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____________________________________________________ Facoltà di Medicina e Chirurgia - Dipartimento Sanità Pubblica Laurea Magistrale Scienze delle Professioni.

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1 ____________________________________________________ Facoltà di Medicina e Chirurgia - Dipartimento Sanità Pubblica Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione SEMINARIO “ La Valutazione delle tecnologie sanitarie introduzione all’ Health Technology Assessment” Empoli 18/11 & 15/ Maurizio Di Giusto

2 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Programma Il contesto di riferimento Il ruolo del management sanitario Fattori ambientali e sociali Il concetto di Tecnologia Il ruolo della valutazione cosa perché come HTA storia Attività di prevenzione diffusione Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

3 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione obiettivi Conoscere cosa si intende per valutazione della tecnologia sanitaria Capire il rapporto tra l’HTA e Sanità Pubblica Sapere come l’HTA si fonda su una valutazione sanitaria e come differisce da essa Aumentare le conoscenze dei metodi che utilizza Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

4 Le fasi normative Istituzione del SSN L. 833/78 Aziendalizzazione
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Le fasi normative Istituzione del SSN L. 833/78 Aziendalizzazione D.Lgs 502/’92 D.Lgs 517/’93 Razionalizzazione delle risorse La 2° riforma ha tendenzialmente trasformato la salute in un diritto finanziariamente condizionato e in un obiettivo secondario del sistema La 3° riforma ancora il SSN ai principi dell’appropriatezza e dell’efficacia finalizzando l’efficienza produttiva al risultato salute senza che questo sia esclusivamente subordinato agli obiettivi di bilancio della salute Centralità alla promozione ed alla tutela della salute D.Lgs 229/’99 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

5 Offerta Domanda Programmazione Uso equilibrato delle risorse
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione D. Lgs 229/’99 Offerta Domanda LEA necessari uniformi razionamento Incontro virtuoso fra D. e O. attraverso i lea Programmazione Uso equilibrato delle risorse Sostenibilità finanziaria del sistema Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

6 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Ricerca biomedica Governo delle innovazioni Pratica clinica risorse impiegate Qualità delle prestazioni competenze sagacità professionisti abilità ecc disponibilità Scelte di politica sanitaria Imperfetti meccanismi connessi al trasferimento delle conoscenze scientifiche dall’ambito dell’elaborazione (ricerca) all’ambito applicativo (la pratica) La qualità delle prestazioni non dipende esclusivamente da risorse e dai professionisti ma discende dalle scelte di politica san. Che incidono sugli assetti organizzativi il cui obiettivo è quello di creare condizioni ottimali …..percorsi valutativi che consentono di discriminare le vere dalle false innovazioni tecnologiche ….tra gli strumenti operativamente spendibili con particolare riferiemnto alle tecnologie sanitarie…. Integrazione e multidisciplinarità Creare Condizioni ottimali Meccanismi trasferimento delle conoscenze nella pratica Assetti organizzativi Percorsi valutativi delle innovazioni Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

7 Il contesto sanitario particolare complesso
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Il contesto sanitario particolare complesso una definizione di qualità specifica per tale ambito può essere: “fare solo ciò che è utile (efficacia teorica), nel modo migliore (efficacia pratica), con il minor costo (efficienza), a chi (accessibilità) e soltanto a chi ne ha veramente bisogno (appropriatezza), facendo fare le prestazioni a chi è competente per farlo (competenza), ottenendo i risultati ritenuti migliori (soddisfazione)”. I modelli organizzativi non sono mai neutri in specialmodo quando sono applicati in un dato contesto sociale Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

8 Ruolo del managemet sanitario Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Ruolo del managemet sanitario Regole di natura istituzionale Regole di natura tecnica strutturali finanziamento Controllo pubblico: Fronteggiare la complessità del sistema sanitario funzionamento Tecniche In un sistema universalistico vi sono Pressioni date dal controllo pubblico sul sistema in relazioni alle scelte strutturali, di finanziamento e di funzionamento (salute diritto del cittadino) Tecnica: data dall’influenza esercitata sulle aziende dai sottoambienti tecnici delle risorse materiali pressioni Costante ricerca di appropriatezza Caratteristiche intrinseche Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

