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Verso il plurilinguismo…

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Presentazione sul tema: "Verso il plurilinguismo…"— Transcript della presentazione:

1 Verso il plurilinguismo…
L’Intercomprensione Marie-Christine Jamet Università Cà Foscari Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

2 Marie-Christine Jamet
Punto della situazione linguistica in Europa per capire perché è nata questo approccio chiamato intercomprensione Spiegare il concetto Esercitarci Applicazioni eventuali con le esperienze del territorio Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

3 Marie-Christine Jamet
La situazione nell’UE 27 stati dal 1° maggio 2007 ( ab. ) L'Allemagne, l'Autriche, la Belgique, la Bulgarie, Chypre, le Danemark, l'Espagne, l'Estonie, la Finlande, la France, la Grèce, la Hongrie, l'Irlande, l'Italie, la Lettonie, la Lituanie, le Luxembourg, Malte, les Pays-Bas, la Pologne, le Portugal, le Royaume-Uni, la Slovaquie, la Slovénie, la Suède, la République tchèque, la Roumanie. 23 lingue ufficiali Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

4 Marie-Christine Jamet
Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

5 La politica linguistica et culturale dell’UE (1)
Il motto dell’Europa : In varietate concordia Unità nella diversità Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

6 La politica linguistica e culturale dell’UE (2)
Principio opposto per ragioni storiche a quello degli Stati Uniti : E pluribus unum. “L’immensa diversità delle lingue e delle culture costituisce l’originalità dell’Europa. La dominazione di una sola lingua non può rispondere a questo destino”. (Claude Hagège, Le Souffle de la langue, 2000) Rifiuto di una lingua unica Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

7 La politica linguistica e culturale dell’UE (3)
L’UE riconosce la richezza culturale e il multilinguismo Charte des droits fondamentaux (reprise dans la partie II de la Constitution) “L’union respecte la diversité culturelle, religieuse et linguistique.” (article 22, II-83) “ Toute personne peut s’adresser aux institutions de l’Union dans une des langues des traités et doit recevoir une réponse dans cette langue”. (article 41-4, II-101.4) Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

8 La politica linguistica e culturale dell’UE (4)
Promuovere il plurilinguismo dell’individuo Per ragioni culturali : conoscere meglio l’altro e rinforzare il sentimento di appartenere all’Europa Per ragioni pratiche : favorire la mobilità all’interno dell’Europa Conoscere tre lingue comunitarie (la propria più altre due) e non riservare questo privilegio ad un’ “élite”. Le livre blanc sur l’éducation et la formation : “Enseigner et apprendre : vers la société cognitive” (1995), confirmé par la stratégie de Lisbonne (2000) fixant les objectifs éducatifs pour 2010. Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

9 Marie-Christine Jamet
Come emerge da un recente sondaggio Eurobarometro, la metà dei cittadini dell'Unione europea è in grado di tenere una conversazione in almeno una lingua diversa dalla propria lingua madre. Le percentuali variano da un paese all'altro e secondo le categorie sociali: il 99% dei lussemburghesi, il 93% dei lettoni e dei maltesi e il 90% dei lituani conoscono almeno una lingua straniera, mentre la maggioranza degli ungheresi (71%), dei cittadini britannici (70%) e della popolazione spagnola, italiana e portoghese (64% ciascuna) dominano solo la loro lingua madre. La conoscenza delle lingue straniere è più diffusa tra gli uomini, i giovani e gli abitanti delle città che non tra le donne, gli anziani e la popolazione rurale. Marie-Christine Jamet Maggio 2012

10 Le difficoltà reali (1) Nelle istituzioni :
23 lingue  506 paia diverse per le traduzioni. Alcuni binomi non sono facili da trovare : maltese/finlandese Attualmente + di 4000 traduttori per l’UE più tutti gli esterni. Il bisogno di una lingua unica di comunicazione è molto forte. Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

11 Marie-Christine Jamet
Le difficoltà reali(2) Per il cittadino europeo λ… Pensare che ogni cittadino potrà “padroneggiare” due lingue straniere (come la lingua materna) appare spesso utopico… La tentazione di scegliere una soluzione più economica in termini di sforzi è grande… Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

12 La soluzione egemonica (1)
L’inglese Lingua franca Attualmente la lingua del commercio mondiale e della scienza Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

13 La soluzione egemonica (2)
Problema per l’Europa fondata sull’uguaglianza tra stati : Gli stati anglofoni sono vantaggiati ossia 15% della popolazione dell’Europa 17 miliardi di euro risparmiati per l’Inghilterra Mercati privilegiati (insegnamento dell’inglese, edizione, traduzioni, ecc.) Economia di sforzi nella comunicazione Economia nell’insegnamento di altre lingue (l’Inghilterra investe molto meno) Source : François Grin, L’enseignement des langues étrangères comme politique publique, rapport de septembre 2005 pour le Haut conseil de l’évaluation de l’école. Téléchargeable : Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

