia Vincenziana Attraverso i gemellaggi, appoggiare i progetti di quei paesi che hanno bisogno del nostro aiuto economico o dell’aiuto in medicinali per ottenere un’azione più incisiva nella lotta contro la Malaria. Esempio: La Famiglia Vincenziana del Madagascar potrà presentare un progetto che un paese dell’Europa potrà appoggiare.

23 5.2. AZIONI CONCRETE Queste azioni possono essere realizzate in due modi: come prevenzione e protezione contro i batteri che causano la malattia, o attenzione diretta ai pazienti. Offriamo alcune proposte: 5.2. AZIONI CONCRETE Queste azioni possono essere realizzate in due modi: come prevenzione e protezione contro i batteri che causano la malattia, o attenzione diretta ai pazienti. Offriamo alcune proposte:

24 5.2.1. L’uso delle zanzariere L’uso delle zanzariere alle finestre delle case, riduce notevolmente il rischio di contrarre la Malaria. L’uso della tenda (velo) durante la notte può ridurre la trasmissione della malattia soprattutto nei bambini. 5.2.2. Prendere medicine preventive In molte occasioni un trattamento specifico con medicine consigliate e approvate, può proteggere le persone contro la malattia, o curarle quando la malattia è già arrivata. E’ possibile realizzare progetti concreti per ottenere medicine tra i diversi rami della Famiglia Vincenziana. 5.2.1. L’uso delle zanzariere L’uso delle zanzariere alle finestre delle case, riduce notevolmente il rischio di contrarre la Malaria. L’uso della tenda (velo) durante la notte può ridurre la trasmissione della malattia soprattutto nei bambini. 5.2.2. Prendere medicine preventive In molte occasioni un trattamento specifico con medicine consigliate e approvate, può proteggere le persone contro la malattia, o curarle quando la malattia è già arrivata. E’ possibile realizzare progetti concreti per ottenere medicine tra i diversi rami della Famiglia Vincenziana.

25 5.2.3. L’uso d’insetticidi o prodotti repulsivi L’uso d’insetticidi o prodotti repulsivi hanno dato buoni risultati, senza dubbio è necessario sapere bene in quali condizioni o in quali spazi è possibile utilizzarli. Presentano dei rischi per la salute quando non sono ben utilizzati. 5.2.3. L’uso d’insetticidi o prodotti repulsivi L’uso d’insetticidi o prodotti repulsivi hanno dato buoni risultati, senza dubbio è necessario sapere bene in quali condizioni o in quali spazi è possibile utilizzarli. Presentano dei rischi per la salute quando non sono ben utilizzati.

26 5.2.4. La pulizia intorno alla casa Per arrestare il ciclo di riproduzione della zanzara è possibile impegnarsi in azioni concrete come queste:  Coprire o eliminare tutti i recipienti e oggetti che possono contenere acqua sporca o stagnante.  Riempire di terra le pozzanghere d’acqua sporca o stagnante che esistono nelle vicinanze della casa.  Pulire intorno alla casa tutta l’erba che permette l’annidarsi e la riproduzione delle zanzare.  Eliminare o sotterrare la spazzatura per conservare l’ambiente pulito. 5.2.4. La pulizia intorno alla casa Per arrestare il ciclo di riproduzione della zanzara è possibile impegnarsi in azioni concrete come queste:  Coprire o eliminare tutti i recipienti e oggetti che possono contenere acqua sporca o stagnante.  Riempire di terra le pozzanghere d’acqua sporca o stagnante che esistono nelle vicinanze della casa.  Pulire intorno alla casa tutta l’erba che permette l’annidarsi e la riproduzione delle zanzare.  Eliminare o sotterrare la spazzatura per conservare l’ambiente pulito.

