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Corso di base per lettori ad alta voce 20 e 27 gennaio

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Presentazione sul tema: "Corso di base per lettori ad alta voce 20 e 27 gennaio"— Transcript della presentazione:

1 Corso di base per lettori ad alta voce 20 e 27 gennaio
4 – 10 – 17 – 24 febbraio 2015 Biblioteca Santa Croce Reggio Emilia 1

2 INTRODUZIONE E PRESENTAZIONE DEL PROGETTO

3 Il progetto Nati per Leggere
Nati per leggere è un progetto che promuove la lettura ad alta voce da parte dei genitori ai bambini da 0 a 5 anni E’ stato avviato nel 1999 dall’Associazione Culturale Pediatri, dall’Associazione Italiana Biblioteche e dal Centro per la Salute del Bambino Il progetto si realizza attraverso l’impegno dei pediatri, dei bibliotecari, dei lettori volontari, degli educatori e dagli altri operatori per l’infanzia Npl ha l’obiettivo di promuovere la lettura ad alta voce ai bambini dai 6 mesi di vita. Dal 1999, anno in cui il progetto “Nati per Leggere” è nato in Italia dall’ ACP (Associazione Culturale Pediatri), l’AIB (Associazione Italiana Biblioteche) e il CSB (Centro per la salute del Bambino) molto è cambiato: il progetto si è notevolmente diffuso in molte regioni Italiane, in maniera anche diversificata in rapporto, come vedremo poi, alle risorse umane ed economiche disponibili; le nostre conoscenze sono aumentate sia in rapporto alle esperienze dei vari progetti locali, sia in rapporto alle nuove evidenze scientifiche - provenienti prevalentemente dai progetti anglosassoni- sulla efficacia della promozione della lettura ad alta voce in età precoce come intervento di promozione della literacy, sia in rapporto a nuove ricerche riguardanti lo sviluppo cerebrale del bambino nei primi tre anni di vita che hanno contribuito molto a rafforzare le motivazioni che sono alla base di NPL. 3

4 La strategia di NPL Costituire strutture operative locali che si impegnano in un’attività sistematica e capillare di sensibilizzazione di tutti i contesti familiari, educativi e sanitari sulla lettura come fattore di promozione del benessere psico-fisico e sociale dei bambini 4

5 Le attività Promozione del progetto attraverso la distribuzione di depliant, materiali, bibliografie Incontri informativi rivolti ai genitori con bibliotecari, pediatri, pedagogisti, lettori formatori, esperti di letteratura per l’infanzia e altri operatori coinvolti nella promozione del progetto Laboratori di lettura ad alta voce rivolti a genitori ed operatori Corsi di formazione dei lettori volontari NpL-NpM Guida e orientamento alla scelta di libri per bambini 0-5 anni in biblioteca Letture ad alta voce presso le biblioteche, asili nido, consultori, … I pediatri sensibilizzano i genitori sull'utilità della lettura ai bambini fin dalla più tenera età, nel rispetto delle diverse tappe della crescita, durante i bilanci di salute. I bibliotecari da parte loro aiutano i genitori a formarsi un proprio repertorio di letture da condividere con i loro bambini. Promuovono la conoscenza delle proposte di lettura adatte ai bambini più piccoli, mettono a disposizione per il prestito e la lettura in biblioteca una raccolta di libri per bambini tra 0 e 6 anni, invitano i genitori ad usare sistematicamente tali risorse partecipando alle iniziative che accompagneranno il progetto. I lettori volontari si rendono disponibili a far dono del proprio tempo e della propria voce e ricevono una formazione specifica per interagire con bambini e genitori. Gli educatori propongono letture nell’ambito delle attività nelle scuole per l’infanzia, forniscono libri e informazioni ai genitori, portano i bambini a visitare le biblioteche, accolgono lettori volontari. Tutti gli altri soggetti interessati sono naturalmente benvenuti nel progetto che vuole stabilirsi come modalità permanente di promozione della lettura ai piccoli.

