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1 www.centrostudisalute.org Tel 049 502872 Via Gorizia 1 Capriccio di Vigonza (Pd) Mail segreteria to: info@centrostudisalute.org Mails riservate: css@centrostudisalute.org "Siamo ciò che mangiamo "

2 LE ZONE BLU 1.REGOLA DELL' 80% 2. IL POTERE DELLE PIANTE (+VEGETALI -INDUSTRIALI) 3. VINO ROSSO (coerenza e moderazione) 4. PROGRAMMA DI VITA (per quale progetto siamo stati creati?) 5. CREDENZE (partecipazione a valori spirituali) 6. DOWN SWIFT (lavorare meno, rallentare, riposare) 7. MUOVERSI (attività fisica imprenscindibile) 8. APPARTENERE (formare una sana relazione sociale) 9. SENSO DI INTERDIPENDENZA: LA COMUNITA' (fare della famiglia e della tribù una priorità)

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4 I 3 concetti fondamentali della nutrizione  Nel Padre Nostro quando subito dopo le lodi, la prima richiesta è per il dono del “nostro pane quotidiano”.  Il primo pane disceso dal cielo, la manna, durava solo 1 giorno... … non si poteva accumulare. … non si poteva accumulare.  ( anche oggi la farina macinata dura non molto più di un giorno, poi diventa qualcos'altro... che toglie vita?...)

5 I 3 concetti fondamentali della nutrizione  «Siete anche voi così privi di intelletto? Non capite che tutto ciò che entra nell'uomo dal di fuori non può contaminarlo, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va a finire nella fogna?». Dichiarava così mondi tutti gli alimenti. ( MARCO 7,18) ( MARCO 7,18)

6 I 3 concetti fondamentali della nutrizione «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete. » «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete. » ( Giovanni 6,35 ) La nutrizione riguarda anche la prima tentazione del diavolo a Gesù nel deserto: «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio». «Sta scritto: Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio».

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8 I 7 difetti fondamentali dell’alimentazione odierna 1. Eccessivo carico glicemico 2. Errata assunzione di acidi grassi 3. Errata distribuzione dei macronutrienti 4. Scarso contenuto di micronutrienti 5. Scarso contenuti di fibra 6. Errato equilibrio acido-base 7. Errato equilibrio sodio-potassio

9 Ninety percent of all health care dollars are spent on extraordinary care in the last two to three years of life; Fine-tuned for acute diseases it is not effective in containing the epidemic of chronic aging related diseases; It's focused mostly on the less significant of the determinants of health; It treats single diseases as separate entities and does not concentrate on common underlying causes; It is not personalized on the specific needs of the patient. Prevention needs a personalized understanding of genetic vulnerabilities (20-30% of chronic disease risk) and the different effect of lifestyle upon those specific variations (70- 80% of the risk). IS OUR MODEL OF CARE THE MOST APPROPRIATE ONE?

10 Nature. 2007 Aug 16;448(7155):767-74.

11 Food is Information for our Epigenome

12 Nutritional Antiinflammatory Inflammatory Signal molecules Signal Transduction DNA Protein mRNA p50p65 I  B-  P Cell membrane Protein ROS p50p65 I  B-  Dietary Proinflammatory Signal (trauma, stress)‏ NFkB/IkB Complex Protein Phosphorylation Antiinflammatio n Inflammation (PGE2)‏ Food Allergen

13 Health Care in the 21st Century: P4 Medicine™: Predictive, Preventive, Personalized, and Participatory Prediction: The technologies and tools of systems biology will provide medical practitioners with two exciting sources of health-related diagnostic data: By examining an individual´s complete genetic makeup, a physician will be able to generate comprehensive predictions about the patient's health prospects. And by examining protein markers which naturally occur in an individual's blood, a physician will be able to accurately determine a person's health status, including both the current effects of any abnormal genes and the current reactions to any environmental toxins or infectious pathogens. Prevention: The new approach to medicine, based on each individual's genetic makeup, will help us determine the probability of an individual contracting certain diseases, as well as reveal how an individual may respond to various treatments, thereby providing guidance for developing customized therapeutic drugs. Thus another use of the technologies and tools of systems biology will be to develop preventive treatments for individuals, based on their potential health problems, as indicated by their genetic makeup and current blood- protein markers. Personalization: On average, each human differs from another by less than one percent of their genetic makeup. But these genetic differences give rise to our physical differences, including our potential predisposition to various diseases. So the ability to examine each individual's unique genetic makeup and thereby customize our approaches to medical treatment is at the heart of this new era of predictive, preventive, personalized medicine. Participation: Patients will actively participate in personal choices about illness and well–being. Participatory medicine will require the development of powerful new approaches for securely handling enormous amounts of personal information and for educating both patients and their physicians.

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19 SCALA GERARCHICA DEI BISOGNI DI MASLOW BISOGNI AUTOREALIZZAZIONE BISOGNI FISIOLOGICI BISOGNI DI SICUREZZA BISOGNI D’AMORE E APPARTENENZA BISOGNI RICONOSCIMENTO PALEOCERVELLO ISTINTI CERVELLO LIMBICO ( EMOTIVO) NEOCERVELLO (RAZIONALE) MESODERMA ECTODERMA ENDODERMA

20 Un metabolismo attivo significa un organismo che lavora a pieno regime : 1. nel consumo delle calorie, 2. nell'eliminazione delle tossine, 3. nella riparazione dei tessuti danneggiati, 4. nella rapidità e brillantezza mentale 5. nella capacità di esprimersi dal punto di vista fisico. Metabolismo attivo

21 Rifacendosi all'esperienza dei nostri progenitori, il nostro organismo tende a ‘tenere da conto’ ogni caloria assunta non appena registra una carenza di cibo. Questo “ragionamento” ha mille volte salvato la vita degli uomini primitivi e nelle ere passate, ma oggi può accorciarcela in modo drammatico perché le restrizioni alimentari rischiano di far rallentare pericolosamente il ritmo metabolico complessivo. Le Diete ed Il principio evolutivo di prudenza

22 Si parte dall'intestino... i micronutrienti

23 Particolare attenzione va dedicata alla prima colazione, perchè si esce da un digiuno notturno di 7-8 ore e si devono affrontare gli impegni di una giornata. I pasti principali non devono superare le 500 calorie per contenere i livelli di insulina, che altrimenti salirebbero oltre i valori di equilibrio funzionale. Per le stesse ragioni di equilibrio gli spuntini vanno contenuti entro le 100-120 calorie. L'intervallo tra i pasti principali non deve dunque superare le 5-6 ore, ottimizzando le combinazioni degli alimenti e controllando sensazioni soggettive: gonfiore, movimenti intestinali, reazioni cutanee ed il complesso "energia - vigilanza - fame di carboidrati". La fame di carboidrati dipende da un eccessivo consumo di carboidrati nel pasto precedente e si accompagna spesso ad una riduzione della vigilanza, in rapporto ad uno stato di ipoglicemia causato da alti livelli di insulina. Se la fame di carboidrati si accompagna invece ad un buon stato di vigilanza, probabilmente il livello di insulina è al limite inferiore e l'ipotalamo libera il neuropeptide Y, che costituisce il più potente stimolatore dell'appetito. In questo caso occorre correggere il pasto precedente, aumentando la quantità di calorie totali, senza alterare il rapporto tra carboidrati e proteine.

24 EQUILIBRIO INDICE GLICEMICO-INSULEMICO La calma insulinica: ( POMPIERE CHE SPEGNE GLI INCENDI ZUCCHERINI!! )l'insulina è l'ormone secreto dal pancreas che ha l'importantissima funzione di 1. regolare, con il suo intervento, il livello degli zuccheri nel sangue. 2. È anche coinvolta, infatti, nella ricostituzione delle scorte di glicogeno (lo zucchero di riserva del mondo animale), 3. così come nell'accumulo di grassi di riserva Funzioni centrali nelle dinamiche di 1. ingrassamento 2. nel sostenimento di un eventuale stato di infiammazione interno, ( dal diabete all'infarto, dall'obesità alle allergie...)

25 EQUILIBRIO INDICE GLICEMICO-INSULEMICO Se il livello ematico di zuccheri è troppo basso, fa partire immediatamente lo stimolo della fame; se è troppo alto, invece, il rischio di tossicità è talmente elevato, che un segnale d'allarme viene tempestivamente inviato al pancreas perché secerna la quantità di “pompiere insulina” necessaria a spegnere l'incendio.

26 EQUILIBRIO INDICE GLICEMICO-INSULEMICO Il nostro corpo dunque, considera “normale” un livello di zuccheri nel sangue estremamente stabile. La compensazione degli eccessi è considerata un evento eccezionale, come una sbronza o un'indigestione (gli uomini primitivi non avevano infatti a disposizione una quantità di zuccheri e amidi nemmeno vagamente simile a quella attuale!). Il nostro corpo del Pleistocene, dunque, tutte le volte che si ciba di un piatto di pasta bianca raffinata, non appena vede salire la glicemia, manda un forte segnale di allarme, che chiama in azione l'insulina fino a che i livelli non sono di nuovo regolati.