9 determinanti della crescita della spesa Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione determinanti della crescita della spesa Molteplici Peso diverso Variabile nel tempo Invecchiamento della popolazione Impatto delle tecnologie innovative Anomala relazione fra domanda offerta Variabili nel lungo e e breve periodo (bodenherimer 2005) Invecchiamento: il costo delle nuove tecnologie abbinato all’allungamento della vita media sembra superare il il risparmio garantito da migliori stati di salute Nuove tecnologie: specie se introdotte senza valutazioni di costi beneficio (spesso miti e credenze e leggi di marketingo oltre che ….altro anziché con valutazioni scientifiche) È la disponibilità della nuova tecnologia che innesca la domanda Governo Innovazioni: nei sistemi sono con frequenza immessi nuove tecnologie come innovazioni portatrici di (spesso modesti) guadagni in termini di risultati clinici e associate (quasi sempre) ad un incremento dei costi assistenziali Maggiori informazioni e dei livelli formativi degli utenti Governo delle innovazioni Overlapping Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

10 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Ulteriori aspetti Metodologia della ricerca primaria sull’accuratezza dei test diagnostici Formazione Univ. e spec. poco spazio ad aspetti quantitativi delle decisioni Professionisti Problematiche medico legali inversamente proporzionali agli accertamenti richiesti Mancanza di un’agenzia nazionale di HTA > hta dimensioni aziendali Input sull’acquisizione spesso dal mondo clinico (autoreferenzialità) Appropriatezza (?) della domanda e dell’offerta Organizzazioni La metodologia della ricerca degli studi di accuratezza diagnostica resta lontana anni luce rispetto a quella sui farmaci e la base scientifica è largamente insufficiente per le valutazioni hta Inappropriatezza della domanda spesso condizionata da media e/o Opinion leader “The dark” (effetti indesiderati) “the gray” (incertezze) “side of the moon” Utenti Businnes dei… “tutti malati” – sufficienti per i test diagnostici la sola documentazione tecnica e di safety Industria Gimbe - Sole 24 ore Sanità:27/2 - 5 /3 2007 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

11 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione D. Lgs 229/’99 Art 12 bis comma 6 “Programmi Speciali” progetto progetto Iniziato nel 2004 e giunto a recente conclusione “Promozione di un NETWORK di collaborazione per la diffusione delle metodologie di health technology assessment per la gestione delle tecnologie nelle aziende sanitarie” Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

12 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Approccio multidisciplinare di valutazione dell’appropriatezza Tecnologica che coniuga le dimensioni dell’efficacia clinica con quella della valutazione tecnico-economica in senso stretto health salute (Fuchs,1993;Battista, 1989, 1994) H T A technology procedura, tecnica, struttura L’ACRONIMO INDICA TRE TERMINI INGLESI Una tecnologia sanitaria è l’applicazione pratica di una conoscenza allo scopo di prevenire, diagnosticare, curare una malattia. il processo di HTA rappresenta il “ponte” tra il mondo tecnico–scientifico e quello dei decisori operanti ai vari livelli del sistema sanitario: decisioni di politica sanitaria (adozione, diffusione e finanziamento di nuove tecnologie), decisioni “manageriali” (investimento in nuove tecnologie a livello aziendale) e decisioni cliniche per la diffusione di modelli di governance individuati da strutture centrali da adottare a livello organizzativo, quali definizione e diffusione di standard qualitativi e quantitativi (PSN 2006–2008). assessment RN Battista 2005 valutazione Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Storia Anni 80 Nascita delle agenzie di T.A. Anni 50 esigenza di un metodo condiviso >>> scelte 1965 - Congresso istituisce commissione scientifica Commissiona studi indipendenti (NAS- NAE >>T.A.) 1982 Francia ospedali pubblici unità di valutazione per acquisti 1969 Relazione al congresso del NAE principali obiettivi della T.A. USA sulla scia delle innovazioni tecnologiche che offrivano opportunità diagnotische rilevanti però a fronte di ingenti investimenti di risorse finanziarie si è quindi diffuso come strumento per supportare le scelte del poliCy maker La commissione scientifica doveva fornire supporto alle decisioni politiche in relazione a enormi investimenti a a contenuti tecnici complessi – commissionò inoltre studi indipendenti alla National Academy of science, national academy of engineering ed al legislastive reference service of the library of congress che hanno influenzato in maniera importante lo sviluppo e l’applicazione della Tec. Ass. fra gli anni 80 e 90 sono state quindi numerose le agenzie (nazionali e regionali) sorte nel mondo per attività di hta in particolare in canada e in europa Fino a quando nel 1993 si è sentita la necessità di raggruppare tutte queste agenzie in una rete denominata International Network of Agencies for Health Technology Assessment (Inahta) che oggi conta 40 agenzie appartenenti a più di 20 paesi di tutto il mondo al fine di coordinare l’attività internazionale di HTA e supportare i membbri nella definizione di metodi comuni e condivisi di valutazione. 44 Agenzie Appartenenti a più di 23 diversi paesi Anni 80 – 90 Numerose agenzie di Hta (in particolare negli USA) 1993 InaHta Assr Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