6 I BENEFICI DELLA LETTURA AI BAMBINI IN ETA’ PRECOCE
AD ALTA VOCE AI BAMBINI IN ETA’ PRECOCE

7 LETTURA E SVILUPPO DEL BAMBINO
Sviluppo cognitivo Sviluppo linguistico Sviluppo relazionale Sviluppo emotivo La lettura quotidiana al bambino è un’attività che richiede poco tempo e impegno ed ha numerosi effetti positivi a lungo termine, a diversi livelli: emotivo e relazionale, sociale, economico. In sintesi, questa pratica è uno strumento valido per offrire al bambino una vita migliore. Lettura: La congiura contro i giovani, di Stefano Laffi, pp Lettura 1: da La congiura contro i giovani, pp A lungo termine influenza aspetti sociali ed economici 7

8 Sviluppo cognitivo L’evoluzione del cervello è preprogrammata fin dal periodo prenatale, poi l’esperienza diventa motore di sopravvivenza e sviluppo di cellule cerebrali. Esistono periodi critici per apprendere determinate competenze, come l’apprendimento del linguaggio. Nei periodi più sensibili (primi mesi e anni di vita) la quantità di materia grigia (i neuroni e le connessioni) può quasi raddoppiare nell’arco di un anno e questo processo, sebbene la crescita del cervello continui negli anni, è seguito da una drastica perdita del tessuto non utilizzato. 8

9 Sviluppo linguistico La lettura influisce su
sviluppo del linguaggio orale (aumento vocabolario, associazione oggetto/nome) sviluppo della competenza fonologica (abilità di manipolare i suoni della lingua parlata, comprensione della loro struttura, rime, sillabe, fonemi) conoscenza linguaggio scritto (scrittura, funzioni e alfabeto) 9

10 Sviluppo relazionale Promuove il contatto fisico e visivo, così importante per l’attaccamento La presenza dell’adulto è consolatoria Interazioni comunicative intense (lettura dialogica) nei quali l’adulto aiuta il bambino alla costruzione della sua identità Con l’aiuto dell’adulto inoltre il bambino impara a riconoscere le lettere, a tenere un libro in mano, a girare le pagine e a iniziare dalla parte giusta Nati per leggere promuove la lettura di relazione, in quanto “fa della qualità della relazione il nucleo distintivo di un possibile approccio alla lettura, dinamico, aperto e praticabile” (M.L. Salvadori). Questa citazione ci fa capire che l’amore per la lettura nasce grazie alla relazione. La lettura prima di tutto promuove il contatto visivo “faccia a faccia” e quello fisico dello stare seduti in braccio all’adulto. La pregnanza di amore, dedizione, partecipazione, empatia che questa pratica contiene, connota la relazione di unicità, promuovendo la sua natura essenziale di aiuto nella costruzione dell’identità del bambino. La lettura così diventa combustibile di processi mentali sempre più ampi e consolidati, fonte di conoscenza reciproca. Durante la lettura il bambino e l’adulto scivolano in una sfera intima particolare che riporta l’adulto ad una dimensione del suo vissuto personale attraverso il quale entra in empatia con quello del bambino. Questi scambi emotivi sono determinanti per lo sviluppo del bambino. 10

11 Sviluppo emotivo Attraverso la lettura di fiabe e racconti il bambino impara a riconoscere le emozioni, proprie e degli altri Avviene una validazione dell’emozione e dell’esperienza che è resa possibile dal fatto che attorno ad essa ci si trova a risuonare insieme: l’adulto e il bambino Le emozioni assumono significato nelle relazioni. Le risposte dell’adulto comunicano le condotte emotive appropriate e culturalmente accettate. La lettura aiuta il bambino a riconoscere le emozioni. Attraverso la lettura di fiabe e racconti il bambino impara a riconoscere le emozioni proprie e e degli altri (senza viverle realmente ma attraverso l’immedesimazione nei personaggi). Avviene una validazione dell’emozione e dell’esperienza che è resa possibile dal fatto che attorno ad essa ci si trova a risuonare insieme: l’adulto e il bambino. Le emozioni assumono significato nelle relazioni. Le risposte dell’adulto comunicano le condotte emotive appropriate e culturalmente accettate. 11

12 Gli effetti a lungo termine sviluppo economico
Istruzione più elevata = consistente beneficio in termini di stipendio ed anche un corrispondente vantaggio sociale in termini di maggiore produttività Un anno aggiuntivo di istruzione a lungo termine = aumento dal 3 al 6% della redditività economica Secondo il Rapporto annuale sull’evoluzione dei sistemi educativi dei Paesi Ocse presentato in settembre 05, Un’istruzione più elevata frutta un consistente beneficio in termini di stipendio, ma genera anche un corrispondente vantaggio sociale in termini di maggiore produttività. I risultati dell’istruzione possono essere valutati in termini di prospettive individuali di lavoro, guadagni individuali, e crescita economica globale Investire nell’istruzione comporta benefici sia a livello individuale che collettivo. Gli adulti con un buon grado di istruzione hanno maggiori opportunità di trovare lavoro e di percepire stipendi più alti. Dal 1999 al 2000, nella maggior parte dei Paesi OCSE la crescita della produttività del lavoro ha inciso per almeno la metà sulla crescita pro capite del PIL. Secondo alcune stime, nell’area OCSE, un anno aggiuntivo di istruzione si potrebbe tradurre, a lungo termine, in un aumento dal 3 al 6% della redditività economica. Viene data sempre maggiore importanza agli effetti dell’istruzione sulla salute e la coesione sociale. 12

