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LA CREAZIONE D’IMPRESA

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Presentazione sul tema: "LA CREAZIONE D’IMPRESA"— Transcript della presentazione:

1 LA CREAZIONE D’IMPRESA
Per far nascere un’impresa occorre un’idea, una capacità, un capitale e una volontà Le nuove imprese in genere nascono o per filiazione di un’altra impresa o completamente ex novo.

2 FATTORI DETERMINANTI L’IMPRENDITORIA: LA DOMANDA quando nell’analisi è determinante la domanda di nuova imprenditoria, si presuppone che non ci sia limite soggettivo alla presenza di nuovi imprenditori pronti ad entrare sul mercato quando nell’analisi è determinante la domanda di nuova imprenditoria, si presuppone che non ci sia limite soggettivo alla presenza di nuovi imprenditori pronti ad entrare sul mercato

3 La domanda di nuova imprenditoria
Il motivo principale che spinge la domanda è l'esistenza di settori dove si registrano sovraprofitti: le nuove imprese entrano in concorrenza e provocano aumento dell'offerta dei beni prodotti che determina l'abbassamento dei prezzi d'equilibrio fino al limite in cui tutte le imprese conseguono profitti nulli. E’ una concezione è totalmente deterministica e non prevede comportamenti strategici difensivi da parte delle imprese già operanti nel mercato

4 FATTORI DETERMINANTI: L’OFFERTA quando le determinanti sono ricercate nei fattori che influenzano l’offerta di nuova imprenditoria si risponde soprattutto alla questione: “chi è l’imprenditore?”

5 Si definisce essenziale il recupero della soggettività delle imprese e dei fattori che influenzano l'offerta di nuova imprenditorialità Qualità di dinamismo (Marshall), di innovatore (Schumpeter), di coordinatore dei fattori produttivi con minimizzazione dei costi e dei conflitti (Aoki e Williamson), o condizioni ambientali relative alla variabile disoccupazione che determinano scelte di self employment (Vivarelli e altri) o relative alla geografia economica del territorio che determinano opportunità (Becattini), ma anche motivazioni e/o condizioni soggettive, definiscono il come e il perchè della natalità d'impresa.

6 LE VARIABILI le condizioni ambientali
le condizioni soggettive al superamento delle barriere d'ingresso le motivazioni individuali

7 LE CONDIZIONI AMBIENTALI
le condizioni vigenti sul mercato del lavoro dipendente l'essere il territorio un distretto industriale e/o la presenza nel territorio di imprese incubator il variare turbolento e generale delle condizioni strutturali (transizione economica da un sistema ad un altro) l'attivazione di politiche economiche incentivanti.

8 Gli incubatori L’incubatore d’imprese consente di favorire il processo di sviluppo imprenditoriale, fornendo un sostegno che prevede: la disponibilità di spazi attrezzati ove avviare la propria attività; la fornitura di servizi reali e finanziari. L'incubatore costituisce un sistema integrato di servizi a costi competitivi, un autentico laboratorio per la fase di avvio è per la crescita del management e dell'intera struttura

9 Le agenzie: Sviluppo Italia Lazio
Sviluppo Lazio nasce nel 1999 come strumento di attuazione della programmazione regionale in materia economica e territoriale. Sviluppo Lazio gestisce alcune leggi agevolative rivolte alle imprese, con finanziamenti resi disponibili tramite leggi regionali, nazionali e attraverso i Fondi strutturali dell’Unione europea. Gli incentivi riguardano investimenti per l’innovazione, l'ampliamento o la riconversione delle attività, la realizzazione di un nuovo stabilimento, la ristrutturazione e l'ammodernamento di quello esistente, l’acquisto di macchinari, l’acquisizione di servizi reali e servizi per l'internazionalizzazione, aiuti alle imprese artigiane, all'imprenditoria giovanile e femminile.

10 BIC Lazio business innovation centre
La missione del Bic Lazio, istituito con la L.Reg. 35/90, è di sostenere lo sviluppo del territorio attraverso la nascita di nuove imprese e il potenziamento di quelle già esistenti. L’obiettivo è garantire agli aspiranti operatori concrete possibilità di successo e arricchire le diverse aree di risorse funzionali alle necessità produttive. BIC Lazio lavora in stretta collaborazione con le Istituzioni e con la comunità economica e finanziaria regionale.