27 EQUILIBRIO INDICE GLICEMICO-INSULEMICO Il continuo via con gli “estintori”... aiuta l'estinzione poi della capacità del pancreas di produrre insulina...! Un continuo utilizzo di questo ormone tende a provocare, negli anni, un diabete, ovvero un'incapacità di far fronte ai rialzi glicemici. L'insulina in circolo, inoltre, crea una predisposizione organica di tipo infiammatorio, attraverso lo stimolo alla produzione di citochine che orientano l'azione del sistema immunitario in quella direzione, con conseguenze patologiche di vario genere.

28 EQUILIBRIO INDICE GLICEMICO-INSULEMICO Ma non finisce qui. Il “pompiere” continua la sua azione sul sangue (c'era un incendio, no?) fino a che non è ben sicuro che non vi sia più rischio di propagazione delle fiamme. Dunque non si fermerà proprio nel punto perfetto, ma proseguirà ancora un poco la sua azione, fino a far scendere un po' più in basso (diciamo a livello di “sicurezza”) la glicemia. A quel punto (una o due ore dopo l'assunzione del “piatto di pasta”) ci troveremo con la glicemia bassa, e avremo uno stimolo alla fame, che ci spingerà a mangiare di nuovo. Ma sarà una fame fasulla, non corrispondente ad un reale bisogno del nostro organismo. Facendo di nuovo uno spuntino a base di soli carboidrati, la nostra glicemia risalirà repentinamente, con ulteriore intervento dell'insulina e ripetizione del ciclo.

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30 EQUILIBRIO INDICE GLICEMICO-INSULEMICO L'INSULINA ALTA E' LA PRI MA CAUSA CHE AUMENTA LE PROSTAGLANDINE PROINFIAMMATORIE PRIMA EVIDENZA DI INSULINA ALTA: GRASSO SULLA PANCIA IPERTENSIONE DISTRUZIONE SISTEMA IMMUNITARIO

31 EQUILIBRIO INDICE GLICEMICO-INSULEMICO Interventi improcrastinabili nelle diete: * Accoppiamento proteine/carboidrati * Scelta di cibi a basso indice glicemico * Carico glicemico controllato * Utilizzo prevalente di carboidrati integrali o ricchi di fibra * Rifiuto di cibi zuccherini raffinati industriali * Aumento della sensibilità recettoriale attraverso il movimento * Controllo dello stress e riduzione del fabbisogno zuccherino

32 Si parte dall'intestino … i micronutrienti

33 PERCHE’ SCATTA LA DIPENDENZA ? → Lo zucchero nel sangue fa salire rapidamente la glicemia. → il pancreas risponde immettendo insulina nel sangue e cio' provoca una brusca discesa del tasso glicemico detta "crisi ipoglicemica" caratterizzata da uno stato di malessere, sudorazione, irritabilita', aggressivita', debolezza, bisogno di mangiare per sentirsi di nuovo su. → La conseguenza di questa caduta degli zuccheri e' l'immissione in circolo, da parte dell'organismo, di altri ormoni atti a far risalire la glicemia, tra cui l'adrenalina che e' l'ormone dell'aggressivita', della difesa, della tensione. continui "stress" ormonali risvolti psicofisici che determinano un esaurimento delle energie con l'indebolimento di tutto l'organismo.

34 Studi condotti negli USA hanno dimostrato che la violenza e l'aggressivita' nei bambini sono correlate anche al tipo di dieta e ai cibi e zuccheri raffinati, hanno creato allarme e preoccupazione per tutte le conseguenze sociali che esse determinano es: ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder), o più semplicemente ADD (Attention Deficit Disorder)...trattate con psicofarmaci (Prozac, etc...) !!!

35 A lungo andare uno dei sistemi piu' colpiti e' proprio il sistema immunitario, poiche' l'esaurimento delle forze e delle energie si traduce in una minore capacita' di risposta alle aggressioni esterne e nella tendenza ad ammalarsi. Quando mangiamo 50 gr. di zucchero bianco, la capacita' fagocitaria dei globuli bianchi si riduce del 76% e questa diminuzione del sistema di difesa dura circa 7 ore!!! Molte malattie (cancro, AIDS, sclerosi, malattie autoimmuni, ecc.) nascono proprio da un indebolimento immunitario del quale lo zucchero bianco e l'alimentazione raffinata sono corresponsabili…

36 Con l'arrivo dei bianchi e dei loro prodotti alimentari raffinati (zucchero, dolciumi, alcool, pane), gli aborigeni dell'Australia, i Maori della Nuova Zelanda, gli Indios del Peru' e dell'Amazzonia, i Pellerossa del Nordamerica ecc. hanno anch'essi cominciato ad essere soggetti alle stesse malattie dei bianchi: carie o altre malattie dei denti, che ora colpiscono fino al 100% gli individui di queste popolazioni! I danni dello zucchero bianco sono anche: → circolatori (con l'aumento di colesterolo e danni alle arterie) → epatico, → pancreatico (poiche' l'organo che gestisce gli zuccheri e' il pancreas), → ponderale (con l'aumento di peso e l'obesita') → cutaneo

37 METABOLISMO EQUILIBRIO TRA SINTESI E DISTRIBUZIONE DI SOSTANZE = CAPACITA' DI RICEVERE ED ELABORARE INFORMAZIONI Negli esseri viventi la risposta all'ambiente viene elaborata grazie a 2 modalità di raccolta delle informazioni: 1. ATTRAVERSO I SENSI (MEDIATA DA CERVELLO ED IPOTALAMO) 2. ATTRAVERSO L'ALIMENTAZIONE (MEDIATA DA FEGATO, PANCREAS, S.IMMUNIT.) A cui corrispondono 2 grossolane categorie di informazioni: 1. SENSORIALI POSITIVE O DI ATTRAZIONE permettono crescita e riproduzione e sono legate principalmente all'insulina, che interagisce e regola gli altri ormoni trofici 2. SENSORIALI NEGATIVE O DI PAURA danno luogo a risposta di chiusura e producono cessazione processi di crescita e di sintesi (adrenalina - reazione combattimento/fuga e cortisolo – soppressione sistema immunitario, t.osseo, muscolare, Cervello con conseguente depressione)

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39 Parla Ernesto Burgio, coordinatore nazionale del Comitato scientifico dell’Isde: «L’esposizione continua ad agenti nocivi come metalli pesanti e particolato ultrafine, inquinanti chimici, virus, radiazioni ionizzanti creano le premesse alle mutazioni che daranno origine ai tumori»

40 Il controllo epigenetico L'Esperimento di Jirtle e Waterland Nel 2000 Randy Jirtle, un professore di oncologia delle radiazioni presso la Duke University.... ( L’acido folico (folato), è la vitamina B9. Non viene prodotto dall’organismo ma deve essere assunto con il cibo e dalla flora batterica intestinale, e il fabbisogno quotidiano in condizioni normali è di circa 0,2 mg)

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42 Qual è il concetto di stress epigenetico? La storia nasce trent’anni fa quando il professor Tomatis, uno dei più famosi oncologi europei, che per oltre dieci anni ha diretto la Iarc (l’Agenzia europea di ricerca sul cancro) e che per quasi 20 anni è stato il direttore scientifico di Isde, studiando alcuni casi drammatici di bambine che si erano ammalate di cancro a causa dell’esposizione delle loro madri al Des (un farmaco dotato di attività estrogenica) capì che all’origine del cancro poteva anche esserci una modifica specifica del genoma che non si configurava come mutazione casuale del dna, ma appunto come “marcatura” specifica, trasmissibile da una generazione all’altra. Allora non si sapeva ancora nulla sull’epigenoma. Oggi sappiamo che il dna non è una molecola semplice, una sequenza lineare come si pensava allora. Sappiamo che si tratta di un network incredibilmente complesso e sofisticato di molecole: la parte più dinamica, che si chiama appunto epigenoma, viene continuamente indotta, modulata, trasformata dall’ambiente. L’esposizione continua del nostro dna a un inquinamento sempre più capillare, e in particolare a metalli pesanti, particolato ultrafine, ai cosiddetti distruttori endocrini, modella quest’epigenoma nel lungo periodo e crea le premesse alle mutazioni genetiche che danno poi i tumori. Questo è un dato scientifico sempre più dimostrato e diventa sempre più la base di una nuova visione della cancerogenesi, e più in generale del modo in cui si vengono a determinare le malattie, a partire dall’embrione. Diventa così fondamentale ragionare in termini di prevenzione, da un lato riducendo l’inquinamento ambientale, soprattutto nelle nostre città, e dall’altro limitando l’esposizione delle mamme e del feto.

