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Capitolo 9 Opinione pubblica, partecipazione, comunicazione

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Presentazione sul tema: "Capitolo 9 Opinione pubblica, partecipazione, comunicazione"— Transcript della presentazione:

1 Capitolo 9 Opinione pubblica, partecipazione, comunicazione

2 L’opinione pubblica Definizione generale L’opinione pubblica è l’insieme delle rappresentazioni o immagini che gli individui e i gruppi si formano, più o meno autonomamente, e che ne orientano il comportamento.

3 Tre diverse definizioni di opinione pubblica
L’opinione pubblica Tre diverse definizioni di opinione pubblica Classica (o liberale) – XIX secolo Collettiva (o sociologica) – fine XIX-primi dec. XX sec. Individuale (o psicologica) – XX-XXI sec.

4 La formazione dell’opinione pubblica
Tre teorie interpretative La teoria della cascata (o verticale) La teoria del ribollimento (o orizzontale) La teoria dei gruppi di riferimento (o sociale)

5 La partecipazione politica
Parliamo di partecipazione politica tutte quelle volte in cui: nell’ambito di un certo contesto rappresentativo (Stato, collettività o associazione) di cui di fa parte [dove], donne e uomini, singolarmente o in gruppo [chi], fanno uso di un certo repertorio di azioni, convenzionale o non convenzionale [come], per cercare di influenzare la selezione e le decisioni di chi ricopre cariche pubbliche rappresentative e soprattutto di governo [che cosa], al fine di modificare o conservare il sistema di interessi e di valori dominante [perché].

6 La scala della partecipazione di Arnstein [1969]
8 Citizen Control 7 Citizen Power Delegate Power 6 Partnership 5 Placation Tokenism 4 Consultation 3 Informing 2 Therapy Non Participation 1 Manipulation

7 Perché la gente non partecipa?
Perché non possono (livello macro) Perché hanno le capacità/possibilità Perché non vogliono (livello micro) non hanno le motivazioni, non sono informati/interessati Perché nessuno glielo chiede (livello meso) sono fuori da reti associative

8 Andamenti della partecipazione elettorale in Europa occidentale (1944-2013)
Periodo media (a) (b) (c) Scarti (b-a) (c-b) Austria 95,0 90,1 80,5 -4,9 -9,6 Belgio 92,3 93,3 90,8 1,0 -2,5 Danimarca 84,8 85,3 86,5 0,4 1,3 Finlandia 78,9 79,1 67,6 0,2 -11,5 Francia (I° turno) 78,8 74,6 62,0 -4,2 -12,6 Germania 85,6 85,8 77,5 0,3 -8,3 Gran Bretagna 78,7 75,0 64,4 -3,6 -10,7 Grecia 80,3 71,5 - -8,8 Irlanda 74,3 73,3 66,4 -1,0 -6,9 Italia 92,4 89,8 80,7 -2,6 -9,1 Lussemburgo 91,1 88,7 Norvegia 80,6 81,6 76,7 Olanda 94,7 82,9 75,9 -11,8 Portogallo 79,9 62,2 -17,7 Spagna 74,2 73,9 -0,4 Svezia 81,2 89,4 83,0 8,2 -6,5 Svizzera 67,8 49,9 45,6 -18,0 -4,3

9 Tipi ideali di cittadino, Almond e Verba [1963]
Cittadino civico Cittadino insoddisfatto Cittadino autoespressivo Cittadino apatico

10 La comunicazione politica
La comunicazione in politica riguarda gli scambi e le interazioni che hanno a che fare con l’interesse generale, anche se talvolta si tratta di temi (di rilevanza pubblica) rispetto ai quali c’è un accordo di fondo, talatra sono controversi e allora diventano fonte di mobilitazione di schieramenti pro e contro.

11 Modelli di comunicazione politica a confronto
Modello pubblicistico-dialogico Modello mediatico Comunicazione politica mediatizzata Sistema dei media Sistema politico Cittadini Sistema politico Cittadini Sistema dei media

12 Le fasi della comunicazione politica e della campagna elettorale
Il modo di condurre una campagna ha subito nel tempo molti cambiamenti (Farrell e Webb 2000). Si possono individuare tre fasi: Fase 1 (Pre-moderna Fase 2 (Moderna) Fase 3 (Post-moderna)

13 I gruppi di interesse I gruppi di interesse sono organizzazioni formali “di carattere permanente dotate di personale a tempo pieno, che si specializzano nell’opera di individuazione, promozione e difesa degli interessi, influenzando e contestando [le autorità e] le politiche pubbliche” (Schmitter 1992, 457).

14 Classificazione dei gruppi di interesse
SEZIONALI/ECONOMICI Organizzazioni: - sindacali - imprenditoriali - professionali - finanziarie - imprese PROMOZIONALI - di volontariato - ricreative - culturali - scientifiche ISTITUZIONALI - burocrazie pubbliche - enti locali - chiese - enti di pubblica utilità INTERESSE PUBBLICO Associazioni: - per i diritti umani - ambientaliste - pacifiste dei consumatori …. IDENTITARI - religiose - etniche - razziali - per la parità di genere - …. LOCALISTICI Comitati: - per la promozione di territori - contro discariche, - contro centrali nucleari - …

15 Rapporto tra interessi e istituzioni
Tali rapporti sono stati compendiati in alcune modalità specifiche che prevedono una graduazione di controllo-autonomia degli interessi nei loro rapporti con le istituzioni e i partiti: Il dominio partitico (o “occupazione”) La simbiosi La collaborazione (“o neutralità partitica”) Lo scambio La subordinazione (o “egeminizzazione”)

16 I movimenti sociali Definizione I movimenti sociali sono delle:
reti di relazioni prevalentemente informali, basate su credenze condivise e solidarietà, che danno luogo ad una mobilitazione di tipo conflittuale, attraverso il ricorso a varie forme di protesta (della Porta e Diani 1997, 28-30; Tarrow 1996)

17 Tipi di movimenti sociali [Tarrow 1996]
GRADO DI OPPOSIZIONE ALLE ISTITUZIONI PARZIALE TOTALE INTERAZIONI CON LE ISTITUZIONI CONFLITTUALE Movimenti espressivi Movimenti integralisti COOPERATIVA Movimenti di riforma Movimenti comunitari

18 Le trasformazioni dei movimenti sociali
Tendenze evolutive Istituzionalizzazione Commercializzazione Involuzione Radicalizzazione


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