11 La missione di BIC Lazio
Diffondere la cultura d’impresa, Canalizzare, attraverso l’imprenditorialità, tutte le risorse umane e professionali disponibili. A cominciare dai soggetti svantaggiati (immigrati, disabili), espulsi o a rischio di espulsione (cassaintegrati, soggetti in mobilità) o deboli (giovani, donne) sul mercato del lavoro. Favorire iniziative imprenditoriali innovative Incoraggiare la collaborazione tra imprese (reti/filiere) e tra territori Promuovere iniziative imprenditoriali legate ai processi di sviluppo locale, valorizzando il patrimonio artistico e culturale e le produzioni tipiche (agroalimentari, dell’artigianato artistico), riqualificando l’offerta turistica.

12 Strutture/strumenti BIC Lazio è presente in modo capillare nella regione, attraverso: ・Incubatori: strutture dedicate alla creazione e sviluppo d'impresa e all'ospitalità delle neo imprese. ・Centri di Promozione dell'Imprenditorialità: strutture dedicate alla creazione e sviluppo d'impresa. ・Sportelli: servizi informativi e di primo orientamento.

13 Alcuni incubatori di Bic Lazio
Incubatore di Roma Centro: via Casilina, 3/T (Porta Maggiore) Incubatore di Bracciano: via di Valle Foresta, 6 Incubatore di Colleferro: via degli Esplosivi, snc Incubatore di Civitavecchia: via Antonio da Sangallo, snc Incubatore di Rieti: via dell'Elettronica, snc Rieti Incubatore di Ferentino: via Casilina, 246 km 68, Ferentino (Frosinone)

14 L’incubatore ITech nel Tecnopolo Tiburtino
struttura realizzata e gestita dal BIC Lazio nel 1990 su iniziativa della Regione quale centro di creazione d'impresa e di sostegno all'innovazione e allo sviluppo locale. L'Incubatore ITech è stato ideato per facilitare la nascita e lo sviluppo di spin off da ricerca e spin off tecnologici e rafforzare la competitività dei sistemi locali del Lazio e si propone di: facilitare le relazioni e le azioni tra i soggetti del sistema locale supportare le attività indirizzate alla creazione di spin off accademici, tecnologici e di nuove imprese technology based

15 L’incubatore si sviluppa su 3
L’incubatore si sviluppa su mq, interamente cablati in fibra ottica, che comprendono: 22 laboratori per insediamento start up 8 box per attività di business planning 3 sale riunioni 2 aule didattiche informatizzate ITech si rivolge a tutti coloro che, dotati di competenze specialistiche, propongono idee e/o progetti che possono essere trasformati in nuova impresa: giovani laureati, borsisti di ricerca, ricercatori, tecnici di laboratorio, piccole imprese tecnologiche in fase di avvio. ITech offre un sistema articolato ed integrato di servizi di preincubazione in grado di trasformare le idee e i progetti generati da ricercatori o dalle esperienze del sistema produttivo, in nuova impresa.

16 Gli incubatori di Sviluppo Italia Campania
Ad esempio Sviluppo Italia S.p.A. attraverso le proprie società regionali, utilizza la rete di incubatori d’imprese, diffusa sul territorio nazionale, per favorire e accelerare il processo di sviluppo locale. La rete degli incubatori di Sviluppo Italia è stata finanziata tra l’altro con il concorso di fondi nazionali, regionali e comunitari. Sviluppo Italia Campania è ora Agenzia di sviluppo della Regione Campania, i suoi incubatori si trovano a: 1- Marcianise 2- Pozzuoli 3- Salerno

17 I servizi offerti dagli incubatori di S.I.C
servizi di base: si tratta di un pacchetto logistico comprendente spazi e servizi (centralino, segreteria telefonica, posteggi auto, vigilanza e controllo ingressi, impianto di climatizzazione, impianto antincendio, sale meeting, valutazione e/o elaborazione del business plan, affiancamento allo start up) servizi di consulenza specialistica: supporto e assistenza in tutte le aree della gestione aziendale (marketing, finanza, produzione) con attività di progettazione, accompagnamento, rendicontazione e tutoraggio strumenti di promozione: il sito Netimprese è uno spazio web dedicato a tutte le imprese incubate sul territorio nazionale, per stimolare l'incontro tra realtà imprenditoriali, promuovere la creazione di partnership e cogliere nuove opportunità di business strumenti di finanza dedicata