43 Qual è la situazione dei tumori dell’infanzia? Un bambino su 5-600 nel mondo occidentale va incontro a una patologia neoplastica: è la seconda causa di morte nell’infanzia dopo gli incidenti, la prima per patologia nei bambini. Non si tratta quindi più di una patologia “rara”. Nel 2004 la rivista Lancet ha pubblicato una prima panoramica di questi dati dimostrando come in tutta Europa vi sia un incremento annuo dell’1,2% dei tumori infantili, con un incremento ancora maggiore nel primo anno d’età. Nel 2006 l’European Journal of Cancer ha pubblicato un numero monografico che è andato più a fondo: ha registrato un incremento annuo dell’1,5-2% per alcune forme neoplastiche e in particolare per i linfomi non Hodgkin e per alcuni sarcomi maligni, considerati da alcuni studiosi come malattie “sentinella”, sintomatiche di un’esposizione ambientale ad alcuni grandi impianti, come gli inceneritori. Ma anche le leucemie e i tumori del cervello sono in costante aumento. Alcuni studi epidemiologici hanno considerato tra i principali fattori ambientali implicati anche i campi elettromagnetici legati all’uso dei cellulari. E in Italia i dati sono ancora più preoccupanti. Nel nostro paese abbiamo 175 casi/anno per milione di abitanti, rispetto ai 158 degli Usa e ai 140 della media europea. Ma soprattutto abbiamo un incremento annuo del 3% nel primo anno d’età. è importante capire il significato di questo dato: non è tanto l’esposizione del bambino il problema, bensì quella delle loro madri, e talvolta anche dei padri (e se sono danneggiati i gameti si può anche temere in una propagazione transgenerazionale del cancro). Ancora più significativo il dato sull’incremento dei linfomi: se in Europa è dello 0,9%, in Italia è addirittura del 4,6 annuo! Alcuni ricercatori dell’Environmental Health Institute hanno calcolato che nei primi 2 anni di età abbiamo un incremento 8 volte superiore a quello atteso. E questo aumento non può che riflettere l’esposizione genitoriale a numerosissimi fattori ambientali cancerogeni o pro-cancerogeni.

44 Ci sono già degli studi che collegano i fattori ambientali alle modificazioni del dna? Nel 2005 alcuni biochimici hanno disegnato una sorta di processo in cui dei tags, delle segnature epigenetiche in alcuni punti chiave del genoma sotto stress perché esposto a cancerogeni, finiscono per diventare le marcature che aprono la strada alle vere e proprie mutazioni genetiche. Ecco il punto chiave: se noi possiamo dimostrare che le marcature epigenetiche prodotte da uno stress ambientale avvengono negli stessi “punti caldi” in cui, dopo mesi o anni, si vengono a determinare le mutazioni genetiche, è evidente che il processo di cancerogenesi si configura come una sorta di work in progress reattivo- adattativo. Molte di queste modifiche avvengono quando un tessuto è esposto ad agenti inquinanti. E appare sempre più chiaro che a degenerare non sono le cellule adulte ma soprattutto le cellule staminali dei vari tessuti, che sono esposte a una continua sollecitazione, perché costrette a riparare lesioni e danni. Un simile stress epigenetico è stato documentato a seguito di una esposizione protratta a dosi infinitesimali di metalli pesanti come il nichel e il cromo. è proprio questa esposizione continua a quantità minimali ad aprire la strada alle alterazioni genetiche. è stato dimostrato che, nei luoghi in cui c’è stata una esposizione prolungata a sostanze tossiche, genotossiche o epi- genotossiche come nel caso di Seveso (diossina), questo stress si traduce con grande frequenza, anche in soggetti apparentemente normali, in specifiche lesioni cromosomiche, le traslocazioni, che sono tipiche di leucemie e linfomi. Anche questo dato deve essere compreso: significa che le traslocazioni rappresentano un tentativo delle cellule di reagire all’inquinamento, di correre ai ripari mediante modifiche del proprio assetto genetico o cromosomico che permettano loro di proliferare per sostituire le cellule danneggiate. Ma è evidente che se la situazione di inquinamento e stress genetico si protrae, la modifica può diventare definitiva e pericolosa.

45 La chiave è la prevenzione? E’ giustissimo fare la prevenzione secondaria. Ma prima Tomatis, per decenni, e adesso noi cerchiamo di affermare con forza che la vera prevenzione è solo quella primaria. Ridurre l’esposizione delle mamme in gravidanza, dei bambini, del feto che attraverso la placenta può essere “bombardato” da centinaia di sostanze tossiche, dovrebbe essere la prima regola. Il vero problema è che tut te queste cose le mamme non le sanno. Per cui si continuano a vedere tutti questi bambini nei loro passeggini in giro per le città esposti al particolato fine, ai metalli pesanti, agli idrocarburi aromatici, al benzene come se tutto questo fosse un determinante secondario della loro salute. Tutto questo è una follia che va avanti da decenni. I metalli pesanti, il particolato ultrafine, che vengono prodotti dal traffico veicolare, dagli inceneritori e da altri grandi impianti vengono spesso sottovalutati nei loro effetti. Le sostanze che vengono prodotte da qualche parte devono pur andare a finire: nell’ambiente, in ultima analisi nell’atmosfera (venendo respirate) e nella catena alimentare (e quindi ingerite). è questo inquinamento di base che va combattuto.

46 Un esempio concreto? L’inceneritore di rifiuti, che produce un’enorme quantità di particolato ultrafine e di metalli pesanti, nonché di diossine. I nuovi impianti, cosiddetti termovalorizzatori, riescono a bloccare una parte di quest’inquinamento, soprattutto le grandi molecole e in parte le diossine, ma riducono solo in minima parte l’immissione in ambiente di metalli pesanti e particolato ultrafine, che sono gli inquinanti in assoluto più pericolosi. I filtri non possono fermare l’immissione di un particolato a 0,1 micron. Per cui, se è vero che non si può evitare di costruire impianti necessari, come le centrali termoelettriche, bisognerebbe almeno cercare di farle funzionare con combustibili meno tossici come il gas naturale, piuttosto che a carbone. Per quanto riguarda gli inceneritori, non ha davvero più alcun senso bruciare milioni di tonnellate di materiali preziosi, riciclabili e riutilizzabili, per produrre e immettere in ambiente sostanze cancerogene. Come diceva il nostro indimenticabile direttore scientifico, il professor Tomatis, “le generazioni future non ce lo perdoneranno”.

47 Le tossine  Come mai colpiscono di più i cibi industriali, piuttosto, che i cibi biologici, che eppure vengono dallo stesso ambiente e non hanno nessuna difesa chimica ?  I metalli pesanti molto più … pesanti nei cibi industriali

48 Metalli pesanti negli alimenti industriali. Pandoro Motta: Alluminio, Argento Salatini Tiny Rold Gold (USA): Ferro, Cromo, Nichel (cioè acciaio), Alluminio Biscotti Offelle Bistefani: Osmio, Ferro, Zinco, Zirconio, Silicio-Titanio Biscotti Galletti Barilla: Titanio, Ferro, Tungsteno Macine Barilla: Titanio Granetti Barilla: Ferro, Cromo Nastrine Barilla: Ferro Bauletto Coop: Ferro, Cromo Plum cake allo yogurt Giorietto Biscotti: Ferro. Cromo Ringo Pavesi: Ferro, Cromo, Silicio, Alluminio, Titanio Pane carasau (I Granai di Qui Sardegna): Ferro, Cromo Pane ciabatta Esselunga: Piombo, Bismuto, Alluminio Pane morbido a fette Barilla: Piombo, Bismuto, Alluminio Paneangeli Cameo: Alluminio, Silicio Pane Panem: Ferro, Nichel, Cobalto, Alluminio, Piombo, Bismuto, Manganese Cornetto Sanson (cialda): Ferro, Cromo e Nichel (cioè acciaio) Biscotto Marachella Sanson: Silicio, Ferro Omogeneizzato Manzo Plasmon: Silicio, Alluminio Omogeneizzato Vitello e Prosciutto Plasmon: Ferro, Solfato di Bario, Stronzio, Ferro-Cromo, Titanio

49 Metalli pesanti negli alimenti industriali. Cacao in polvere Lindt: Ferro, Cromo, Nichel Tortellini Fini: Ferro, Cromo Hamburger McDonald’s: Argento Mozzarella Granarolo: Ferro, Cromo, Nichel Chewing gum Daygum Microtech Perfetti: Silicio (cioè vetro) Integratore Formula 1 (pasto sostitutivo) Herbalife: Ferro, Titanio Integratore Formula 2 Herbalife: Ferro, Cromo

50 Intossicazione e depurazione del corpo I metalli elencati sono tutti sotto forma di particelle nano e micro-metriche (nano = dal miliardesimo al decimilionesimo di metro, micro = dal milionesimo al centomillesimo di metro). Per particelle si intendono “sassolini” composti da una grande quantità di atomi, e questi sassolini non sono utilizzabili dall’organismo che non è in grado di ricavarne gli elementi (oligoelementi) necessari per il metabolismo. È fondamentale sapere che le particelle in questione non sono biodegradabili e non sono biocompatibili. Come tali non sono utilizzabili e sono patogeniche. I metalli, una volta ingurgitati, vanno tranquillamente dall’apparato digerente al sangue, dal quale sono portati dappertutto.