14 La soluzione egemonica (3)
Rischio di predominanza culturale poiché ogni lingua è legata ad una cultura (come ben si sa!) Ma l’inglese, prima di essere la lingua del Regno Unito, è la lingua degli Stati Uniti. Ossia la scelta della lingua veicolare europea dipenderebbe da motivi esterni all’UE stessa. Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

15 La soluzione egemonica(4)
Nei sistemi scolastici, predominanza netta dell’inglese sentita come unica lingua utile Inglese : 16% di locutori nativi e Già 47% di locutori nell’UE… (capaci di sostenere una conversazione) l’89% degli studenti europei imparano l’inglese Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

16 La soluzione egemonica (5)
Quando una seconda lingua viene insegnata, è spesso devalorizzata. Assenza di motivazione reale (fuorché per gli amanti delle lingue o quelli già convinti) Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

17 La soluzione egemonica (6)
Conflitto tra il discorso ufficiale, la volontà degli esperti e il “trend” generale. Però si sa che limitarsi all’inglese veicolare avrà forse una valenza utilitaristica ma non una valenza educativa per formare un cittadino europeo conscio e aperto alla diversità. “Nell’economia dello spirito, il risparmio è rovinoso” (Paul Valéry), in H. Weinrich, (Trois cordes à nos arcs, Le Monde des Débats. Juillet août 1993) Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

18 La soluzione egemonica addattata… (6)
Una possibile soluzione per conservare l’inglese senza essere demotivato per imparare una qualsiasi altra lingua comunitaria (al meno nei sistemi educativi): Inglese 2a lingua… Proposta del linguista tedesco Harald Weinrich Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

19 La soluzione oligarchica (1)
Tre lingue diventano lingue-perno francese-inglese-tedesco (Hagège) Parlanti nativi Nell’UE Inglese : % % Tedesco : 24% % Francese : 16% % Italiano : 16% % spagnolo : 11% % Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

20 La soluzione oligarchica(2)
Le disuguaglianze sono parzialmente ridimensionate quantitativamente. Tuttavia, perché queste tre lingue e non altre? Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

21 La soluzione oligarchica (3)
Tesi di Claude Hagège (Le Souffle de la langue, 1992) Ci sono ragioni storiche che possono giustificare il ruolo federativo di queste tre lingue in Europa perché hanno avuto un destino al di là delle proprie frontiere nella storia. Mentre lo spagnolo all’interno dell’UE non è più rilevante del polacco. Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

22 La soluzione oligarchica (4)
Però rimane comunque il problema della distribuzione uguale tra queste lingue, altrimenti si ritorna ben presto al caso precedente. NB Queste tre lingue sono le lingue di lavoro dell’Unione, ma è stato costatato un incremento di progetti e documenti scritti direttamente in inglese. Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

23 inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano, polacco
Studio economico sul numero di lingue necessarie per escludere il minor numero possibile di persone (parlanti di madre lingue, parlanti che hanno imparato la LS, parlanti in grado di capire una LS perché vicina) 6 lingue ufficiali inglese, francese, tedesco, spagnolo, italiano, polacco 16% di esclusi Fidmurc, Ginsburgh, Schlomo, Ever closer Union or babylonian discord? The Official-language Problem in the European Union (2006) Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

24 La soluzione di una lingua neutra (1)
Il latino… ? Far rinascere una lingua “morta” è fattibile : l’ebraico. Ma è una lingua troppo complessa Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

25 La soluzione di una lingua neutra (2)
Altri pensano all’esperanto… cf François Grin, op.cit. Lingua artificiale creata nel 1887 da un Polacco Zamenhof, sulla base di radici latine, con regole grammaticali semplici e fisse, nessuna eccezione, senza polisemia, idiomatismi, ecc… Apprendimento facilitato Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

26 La soluzione di una lingua neutra (3)
Perché no? ma la decisione è necessariamente politica. Si imparerebbe una lingua veicolare di comunicazione più una lingua comunitaria inclusiva della sua dimensione culturale (quindi anche l’inglese avrebbe la sua valenza culturale, senza timore di predominanza culturale, e non sarebbe ridotto ad una lingua franca) Ma attualmente, manca di un consenso e quindi non è ipotizzabile a breve termine. Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