14 Incremento della spesa sanitaria sul P.I.L. Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Perche’ Incremento della spesa sanitaria sul P.I.L. Continuo e progressivo Anni 90 si stimava che metà dell’incremento della spesa sanitaria fosse imputabile ai cambiamenti tecnologici (Newhouse, 1992) Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

15 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Perche’ risponde alle pressanti esigenze un numero sempre maggiore di soggetti (specialisti, dirigenza sanitaria, pazienti, decisori, fornitori di prodotti e di tecnologie mediche) richiede sempre di più informazioni per supportare decisioni sullo sviluppo, l’adozione, l’acquisizione e l’utilizzo di nuove tecnologie o di significativi cambiamenti di tecnologie già in uso. Negli ultimi 30 anni l’innovazione tecnologica ha portato la Sanità a notevoli passi avanti: l’avanzare delle biotecnologie, delle tecniche chirurgiche e delle tecnologie hardware e software ha sensibilmente incrementato lo sviluppo della medicina e conseguentemente i risultati in termini di capacità diagnostica e di efficacia terapeutica, accompagnandosi, purtroppo, ad un consistente incremento dei costi. Per tale motivo, un numero sempre maggiore di soggetti (gli specialisti, la classe dirigente sanitaria, i pazienti, ma anche i decisori e i fornitori di prodotti e tecnologie mediche) richiede sempre di più informazioni per supportare decisioni sullo sviluppo, l’adozione, l’acquisizione e l’utilizzo di nuove tecnologie o di significativi cambiamenti di tecnologie già in uso. L’Health Technology Assessment (HTA) risponde a questa pressante esigenza. Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

16 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Perche’ Efficacia Appropriatezza Costo delle tecnologie L’efficacia scientificamente provata, a seconda delle discipline mediche e/o professionali oscilla dal 30 all’80%. Nell’assistenza sanitaria, siamo ancora molto lontani dall’aver dimostrato con certezza la necessità e l’appropriatezza di molte prestazioni mediche. È noto, infatti, che a seconda della situazione la medesima prestazione può essere necessaria e appropriata, ma anche inappropriata e perfino dannosa. Purtroppo, la crescita costante dell’offerta sanitaria ha prodotto non soltanto dei benefici, ma anche alcuni effetti indesiderati; è ormai assodato che una maggiore disponibilità di prestazioni sanitarie può anche determinare un eccesso di trattamenti, con tutti gli svantaggi che ne derivano, inconvenienti che sovente sono maggiori dei benefici. Stanziare maggiori risorse per la sanità, quindi, non vuol dire necessariamente ottenere più salute nella popolazione. Ecco perché, di fronte all’incremento costante della spesa sanitaria, causata sia dall’invecchiamento della popolazione, sia dal progresso incalzante di tecnologie sempre più costose, diversi paesi stanno adottando l’HTA come strumento di valutazione delle prestazioni valutare la reale efficacia degli interventi professionali, l’appropriatezza, e l’efficienza con cui sono adottati, i loro miglioramenti qualitativi, i benefici clinici e organizzativi, il loro consenso sociale e cosí via, suggerendo di conseguenza come gestirli, promuoverli o scoraggiarli. Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