51 ANTIOSSIDANTI GRANDE VARIABILITA' INDIVIDUALE NEI CONFRONTI DELLO STRESS OSSIDATIVO RADICALI LIBERI COME UNA CATENA DI REAZIONE ATOMICA CHE VA TENUTA SOTTO CONTROLLO ?....UNA CASCATA DI ATTIVITA' BIOCHIMICHE CHE VIENE ARRESTATA SOLO DA UN ANTIOSSIDANTE... FINO AL 4% DELL'OSSIGENO UTILIZZATO DAI MITOCONDRI CELLULARI PER LA SINTESI DELL'ATP ( COME LA BENZINA NEL MOTORE CHE BRUCIA OSSIGENO...) VIENE MAL UTILIZZATO E DA' ORIGINE AI RADICALI LIBERI (CHE ELIMINANO IL LUBRIFICANTE DEL MOTORE, DANNEGGIANO LA BENZINA, INTACCANO IL MOTORE STESSO... INATTIVANO IL GLUTATIONE...) CI SONO MOLECOLE ANTIOSSIDANTI CHE INTERROMPONO LE CATENE DI REAZIONE DOVUTE AI RADICALI LIBERI CI SONO ENZIMI ANTIOSSIDANTI CHE ANNIENTANO I RADICALI FUNZIONE DELL'OSSIGENO... TERAPIE OSSIGENO... ACQUA ALCALINA IPOSSIA ( MOTORE INGOLFA')... FUMO...ALCOL...FARMACI..RADIAZIONI IONIZZANTI... ZUCCHERO RAFFINATO...REAZIONI ENZIMATICHE DA CIBI POCO SANI... ADDITIVI... METALLI PESANTI... TOSSINE... PARASSITI...INTERFERENZE CON ONDE... L'ESEMIPO DEL NO: E' SEMPRE UNA QUESTIONE DI EQUILIBRIO!!!! VEDI GEOMETRIA SACRA...

52 ANTIOSSIDANTI VITAMINA E (0,4 GR AL GIORNO) CARATONOIDI POLIFENOLI COENZIMA Q VITAMINA C SUPEROSSIDODISMUTASI SOD CATALASI GLUTATIONE PEROSSIDASI

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55 GLUTATIONE Tripeptide formato da cisteina, glicina e acido glutammico (noto come "glutammato") Il glutatione (l-glutatione) è il più potente ed importante fra gli antiossidanti prodotti dall'organismo. RIGENERATORE DI CELLULE UOVA E LATTE !!! ( ricordate sempre il disocrso sull'equilibrio ) alimenti ricchi di solfo chelato: aglio, cipolla, broccoli, cavoletti di Bruxelles, cavoli, frutta abbondante, Arance, Avocado, Carote, Cocomero, Fragole, Patate, Pesche, spinaci. Purtroppo durante il processo di riscaldamento e/o cottura degli molti alimenti, il Glutatione viene completamente distrutto. Resvertrarolo, Frutta seccca Curcuma, derivati del luppolo, Vitamine D – (D3) Vitamine B12

56 STUDIO DEI CIRCUITI METABOLICI. METILAZIONE-TRANSULFURAZIONE ( vedi libro USCIRE DALL'AUTISMO: UN APPROCCIO BIOLOGICO E MEDICO di G. e F. Verzella) ( vedi MEDICINA DELLO SPORT )

57 Gli enzimi Le proteine hanno 2 funzioni principali, quella di struttura ( p.es. formare i muscoli) e per formare gli enzimi Gli enzimi sono i motorini che ci fanno vivere ( p. es. partecipano al circuito della METILAZIONE, tramite il quale si formano le nuove cellule p.es.: METIONINA SAM (cede gruppo (aminoacido metilico CH3) solforato essenziale) ( nella carne ) L'ENZIMA CHE PRESIEDE A QUESTO CIRCUITO VIENE INIBITO DAI METALLI PESANTI CREATINA NEUROMEDIATORI MELATONINA MIELINA Blocca ISTAMINA Modella DNA

58 Metionina 40% Omocisteina CISTEINA - GLUTATIONE-TAURINA PROTEINE ORMONI METALLO TIONEINE detossificazione DETOSSIFICAZIONE A NTIOSSIDANTE BILE, ASSUNZIONE DI GRASSI ( E QUINDI VITAMINE ADEK ) ANTITOSSIFICAZIONE ENZIMA MS METALLI PESANTI BLOCCANO L'ENZIMA METIONINA SINTASI CON L'AIUTO DI B12 ACIDO FOLICINOICO TMG-DMG

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65 CardiologyPneumology Endocrinology Gastroenterology Neurology ORGAN DIAGNOSIS Urology/Nephrology Diabetology Allergology SIGNS &SYMPTOMS Hormones and neurotransmitters Oxidative stress, mitocondropathies Detoxification/Biotransformation/Escretion Immunological Inflammatory Digestion/Absorption e Microbiology Structural integrity Mind & Spirit – Genetic predispostion - Experiences, Attitudes, Beliefs Psycho-socialExercise and traumasDiet, Food, Air, WaterXenobiotics Micro-organism Radiations ENVIRONMENT Basic physiological processes Fondamental Clinical Imbalances 1. Communication (extracellular/intracellular ‏ 2. Bioenergetics/Energetic metabolism 3. Replication/Reparation/ Structural integrity 4. Waste elimination 5. Protection/Defense 6. Transport/Circulation ORGAN DISEASES Sfera d’azione di med for life Copyright © Institute for Functional Medicine PRE-CLINICAL CONDITIONS THE NEW MODEL OF HEALTH CARE

66 Hypercholes- terolemia Statin Gastroesophageal Reflux Disease H2 blocker Depression SSRI Hypertension ACE inhibitor MigrainesTriptan Osteoarthritis NSAID Irritable Bowel Syndrome Dicyclomine …the result is a focus on treating each symptom complex as a separate and distinct “disease” with a separate and distinct treatment.

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69 A “Pathway” is only a strand from the physiological network

70 The Disease Gene Network Loscalzo et al. Mol Syst Biol. 2007;3:124. Epub 2007 Jul 10

71 The Human Disease Network Loscalzo et al. Mol Syst Biol. 2007;3:124. Epub 2007 Jul 10

72 72 I Pazienti lamentano: MAL DI TESTA/EMICRANIA;MAL DI TESTA/EMICRANIA; AFFATICAMENTO/DISTURBI DEL SONNO;AFFATICAMENTO/DISTURBI DEL SONNO; DISTURBI DELLA CONCENTRAZIONEDISTURBI DELLA CONCENTRAZIONE IPERSENSIBILITA’ NEI CONFRONTI DI SOSTANZE CHIMICHE (profumi, benzina, solventi, etc);IPERSENSIBILITA’ NEI CONFRONTI DI SOSTANZE CHIMICHE (profumi, benzina, solventi, etc); ALLERGIE;ALLERGIE; …

73 LA PIRAMIDE NUTRIGENOMICA

74 Cibi che tentano e creano dipendenza: IL CONTROLLO. DISTURBI E SINTOMI DISCINESIA BILIARE Apatia mentaleDispepsia( cattiva digest.) Forte stanchezzaBocca amara o secca IrrequietezzaNausea Cattivo umoreAlitosi ( alito cattivo) Pirosi o aciditàInappetenza Squilibri emozionaliIrritabilità Mal di testa Stanchezza al risveglioStitichezza Sonnolenza di giornoAnsietà ImpazienzaInsonnia

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78 COME AVVIENE LA SELEZIONE? FILTRO, UNA RETE A “MAGLIE FITTE” ANATOMICAMENTE L’INTESTINO TENUE É RIVESTITO DA UNA MUCOSA CHE È COME UN FILTRO, UNA RETE A “MAGLIE FITTE” CON QUESTE CARATTERISTICHE: MONO STRATO SCORRONO I CAPILLARI MONO STRATO SOTTILE DI CELLULE, AL DI SOTTO DELLE QUALI SCORRONO I CAPILLARI FONDAMENTALE PER L’ASSORBIMENTO DEI NUTRIENTI LE CELLULE SONO IN UNO SCHIERAMENTO COMPATTO E SONO ADESE SALDAMENTE LE UNE ALLE ALTRE DA GIUNZIONI SERRATE FILTRO SELETTIVO FONDAMENTALE PER ESERCITARE AZIONE DI FILTRO SELETTIVO FLUSSO SANGUIGNO

79 COME AVVIENE LA SELEZIONE? FLUSSO SANGUIGNO LE SOSTANZE “AMICHE” VENGONO RICONOSCIUTE DA PARTE DEI MECCANISMI DI TRASPORTO CELLULARE POSSONO PERCIÒ ATTRAVERSARE LA BARRIERA

80 COME AVVIENE LA SELEZIONE? LE SOSTANZE “NEMICHE” NON VENGONO RICONOSCIUTE DAI MECCANISMI DI TRASPORTO CELLULARE E TROVANO LA VIA “TRA CELLULE” SBARRATA DALLE GIUNZIONI SERRATE PERCIÒ NON ATTRAVERSANO LA BARRIERA

81 FLUSSO SANGUIGNO FACCIAMO UN PASSO INDIETRO… Al fine di svolgere al meglio le sue funzioni metaboliche e di difesa dell’organismo, l’intestino necessita non solo di strutture anatomiche integre e selettive ma anche della presenza della FLORA BATTERICA

82 BARRIERA ANATOMICA BARRIERA MICROBICA UNITE PER UN OBIETTIVO COMUNE DIFESA DELL’ORGANISMO

83 E SE SI APRE QUALCHE BRECCIA IN QUESTE PRIME COMPONENTI DELLA BARRIERA? Il NEMICO (sia che si tratti di macromolecole ancora indigerite che di tossine o patogeni) fa il suo ingresso nell’organismo.