27 Allora? La soluzione dell’intercomprensione... Maggio 2012
Marie-Christine Jamet

28 La soluzione dell’intercomprensione
I suoi vantaggi… Rispondere ai principi dell’UE per promuovere il plurilinguismo ci si cimenta con più lingue straniere senza perdere di vista l’insieme delle valenze di una lingua ossia la dimensione culturale legata alla lingua Rispondere alle esigenze di fattibilità, facilità dell’apprendimento e redditività . Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

29 Marie-Christine Jamet
COME? Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

30 INTER... Comprensione Una situazione ideale
Due parlanti possono comunicare ed inter-agire, ognuno parlando la propria lingua e capendo la lingua dell’altro. Situazione frequente nelle famiglie bilingui Obiettivo di apprendimento Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

31 Marie-Christine Jamet
INTER... Comprensione … e l’apprendimento di una o più lingue straniere è facilitato quando esse appartengono alla stessa famiglia linguistica. Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

32 Marie-Christine Jamet
INTER... Comprensione 1. Unie dans la diversité 2. Unidos en la diversidad 3. Unidade na diversidade 4. Unità nella diversità 5. Unitate în diversitate 6. Units en la diversitat 7. Unity in diversity Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

33 L’intercomprensione un approccio didattico (1)
Imparare a capire un’altra lingua è più facile Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

34 L’intercomprensione un approccio didattico (2)
Se contrariamente alla pratica didattica, vengono dissociate le 4 competenze e viene privilegiata la sola competenze ricettiva (scritta e orale) Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

35 un approccio didattico (3)
e se …  vengono sfruttate in modo conscio le somiglianze linguistiche tra la LM e la LS, o tra più LS apparentate. Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

36 un approccio didattico(4)
 Diventa possibile l’apprendimento di più lingue simultaneamente.  Diventa possibile tuffarsi velocemente in testi anche complessi (quando la LM è della stessa famiglia delle LS). Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

37 Posizione dello studente (1)
Due possibilità 1. La lingua materna (LM) dello studente appartiene alla stessa famiglia della o delle lingue in apprendimento. Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

38 Posizione dello studente (2)
2. La lingua materna dello studente non è della stessa famiglia delle lingue in apprendimento appartenenti allo stesso gruppo. Si tratta di un’estensione del principio di intercomprensione che valida non l’obiettivo comunicativo finale, ma la metodologia di apprendimento di tipo comparativo. Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

39 La competenza di comprensione dello SCRITTO
 in interazione asimetrica (ognuno nella propria lingua) + ou - differito (ex: mail, chat…)  oppure in ricezione pura (lettura del giornale…) Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

40 La competenza de comprensione dell’ORALE
in interazione asimmetrica (conversazione) in ricezione, quando l’ascoltatore è il destinatario silenzioso del messaggio (lezione, conferenza) in ricezione, quando l’ascoltatore è testimone di uno scambio (ascolto di una conversazione, film…) Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

41 Fattori determinanti per elaborare un metodo (1)
I 6 fattori precedenti si combinano : Comprensione scritta vs orale Una lingua vs più lingue simultaneamente LM appartenente alla stessa famiglia delle LS o no Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

42 Fattori determinanti per elaborare un metodo (2)
+ Tipo di comprensione che si vuole sviluppare (con o senza interazione, con o senza documenti complessi) Età degli studenti Supporto (cartaceo,Cdrom, internet…) Scelta delle tecniche didattiche Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

43 Marie-Christine Jamet
Quali metodi? LS // LM Scritto Orale Scritto orale Una lingua (binomio) Galatea (progetto europeo : Grenoble, Barcelone, Aveiro, Madrid, Dorif Italie)  francese per Italiani, spagnoli, portoghesi) Langue romanze per pubblico francese (Cdrom spagnolo/italiano) Testi registrati all’orale Galatea Barcelone CDrom Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

44 Marie-Christine Jamet
Quali metodi? LS // LM Scritto Orale Scritto e orale Più lingue simultaneamente Eurom4 et Eurom 5 Adultes. Livre + CD Interlat (Chili) méthode appliquant la méthologie Eurom4 (livre +CD) RomanicaIntercom (Barcelone) Méthode appliquant la méthodologie Eurom4. Adulte InterRom (Argentine) Euro-mania (IC + DNL) Pour enfants du primaire, apprentissage de disciplines non linguistiques en langues étrangères (livre) IGLO Intercomprehension in the Germanic Languages on line Minerva CDrom studenti universitari Ariadna CDrom studenti liceali Itinéraires romans bambini internet Galanet piattaforma internet Adulti Galapro Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

45 Marie-Christine Jamet
Quali metodi? LS ≠ LM Scritto Orale Scritto e orale Più lingue EuroComRom lingue romanze solo scritto EuroComGer lingue germaniche EuroComSla Lingue slave ICE Lingue germaniche EuroComDidact EU&I tutte le lingue Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