13 I LETTORI VOLONTARI

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15 I lettori volontari Hanno un ruolo di grande rilievo nell’ambito del progetto: sostengono i bibliotecari e i pediatri nella promozione della lettura in famiglia, comunicando ai genitori la consapevolezza che leggere con amore ai figli è far loro un dono inestimabile a livello affettivo e cognitivo Sostengono i bibliotecari e i medici pediatri delle varie comunità accomunati dall’obiettivo di rendere i genitori sempre più consapevoli del fatto che leggere con amore ai figli è far loro un dono inestimabile a livello cognitivo ed affettivo 15

16 Chi sono i lettori volontari
Sono adulti attenti che - donano il proprio tempo e la propria voce ai bambini e ai loro genitori praticando la lettura ad alta voce nei luoghi scelti ed individuati dall’ unità operativa del progetto locale - ricevono una formazione specifica per interagire con bambini e genitori e per comunicare gli obiettivi del progetto Lettura 2: Elogio della lettura, pp103, 104, 105, 106 16

17 Reclutamento e gestione dei lettori volontari NpL
Raccolta delle segnalazioni di interesse da parte di aspiranti lettori volontari Organizzazione di corsi di formazione di base per lettori volontari Organizzazione di incontri/palestra affiancati ad un lettore esperto Organizzazione di incontri e corsi di approfondimento per il gruppo dei lettori volontari Incontri mensili di aggiornamento sulle novità editoriali, valutazione del calendario delle letture, tematiche e non, con supporto bibliografico ed indicazioni di modalità Al termine di ogni ciclo di letture, i bibliotecari fanno una verifica sulle eventuali criticità in relazione all’accoglienza ricevuta e allo spazio e alla risposta dei bambini e loro genitori

18 Repertorio di lettura E’ molto importante la scelta del repertorio di lettura dei lettori che deve preferibilmente comprendere libri belli, di qualità, libri che piacciono anche al lettore e che entrano nelle sue corde I lettori sono supportati dai bibliotecari nella scelta dei libri

19 Azioni dei lettori volontari
Leggono ai bambini e ai loro genitori Aiutano i genitori a conoscere il progetto NpL utilizzando i materiali informativi prodotti a livello nazionale e locale (pieghevole, informazioni sulla biblioteca, calendari di lettura) Motivano i genitori sull’importanza dell’inserimento della pratica della lettura come pratica quotidiana nel contesto famigliare Invitano i genitori a prendere contatto con i bibliotecari e pediatri referenti del progetto locale 19

20 Come aiutano i genitori?
I lettori fanno da modello ai genitori, soprattutto a quelli che non hanno acquisito consapevolezza dell’importanza dell’uso dei libri, della lettura intesa come strumento di relazione e di crescita reciproca. I lettori dimostrano che i bambini con i libri e la lettura ad alta voce sono incuriositi, si divertono e interagiscono La modalità di lettura deve essere semplice e naturale con particolare attenzione alla partecipazione emotiva ed è fondamentale per far capire ai genitori che chiunque può essere in grado di leggere con il proprio bambino Leggono per: - far da modello ai genitori sul modo di guardare e leggere i libri - dimostrare ai genitori che i loro bambini si divertono ad ascoltare le storie - dimostrare che la lettura a voce alta è un modo piacevole per trascorrere il tempo insieme La prestazione deve essere tale da far capire ai genitori che chiunque può essere in grado di leggere con il proprio bambino 20

21 Cosa dire ai genitori sulla lettura?
Rafforza il legame affettivo tra chi legge e chi ascolta Calma, rassicura, conforta Crea l’abitudine all’ascolto Favorisce l’amore e la curiosità per i libri Accresce il desiderio di imparare a leggere Favorisce lo sviluppo del linguaggio e il successo scolastico

22 I luoghi della lettura I lettori possono operare in vari contesti, frequentati dai bambini e dai loro genitori preventivamente individuati dall’unità operativa locale: biblioteche - sale d’attesa degli ambulatori - reparti ospedalieri di pediatria - altre aree della città (spazi gioco, giardini, scuole dell’infanzia ecc.) 22