18 Alcuni siti www.biclazio.it www.sviluppo.lazio.it

19 LE CONDIZIONI SOGGETTIVE
CONDIZIONI PER SUPERARE LE BARRIERE: permettere un "saper fare" produttivo (barriere tecnologiche) e/o conoscenza del processo produttivo, intendendo questo come un sapere imprenditoriale del processo che inizia sul mercato dei fattori e termina nel mercato dei prodotti. Può essere definito come capitale di learning permettere un accesso ai capitali (barriere finanziarie)

20 LE MOTIVAZIONI INDIVIDUALI
tutte quelle che possono essere ricondotte al conseguimento di una adeguata remunerazione del capitale investito nell'impresa, cioè volte verso il profitto; tutte quelle derivanti da necessità o volontà di crearsi un reddito; tutte quelle che sono permeate di finalità sociali, definite non-profit; una classe residuale di altre motivazioni (creatività, auto promozione, desiderio di indipendenza...).

21 No Profit: Agenzia "Cooperare con Libera Terra"
'Cooperare con Libera Terra - Agenzia per la promozione cooperativa e della legalità è una associazione costituita il 27 maggio 2006 promossa da cooperative e strutture associative di rappresentanza aderenti a Legacoop e partecipata da imprese cooperative, associazioni, enti pubblici o di diversa natura. L'Agenzia vuole essere uno strumento di supporto per aiutare lo sviluppo delle cooperative che operano sulle terre e gestiscono beni confiscati alle mafie e che si riconoscono nell'esperienza portata avanti dall'associazione 'Libera' nel progetto 'Libera Terra'. Scopo dell'Agenzia è quello di fornire gratuitamente servizi finalizzati alla nascita, allo sviluppo e all'integrazione di iniziative imprenditoriali di norma in forma di società cooperativa, costituite allo scopo di gestire beni e patrimoni aziendali confiscati alla criminalità organizzata o che comunque seguono percorsi analoghi, sempre cioè impegnate nella 'liberazione di terre" e nella loro restituzione ad un utilizzo sostenibile nel circuito della legalità. Attività - servizi di consulenza, di assistenza tecnica e di preistruttoria, assistenza allo start-up, redazione e valutazione del business-plan per l'avviamento o lo sviluppo delle iniziative imprenditoriali; analisi di pre-fattibilità, selezione e valutazione dei progetti d'impresa; - servizi rivolti alla formazione professionale del personale addetto; - assistenza al monitoraggio della gestione imprenditoriale, consulenza alla gestione e tutoraggio; promozione commerciale e di mercato per lo sviluppo dell'attività sociale delle onlus, nonchè per la diffusione dei prodotti provenienti dalle terre confiscate gestite dalle predette onlus; - assistenza nella ricerca di strumenti finanziari.

22 TEST 1. Di fronte a un problema nuovo... a) quasi sempre c’è una sola soluzione giusta b) in genere le soluzioni sono molteplici c) è meglio lasciar perdere 2. La soluzione di un problema... a) va cercata senza trascurare i suggerimenti e le esperienze degli altri b) la devi cercare da solo senza fidarti di nessuno c) e’ una fatica da evitare 3. Tutti cercano di non sbagliare nelle scelte, ma quando capita... a) ci si blocca per sempre b) anche se si pone rimedio all'errore resta la paura di commetterne altri c) si accettano senza fare drammi perchè fanno parte del lavoro dell'imprenditore

23 4. Risolvere problemi... a) è il passatempo meno divertente del mondo, sei costretto a pensarci anche quando sei stanco e questo non migliora la qualità della tua vita b) è un dramma che complica l'esistenza, meglio evitarlo c) può essere stimolante e, comunque, fa parte della vita Per un imprenditore la fantasia, la voglia di sperimentarsi, di farsi venire nuove idee... a) sono modi di crescere, di migliorarsi e di sfruttare al meglio la propria creatività b) sono tentazioni da lasciar perdere per evitare fallimenti c) sono da guardare con sospetto. Meglio stare con i piedi per terra L'esperienza è importante, ma per farsela ci vuole tempo. In attesa conviene... a) fare quello che si sa fare e non volare troppo con la fantasia b) affidarsi a esperti prevedendone il costo nel piano d'impresa c) farsela! Guardarsi in giro, ascoltare gli altri, confrontarsi e ricorrere agli esperti soltanto quando si ha ben chiaro di che cosa si ha bisogno