84 ENTRA COSÌ IN GIOCO LA TERZA COMPONENTE DELLA BARRIERA 3

85 MALT & GALT Si tratta di un tappeto linfatico distribuito nella sottomucosa, costituito sia da veri e propri aggregati linfatici organizzati, sia da linfonodi a sé stanti. MALT Mucosal Associated Lymphoid Tissue Insieme di cellule immunocompetenti, presenti in tutte le mucose, dislocate nell’interfaccia tra i due mondi, esterno ed interno, quale ultimo baluardo difensivo GALT Gut Associated Lymphoid Tissue Tessuto immunocompetente specificatamente dislocato nella mucosa intestinale, in particolare nell’intestino tenue

86 IL PASSAGGIO DEL “NEMICO” INDUCE PERCIÒ UNA RISPOSTA DI TIPO IMMUNITARIO CHE STA ALLA BASE DELL’INSORGERE DELL’INTOLLERANZA ALIMENTARE

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88 Ricerca di Burkitt dal 1972: africani vivendo in Inghilterra con dieta raffinata transito intestinale di 48 ore con 173 grammi di feci vivendo in grandi città africane con dieta mista 45 ore con 165 grammi di feci vivendo in area rurale con dieta integrale 33 ore con 275 grammi di feci 33 ore con 275 grammi di feciinglesi dieta completamente raffinata transito intestinale di 76 ore con 110 grammi di feci transito intestinale di 76 ore con 110 grammi di feci dieta mista 41 ore con 175 grammi di feci

89 CIBI CHE CREANO MUCO E CIBI CHE SCIOLGONO MUCO Vedi tabella 10.29 corso CSS http://www.centrostudisalute.org/settorealimentare_corso_alimentazione.htm#settantasette

90 90 Rinforzare la barriera intestinale Rinforzare la barriera intestinale L-glutamina, gamma-orizanolo, vit. B5, zinco e acidi grassi aiutano a ripristinare la barriera intestinale

91 91 LAPRIMA COLAZIONE “Invita l'amico a pranzo, il nemico a cena... e la colazione...

92 92 LAPRIMA COLAZIONE “con l'amata... e gli amati!”

93 93 LAPRIMA COLAZIONE Al risveglio, al mattino, il nostro corpo ‘primitivo’, riceve un segnale ambientale che dice se c'è abbondanza o carenza di cibo. Una colazione abbondante e completa poco dopo il risveglio, dice all'organismo che può consumare energie senza preoccupazione, e attiva in modo completo tutti i sistemi metabolici fisici e mentali. In altre parole si vive al 100%. Quando il metabolismo è rallentato, non succede che tutto il corpo rallenta (per esempio, al 90%): vengono invece operate delle scelte qualitative precise, che lasciano magari alcuni sistemi attivi al 100% e altri al 70, 60, 50%.

94 94 LAPRIMA COLAZIONE Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: allergie, intolleranze, malattie degenerative, invecchiamento precoce. Vivere al 90% (o al 70 o al 50%) significa quindi, prima di tutto, perdere un equilibrio prezioso per la nostra vita. La distribuzione GIFT dei pasti nel corso della giornata prevede dunque una colazione ricca e completa, un pranzo equilibrato ed una cena leggera. Alla sera, a cena, invece ci può anche andare bene un rallentamento del proprio ritmo solo alla sera, in modo da limitare la fase notturna di accumulo...

95 95 LAPRIMA COLAZIONE Ricordo ancora una volta la funzione del movimento aerobico regolare e costante che ha anche effetti molto intensi sul nostro benessere psicofisico: 1. migliora la funzionalità insulinica, 2. elimina tossine, 3. stimola la resistenza fisica al dolore, 4. produce endorfine a livello cerebrale, 5. aumenta la nostra massa muscolare, 6. ha effetto antidepressivo, 7. abbassa la pressione arteriosa, ripulisce le arterie dal colesterolo “cattivo” LDL etc.etc.

96 96 2 frutti in piccoli pezzi o centrifuga 20 Noisettes20 Amandes20 noix de cajou 15 noix de Brésil 150 gr di yogurt in cui ci sono 2 frutti + proteine verdi colazione  zuccheri e grassi di bassa qualità  lattosio  Proteine del latte Rimuovere Rimpiazzare 1 similase (enzyme) Rinoculare 2 à 4 mesurettes dans 250 ml eau Riparare Probiotici danno 10 volte più protezione dei vaccinil

97 UNA BUONA PRIMA COLAZIONE - LA COMODITA'... - CENTRIFUGA + 60 GR DI PROTEINE - CENTRIFUGA + 60 GR DI PROTEINE OPPURE LA CREMA BUDWIG: OPPURE LA CREMA BUDWIG: (ristruttura energeticamente, (ristruttura energeticamente, non ingrassa anzi sgonfia): non ingrassa anzi sgonfia): Si prende una tazza capiente e si introducono:

98 … 1 cucchiaio da tavola di olio di lino (omega3) (o di oliva -omega9), 100/125 gr di yogurt magro biologico si sbatte il tutto fino a formare una crema omogenea, si aggiunge il succo di mezzo limone, una banana piccola e ben matura, schiacciata 1 cucchiaino di miele, 3-4 cucchiaini di macinato con macinino a pietra che comprende semi di : LINO, GIRASOLE, SESAMO, FRUTTA SECCA ( a scelta... ad esempio le mandorle ), AVENA e ORZO PERLATO (attenzione che contengono glutine), RISO INTEGRALE, GRANO SARACENO, MIGLIO Si mischia il tutto per formare una crema aggiungere un frutto di stagione, tagliato e mescolato insieme.

99 99  1/3 du poids du repas en produits animaux Viande : 3 fois par semaine par exemple 100 à 150 grammes Poisson : 4 fois par semaine par exemple 150 à 250 grammes Bœuf Volaille AgneauFoie de boeuf Saumon Sardine Flétan Sole  2/3 du poids du repas en légumes soit 200 à 300 grammes si 100 à 150 gr de produits animaux o Potage (100 ml = 30 grammes de légumes environ) o Légumes crus o Légumes cuits  ¾ cuillère à soupe d’huile d’olive / huile de colza + épice – sel – poivre …  2 cuillères à soupe de féculents pesés après cuisson Pomme de terreRiz CouscousPâtesLentilles Pranzo R R

100 UN BUON PRANZO VERSO LE 11 UN FRUTTO … magari con degli aminoacidi essenziali Poi alle 13: Terrina di Verdure crude condite con olio di oliva e limone + Pasta o riso 50 grammi + Legumi: un sol tipo per volta e possibilmente decorticati o passati + Semi: noci-nocciole-anacardi-mandorle + gallette di riso o mais: 1-2 (pane solo se integrale Biologico, ma attenzione glutine ) 1 bicchiere di vino solo se naturale (resveratrolo) Vedi per il caffè ( non più di 1 al giorno )

101 101 1 fruit + Nutrimenti un the, del cioccolato o della frutta secca 17h30

102 102  1/3 du poids du repas féculents complets après cuisson, par exemple 150 grammes  2/3 du poids du repas en légumes soit 200 à 300 grammes o Potage (100 ml = 30 grammes de légumes environ) o Légumes crus o Légumes cuits  ¾ cuillère à soupe d’huile d’olive / huile de colza + épices – sel – poivre …  Une petite portion de viande maigre / poisson de l’ordre de 50 à 100grammes selon la taille du patient (voir midi pour fréquence) Pomme de terreRizQuinoa Millet Sarrasin SaumonSardineFlétanSole CouscousPâtesLentilles Soir R R

103 UN BUONA CENA MAI DOPO LE 20... POSSIBILMENTE! Terrina di Verdura e/o una buona minestra + Piatto Proteico: Carne bianca o Pesce (con la esclusione di tonno-pesce spada-molluschi e crostacei) oppure Uovo:tre-quattro per settimana oppure Parmiggiano: 80 grammi alla settimana + Gallette di riso-mais: 1-2

104 VIVERE SANI E' DUNQUE UNA QUESTIONE DI... RIDURRE L'INSTABILITA' GENOMICA: QUINDI SU BASE NECESSARIAMENTE INDIVIDUALE! La piscina dei geni non ha un bagnino! 1.Restrizione calorica 2. Nutrienti (ORMESI) 3. Controllo e prevenzione dei Telomeri (PROTEGGONO LA STABILITA' DEL DNA!)