27 5.2.5. L’igiene personale Educare le persone sulla necessità di lavarsi frequentemente le mani, specialmente prima di toccare gli alimenti e dopo essere andati al bagno. Quest’azione permette di arrestare la trasmissione di numerose malattie delle quali non è possibile vedere fisicamente i batteri. 5.2.6. L’uso di bagni e latrine Promuovere nelle famiglie o nella comunità l’uso di bagni o latrine nelle case. Questa può essere una campagna che organizza la Famiglia Vincenziana del luogo o un’Associazione in particolare. 5.2.5. L’igiene personale Educare le persone sulla necessità di lavarsi frequentemente le mani, specialmente prima di toccare gli alimenti e dopo essere andati al bagno. Quest’azione permette di arrestare la trasmissione di numerose malattie delle quali non è possibile vedere fisicamente i batteri. 5.2.6. L’uso di bagni e latrine Promuovere nelle famiglie o nella comunità l’uso di bagni o latrine nelle case. Questa può essere una campagna che organizza la Famiglia Vincenziana del luogo o un’Associazione in particolare.

28 5.2.7. L’uso di acqua potabile Fare un pozzo nella comunità. La Famiglia Vincenziana del luogo può realizzare un progetto per portare avanti quest’azione. Il progetto potrà essere appoggiato dalla Famiglia Vincenziana di un altro paese. 5.2.8. La protezione degli alimenti Educare la famiglia, soprattutto le mamme, sull’importanza di mantenere coperti gli alimenti. Questo può essere realizzato attraverso la formazione e promozione della donna. E’ possibile farlo anche attraverso il progetto stesso del “Saper vivere” che la Famiglia Vincenziana ha già in molti luoghi come il Madagascar ed il Mozambico. 5.2.7. L’uso di acqua potabile Fare un pozzo nella comunità. La Famiglia Vincenziana del luogo può realizzare un progetto per portare avanti quest’azione. Il progetto potrà essere appoggiato dalla Famiglia Vincenziana di un altro paese. 5.2.8. La protezione degli alimenti Educare la famiglia, soprattutto le mamme, sull’importanza di mantenere coperti gli alimenti. Questo può essere realizzato attraverso la formazione e promozione della donna. E’ possibile farlo anche attraverso il progetto stesso del “Saper vivere” che la Famiglia Vincenziana ha già in molti luoghi come il Madagascar ed il Mozambico.

29 5.2.5. La pulizia della casa Anche quando la casa è semplice, è sempre possibile mantenervi un certo ordine e pulizia. La Famiglia Vincenziana può realizzare una campagna d’educazione rivolta alle famiglie della comunità sull’ordine e la pulizia della casa. 5.2.5. La pulizia della casa Anche quando la casa è semplice, è sempre possibile mantenervi un certo ordine e pulizia. La Famiglia Vincenziana può realizzare una campagna d’educazione rivolta alle famiglie della comunità sull’ordine e la pulizia della casa.

30 6. STRATEGIE D’INFORMAZIONE E DI DIFFUSIONE DEL PROGETTO Per la diffusione di questo progetto si propone ai membri della Famiglia Vincenziana di ogni paese di definire “cosa” e “come” comunicare. Diamo qui di seguito alcuni suggerimenti: 6.1. Che la Commissione Coordinatrice della Famiglia Vincenziana Nazionale, ricerchi i mezzi per aiutare a riflettere sul tema della Malaria. Che proponga progetti concreti e realizzabili a corto, medio e lungo termine. Progetti da realizzare nel proprio paese o meglio insieme con un altro che richieda l’aiuto. 6. STRATEGIE D’INFORMAZIONE E DI DIFFUSIONE DEL PROGETTO Per la diffusione di questo progetto si propone ai membri della Famiglia Vincenziana di ogni paese di definire “cosa” e “come” comunicare. Diamo qui di seguito alcuni suggerimenti: 6.1. Che la Commissione Coordinatrice della Famiglia Vincenziana Nazionale, ricerchi i mezzi per aiutare a riflettere sul tema della Malaria. Che proponga progetti concreti e realizzabili a corto, medio e lungo termine. Progetti da realizzare nel proprio paese o meglio insieme con un altro che richieda l’aiuto.