17 L’HTA valuta quindi l’efficacia sperimentale l’efficacia pratica
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione L’HTA valuta quindi l’efficacia sperimentale (in termini d’efficacia assoluta o efficacy) l’efficacia pratica (detta “efficacia relativa” o effectiveness) l'efficienza (efficiency) di ciascuna “tecnologia” che prende in esame EFFICACY Misura del beneficio derivante da un intervento per un dato problema sanitario nelle condizioni ottimali di una ricerca. Efficacia Effectiveness Questo termine traduce la parola inglese “effectiveness”; nel contesto dei sistemi socio-sanitari con “efficacia” si intende la capacità, da parte di un intervento o di una prestazione, di raggiungere gli obiettivi per i quali è stato effettuato e il beneficio e/o l’utilità che un individuo o una popolazione non selezionata riceve dall’offerta di un servizio, trattamento, programma di intervento di cui sia stata preliminarmente valutata la “efficacia clinica” (in inglese “efficacy”) nella popolazione target di uno studio clinico. L’efficacia clinica si valuta nel contesto di studi sperimentali (per esempio, i randomised controlled trials), che mettano a confronto una procedura diagnostica o una terapia con altra strategia o trattamento somministrati in un gruppo di controllo, nella situazione ideale in cui tutti i soggetti seguono il trattamento cui sono stati assegnati con randomizzazione, esattamente come prescritto dal protocollo sperimentale. Studio Controllato Randomizzato Randomised Controlled Trial, RCT Una sperimentazione controllata randomizzata è un disegno di studio sperimentale nel quale il trattamento studiato è prescritto ad una sola frazione dei soggetti arruolati nell’indagine, selezionati casualmente (randomizzazione), secondo uno schema predeterminato e imposto agli operatori sanitari esecutori della ricerca. Al gruppo di controllo dello studio viene prescritto un trattamento di cui si conosce l’effetto, oppure nessun trattamento. Efficienza - Efficiency Traduzione della parola inglese “efficiency”, è il rapporto tra risorse impegnate ed ottenimento dei risultati in tutte le caratteristiche essenziali della qualità: appropriatezza, accessibilità, gradimento, ma soprattutto efficacia. È importante non confondere questo concetto di efficienza con quello, derivato da culture non sanitarie, inteso come massimo numero di prestazioni rispetto alle risorse impiegate. La pratica clinica più “efficiente” è quella che migliora di più lo stato di salute della popolazione oggetto della prestazione in rapporto ad un determinato budget. L’efficienza viene solitamente analizzata verificando se i mezzi impiegati per raggiungere uno scopo avrebbero potuto essere meglio impiegati investendoli in diversa maniera. Per esempio, i costi del rimborso pubblico di una terapia di disassuefazione al fumo potrebbero essere messi a confronto con i risultati di una campagna informativa anti-fumo o dell’attuazione di una legge più restrittiva nei confronti dei fumatori. Lo studio si definisce “a doppio cieco” quando né i partecipanti, né le persone che raccolgono i dati sanno se, rispettivamente, ricevono o prescrivono il trattamento in studio o quello di controllo. Il trattamento e il controllo sono distribuiti ai pazienti seguendo una procedura codificata, per esempio A e B. I codici sono rivelati alla fine dello studio, quando tutte le persone arruolate hanno completato la terapia prevista. Il RCT condotto in maniera metodologicamente corretta è considerato al vertice della cosiddetta “gerarchia delle prove di efficacia”, secondo solo alla revisione sistematica. Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

18 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Health Technology include tutte le tecnologie utili alla promozione della salute, alla prevenzione ed al trattamento delle malattie ed alla migliore gestione della riabilitazione e/o delle lungo–degenze. In questo senso il concetto di tecnologia non sta ad indicare (solo) i nuovi farmaci o particolari, sofisticate apparecchiature mediche, ma include procedure, setting di cura e programmi di prevenzione (National Health Service Health Technology Assessment Programme – NHS–HTAP) [NHS, 2006]. L’ HTA è pertanto il processo volto a valutare le conseguenze economiche, sociali, etiche e cliniche, a breve e lungo termine, che l’adozione di una data tecnologia può avere nel suo inserimento in una struttura sanitaria. L’obiettivo è individuare una metodologia di analisi che permetta una valutazione complessiva delle alternative disponibili, il più possibile affidabile e completa, che risponda alla necessità di ottimizzare i processi di acquisizione dei prodotti attraverso un’analisi ragionata degli effettivi bisogni dell’utenza, delle alternative tecnologiche disponibili e delle loro implicazioni operative sulla struttura. valutare le conseguenze economiche, sociali, etiche e cliniche, a breve e lungo termine, che l’adozione di una data tecnologia può avere nel suo inserimento in una struttura sanitaria Metodologia di analisi per la valutazione complessiva delle alternative disponibili in relazione ai bisogni Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

