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Seminari interregionali sulle Indicazioni per il curricolo di Giovanni Biondi.

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Presentazione sul tema: "Seminari interregionali sulle Indicazioni per il curricolo di Giovanni Biondi."— Transcript della presentazione:

1 Seminari interregionali sulle Indicazioni per il curricolo di Giovanni Biondi

2 Struttura delle giornate di lavoro Modello di formazione e contenuti dell’offerta formativa. Documentazione delle buone pratiche Contenuti della formazione e raccordo con seminari tematici Criteri di selezione delle 300 scuole e attività di monitoraggio SESSIONI PARALLLE SESSIONE PLENARIA

3 Documentare la costruzione del Curricolo

4 “(…) La documentazione, come processo che produce tracce, memoria e riflessione, che rende visibili le modalità e i percorsi di formazione e che permette di valutare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo.” Scenari (MPI, “Indicazioni per il curricolo per la scuola dell’infanzia e per il primo ciclo d’istruzione”, Roma 2007, p. 30)

5 Il problema della documentazione del secondo millennio, va inquadrato nell’ambito del Knowledge Management (KM).  la ‘produzione dell’informazione’  la sua natura I temi dell’accesso all’informazione sono fondamentali, insieme alla standardizzazione del suo ‘involucro’ (metadati, etc..). Il focus è Dal data base … Il trattamento è finalizzato alla sua organizzazione, standardizzazione. … alla documentazione ‘generativa’ Il trattamento è finalizzato alla comunicazione, alla generazione di nuove conoscenze. Scenari

6 Innovazione innovazion e Non è un concetto definibile a priori ma il risultato di una mediazione di significato tra: Target Obiettivi Dimensioni di scala Contesto (locale, nazionale e internazionale) Contenuti (tiplogie) Ecc.

7 Procedure http://gold.indire.it 1. GOLD come strumento di raccolta di autosegnalazioni (Sez. specifica) 2. Selezione Specifica (commissioni miste con USR) 3. Restituzione di questo tipo di documentazione: chi, come e quando?

8 I modelli e i tempi della formazione

9 I modelli di formazione Formarsi sui grandi processi di innovazione Creare e condividere conoscenza Sostenere l’innovazione didattica e i cambiamenti professionali

10 Numeri elevati di docenti in formazione (ad es.Neoassunti) per un livello di prima informazione. Il modello PuntoEdu A chi è rivolto Modello blended (on line + incontri in presenza) Personalizzazione del percorso formativo Attenzione ai bisogni formativi del singolo Ambiente di condivisione Ambiente sociale finalizzato alla costituzione di comunità di docenti Supporto del tutor facilitatore I punti di forza del modello PuntoEdu

11 Le indicazioni per il curricolo Gennaio 2009 Aprile 2008 Ottobre/Novembre 2008 Giugno 2009 ? Supporto alla costruzione del curricolo FORMAZIONE SULLE AREE del curricolo I tempi e i risultati attesi SELEZIONE DI 300 SCUOLE TUTTE LE SCUOLE 1 1 2 2

12 1. Sostenere la domanda del territorio attraverso una modalità blended 2. Creare un sistema di sostegno esclusivamente online che utilizzi il sistema di documentazione 3. … Non siamo pronti … ! Le indicazioni per il curricolo Training Aprile – Novembre 2008 Il sistema è in grado di dare sostegno alle scuole per la costruzione del curricolo? Le risposte pratico/organizzative possibili:

13 Iscrizioni da parte delle scuole (fine Marzo 2008) Classi preferibilmente della stessa scuola coinvolgimento del Consiglio di Classe Training Aprile – Novembre 2008 3 incontri in presenza con un TUTOR FACILITATORE 20 ore online Studi di caso e Materiali di studio Forum di approfondimento Incontri sincroni con gli esperti (curricolo verticale e interdisciplinarità) Le indicazioni per il curricolo

14 Formazione Aree Gennaio–Giugno 2009 Coaching Progettazione e sperimentazione di percorsi disciplinari 300 scuole Conferma dell’elenco delle scuole selezionate per il monitoraggio? Novembre 2008 Iscrizioni dei docenti da parte delle scuole (almeno un consiglio di classe)

15 GRUPPI DI LAVORO DISCIPLINARI con un COACH/ TUTOR disciplinare GRUPPI DI LAVORO DISCIPLINARI con un COACH/ TUTOR disciplinare Progettazione di percorsi disciplinari Progettazione di percorsi disciplinari MODELLO EDULAB Analisi e approfondimento di percorsi disciplinari strutturati (materiale di studio + attività) Sperimentazione dei progetti Sperimentazione dei progetti Le indicazioni per il curricolo Formazione Aree Gennaio–Giugno 2009 Coaching Progettazione e sperimentazione di percorsi disciplinari

16 Il monitoraggio e la selezione delle 300 scuole

17 Obiettivi Monitorare, attraverso l’esperienza delle 300 scuole, l’attuazione delle Indicazioni. Resistuire un feed-back alla cabina di regia nazionale, all’amministrazione pubblica e politica, sui punti di forza e di debolezza derivati dalla pratica didattica..

18 REGIONEIstituti StataliNumero scuole ABRUZZO318 8 BASILICATA191 5 CALABRIA645 17 CAMPANIA1450 38 EMILIA ROMAGNA603 16 FRIULI V.G.217 6 LAZIO1004 26 LIGURIA257 7 LOMBARDIA1379 36 MARCHE292 8 MOLISE99 2 PIEMONTE729 19 PUGLIA977 25 SARDEGNA451 12 SICILIA1266 33 TOSCANA597 16 UMBRIA195 5 VENETO789 21 Totale11459 300 La selezione delle 300 scuole


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