23 Reggionarra

24 Nell’ambulatorio pediatrico

25 L’interazione con i genitori
All’inizio ci si presenta con tessera di riconoscimento e si spiega il proprio ruolo - Si invitano i genitori con bimbi piccoli o timidi a guardare i libri o ad ascoltare la storia - Si possono dare ai genitori con bimbi molto piccoli libri da utilizzare autonomamente - Preferibilmente, al termine della lettura si mettono a disposizione i libri letti - delle modalità di interazione con i genitori invitare i genitori con bimbi piccini di pochi mesi o con bimbi timidi a guardare i libri o ad ascoltare la storia dare ai genitori con bimbi molto piccoli un libro che possono utilizzare con il bambino in braccio offrire spiegazioni ai genitori se fanno domande sulla nostra provenienza, e su quello che si sta facendo. 25

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27 Come coinvolgere i bambini
Fare un annuncio a tutti: buongiorno, oggi io sono qui per leggere… - Avvicinarsi e chiedere: vuoi ascoltare una storia? Vuoi scegliere tu il libro? - Cominciare a leggere e vedere chi si avvicina o ascolta o appare interessato Del modo con cui coinvolgere i bambini in sala d’attesa: - avvicinarsi ad un bambino e chiedere: vuoi ascoltare una storia? Vuoi scegliere tu il libro? - cominciare a leggere e vedere chi si avvicina o ascolta o appare interessato. - fare un annuncio a tutti: oggi io sono qui per leggere… 27

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30 Nelle biblioteche I lettori volontari partecipano a rassegne di letture tematiche o per fascia d’età organizzate dalla biblioteca Aiutano i bibliotecari nella comunicazione del progetto ai genitori e nella distribuzione del materiale informativo locale e nazionale

31 In città I lettori volontari partecipano a rassegne di letture tematiche o per fascia d’età organizzate in luoghi della città frequentati dai genitori con i loro bambini (librerie, bar, pasticcerie, piscine, piazze, chiostri, parchi, giardini, centri gioco…) I lettori volontari partecipano ad eventi pubblici cittadini (La città dei bambini, fiere…) Curano punti informativi disseminati nella città 31

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33 Nei parchi

34 Nelle scuole materne e asili nido
I lettori volontari fanno letture serali o nel tardo pomeriggio ai bambini accompagnati dai genitori Informano i genitori Mostrano libri di qualità ai bambini e ai genitori tratti da repertori bibliografici NpL nazionali e locali Curano la valigia delle storie da lasciare periodicamente nelle scuole per il prestito ai genitori nel fine settimana

35 Premio Nazionale Nati per Leggere - 2011

36 COME LEGGERE

37 Fase preliminare del laboratorio
Nel primo incontro è necessario analizzare le motivazioni ed esplorare caratteristiche e competenze personali a livello voce, emotività e capacità di relazione attraverso esercizi ludici pratici Chi sono? Chi siete? I sensi, l’ascolto (di noi, del gruppo e delle atmosfere ambientali) Prima di iniziare a leggere è necessario analizzare le motivazioni e di conseguenza esplorare le proprie caratteristiche, competenze e capacità. Si svolgono degli esercizi ludici pratici che fanno emergere le caratteristiche personali a livello di relazione, di voce, di emotività ecc. Il laboratorio aiuta a sentire anche le dinamiche di gruppo che in questo caso ha degli obiettivi comuni. Si prende la consapevolezza di appartenere ad un gruppo e si stimola alla collaborazione. Si fondano le basi per un lavoro comune. Si parte dalla conoscenza del singolo, per arrivare a quella del gruppo. Si impara molto dalle letture degli altri e ciascuno deve aiutare l’altro a comprendere e migliorare la propria lettura. La “critica” è necessaria e sviluppa una condivisione e una conoscenza di rapporti e fiducia. Quando si legge qualcosa di nuovo è fondamentale che una persona esterna ascolti per dare un’opinione e aiutare il lettore. 37