19 Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione
tecnologie Tanto agli interventi terapeutici e riabilitativi quanto agli strumenti, alle apparecchiature, alle procedure mediche, chirurgiche e professionali, ai protocolli d’intervento e d’assistenza, alle applicazioni informatiche, e non ultimo ai sistemi organizzativi e gestionali. L’HTA valuta quindi l’efficacia sperimentale (in termini d’efficacia assoluta o efficacy), l’efficacia pratica (detta “efficacia relativa” o effectiveness) e l'efficienza (efficiency) di ciascuna “tecnologia” che prende in esame. Una tecnologia sanitaria è l’applicazione pratica di una conoscenza Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

20 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione assessment analisi multidisciplinare qualità e sicurezza: intesa come capacità di migliorare lo stato di salute dell’utente rispetto a una precisa problematica, considerandone i rischi legati all’utilizzo e valutandone conseguentemente l’accettabilità; appropriatezza: sia in termini prestazionali che organizzativi, mediante la promozione e l’elaborazione di protocolli produttività: intesa sia come valutazione delle conseguenze che nuove tecnologie possono avere sui costi sanitari, che come valutazione dell’effetto dell’allocazione di risorse tra differenti programmi sanitari La valutazione delle tecnologie sanitarie è di conseguenza la complessiva e sistematica valutazione multidimensionale e multidisciplinare delle implicazioni assistenziali, economiche, sociali ed etiche provocate in modo diretto e indiretto, nel breve e nel lungo periodo, dalle tecnologie sanitarie esistenti e da quelle di nuova introduzione, in grado di integrare in un disegno unitario le diverse professionalità presenti (i clinici, i tecnici, gli amministratori, gli organizzatori) e consentendo di governare fin dall’inizio la gestione delle tecnologie. Rappresenta pertanto un’occasione strutturata di incontro tra le diverse esigenze e aspettative delle parti interessate e una opportunità per le strutture sanitarie per trasformare l’autoreferenzialità e l’isolamento nelle scelte in un sistema di relazioni in grado di assicurare una governance integrata dei percorsi assistenziali e di arricchire il sistema sanitario nel suo complesso. Elementi essenziali per la credibilità delle valutazioni e per la loro sostenibilità di fronte alla parti interessate (i professionisti ma anche i responsabili delle organizzazioni sanitarie e associazioni di pazienti e cittadini) sono il coinvolgimento delle parti stesse, la piena adesione al metodo scientifico grazie alla valorizzazione delle attività esistenti in materia da parte degli enti di ricerca e delle Università, l’approccio multidisciplinare e il rispetto dei principi di equità e trasparenza. iniziativa: intesa come capacità dei decisori di qualsiasi livello di non lasciarsi “travolgere” passivamente dall’innovazione, ma al contrario di indirizzarla verso le priorità individuate, in un contesto in cui esiste un divario tra ampliamento delle possibilità di scelta, legate all’accelerato progresso biomedico, e indebolimento delle capacità di scelta. Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

21 Finalità soddisfare i bisogni informativi e le scelte dei policy maker
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione soddisfare i bisogni informativi e le scelte dei policy maker Finalità Migliorare la capacita dei servizi sanitari di soddisfare gli obiettivi dei decisori Sicurezza Equità Efficacia Efficienza Professionalità Clinical Governance Coloro che prendono decisioni di carattere politico e sanitario È una valutazione sanitaria con scopo esplicito di Nell’ottica di gestione oculata delle risorse l’hta mira pertanto a soddisfare i bisogni informativi dei decisori politici e sanitari QUESTI OBIETTIVI POSSONO ESSRE EFFICIENZA UMANITà LA SCELTA EQUITà, o qualsiasi altro obiettivo o insieme di obiettivi che i decisori intendono perseguire e che andranno a costituire in sostanza la Clinical governance Appropriatezza Competenze scelta Partecipazione ecc……. Umanità Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione valutazione sistematica di procedure e tecnologie impiegate come Raccogliendo e valutando conoscenze dati rapporto L’HTA è la valutazione sistematica di procedure e tecnologie impiegate nell’assistenza sanitaria alla popolazione, messa in atto raccogliendo e valutando le conoscenze e i dati della ricerca in materia, riassumendoli in un apposito rapporto, traendo le relative conclusioni e fornendo tutti i suggerimenti operativi necessari per il sistema sanitario L’HTA, quindi, aiuta prevenire l’erogazione di prestazioni inefficaci, inappropriate o superflue nell’ambito del sistema sanitario, contenendo così la spesa che comporterebbero e migliorando la qualità complessiva dell’assistenza medica. conclusioni suggerimenti operativi Le scelte compiute nella sanità e nella politica sanitaria vanno adottate in base a dati scientifici e certi, e devono essere basate sulle prove desunte dalla ricerca clinica sperimentale rigorosamente condotta (evidence-based) Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Rapporto HTA Questa tecnologia funziona? Presentazione dei dati scientifici più aggiornati su una determinata metodologia o intervento, redatta in modo trasparente, comprensibile ed obiettiva (evidence-based) 4 domande Per chi funziona? - discussione sulla sua rilevanza capitoli Come si confronta con le alternative? Contiene Il risultato delle singole valutazioni oggettive confronto con altri metodi A quale costo? analisi delle ripercussioni sulla spesa sanitaria della procedura in questione Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione come primari METODI secondari Efficacia teorica e pratica Due dimensioni Focus della r.v dove l’interesse è mirato essenzialmente Valutazione economica (rapporto costo efficacia) FOCUS della ricerca valutativa Rapporto costo-efficacia Impatto generale delle Tecnologie Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