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106 VIVERE SANI E' DUNQUE UNA QUESTIONE DI... Dinamica delle malattie croniche … che non vanno trattate come le malattie acute! ( 40 anni – 50 anni - 60 anni – 65 anni) … anzi che possono e quindi devono solo essere prevenute!

107 A livello di comuni mortali è necessario avere l'intestino in ordine - per far si che la cistifellea possa riversare i propri rifiuti e sia così pulita per far si che: - il fegato possa riversare le sostanze di rifiuto in essa per mezzo della bile - il fegato pulito possa pulire (filtrare) efficacemente il sangue - in un sangue pulito i tessuti riversino le proprie sostanze tossiche; - a questo punto i nervi si puliscono riversando i propri rifiuti nei tessuti e questa condizione permette ai nervi di rigenerarsi e di ricomporsi: allora non ci saltano più i nervi! 1° basta veleni: Il ciclo della depurazione parte dall'intestino, con l'alimentazione

108 LA PNEI PSICO NEURO ENDOCRINO IMMUNOLOGIA La scienza che studia la organica di sostanze neuro- chimiche in risposta a emozioni e stati di coscienza ed il meccanismo con cui queste sostanze influenzano il sistema immunitario, la salute, la durata della vita

109 CERVELLO ENTERICO AMORE relazione armonica tra cuore ed epifisi (pineale) EQUILIBRIO SISTEMA EPIFISI EQUILIBRIO SISTEMA EPIFISI (produzione anandamide) (produzione anandamide) EQUILIBRIO SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (simpatico-parasimpatico) (simpatico-parasimpatico) EQUILIBRIO FUNZIONE INTESTINALE EQUILIBRIO FUNZIONE INTESTINALE

110 Cibi falsi: gli additivi  I prodotto OGM sono ad alto tenore di resìdui chimici !  Che i prodotti chimici non siano dannosi oltre una certa soglia è assolutamente falso! Es.: Gameti maschili di una felce sono sensibili all’acido malico in diluizione dello 0,001% Vedi caso particolare: 0,000000028 milligrammi (28 bilionesimi di grammo ) di una sostanza tossica per scatenare azione chemiotassica nell’organismo. Vedi caso particolare: 0,000000028 milligrammi (28 bilionesimi di grammo ) di una sostanza tossica per scatenare azione chemiotassica nell’organismo.  Caso della centomilardesima parte di una concentrazione totale di una soluzione nutritiva al molibdeno ( elemento biogeno catalitico ) è sufficiente per mantenere in vitra pianta di pomodoro.  Alcuni diecimilionesimi di grammo di cobalto al giorno bastano per la vita dell’uomo.

111 Cibi falsi: combinazioni di additivi  come bibite, B come benzene Ecco una domanda da proporre ai miei studenti. Pensare alla reazione tra la vitamina C anche conosciuta come acido ascorbico e l’acido benzoico, utilizzato come conservante. Cosa si forma dalla loro combinazione? Il benzene -questa è la risposta corretta-e questa è la reazione che è stata proposta per spiegare i livelli piu’ elevati di benzene, in alcune bibite addizionate di acido ascorbico e contenenti il conservante. Ma la notizia su cui riflettere, non è solo questa, piuttosto il silenzio che accompagnò piu’ di quindici anni fa la vicenda della scoperta analoga di bevande analcoliche contaminate con benzene. All'epoca la FDA non rese pubblica la storia ma allertò comunque le aziende sulla necessità di modificare le formulazioni per evitare la formazione di un composto che risulta dannoso per la salute dei consumatori. Ecco una domanda da proporre ai miei studenti. Pensare alla reazione tra la vitamina C anche conosciuta come acido ascorbico e l’acido benzoico, utilizzato come conservante. Cosa si forma dalla loro combinazione? Il benzene -questa è la risposta corretta-e questa è la reazione che è stata proposta per spiegare i livelli piu’ elevati di benzene, in alcune bibite addizionate di acido ascorbico e contenenti il conservante. Ma la notizia su cui riflettere, non è solo questa, piuttosto il silenzio che accompagnò piu’ di quindici anni fa la vicenda della scoperta analoga di bevande analcoliche contaminate con benzene. All'epoca la FDA non rese pubblica la storia ma allertò comunque le aziende sulla necessità di modificare le formulazioni per evitare la formazione di un composto che risulta dannoso per la salute dei consumatori.

112 Cibi falsi: gli aromi  L’aroma e la memoria sono inoltre legati inestricabilmente: un odore può improvvisamente evocare un momento dimenticato da lungo tempo. Sembra che i sapori dei cibi dell'infanzia lascino un marchio indelebile e spesso gli adulti vi ritornano, ma non sempre sanno perché. Questi "cibi consolatori" diventano una fonte di piacere e rassicurazione, fatto che le catene di fast food cercano assiduamente di promuovere. I ricordi infantili degli Happy Meal possono tradursi in una maggiore frequenza di visite da McDonald's nell'età adulta, come quella degli heavy users della catena, i clienti che ci vanno quattro o cinque volte la settimana.

113 I CIBI FALSI: I CIBI TECNOLOGICI Sono realmente in grado di inibire l’assorbimento del colesterolo “cattivo” che viene ingerito con gli alimenti, perché agiscono nell’intestino ! … Il problema però è che il colesterolo viene prodotto dal fegato e non dipende dal colesterolo dei cibi che ingeriamo !

114 Cibi distruttivi: i cibi tecnologici 1995 nasce in Finlandia la prima margarina funzionale arricchita in fitosteroli (Raisio) Legname Sottoprodotti di lavorazione dell’industria della carta Fitosteroli Da 2500 tonnellate di legname si ricava 1 tonnellata di fitosteroli

115 Segnali rischio cardiovascolare Fattori di rischio Tutti sanno che una vita sedentaria favorisce le patologie circolatorie, ma vi sono molti altri cofattori frequenti, nei paesi industrializzati, che contribuiscono oltre e soprattutto alla cattiva alimentazione + certi farmaci + tutti i Vaccini, e farmaci, all’insorgenza di malattie vascolari: - - fumo - - consumo di olii insaturi specialmente rancidi (vecchi o ossidati) - - conservanti alimentari (es. nitrati e nitriti) - - inalazione di monossido di carbonio (gas di scarico di veicoli e industriale) - - costipazione cronica - - bere o bagnarsi in acqua clorata - - radiazioni di ogni tipo (raggi X,gamma,ultravioletti…….) - - stress accumulato - - bevande caffeiniche (caffé, the, cola…..) - - consumo eccessivo di zuccheri raffinati e dolci con molti zuccheri L’eccesso di uno o più fattori di rischio in un persona sana non provoca grandi conseguenze, ma nel tempo può creare accumulo o interagire con altri fattori. Vedi anche alterazione del pH digestivo

116  Diversi componenti della dieta alimentare come la fibra solubile, l’aglio, la cipolla, la mela, le carote, le leguminose ed alcuni tipi di pesce,... ...oltre agli esercizi adeguati, come le passeggiate, il nuoto, la meditazione, hanno il potere di ridurre i livelli pericolosi di grassi dannosi circolanti nel sangue e possono prevenire o invertire la tendenza agli incidenti vascolari. UN DIVERSO STILE DI VITA

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118 COLESTEROLO: ALIMENTI DA EVITARE  Grasso sia vegetale che animale (peggio se fritto, cotto, o comunque scaldato).  Zucchero raffinato (e tutti i prodotti che lo contengono).  Cereali raffinati e tutti i derivati (farina raffinata, pane, pasta, pizza, dolci,ecc.)  Latte, tutti i derivati dal latte (burro, panna, formaggi, yogurt intero) e tutti i prodotti che lo contengono  Alcool e bibite alcoliche  Eccesso di alimenti proteici (carne, pesce, uova, latticini)

119 COLESTEROLO: alternative possibili ed auspicabili  Olio di oliva extravergine, meglio se spremuto a freddo, in quantità limitata.  Miele non trattato (meglio se biologico), Zucchero integrale di canna, meglio di tutto melassa di canna.  Cereali integrali (riso, orzo, avena, kamut) derivati della farina integrale (per pane, pizza, torte salate, ecc.ecc.)  Yogurt magro naturale, meglio se di capra  1/2 bicchiere di vino rosso ai pasti,con esami normalizzati, non di abitudine  Con esami normalizzati,2-3 volte/settimana, ma non all’inizio della cura: pesce (sgombro, sardine, tonno, salmone)

120 COLESTEROLO: alimenti consigliati e dieta 1  Patate o cereali integrali (ottima l'avena) o pasta integrale, con pane pure integrale  1 tazza al giorno di legumi freschi (non secchi!): meglio i piselli.(1/2 a pranzo e 1/2 a cena)  3 mele crude al giorno da mangiare con la buccia (quindi biologiche). Ottime anche 3 pere, sempre con buccia o 1 -2 kg di melone. Il melone va mangiato da solo. Ottimo 1/2 avocado. 3 carote di media grandezza al giorno (crude o cotte).  6 spicchi d'aglio al giorno (crudi,cotti, arrostiti o grigliati). In alternativa 2 capsule di GAR AGLIO della ditta ????, ai pasti principali (non lascia alitosi)