46 Osservazioni sui metodi(1)
 L’orale è poco sviluppato. Perchè? Più difficile dello scritto per mettere in atto i transfert positivi da una lingua all’altra. (contrario dei metodi comunicativi che partono dall’orale) ancora molto da fare… Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

47 Osservazioni sui metodi (2)
Questi metodi sono : Di tipo sperimentale (progetti europei finiti o in ancora in corso e con scarsa diffusione) spesso di tipo universitario (sauf Itinéraires romans en ligne) Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

48 Quali sono i principi dell’intercomprensione?
Li vedremo mettendo alla prova le vostre capacità d’intercomprensione…! Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

49 Ne pas avoir peur de la LM
La LM reste la langue principale qui a structuré le cerveau… Il est plus efficace de partir du connu vers l’inconnu. Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

50 Exercer les stratégies de décodification
Favoriser la réflexion sur la/les langues et le raisonnement inductif. Rendre l’apprenant conscient qu’il peut restituer ce qui lui manque en “devinant” … Le travail de reconstruction du sens se fait… Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

51 Exercer les stratégies de décodification (2)
 à partir d’une réflexion sur le fonctionnement de la langue en général Par exemple : - Tout verbe a un sujet (on recherche d’abord ces éléments) Un nom est rarement tout seul (ce qui précède pourrait etre un article, un adjectif, etc. ... Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

52 Exercer les stratégies de décodification (3)
À partir d’une reconstruction du sens logique Par exemple, si on reconnaît le verbe mangiare, on peut exclure, selon la connaissance du monde que l’on possède, toute une série de mots qui ne sont pas sémantiquement associés. Il a mangé une pomme  ha mangiato (qualcosa che si mangia) Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

53 Exercer les stratégies de décodification (4)
 À partir du traitement des informations reçues, et la création d’hypothèses sur le sens général (et pas du mot à mot …) Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

54 Exercer les stratégies de comparaison interlinguistique (1)
Rechercher les “règles de passage” (lexicales et morphologiques et syntaxiques) d’une langue à l’autre. Observer, formuler des hypothèses, vérifier. Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

55 Exercer les stratégies de comparaison interlinguistique (2)
Par exemple (italien/français): Si chapeau est cappello, château est castello Alors chameau? … cammello Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

56 Exercer le droit à l’approximation
Si volontà est volonté bontà est bonté Alors città est … cité Abito in città.  J’habite dans la cité. Or l’équivalent réel (en terme d’usage) serait ville. Mais la compréhension est possible. (on ne fait pas de la traduction!) Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

57 Exercer le droit à l’approximation
Mais l’inverse n’est pas forcément vrai. Si volonté est volontà bonté est bontà Alors cité est … città ?? J’habite dans une cité au nord de la ville… Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

58 Oser présenter des textes difficiles à l’écrit
Dès le niveau débutant, on peut oser présenter un texte dont on sait que les apprenants n’en comprendront qu’une partie. On ne présente donc pas une langue artificielle. Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

59 Marie-Christine Jamet
La preuve… Expérience de compréhension orale de 200 mots français inconnus (faite au Benedetti) : sur 200 mots de même origine, une moyenne de 127 mots reconnus par un groupe d’ados et 141 par des adultes Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

60 en faveur plurilinguisme
L’intercompréhension, un enjeu pour l’avenir en faveur plurilinguisme méthodologie facile à mettre en place peu coûteuse efficace… Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

61 Marie-Christine Jamet
Et donc… Pour les langues romanes :  dans l’UE à personnes pourraient se comprendre (dont la Roumanie) dans le monde 650 millions de personnes Au sein des institutions, gain de traducteurs, car on traduirait vers une seule des langues d’un groupe) Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

62 Marie-Christine Jamet
MISE EN PRATIQUE Mort de Carlos Fuentes Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

63 Con obiettivi specifici
IC per facilitarle l’apprendimento in caso di migrazione di locutori che conoscono una lingua romanza. Progetto LAMP  projet pour l’apprentissage de ITALS en compréhension et en production. Potenziare la comprensione prima di passare alla produzione (un po’ come il bambino che viene immerso nella lingua?) Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

64 Marie-Christine Jamet
Essenzialmente interazioni orali Pb della CO testi registrati o video di situazioni reali Osservazione, rallentamento, lavoro sulle somiglianze… Maggio 2012 Marie-Christine Jamet

65 Marie-Christine Jamet
Predisporre dei paradigmi di parole che si assomigliano Maggio 2012 Marie-Christine Jamet


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