31 6.2. E’ importante avere uno slogan per assicurare l’unità e la specificità del progetto in tutte le parti del mondo. Proponiamo questo: “Corresponsabili della vita: Insieme contro la Malaria” 6.3. Sviluppare iniziative per la campagna di comunicazione, destinata a sensibilizzare la società intera su questo progetto. Per esempio: pubblicare articoli interessanti sul tema della Malaria nei bollettini dei differenti rami della Famiglia Vincenziana, organizzare incontri, conferenze, ecc.

32 6.4. Che tutti i rami della Famiglia Vincenziana diffonderanno gli stessi temi per far conoscere la campagna, usando tutti i mezzi di comunicazione di massa (radio, stampa, televisione, pagine web), così come i mezzi di comunicazione delle diverse Associazioni (bollettini, periodici, poster, notizie in video, tabelloni di avvisi, posta elettronica, rapporti, conferenze, gruppi di lavoro, campagne, ecc.) 6.5. In ogni occasione in cui si organizzi qualche riunione dei responsabili della FV nazionale o internazionale (seminario, incontro) si dedichi del tempo alla riflessione sul tema della Malaria. 6.4. Che tutti i rami della Famiglia Vincenziana diffonderanno gli stessi temi per far conoscere la campagna, usando tutti i mezzi di comunicazione di massa (radio, stampa, televisione, pagine web), così come i mezzi di comunicazione delle diverse Associazioni (bollettini, periodici, poster, notizie in video, tabelloni di avvisi, posta elettronica, rapporti, conferenze, gruppi di lavoro, campagne, ecc.) 6.5. In ogni occasione in cui si organizzi qualche riunione dei responsabili della FV nazionale o internazionale (seminario, incontro) si dedichi del tempo alla riflessione sul tema della Malaria.

33 6.6. Fornire dati, statistiche, partecipazione di esperti, testimonianze, esperienze di progetti specialmente ai membri della nostra Famiglia Vincenziana che operano nei paesi più colpiti. 6.7. Diffondere il concetto che la Malaria non deve essere considerata come una calamità inevitabile per l’umanità. Diffondere l’idea della possibilità reale d’eliminarla, se esiste soprattutto la volontà politica e se essa si manifesta con azioni concrete dei governi, delle istituzioni e della stessa società civile colpita. 6.6. Fornire dati, statistiche, partecipazione di esperti, testimonianze, esperienze di progetti specialmente ai membri della nostra Famiglia Vincenziana che operano nei paesi più colpiti. 6.7. Diffondere il concetto che la Malaria non deve essere considerata come una calamità inevitabile per l’umanità. Diffondere l’idea della possibilità reale d’eliminarla, se esiste soprattutto la volontà politica e se essa si manifesta con azioni concrete dei governi, delle istituzioni e della stessa società civile colpita.

34 6.8. Mantenere una partecipazione attiva e frequente con i diversi organismi che si occupano nella società Nazionale o Internazionale di questo tema. Far conoscere loro la nostra posizione e la nostra esperienza. “Fare Pressione” se è necessario, su questi per ottenere la loro collaborazione e la messa in marcia di progetti concreti.

35 7. PROGRAMMAZIONE Inizio della campagna: il 27 settembre 2003 Termine della campagna: il 27 settembre 2004  Dopo sei mesi dall’inizio della Campagna: La Commissione farà un sondaggio per conoscere i risultati parziali, ed effettuare un interscambio d’esperienze che favoriscano i gemellaggi tra i paesi. Queste saranno pubblicate nella pagina Web. 7. PROGRAMMAZIONE Inizio della campagna: il 27 settembre 2003 Termine della campagna: il 27 settembre 2004  Dopo sei mesi dall’inizio della Campagna: La Commissione farà un sondaggio per conoscere i risultati parziali, ed effettuare un interscambio d’esperienze che favoriscano i gemellaggi tra i paesi. Queste saranno pubblicate nella pagina Web.