24 7. Delle proprie idee e opinioni conviene parlarne
7. Delle proprie idee e opinioni conviene parlarne... a) solo a chi può essere d'accordo, altrimenti è meglio non scoprirsi b) con tutti, anche con chi è scettico o contrario perchè serve da stimolo e da verifica c) con nessuno 8. Quando non si capisce qualcosa o si hanno dei dubbi è meglio... a) far finta di niente per non mettere in piazza la propria ignoranza b) lasciar perdere tutto c) chiedere anche a rischio di esporsi. Una domanda stupida è da preferire alla scoperta tardiva di essere su una strada sbagliata 9. Se, nonostante qualche difficoltà, l'attività va bene conviene... a) accontentarsi perchè, come dicono gli anziani " se una cosa non è rotta non conviene ripararla"b) cercare sempre nuove strade per migliorarla senza aspettare di trovarsi in difficoltà c) sfruttarla fin che si può Essere imprenditori significa... a) lavorare e vivere tentando di non lasciare ad altri il proprio destino b) non aver trovato un lavoro migliore c) rischiare in proprio nella speranza di diventare ricchi

25 Applicare alle risposte i seguenti punti
Quesito punti per la risposta a); 5 punti per la b) e 1 punto per la c) Quesito punti per la a); 3 punti per la b) e 1 punto per la c) Quesito punto per la a); 3 punti per la b) e 5 punti per la c) Quesito punti per la a); 1 punto per la b) e 5 punti per la c) Quesito punti per la a); 1 punto per la b) e 3 punti per la c) Quesito punto per la a); 3 punti per la b) e 5 punti per la c)

26 Quesito 7 - 3 punti per la a); 5 punti per la b) e 1 punto per la c)
Quesito punti per la a); 1 punto per la b) e 5 punti per la c) Quesito punti per la a); 5 punti per la b) e 1 punto per la c) Quesito punti per la a); 1 punto per la b) e 3 punti per la c)

27 risultati Da 25 a 50 punti Hai lo spirito giusto per tentare qualunque impresa. La tenacia e, soprattutto, la tua capacità di trovare spunti positivi nelle difficoltà ti saranno utili anche nella vita, non solo nell'attività lavorativa. Da 15 a 24 punti Certo che a volte hai proprio paura della tua ombra! Devi recuperare un po' di tranquillità e non farti spaventare dai problemi. Impara a viverli con maggior distacco cominciando a pensare che spesso sono solo frutto delle tue preoccupazioni. Con un piccolo sforzo puoi farcela... Da 10 a 14 punti Per la sicurezza rinunceresti a tutto, anche alla possibilità di migliorarti. Anche questo è un modo di vivere, ma forse è meglio non buttarsi in imprese che ti spaventano soltanto a sentirle nominare. D'altronde non è obbligatorio essere imprenditori...

28 Condizioni soggettive: accesso ai capitali FABBISOGNO FINANZIARIO
il fabbisogno di finanziamento di una impresa al momento della sua costituzione è dato dal valore dei mezzi monetari necessari ad acquisire gli investimenti programmati

29 FABBISOGNO FINANZIARIO RESIDUALE
quantità dei mezzi monetari necessari per alimentare gli investimenti programmati, aldilà dei mezzi che già si rendono disponibili attraverso il flusso dei ricavi

30 PROBLEMA FINANZIARIO Necessità di comprendere:
quali sono le fonti che permettono di finanziare un'impresa; come e dove si acquisiscono i capitali necessari.

31 LE FONTI Un'azienda può accedere a finanziamenti "esterni" a titolo di proprietà o a titolo di prestito. Si considerano fonti "interne" solo quelle autoprodotte dall'impresa (quando è già in funzionamento), ed è questo il meccanismo noto con il termine di autofinanziamento.