25 esempi di studi di valutazione dell’assistenza sanitaria
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione esempi di studi di valutazione dell’assistenza sanitaria Ricerca primaria Ricerca secondaria Efficacia teorica Efficacia “classica” Analisi Cochrane Efficacia pratica TCR pragmatici (es finanziati dal programma HTA) Report HTA Valutazione economica TCR pragmatici che includono dati sui costi Impatto generale Un’ampia gamma di metodi quantitativi e qualitativi può essere appropriata a seconda delle domande poste Rispetto al contesto internazionale il programma del ssn appare insolito in quanto include sia la ricerca secondaria in cui vengono sintetizzati i dati primari, spesso con un’analisi costo efficacia (una valutazione comparativa strutturata dell’efficacia di due o più interventi sanitari) sia i metodi di ricerca primaria (in particolare i Trial controllati randomizzati ) (A. Stevens e R. Milne) Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione quali capacità Trovare le evidenze UTENTI Valutare l’evidenze raccolte dalla ricerca Ricerca: attraverso “canali” dedicati (database dell’HTA ed esperienze) > MED-LINE Persone e/o Organizzazioni che necessitano di informazioni UTENTI: TUTTI gli specialisti di Sanità pubblica che lavorano nel campo dell’assistenza sanitaria (molti sono anche agenti) Come desumibile dalla sua natura multidimensionale, il processo di valutazione deve necessariamente coinvolgere numerosi e differenti attori, tutti ugualmente importanti. Innanzitutto, il processo di HTA si basa principalmente, come visto, sulla ricerca e verifica delle evidenze scientifiche: ciò comporta la partecipazione dei ricercatori e degli esperti nell’ambito di indagine, ma anche degli operatori sanitari e dei decisori, che, senza la disponibilità delle migliori prove di efficacia, non sono messi nelle condizioni necessarie per decidere se adottare o meno una nuova tecnologia. Accanto agli aspetti prettamente clinici, ne vanno anche evidenziati altri come, ad esempio, quelli sociali, culturali ed etici, che coinvolgono principalmente i cittadini/utenti/pazienti del servizio sanitario pubblico, nonché il servizio stesso. Per quanto concerne i fattori socioculturali, i cittadini sono oggi sempre più sensibili all’aspetto della partecipazione alle scelte in Sanità. Si tratta, pertanto, di conciliare, nell’effettuazione delle scelte, le garanzie di evidenza scientifica con la partecipazione attiva del loro destinatario effettivo o potenziale: è, infatti, ormai universalmente riconosciuto che quando il cittadino partecipa al processo decisionale la sua soddisfazione è maggiore e gli esiti clinici migliorano. Quale situazione emblematica di questo ‘circolo virtuoso’ può essere assunto il ‘bilancio sociale’, inteso come strumento volto essenzialmente alla trasparenza nella trasmissione/condivisione delle informazioni. Qualunque scelta determina, in effetti, un potenziale conflitto tra ‘valori morali’, poiché implica una situazione in cui: (a) Può non esistere, in assoluto, una soluzione ‘giusta’ o ‘sbagliata’ o (b) più di una alternativa può risultare appropriata. Sempre sotto l’aspetto etico, non si può non accennare all’aspetto relativo alla natura della committenza: la correttezza nello svolgimento del processo di HTA potrebbe infatti essere condizionata dagli interessi ‘particolari’ del committente, in particolare laddove questi sia un soggetto privato: tale tematica richiederebbe uno specifico approfondimento. Infine, tra gli attori coinvolti nell’HTA vanno inclusi anche gli esperti in valutazione economica: non si può negare infatti che tale aspetto, pur rappresentando solo una parte del processo di HTA, continui a rivestire un ruolo determinante nel processo decisionale. Ciò malgrado, è necessario sfatare ‘il mito’ che assegna all’economia un ruolo di finalità piuttosto che di vincolo: le risorse vanno infatti allocate in maniera efficiente e nel rispetto dell’efficacia clinica indipendentemente dalla loro natura limitata: ciò conferma ulteriormente l’opportunità di avvalersi di esperti nel settore. ? AGENTI Qual è la domanda? Quanto tempo potete aspettare per avere una risposta? Quanti soldi dovete spendere per ottenerla? Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