38 Fase preliminare del laboratorio
Il respiro ci mette in relazione con l’ambiente: inspirando riceviamo ed espirando cediamo qualcosa di noi. Per esercitare questa consapevolezza si consigliano esercizi La voce è il nostro strumento personale, rappresenta noi stessi nel modo più profondo e ci mette in relazione con gli altri attraverso le parole e il canto. Si consigliano esercizi per intensità, timbro e ampiezza. Il corpo è importante strumento di comunicazione che si esprime attraverso gestualità, mimica, movimento.. Il ritmo emotivo è scandito in base all’emozione personale del momento e a quella suscitata dalla storia che si sta leggendo Il respiro ci mette in relazione con l’ambiente. Respirando parzialmente si limita il contatto con l’ambiente. Infatti inspirando riceviamo ed espirando cediamo qualcosa di noi. Questo crea un rapporto polare tra individuo e ambiente. Spesso il nostro respiro non è profondo, bensì alto, corto, veloce e ansimante. Durante la giornata per pochi minuti si può respirare in modo più consapevole, più profondamente, spingendo il respiro verso il basso, prima respirando con il naso, poi inspirando con il naso ed espirando dalla bocca. La voce è il nostro strumento personale, parte integrante del corpo, da poter usare sempre. Rappresenta noi stessi nel modo più profondo e ci mette in relazione con gli altri attraverso le parole. E’ la modalità espressiva più diretta. Il canto contribuisce a superare anche le barriere linguistiche perché viene apprezzato da tutti. La voce si genera dal fiato che mette in vibrazione le corde vocali e si modula, come intensità, timbro e ampiezza, nella faringe e nella bocca. La voce conferma in ogni momento il nostro vivere e il nostro esistere. La voce è l’emanazione del respiro e dell’emozione (tremolante, secca, scontrosa, distesa) Il ritmo emotivo viene espresso in base all’emozione che si prova in quel momento. L’emozione ti fa cambiare la velocità di lettura. Se il lettore usa solo tecnica la performance è fredda e meccanica. Il ritmo emotivo ti fa partire dalla matrice fondamentale della storia. 38

39 I libri da usare I libri devono essere scelti in base: - all’età del bambino - al contesto - al gruppo di bambini che ascoltano - alle caratteristiche personali del lettore I libri devono rispettare le varie età dei bambini Il contesto può essere diverso: si può leggere in ambulatorio con uno o due bambini e quindi i libri possono essere ricchi di immagini da condividere nel momento della lettura ad alta voce Si può leggere in biblioteca per un gruppo numeroso di bambini, accompagnati dai genitori; quindi il testo deve essere particolarmente adatto per intrattenere e coinvolgere tutti gli ascoltatori si può leggere nella scuola materna, sempre in presenza dei genitori; i libri devono sempre essere piacevoli con storie accattivanti per attirare l’attenzione di tutti (es. Il mostro peloso, A spasso con il mostro, Le cacche del coniglio, A caccia dell’orso ecc.) 39

40 Preparazione della lettura
Per scegliere i libri rivolgersi a bibliotecari con competenze specifiche e avvalersi di repertori bibliografici nazionali e locali NpL

41 Preparazione alla lettura
- leggere il libro ad alta voce per verificare la fluidità e l’efficacia della storia in relazione alla propria sensibilità; se la scelta non convince, orientarsi su un’altra storia - farsi ascoltare Il repertorio di letture si può scegliere sia con altri lettori, che autonomamente quando si è sviluppata una conoscenza adeguata di libri. Anche l’ascolto di altri lettori può aiutarci a scegliere i libri. E’ bene che le storie siano corte, semplici con pochi dialoghi. La lettura ad alta voce autonoma va fatta per verificare l’efficacia della storia, della sua fluidità. Se la scelta non convince, orientarsi su un’altra storia. Quando si sceglie un libro si legge non per “leggere bene” ma per esaminare le sue emozionalità, cosa trasmette, come si evolve. Dopo bisogna farsi ascoltare da qualcuno per ricevere consigli. 41

42 Curare lo spazio Individuazione dello spazio con le caratteristiche idonee all’attività di lettura Adattare lo spazio alle esigenze del gruppo di bambini e alle esigenze delle letture (tappeto, elementi di arredo, materiali) Proteggere lo spazio da eventuali fonti di disturbo (rumori, persone, oggetti …) Lo spazio va esaminato. I luoghi si scelgono anche in base all’accoglienza (es. ambulatorio/ospedale). Anche lo spazio viene “letto” dai bambini. Gli oggetti trasmettono una anticipazione, creano aspettativa, curiosità e introducono elementi da interpretare. L’ambiente ha molta influenza e deve essere preparato in modo da proteggere le letture e i bambini da elementi di disturbo. 42

43 Rapporto lettore/bambini
I tempi di attenzione sono variabili; il rapporto lettore/uditore cambia 1/ con bambini fino a 18 mesi 1/ da 18 mesi a 3 anni 1/ dopo i 3 anni

