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LTSP Linux Terminal Server Project INFN - Napoli 1 INFM - UDR Napoli 2 Workshop CCR 2003 – Paestum Rosario Esposito 1 Francesco Maria Taurino 1,2 Gennaro.

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1 LTSP Linux Terminal Server Project INFN - Napoli 1 INFM - UDR Napoli 2 Workshop CCR 2003 – Paestum Rosario Esposito 1 Francesco Maria Taurino 1,2 Gennaro Tortone 1

2 CCR 2003 – Paestum 2 Dotare le sale utenti e i laboratori studenti di terminali che permettano l'utilizzo delle risorse dei centri di calcolo I terminali seriali e gli X-terminal (tipo Digital VXT) sono ormai obsoleti e non offrono prestazioni ritenute soddisfacenti Il carico di lavoro sui sistemisti è solitamente molto elevato ed è possibile dedicare poco tempo alla manutenzione delle sale utenti Affidare agli utenti, a volte occasionali, una postazione di lavoro Windows aumenta i rischi di intrusione / hackeraggio Problema

3 CCR 2003 – Paestum 3 Possibili soluzioni Nuovi sistemi X-terminal sono disponibili in commercio, ma a prezzi piuttosto elevati e caratteristiche hardware medio- basse I terminali Windows prevedono l'utilizzo di server Microsoft ($$) e non consentono l'accesso a risorse Xwindows, se non nelle versioni più costose PC standard con una installazione personalizzata di Linux (es.: LinuXterminal http://www.na.infn.it/compreso/Linuxterminal99/ ) LTSP – Linux Terminal Server Project

4 CCR 2003 – Paestum 4 LTSP - Introduzione LTSP è un prodotto OpenSource che fornisce un metodo molto semplice per utilizzare PC a basso costo come terminali grafici o testuali Consente il boot di macchine diskless tramite una scheda di rete dotata di EEPROM (es.: 3com 905cTX) oppure PXE-compliant Prevede l’utilizzo di un boot server su cui girano i servizi dhcp, tftp e nfs e su cui vanno installati i pacchetti di LTSP, reperibili su http://www.ltsp.org

5 CCR 2003 – Paestum 5 LTSP – Altri utilizzi Può essere utilizzato per creare chioschi informatici o internet cafè Esistono pacchetti per trasformare un pool di terminali LTSP in una Linux farm con OpenMosix (es.: http://bofh.be/clusterknoppix/) E' possibile consentire l'accesso ai floppy dei terminali per trasferire file da/verso i sistemi di public login Sono disponibili alcune applicazioni per l'esecuzione in locale, come Netscape, rdesktop, il client ICA, ma e' necessario configurare un server NIS

6 CCR 2003 – Paestum 6 LTSP – Come funziona (1/2) Il PC-terminale, dopo l'accensione ed il POST, rileva la presenza di una rom boottabile Viene eseguito il codice di Etherboot, che effettua la richiesta DHCP Il server DHCP risponde alla richiesta con i dati relativi all'indirizzo ip, la netmask, il path ed il nome del kernel da scaricare ed il percorso da montare come rootfs Via TFTP viene scaricato il kernel da eseguire Il kernel riconosce l'hardware della macchina ma invece di eseguire “init” esegue lo script “linuxrc”

7 CCR 2003 – Paestum 7 LTSP – Come funziona (2/2) linuxrc, fra le altre cose, monta la directory root dal server nfs e lancia “init” Init completa la configurazione della macchina ed imposta il terminale al runlevel specificato: 3 : shell (debug delle configurazioni) 4 : sessioni telnet 5 : sessione X, con richiesta XDMCP verso il server specificato. A questo runlevel la scheda grafica viene configurata in modo automatico!

8 CCR 2003 – Paestum 8 Hardware supportato PC x86 compatibili (esiste una versione sperimentale per macchine PPC) Tutte le schede di rete supportate da Etherboot e dal kernel di Linux Tutte le schede video supportate da XFree86 4.1, oppure 3.3.6 grazie ad appositi pacchetti aggiuntivi

9 CCR 2003 – Paestum 9 LTSP – server (1/8) LTSP è disponibile in formato sorgente, tgz, deb, e rpm per RedHat, Mandrake, Suse Le slide si riferiscono all’installazione di un boot-server con Mandrake Linux I pacchetti LTSP necessari sono 4 ltsp_core – mini-distribuzione per i client ltsp_kernel – kernel per i terminali ltsp_x_core – XFree86 4.1 ltsp_x_fonts – fonts per X-Windows

10 CCR 2003 – Paestum 10 LTSP – server (2/8) Installare i pacchetti dhcp-server, tftp-server e nfs-server # urpmi dhcp-server # urpmi tftp-server # urpmi nfs-utils Installare i 4 pacchetti ltsp scaricati dal sito LTSP # rpm -Uvh ltsp*