32 FONTI ESTERNE DI PROPRIETÀ
Tutti i mezzi finanziari che entrano a far parte del Capitale di proprietà I contributi in conto capitale, che le nuove imprese possono ottenere attraverso leggi specifiche

33 Il capitale di proprietà
Il capitale di proprietà consente all'impresa di effettuare investimenti che saranno recuperati (attraverso i ricavi) in tempi lunghi. Copertura del fabbisogno durevole. Il capitale di proprietà non richiede una remunerazione certa, che avviene attraverso gli utili. Il capitale di proprietà di un'impresa societaria può essere suddiviso in quote (pari ai versamenti dei singoli soci) o in azioni. L'azione è una quota parte del valore nominale del capitale, e i singoli soci possono possedere numeri differenti di azioni. Il capitale di proprietà viene denominato anche capitale di rischio, poiché la mancata remunerazione può alla fine comportare il rischio di perdere l'intero capitale investito

34 Il capitale di prestito
Le fonti esterne a titolo di prestito riguardano i capitali che arrivano all'impresa con il vincolo della restituzione entro un certo periodo di tempo Nel periodo di tempo del prestito, che può essere più o meno lungo, l'impresa ha la piena disponibilità dei mezzi finanziari. Gli interessi e gli altri oneri accessori rappresentano il costo dell'operazione di finanziamento. Il costo deve essere sostenuto anche se l'impresa non è ancora in funzione o se non produce redditi. Le forme tecniche del prestito riguardano le modalità e i tempi di erogazione e di estinzione del prestito, gli interessi a carico del debitore, gli oneri accessori (commissioni, disaggio di emissione nel caso di prestito obbligazionario, altri oneri), le garanzie.

35 Il mercato dei capitali
Per mercato si intende il luogo nel quale avvengono le contrattazioni tra gli operatori economici, gli scambi e la formazione dei prezzi. Oggi il concetto mercato non si riferisce ad un luogo fisico, ma ad un luogo "ideale", ad uno spazio virtuale. il mercato dei capitali è dato dall'insieme dei mercati a cui accedere per ottenere i finanziamenti necessari a coprire il fabbisogno. Il concetto di mercato dei capitali è un concetto astratto ad include anche le disponibilità proprie dei soggetti proprietari dell'impresa stessa.

36 Il mercato finanziario
Più ristretto e concreto è il concetto di mercato finanziario. Che è il luogo ideale in cui vengono effettuati i trasferimenti di risparmio tra gli operatori che lo possiedono (famiglie) e gli operatori che lo richiedono (aziende). Il trasferimento comporta un prezzo che varia a secondo del grado di rischio insito nell'operazione

37 Sulla base degli strumenti che vi sono trattati il mercato finanziario viene distinto in:
mercato creditizio, dove il trasferimento dei mezzi finanziari avviene sotto forma di prestito; mercato mobiliare, in cui vengono emessi, rimborsati e scambiati strumenti standardizzati destinati alla circolazione (ad esempio le “azioni” che sono quote parti del capitale delle società per azioni – spa); mercato assicurativo, dove vengono emessi gli strumenti che permettono il trasferimento e il riparto su più operatori del rischio.

38 Finanziamenti alle imprese
il decreto legge n.123/1998 decentra l’attività di concessione delle agevolazioni alle Regioni. La concessione degli incentivi alle imprese può avvenire con modalità: automatica, valutativa o negoziale. Il finanziamento può avvenire sotto forma di: agevolazioni fiscali, credito di imposta, contributo in conto impianti, contributo in conto interessi, concessione di garanzia, finanziamento agevolato La richiesta di un finanziamento è accompagnata in genere dalla redazione di un business plan, cioè la predisposizione in termini qualitativi e quantitativi dell’attività che si intende attivare e dell’investimento necessario alla produzione dei beni o servizi.

39 La legge 488/92 La legge n. 488/92 è nata per agevolare gli imprenditori che hanno intenzione di avviare od ampliare imprese nelle aree svantaggiate del paese. La L. 488/92 è nata per agevolare investimenti produttivi nel settore dell’industria e dei servizi. Progressivamente, soprattutto in questi ultimi anni, l’agevolazione è stata estesa ai seguenti settori produttivi Commercio, Turismo e Artigianato.