44 Introduzione alla lettura
Rituale dell’accoglienza Presentarsi ai bambini raccontando qualcosa di sé per creare una relazione e predisporsi anche all’ascolto dei loro bisogni Introdurre la storia per creare attesa e curiosità (con suoni, gesti o parole) Accogliere i bambini (far togliere le scarpe, farli entrare con una filastrocca, farli entrare e spegnere la luce), farli accomodare (a semicerchio), eventualmente usare le formule magiche “Bocca cucita orecchie aperte” sia a parole che a gesti. Presentarsi ai bambini: raccontare qualcosa di sé, attraverso la voce, la gestualità, gli oggetti. Soprattutto quando sono molto piccoli gli oggetti (valigia dei libri, cappello) o i libri stessi aiutano a focalizzare l’attenzione e a comprendere il contesto e quello che sta per accadere. Si introduce la storia. Si crea aspettativa e curiosità. Generalmente si può collegare l’introduzione ad una emozione rappresentata nella storia, ad un evento legato alla propria esperienza, ad un evento accaduto recentemente o semplicemente legato a qualcosa di nuovo che non si conosce (scoperta di una nuova dinamica). 44

45 Come leggere Leggere con entusiasmo in modo da vivere la scoperta della storia con i bambini come se fosse sempre la prima volta Calarsi nel mondo dei bambini entrando in empatia Leggere rispettando il ritmo della storia e utilizzare le pause per interagire con loro con sguardi e dialoghi Leggere come se fosse la prima volta, con entusiasmo. I bambini devono pensare che la storia sta per essere scoperta insieme, in quel momento. Immedesimarsi nei bambini. 45

46 Leggere ai piccolissimi (0-2 anni)
Il rapporto è di solito 1:1 oppure il bambino resta in braccio al genitore/educatore/adulto di riferimento Essere pazienti e “delicati” Individuare eventualmente strategie per interessare il bambino (es. leggere ad altri bambini) Se il bambino è diffidente si può semplicemente leggere non frontalmente ma utilizzare una prospettiva meno diretta Favorire la musicalità e la sonorità delle parole, delle rime, delle filastrocche Giocare con il contatto fisico Agire lentamente e monitorare costantemente la risposta del bambino A 2 anni si può introdurre la protostoria. Prima i libri sono strumenti di dialogo. La sensibilità nel leggere deve misurare costantemente la reazione del bambino in modo da cambiare registro di comunicazione se questo non viene accettato o provoca disagio. Questo tipo di relazione può risultare immediata oppure richiedere molto tempo e strategie diverse. Essere delicati significa rispettare il bambino, iniziare con un contatto visivo da lontano. Poi ci si può avvicinare e ascoltare quello che il bambino dice o non dice, introducendo la voce che deve essere sempre pacata, dolce, misurata. Se il bambino è spaventato, diffidente, nervoso si può semplicemente leggere non frontalmente ma utilizzare una prospettiva meno diretta, leggendo apparentemente per sé e far vedere la lettura come un’azione-gioco. Si può anche invitare il genitore ad avvicinarsi con il bambino ad ascoltare la storia. Usare le parole come la plastilina, allungarle, ammorbidirle. Per esempio, allungare le vocali e le consonanti fa sentire già la musica delle parole. Anche le persone stonate possono riscoprire la voce come strumento sonoro. La musica è più efficace, più naturale al bambino, più vicino al concetto che il bambino piccolo emette suoni e può avvertire una forma emotiva attraverso il suono. La pausa ti permette di ascoltare cosa succede al bambino e capire quale può essere la prossima azione da intraprendere. Con i bambini piccoli la storia non ha importanza, ma è la relazione e lo scambio di stimoli che è predominante. Si può usare una sola immagine. La risposta del bambino ci fa comprendere con gli sguardi cosa è meglio fare. Ad esempio si può girare la pagina molto lentamente per capire se il bambino attende una nuova pagina o desidera soffermarsi ancora su quella presente. L’immedesimazione con il bambino e quindi essere speculari con le emozioni e gli stati d’animo espressi in quel momento aiuta a scegliere le modalità di relazione. Per relazionarsi con il bambino si può usare un pupazzo (Topino timidino, EMME) che fa da mediatore. Quando cominciamo un’azione cerchiamo di capire se quello è il momento giusto non soltanto osservando il bambino ma anche quello che succede attorno. Ad es. se le fonti sonore sono più forti in modo da distrarre il bambino è inutile iniziare una comunicazione. Le fonti di disturbo devono quietarsi o noi dobbiamo cambiare ambiente. 46