11 CCR 2003 – Paestum 11 LTSP – server (3/8) Editare il file /etc/dhcpd.conf : ddns-update-style none; option domain-name "na.infn.it"; option domain-name-servers 192.84.134.50, 192.84.134.55; default-lease-time 21600; max-lease-time 43200; option root-path "192.84.149.101:/opt/ltsp/i386"; subnet 192.84.149.0 netmask 255.255.255.0 { option routers 192.84.149.254; option subnet-mask 255.255.255.0; host lxt1 { hardware ethernet 00:04:76:D6:EF:D6; fixed-address 192.84.149.102; filename "/lts/vmlinuz-2.4.9-ltsp-lpp-6"; }

12 CCR 2003 – Paestum 12 LTSP – server (4/8) Editare il file /opt/ltsp/i386/etc/lts.conf, che contiene le opzioni per i client e i settaggi specifici per le macchine con hardware particolare: [Default] XDM_SERVER = 192.84.149.101 XSERVER = auto X_MOUSE_PROTOCOL = "PS/2" X_MOUSE_DEVICE = "/dev/psaux" X_MOUSE_RESOLUTION = 400 X_MOUSE_BUTTONS = 2

13 CCR 2003 – Paestum 13 LTSP – server (5/8) X_MOUSE_EMULATE3BTN = Y USE_XFS = Y XFS_SERVER = 192.84.134.1 LOCAL_APPS = N RUNLEVEL = 5 DNS_SERVER = 192.84.134.50 SEARCH_DOMAIN = na.infn.it [192.84.149.46] X_MOUSE_PROTOCOL = "Microsoft" X_MOUSE_DEVICE = "/dev/ttyS0" X_MOUSE_RESOLUTION = 400 X_MOUSE_BUTTONS = 2 X_MOUSE_EMULATE3BTN = Y

14 CCR 2003 – Paestum 14 LTSP – server (6/8) Avviare i server # service dhcpd start # service xinetd restart (tftp e' gestito da xinetd) Esportare la directory di ltsp via nfs In /etc/exports /opt*(ro) Avviare il server nfs # service nfs start LTSP non richiede alcun daemon specifico in esecuzione sul server

15 CCR 2003 – Paestum 15 LTSP – server (7/8) Nella configurazione di default di LTSP i client fanno una richiesta XDMCP di tipo “query” all'host XDM_SERVER Può essere conveniente modificare gli script LTSP ed il login manager per effettuare richieste di tipo “indirect” per consentire agli utenti il login su più server Modificare il file /opt/ltsp/i386/etc/rc.local e modificare, la stringa “-query ${XDM_SERVER}” in “-indirect ${XDM_SERVER}”

16 CCR 2003 – Paestum 16 LTSP – server (8/8) Modificare il file di configurazione del login manager che gira sull’XDM server per accettare le connessioni di tipo indirect e inserire la lista degli host da contattare Ad esempio per gdm (/etc/X11/gdm/gdm.conf) In [xdmcp] : “Enable = true” “HonorIndirect = true” Aumentare i parametri “Max*” in base al numero di terminali In [chooser] : “Hosts = server1.domain, server2.domain, server3.domain”

17 CCR 2003 – Paestum 17 LTSP – client (1/2) Se i client sono dotati di floppy disk : Scaricare dal sito http://www.rom-o-matic.net l'immagine di boot per floppy disk, in formato lzdsk, corrispondente alla scheda di rete installata Copiare l'immagine su un floppy Boot da floppy Il client carica il programma e comincia la procedura di boot via rete Dopo pochi secondi è disponibile la sessione X verso il server specificato

18 CCR 2003 – Paestum 18 LTSP – client (2/2) Se i client sono dotati di scheda di rete con EEPROM: Scaricare dal sito http://www.rom-o-matic.net l'immagine di boot per eprom, in formato lzrom, corrispondente alla scheda di rete installata Programmare la EEPROM ed inserirla nella scheda di rete Configurare il terminale per il boot via rete Il client carica il programma dalla EEPROM della scheda e comincia la procedura di boot via rete Dopo pochi secondi e' disponibile la sessione X verso il server specificato

19 CCR 2003 – Paestum 19 LTSP e PXE E' possibile fare il boot di client LTSP via PXE Dopo il POST, il PC esegue una richiesta di boot via rete Il server DHCP indica al client di scaricare il bootloader pxelinux (http://syslinux.zytor.com/) Pxelinux effettua il download del kernel LTSP Vengono eseguiti gli step di LTSP per completare la configurazione “al volo” del terminale

20 CCR 2003 – Paestum 20 LTSP a Napoli Nella sezione INFN di Napoli LTSP e' utilizzato per il boot di 68 terminali diskless da due server Linux 18 del centro di calcolo 10 Celeron 1000 - 256 MB 8 Pentium 200 - 32 MB 50 per i laboratori studenti del dip. di Fisica 20 Celeron 400 - 64 MB 30 PIII 1000 - 256 MB Il Setup dei server ha richiesto meno di 2 ore (ciascuno)


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