36  Alla fine dell’anno: i progetti realizzati saranno inviati alla commissione per condividere le esperienze tra tutti i gruppi vincenziani ed una valutazione da parte dei responsabili Internazionali della Famiglia Vincenziana.  La Commissione Coordinatrice della FV Nazionale studierà il tema ed il progetto o i progetti, che tutti i rami accetteranno per unirsi alla Campagna.  Si chiede che tutte le iniziative d’azione siano elaborate con il metodo di “progetti”.  Alla fine dell’anno: i progetti realizzati saranno inviati alla commissione per condividere le esperienze tra tutti i gruppi vincenziani ed una valutazione da parte dei responsabili Internazionali della Famiglia Vincenziana.  La Commissione Coordinatrice della FV Nazionale studierà il tema ed il progetto o i progetti, che tutti i rami accetteranno per unirsi alla Campagna.  Si chiede che tutte le iniziative d’azione siano elaborate con il metodo di “progetti”.

37 8.VALUTAZIONE DEI RISULTATI 8.1. Per la valutazione dei progetti, proponiamo che vengano determinati, sin dall’inizio, indicatori che diano un’idea della dimensione del progetto e dei risultati ottenuti. Per esempio, gli indicatori possono essere: 8.VALUTAZIONE DEI RISULTATI 8.1. Per la valutazione dei progetti, proponiamo che vengano determinati, sin dall’inizio, indicatori che diano un’idea della dimensione del progetto e dei risultati ottenuti. Per esempio, gli indicatori possono essere:

38  Tipi di azioni politiche intraprese;  Persone che sono state beneficiate: bambini, donne in gravidanza, tutta la comunità, ecc;  Quantità di denaro raccolta per appoggiare progetti, raccolta di medicine, campagne di salute nella popolazione, materiali per la prevenzione;  Azioni di sensibilizzazione della popolazione o delle istituzioni.  Tipi di azioni politiche intraprese;  Persone che sono state beneficiate: bambini, donne in gravidanza, tutta la comunità, ecc;  Quantità di denaro raccolta per appoggiare progetti, raccolta di medicine, campagne di salute nella popolazione, materiali per la prevenzione;  Azioni di sensibilizzazione della popolazione o delle istituzioni.

39 8.2. La Commissione di questo progetto elaborerà un formulario di valutazione, che sarà inviato alla Commissione Coordinatrice della Famiglia Vincenziana di ogni paese, al fine di conoscere l’impatto che ha avuto la campagna.

40 9. INDIRIZZI NELLA PAGINA WEB www.malaria.org www.malariavaccine.org www.mara.org.za www.paho.org

41 10. MEMBRI DELLA COMMISSIONE   COORDINATORE: Marco BETEMPS, SSVP marcbetemps@tiscali.it   Rosa de Lima RAMANANKAVANA, AIC aicmada@wanadoo.mg   P. Benjamín ROMO, C.M. famvin@tin.it   Sor Marie RAW, HC marierawdc@hotmail.com   Edurne URDAMPILLETA, JMV edurneur@mixmail.com   Mª Jesús CUENA, MISEVI chuscuena@hotmail.com   Ramiro GUTIÉRREZ, AMM medallamilagrosa@wanadoo.es   Père Marc-André COUTURE, RSVP macouture30@hotmail.com I responsabili Internazionali della Famiglia Vincenziana hanno nominato una Commissione che ha come compito: Lanciare questa Campagna; Realizzare azioni di coordinamento; Fare la verifica e la valutazione dei progetti e delle azioni svolte.

42 “Andiamo e occupiamoci con amore nuovo del servizio ai poveri e cerchiamo i più poveri e i più abbandonati” (SVP) “Andiamo e occupiamoci con amore nuovo del servizio ai poveri e cerchiamo i più poveri e i più abbandonati” (SVP)


Scaricare ppt "Azioni politiche ed azioni concrete 27 sett. 2003 - 27 sett. 2004 www.famvin.org www.famvin.org."

Presentazioni simili


Annunci Google