121 COLESTEROLO: alimenti consigliati e dieta 1  Mezza cipolla di media grandezza cruda al giorno (quelle rosse di Tropea non danno alitosi) In alternativa (ma è meglio la cipolla fresca) capsule di cipolla  L'olio di oliva in quantità limitate (in grandi quantità aumenta i trigliceridi) va bene.  2/3 di tazza di crusca d'avena al giorno (nello yogurt o nelle minestre o sull'insalata) 2 yogurt magri naturali al giorno (meglio se con fiocchi di avena e germe di grano)  Verdure oltre a quelle indicate: broccolo, carciofo, insalate con carote, cetriolo (con buccia), rucola, cicoria, tarassaco, prezzemolo, radicchio, insalata verde, mela, zenzero, sedano verde,ecc. Frutta oltre a quelle indicata : arancia (mai con carboidrati), ananas maturo, mango, uva dolce.  Utili: Tisana al carciofo (dopo il pasto), Capsule di pesce omega 3 (1/2 ora prima dei pasti)

122 alimenti consigliati e dieta 3 NOTA BENE: E' importantissimo leggere sempre sulle etichette i componenti contenuti nei cibi !

123 Le fibre alimentari  Si trovano soprattutto nei cereali, nella frutta e nelle verdure e si distinguono, per le loro caratteristiche fisiche e per gli effetti conseguenti, in fibre solubili e insolubili.  Le fibre "solubili" (tipiche dei legumi, dei carciofi, ecc.) rallentano l'assorbimento degli zuccheri e riducono quello del colesterolo, migliorando così il controllo della glicemia e della colesterolemia.  Le fibre "insolubili", invece, aumentano il volume delle feci e garantiscono la regolarità delle funzioni intestinali.  Perciò le fibre, pur non avendo valore energetico o plastico, sono importanti nell'alimentazione dei ragazzi e degli adulti e non dovrebbero mai mancare nella dieta degli sportivi. Per i ragazzi la quantità giornaliera di fibra dovrebbe essere uguale all'età più cinque. Quindi per un quindicenne (15 + 5) andranno bene 20 grammi di fibra, ma sarà difficile procurarseli per chi non mangia almeno due porzioni di verdure e di frutta al giorno!

124  Diversi componenti della dieta alimentare come la fibra solubile, l’aglio, la cipolla, la mela, le carote, le leguminose ed alcuni tipi di pesce,... ...oltre agli esercizi adeguati, come le passeggiate, il nuoto, la meditazione, hanno il potere di ridurre i livelli pericolosi di grassi dannosi circolanti nel sangue e possono prevenire o invertire la tendenza agli incidenti vascolari. APPARATO CIRCOLATORIO

125  due terzi di una tazza di crusca di avena o di riso al giorno.  una tazza di leguminose al dì, metà a pranzo e metà a cena.  tre mele crude al dì, come minimo, da mangiare con la buccia. La mela, ricca di pectina, fibra solubile in acqua, riduce il colesterolo, riducendo l’LDL pericoloso ed aumentando il buono HDL.  Oltre a ciò, aiuta a dimagrire e aiuta ad abbassare la pressione. 2 carote e mezza di grandezza media al giorno, come minimo, crude, cotte, arroste o grigliate. La carota riduce il colesterolo cattivo circolante ed aumenta il colesterolo buono.  Molto ricca di fibre solubili, inclusa la pectina, mantiene le stesse proprietà cruda, cotta, tritata o liquefatta COLESTEROLO ( dieta consigliata )

126  tre a sei spicchi di aglio al giorno, crudi, cotti, arrosti o grigliati. L’aglio riduce il colesterolo del siero, riduce la sintese dell’LDL da parte del fegato. L’aglio in polvere industrializzato perde tale proprietà. L’aglio in polvere industrializzato perde tale proprietà. COLESTEROLO COLESTEROLO ( dieta consigliata )

127  mezza cipolla media cruda al dì. La cipolla cruda aumenta il colesterolo buono HDL, ma cotta perde tale proprietà.  gli acidi grassi omega 3, che si trovano nei pesci grassi come le sardine, il salmone, il tonno, il merluzzo ecc., riducono il pericoloso LDL ed i trigliceridi, aumentando l’HDL benefico. COLESTEROLO COLESTEROLO ( dieta consigliata )

128  l’olio di oliva, che riduce l’LDL, evitando la sua ossidazione, aumenta leggermente l’HDL.  Molto importante: si deve fare attenzione giacchè l’olio di oliva in eccesso aumenta i trigliceridi. COLESTEROLO COLESTEROLO ( dieta consigliata )

129  Oltre alla crusca di avena e di riso, delle leguminose, della mela, dell’avocado, della carota e dell’aglio, altri alimenti sono ricchi di fibre solubili, che sono i principali agenti di riduzione del colesterolo:  broccolo, mango, arancia, pera, melone e piselli freschi. COLESTEROLO COLESTEROLO ( dieta consigliata )

130  La vitamina C della frutta e della verdura e la vitamina E dei grani, possiedono una forte azione anticolesterolo,... ...bloccando la pericolosa ossidazione del colesterolo LDL che distrugge le pareti delle arterie.  La vitamina C protegge l’ HDL, che pulisce queste arterie. COLESTEROLO COLESTEROLO ( dieta consigliata )

131  Livelli elevati di trigliceridi possono promuovere l’infarto del miocardio.  L’olio di pesce grasso Omega 3, l’aglio e i fagioli freschi riducono i livelli di trigliceridi nel siero.  Grassi di origine vegetale, soprattutto l’olio di oliva, i carboidrati raffinati, l’alcol in eccesso, i succhi di frutta e la frutta secca, aumentano i trigliceridi. COLESTEROLO ( dieta consigliata )

132  Alimenti che aumentano il colesterolo buono HDL sono:  l’olio di oliva, la cipolla cruda e l’aglio, il salmone, le sardine ed il tonno – richi di acidi grassi omega 3 –, l’avocado, le arance, la mela, la carota, il broccolo, il peperone, tutti alimenti ricchi di vitamina C e betacarotene – come il centrifugato di verdura cruda. COLESTEROLO ( dieta consigliata )

133  Le fibre solubili in acqua, che si incontrano per esempio nella crusca di avena, nella crusca di riso e nelle leguminose riducono il colesterolo elevato.  Perciò il trattamento dell’ipercolesterolemia si basa in una dieta ricca di fibre solubili. COLESTEROLO ( dieta consigliata )

134  Un studio molto esteso ha dimostrato che livelli molti bassi di colesterolo nel siero possono essere pericolosi, giacchè aumentano la probabilità di un’ emorragia cerebrale.  L’aumento del livello di colesterolo tra i giapponesi ha ridotto l’alto indice di emorragia cerebrale registrato in quel paese. COLESTEROLO

135  Un basso livello di colesterolo riduce anche la concentrazione di serotonina nel cervello, il che induce alla depressione, all’aumento dell’aggressività, dei suicidi o delle morti legate all’alcolismo e,... ...ancora, ad una maggiore incidenza di cancro al fegato. COLESTEROLO

136  Nel suo libro “Dolce e Pericoloso”, pubblicato nel 1971, lui ha allertato anche sul ruolo dei carboidrati, soprattutto lo zucchero raffinato,... ...nella genesi delle malattie delle coronarie, ed ha attribuito all’eccesso di zucchero nell’alimentazione umana un pericolo maggiore per l’apparato circolatorio rispetto all’eccesso dei grassi. COLESTEROLO

137 IPERTENSIONE ARTERIOSA  La diagnosi di ipertensione arteriosa o pressione elevata è confermata dopo alcune letture ripettute di più di 140/90mm Hg.  Sintomi di pressione arteriosa elevata possono presentarsi in tutto il corpo ed includono nausee, cefalee, insonnia, stanchezza, difficoltà a respirare, agitazione e instabilità emotiva.  Negli stati più avanzati della malattia, si possono riscontrare gravi danni renali, cardiaci e/o cerebrali

138  Molti fattori dietetici sono legati alla pressione arteriosa elevata.  La dieta alimentare attuale contiene un eccesso di sodio ed è molto deficitaria in potassio, quando dovrebbe essere il contrario.  L’equilibrio tra il sodio e il potassio è importante per la medicina cinese e per l’Ayurveda.  La medicina occidentale allopatica ha messo in relazione l’eccesso di sodio con l’ipertensione arteriosa, ma non riconosce gli effetti a lungo termine dello squilibrio tra il sodio ed il potassio. IPERTENSIONE ARTERIOSA

139  L’eccesso di sodio ed il deficit di potassio rendono difficile l’assorbimento dei nutrienti a livello cellulare e ciò promuove la ritenzione dei liquidi nel corpo,... ...risultando in un aumento della pressione arteriosa, principalmente la pressione diastolica.  La sola restrizione del sodio non migliora il controllo della pressione arteriosa. IPERTENSIONE ARTERIOSA: Rapporto sodio/potassio