47 Leggere in due Perché può essere utile leggere con un compagno?
- per rendere sereno il lettore più inesperto - per vivacizzare una lettura (es. gruppo numeroso di bambini o con una storia con molti personaggi e/o dialoghi) - per far comprendere ai bambini le dinamiche tra due persone e nel gruppo Soprattutto se il lettore è alle prime armi se coadiuvato da un compagno si può sentire più sereno e se ha bisogno può chiedere o ricevere aiuto. E’ opportuno che il compagno abbia più esperienza per sostenere l’insicurezza del nuovo lettore. Ci sono dei rischi: ad esempio quando si è in due ci si dimentica dei bambini e quindi bisogna sempre ricordarsi di prendere in considerazione la prospettiva completa dell’ambiente. La situazione è più efficace e si manifesta quando un lettore legge e l’altro presta attenzione all’ambiente e alle risposte dei bambini in un gioco alternato di collaborazione. Il supporto al lettore più inesperto può essere nel dissenso e/o nella conferma di quello che il lettore esprime o legge. Per vivacizzare il ritmo di una lettura. I bambini imparano a scoprire le dinamiche della relazione a due e nel gruppo. 47

48 Cosa comporta leggere in due
Presenza di empatia e sinergia Prediligere persone con evidenti differenze Obbligatorio incontrarsi prima (almeno 1 volta) e provare assieme Primo requisito è la stima tra le due persone e se le due dinamiche si sposano bene. Esaminare i punti di differenza e fare di questo un punto di forza (differenze fisiche, verbali, caratteriali ecc.). Prediligere nella scelta i contrasti tra due persone. Le dinamiche della storia si confrontano e poi alla fine si amalgamano e trovano una soluzione del conflitto o del problema. Nella lettura a due generalmente in riferimento ai personaggi principali è importante che ciascuno dei lettori scelga un personaggio solo. In caso di molti personaggi è bene che un lettore rappresenti il personaggio principale mentre l’altro ne rappresenta tutti gli altri minori. Questo comporta incontri preliminari per provare assieme la lettura. 48

49 Tipologie di lettura ad alta voce
Con espressività si accompagna il bambino alla scoperta della storia Proposta ad un piccolo gruppo possibilmente di età omogenea, procedendo con gradualità da storie brevi a quelle più articolate e complesse 49

50 Tipologie di lettura ad alta voce
Lettura dialogica Il bambino è l’adulto sono co-protagonisti: sedendo vicini usano il libro come stimolo per parlare e riflettere su di sé e sulle cose del mondo L’attenzione e le risposte del bambino vanno stimolate (chi è, cos’è, cosa fa, cosa fai tu, come si sente, tu cosa avresti fatto) E’ più adatta al rapporto 1:1 ma può essere utile per aprire un confronto e un dialogo nel gruppo può essere un momento previsto o un seguito ad una lettura espressiva 50

51 Dopo la lettura ad alta voce
Lettura di immagini Il protagonista è il bambino: egli può leggere da solo o chiedere aiuto all’adulto ma è comunque lui il narratore e l’esploratore delle immagini. L’adulto ascolta attento e interviene sottolineando e ampliando le parole del bambino. 51

52 I LIBRI

53 Dalla nascita Filastrocche, rime, canzoncine che accompagnano giochi verbali, musicali, motori, manipolativi La stimolazione tattile e il contatto sono fondamentali Il ritmo ricorda il respiro e il battito del cuore Fin dalla nascita e anche prima il bambino ama sentire la voce ed è affascinato dall’osservazione del viso e delle mani. Le filastrocche possono accompagnare giochi verbali, motori, ritmici, spesso manipolativi. La stimolazione tattile e il contatto sono forme di comunicazione fondamentali nei primi mesi di vita. Si tratta di nutrire il bambino con carezze, cullandolo e massaggiandolo. La parola i suoi sensi e non sensi, e il canto diventano elementi ludici ricchi di significato affettivo. Attraverso l’uso di due suoni (sol-mi) si possono proporre delle filastrocche e delle canzoncine. Se il ritmo è lento si ottiene una ninna nanna, se il ritmo è veloce una melodia più vivace che esprime gioia. Proporre ai bambini giochi di contatto e di movimento ritmico può significare anche ricreare le stimolazioni dei ritmi del respiro dei battiti cardiaci che erano tanto importanti prima della nascita. La ripetitività dei gesti e delle parole acquistano il valore di un rito, e rappresentano un’esperienza importante nello sviluppo del bambino. 53

54 Dai 6 mesi Cartonati con una/due foto o immagini 54 Rima con le mani
Guarda che faccia Libri nido Coccinella Carezzalibro Usborne (Dov’è il mio cucciolo) 54