40 Per gli investimenti effettuati nelle aree obiettivo I della CEE (Sicilia; Sardegna; Puglia; Basilicata; Calabria.,Campania) il fondo perduto può arrivare al 50% dell’investimento totale. La Legge 488/92 funziona con il sistema dei bandi: annualmente vengono pubblicati i bandi per accedere a tale legge distinti per settori produttivi (bando industria, bando commercio, bando turismo e bando artigianato). I singoli bandi prevedono la scadenza per la presentazione delle domande. L’imprenditore, per poter accedere alla L.488/92, deve avere a disposizione un ammontare minimo di capitale proprio da immettere nell’impresa.

41 L.185/2000 AUTOIMPRENDITORIALITA’
A chi: ai soggetti che intendano creare un’impresa nuova o ampliarne una già esistente a condizione che la maggioranza, numerica e di capitali, dell’impresa sia detenuta da giovani di età compresa tra 18 e 35 anni e residenti nei territori agevolati. Per cosa: progetti d'impresa per: Produzione di beni nei settori dell'agricoltura, dell'industria o dell'artigianato e fornitura di servizi in favore delle imprese. Investimenti previsti non superiori a €

42 Fornitura di servizi nei settori della fruizione dei beni culturali, del turismo, della manutenzioni di opere civili e industriali, della tutela ambientale, dell'innovazione tecnologica, dell'agricoltura e della trasformazione e commercializzazione di prodotti agroindustriali. Investimenti previsti non superiori a € Cooperative sociali per la produzione di beni in agricoltura, industria e artigianato e fornitura di servizi all'imprese. Investimenti previsti non superiori a €

43 Le agevolazioni finanziarie previste riguardano:
・gli investimenti (contributo a fondo perduto e mutuo agevolato) ・le spese di gestione (contributo a fondo perduto) ・la formazione (contributo a fondo perduto) La sede legale, operativa e amministrativa della società deve essere ubicata in uno dei comuni agevolabili previsti dall'attuale normativa. 
 Per accedere alle agevolazioni occorre presentare apposita domanda e allegare il piano d'impresa (business-plan) che descriva la validità tecnica, economica e finanziaria dell'iniziativa, con particolare riguardo alla redditività, alle prospettive di mercato e alla copertura dei fabbisogni finanziari. 



44 L.185/00 AUTOIMPIEGO Progetti per la realizzazione e l'avvio di piccole attività imprenditoriali (anche in forma associativa) da parte di disoccupati o persone in cerca di prima occupazione attraverso le seguenti iniziative: Lavoro Autonomo (in forma di ditta individuale). Investimenti previsti non superiori a € Microimpresa (in forma di società di persone). Investimenti previsti non superiori a € Franchising (in forma di ditta individuale o di società), da realizzare con Franchisor accreditati con Sviluppo Italia

45 Le agevolazioni finanziarie previste riguardano:
・gli investimenti (contributo a fondo perduto e mutuo agevolato) ・la gestione (contributo a fondo perduto) ・servizi di assistenza tecnica e gestionale. La residenza dei soci e la sede legale, operativa e amministrativa deve essere ubicata in uno dei comuni agevolabili previsti dall'attuale normativa.

46 Fondo di garanzia C.C. di Roma
Per aiutare i giovani imprenditori a sostenere i propri progetti, la Camera di Commercio di Roma ha istituito un fondo di garanzia di 10 milioni di euro. Risorse che saranno destinate a promuovere e sostenere le giovani realtà imprenditoriali del territorio garantendo loro la possibilità di accedere ai finanziamenti bancari.I destinatari sono giovani fino ai 36 anni, donne e immigrati, mentre le tipologie di imprese interessate sonole imprese individuali e le società e cooperative, costituite da non più di 12 mesi.
 I finanziamenti ammessi sono da 5 a 10 anni e coprono fino al 70% del piano investimenti, per un massimo di 30mila euro per le imprese individuali e 80mila euro per le società e le cooperative.I finanziamenti dovranno essere finalizzati a spese per investimenti relativi all’acquisto di beni materiali e immateriali a utilità pluriennale e a costi di avviamento e/o gestione (escluso il personale) in misura non superiore al 30% del piano di investimenti.


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