140  Per ottenere un risultato più soddisfacente è necessario che avvenga in concomittanza all’aumento nel consumo di potassio nella dieta.  La necessità di questi minerali è interdipendente:  più grande è l’ingestione di sodio nella dieta, più grande sarà la necessità di potassio.  La quantità giornaliera consigliata di sodio è di 500 mg al dì. IPERTENSIONE ARTERIOSA

141  La dieta della società occidentale industrializzata arriva a contenere da 5 a 20 grammi al dì, cioè, fino a 40 volte più della quantità consigliata.  Il rapporto ottimale tra il consumo di potassio ed il consumo di sodio è 5 a 1, ossia, se si considera un consumo quotidiano di sodio di 500 mg, la nostra necessità minima giornaliera di potassio sarà 2,5 grammi.  Con una ingestione quotidiana da 5 a 20 g di sodio, il consumo di potassio giornaliero dovrebbe essere di circa 25 a 100 g ! IPERTENSIONE ARTERIOSA

142  Il potassio si trova nella frutta e nella verdura, ma si può perdere nella cottura o nel processamento degli alimenti.  La melassa di canna da zucchero, il sedano, la lattuga, le zucchine, gli spinacci, il cetriolo, il pomodoro, il cavolfiore, il broccolo, le melanzane, il cappuccio, le patate, il melone, l’avocado, la banana, i fagioli freschi ed i pesci sono importanti fonti di potassio nella dieta alimentare. IPERTENSIONE ARTERIOSA

143  L’acquisto di sale raffinato da parte dei consumatori cala ogni anno.  Inversamente, il contenuto di sale raffinato negli alimenti processati è cresciuto significativamente.  E’ molto importante osservare la presenza del “sale occulto” negli alimenti e nei condimenti industrializzati:  Il 75% del sale raffinato consumato nel mondo occidentale proviene dagli alimenti processati industrialmente. IPERTENSIONE ARTERIOSA: il sale

144  In alcune zone del mondo a ridotto consumo di sale, l’ipertensione è rara e non aumenta con l’età, diversamente da ciò che avviene nel mondo civilizzato.  La restrizione del sodio mantiene i vasi sanguigni più giovani, riducendo la pressione arteriosa. IPERTENSIONE ARTERIOSA

145  Un dosaggio corretto di calcio nella dieta, circa un grammo al dì, può annullare gli effetti dannosi del sodio e il deficit di questo minerale può elevare la pressione.  Il calcio svolge un’azione diuretica, eliminando il sodio attraverso i reni, e questo aiuta a ridurre l’ipertensione arteriosa.  Di solito i soggetti ipertesi consumano meno calcio rispetto ai normotesi.  Yogurt, melassa di canna e le foglie verdi sono fonti importanti di calcio. IPERTENSIONE ARTERIOSA

146  Il deficit di magnesio è un fattore eziologico importante nella genesi dell’ipertensione e l’aumento del magnesio nel siero abbassa la pressione sanguigna.  Una ricerca pubblicata nel 1983, dal British Medical Journal, ha rapportato che il supplemento di magnesio ha abbassato la pressione di 19 su 20 ipertesi, paragonato ad un risultato di zero nel gruppo di controllo. IPERTENSIONE ARTERIOSA

147  Le principali fonti di magnesio sono le fibre della dieta, siano solubili o insolubili.  Noci, frutta secca, riso, banana, patata, fagioli e melassa di canna sono altre fonti di magnesio.  I vegetariani presentano pressione più bassa rispetto ai non vegetariani, con minore incidenza di cardiopatie e ipertensione, in virtù del maggiore contenuto di fibre,... ...principalmente della frutta, potassio, calcio e magnesio, vitamina C e vitamina A contenuti nella dieta vegetariana. IPERTENSIONE ARTERIOSA

148  Le ricerche hanno dimostrato che quanto più basso è il livello di vitamina C nel siero, maggiore sarà la pressione del sangue, al passo che i maggiori tenori di tale vitamina prevengono l’ipertensione.  L’ictus è comune nelle persone con deficit di vitamina C nel siero. IPERTENSIONE ARTERIOSA

149  Una dieta ricca di fibre è efficace nella prevenzione e nel trattamento delle malattie cardiovascolari, inclusa l’ipertensione.  Le fibre più benefiche sono quelle solubili in acqua, come la crusca d’avena, la crusca di riso e la pectina della mela e della pera, che riducono il peso ed il colesterolo. IPERTENSIONE ARTERIOSA

150  L’aglio e la cipolla sono medicinali molto usati dall’antichità.  La loro azione è ipotensiva, rilassano la muscolatura dei vasi sanguigni.  Sono sufficienti alcuni spicchi al giorno, mangiati crudi o cotti.  L’aglio crudo è più potente. IPERTENSIONE ARTERIOSA

151  L’ortaggio sedano abbassa la pressione arteriosa, è sufficiente un minimo di due gambi al giorno.  Abbassa il colesterolo, soprattutto nelle persone sottoposte allo stress.  Il contenuto di potassio in quest’ortaggio secco è di 6.531 mg ogni 100 grammi.  Il contenuto di sodio nel sedano è di 70 mg al dì in due gambi, non significativo nella dieta alimentare.  Nella preparazione di centrifugati il cetriolo potrebbe essere usato, con la buccia ed i semi. IPERTENSIONE ARTERIOSA

152  L’anguria e la pera contengono poche calorie e sono altamente diuretiche, perciò possiedono forte azione ipotensiva e dovrebbero essere consumate in grandi quantità, anche un kilo al dì.  L’anguria dovrebbe essere frullata e bevuta con i semi.  L’acido grasso omega 3 contenuto nel salmone, nel tonno, nelle sardine, assunto tre volte la settimana, con un dosaggio quotidiano di 2.000 mg di olio, aiuta a controllare la pressione. IPERTENSIONE ARTERIOSA

153  L’estratto della frutta e dei fiori dell’acerola abbassa la pressione, combatte le crisi di angina e riduce il colesterolo.  Le bevande alcoliche possono aumentare la pressione. Un dosaggio quotidiano superiore alle tre dosi può annullare l’effetto della dieta iposodica.  Lo zucchero raffinato e tutti i suoi derivati alzano la pressione arteriosa, stimolando la secrezione dell’adrenalina, che aumenta la vasocostrizione.  Oltre a ciò, promuove la ritenzione di sodio ed è causa di obesità. IPERTENSIONE ARTERIOSA

154 ICTUS  Non è il colesterolo che uccide ma il sangue che si coagula sulle placche di colesterolo nelle pareti delle arterie.  Fattori di trombosi, come la viscosità e lo spessore del sangue circolante, sono determinanti nella formazione e nell’aumento di questi coaguli.  La dieta alimentare può avere una grande influenza sui fattori causali di insorgenza dei coaguli.  Prevenire la formazione dei coaguli può ridurre di molto le probabilità di un ictus.  Il coagulo di sangue è la causa di 80 a 90% di queste avvenimenti.

155  Circa l’80% degli ictus sono causati dai coaguli e gli altri 20% sono dovuti a delle emorragie, cioè, alla rottura di vasi nel cervello.  Gli alimenti possono prevenire tali problemi vascolari, molte volte fatali o invalidanti.  Il betacarotene, il potassio e gli acidi grassi omega 3 sono antidoti contro gli ictus. ICTUS

156  Zenzero, aglio, cipolla e pesci grassi possiedono azione anticoagulante, ritardando di molto la formazione dei coaguli, bloccando il tromboxano,... ...che promuove l’aggregazione e il raggruppamento delle piastrine, importante tappa della coagulazione.  Il grasso animale saturo, contenuto nei formaggi e nella carne, influenza la fluidità e la viscosità del sangue, giacchè favorisce la formazione di coaguli non adeguati,... ...il che può portare a dei blocchi nei vasi del cuore, del cervello, delle gambe e dei polmoni ICTUS

157  Frutta e altri alimenti ricchi di vitamina C e fibre riducono il fibrinogeno, sostanza che promuove la formazione dei coaguli, oltre a stimolare i meccanismi di dissoluzione dei coaguli.  I vegetariani hanno una viscosità minore del sangue e una pressione arteriosa più bassa. Chiodi di garofano, cumino e zafferano riducono la produzione di tromboxano, promotore dell’accumulo delle piastrine e la conseguente formazione dei coaguli.  Lo zenzero è un potente anticoagulante, giacchè diminuisce l’aggregazione delle piastrine.  L’olio di oliva rende difficile l’aggregazione delle piastrine, proteggendo le arterie. ICTUS

158 L’ESCALATION VERSO CHI VA FUORI DAI RANGHI …  IGNORATO  DERISO  DENIGRATO E CALUNNIATO  MINACCIATO E PERSEGUITATO  VIOLENTATO  UCCISO  PREGHIAMO PER QUESTI UOMINI E NON LASCIAMOLI SOLI: POLITICA DEI PICCOLI TANTI GRUPPI !


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