55 Dai 12 mesi Filastrocche e rime Cartonati con poche immagini

56 Dai 2 anni Pagine di carta, alette mobili Protostorie Prime emozioni

57 Dai 3 anni Libri con musica Rime divertenti Libri per conoscere

58 Dai 4 anni Libri con forti emozioni Libri senza parole Libri comici

59 Dai 5 anni Testi più ricchi Parole strampalate, libri ironici

60 Bimbi e libri a 1 mese e anche prima ai bimbi piacciono le ninne nanne; il primo libro è il volto della mamma a 6 mesi i bimbi sono attratti dalle foto e dalle figure. I libri devono essere resistenti, con pagine grosse e colori vivaci, una/due parole per pagina a 12 mesi tengono il libro in mano, se aiutati girano più pagine alla volta, danno il libro all’adulto. Le figure preferite riguardano azioni familiari e piccoli animali. Libri con testi facili, rime e filastrocche a 18 mesi piacciono libri con frasi brevi e facili che possano imparare e anticipare. Piacciono libri che parlano di animali, di bambini, delle cose di ogni giorno

61 Bimbi e libri a 24 mesi girano bene le pagine. “Leggono” alle bambole o al gatto. Preferiscono libri di storie di famiglie, sorelle e fratelli, sul farsi degli amici, sull’andare a scuola. Storie sciocche, scherzi, figure comiche a 30 mesi “leggono” un libro che ascoltato molte volte. Scelgono storie complesse e testi con molte sequenze e molti personaggi. Libri che affrontano temi legati alle emozioni del bambino, ai suoi sentimenti, alle sue fantasie dai 4 anni sono affascinati da storie su bambini che vivono come loro oppure in ambienti esotici. Libri con numeri o lettere dell’alfabeto; sugli amici e sulla scuola; libri con informazioni sul mondo a 6 anni va bene il libro che si può leggere autonomamente anche se amano ascoltare la lettura ancora

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63 NATI PER LA MUSICA Progetto per la diffusione della musica da 0 a 6 anni

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65 Alla fine del corso di base
Incontri palestra Presso le biblioteche concordiamo un calendario di incontri/lettura fra un lettore esperto e uno o più nuovi lettori (massimo tre) in orario pomeridiano, o al sabato mattina, nei momenti di maggior affluenza di bambini nella sezione primilibri. I nuovi lettori scelgono e preparano vari libri, adatti alle varie fasce d'età, e li leggono alla presenza, ed insieme, ai lettori esperti per i piccoli gruppi di bambini che si possono formare. Anche in assenza di bambini, l'incontro costituisce un momento prezioso di confronto sulla scelta dei libri e sulle modalità di lettura. I nuovi lettori conoscono gli spazi e familiarizzano con il personale della biblioteca.

66 Incontri mensili La Biblioteca Santa Croce, referente per il progetto NpL- NpM del Comune di Reggio Emilia, coordina tutte le attività proposte dalle biblioteche sul territorio e stende un calendario degli eventi che viene aggiornato continuamente e presentato ai lettori durante gli incontri mensili, uno al mese, che si svolgono in orario serale di preferenza nelle serate di martedì o mercoledì. Tra un incontro e l'altro, i contatti avvengono tramite posta elettronica o tramite telefono fisso della biblioteca. Gli incontri mensili sono anche occasione di confronto tra i lettori sulle letture effettuate, di segnalazioni di pregi e difetti dei singoli eventi, di proposte varie. La biblioteca offre una scelta panoramica della produzione editoriale recente e sottopone al giudizio dei lettori libri freschi di stampa prima di metterli a disposizione del pubblico. La biblioteca propone inoltre focus su autori ed illustratori che si sono distinti per qualità ed originalità.

67 Altri incontri La Biblioteca Santa Croce coordina anche le attività di approfondimento su temi legati alla letteratura per bambini, o ad altri temi di possibile interesse per le famiglie con bambini da 0 a 6 anni. Annualmente infatti vengono proposti incontri con esperti della letteratura per ragazzi, medici, psicologi, pedagogisti, ... La biblioteca inoltre informa il gruppo dei lettori su iniziative di particolare interesse che si svolgono al di fuori del territorio comunali (incontri e mostre presso le biblioteche provinciali, la visita alla Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna, altri eventi...) Al gruppo dei lettori vengono anche proposte altre occasioni di incontro, più d'evasione, che consentono di saldare legami d'amicizia e coesione.

68 Ma soprattutto TANTO ENTUSIASMO!!!!
Durante le letture, ed in occasione di attività pubbliche, i lettori sono dotati di un cartellino con il simbolo di Nati per Leggere: lettore e progetto sono così facilmente identificabili. Particolarmente gradite sono anche le sacche per i libri con il logo del progetto (fornitura che abbiamo acquistato negli anni scorsi, ma sospeso ahimè per scarsità di fondi...) Ma soprattutto TANTO ENTUSIASMO!!!! periodo estivo


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