28 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione momenti fondamentali individuazione delle priorità viene individuato lo studio da effettuare sulla base della rilevanza epidemiologica ed in considerazione dell’impatto effettivo o presunto sulla spesa sanitaria delle possibili specifiche alternative di intervento la fase scientifico/valutativa (analisi costi–benefici, costi–efficacia, analisi costi–utilità) Si tratta di una valutazione multidimensionale relativa alle caratteristiche tecniche e di sicurezza, all’efficacia tecnica e operativa, all’efficienza, all’impatto sul sistema sanitario (salute, organizzazione, aspetti economici) e all’accettabilità etica e sociale. Deve essere fatta non solo prima dell’introduzione nella pratica quotidiana, se si tratta di una nuova tecnologia, ma anche durante il normale periodo di utilizzo delle tecnologie, per dare assicurazione alle parti interessate della coerenza, anche a fronte degli inevitabili cambiamenti scientifici, tecnici, organizzativi, epidemiologici e di scenario; Questo processo conduce ad un approccio critico che permette decisioni di politica sanitaria basate sulle “migliori” evidenze. Appare pertanto opportuno che vi sia tra gli attori interessati e le autorità competenti un certo coordinamento in grado di ottimizzare i risultati ottenibili, la qual cosa non può che venir favorita dall’esistenza di organismi specifi catamente votati all’attività di HTA. l’implementazione dei risultati della valutazione nonché di confronto, integrazione e diffusione delle esperienze. Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

29 Conduzione di uno studio di HTA Attraverso fasi specifiche
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Conduzione di uno studio di HTA Analisi economica Analisi sistematiche I metodi per l’HTA possono essere considerati una guida per le AnalSist. Tuttavia queste devono essere ampliate includendo elementi di analisi economica e fattori di rilevanza politica Fattori di rilevanza politica Attraverso fasi specifiche Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Definire il problema 1 policy question Tecnologia esaminata Priorità Efficacia Rapporto costo efficacia Rapporto costo efficacia ampliato (es. aspetti etici, legali sociali) Soggetti/utenti destinatari Definire il problema da affrontare per includere la priorità che interessa 1. Identificazione e scelta delle priorità per la tecnologia oggetto di studio Uno degli aspetti più importanti di una valutazione è specificare chiaramente la domanda (policy question) a cui si vuole dare una risposta, il che implica l’identificazione di un problema rilevante per i decisori in ambito sanitario. Il problema di assessment deve riconoscere la relazione tra nuove tecnologie e tecnologie già esistenti. Per esempio, se una nuova apparecchiatura diagnostica può fornire un maggiore numero di informazioni, potrebbe però non influenzare un trattamento o non portare ad un effettivo miglioramento dei risultati in termini di outcome. Il team incaricato della valutazione deve avere ben presente lo scopo dell’assessment e chi utilizzerà i risultati. Confronto con preesistente Miglioramento in termini di outcome Chi utilizzerà i risultati dell’assessment? Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione inquadrare il problema oggetto di studio sulla base dell’evidenza scientifica efficacia bisogno Research question tecnologia efficienza sicurezza 2. Valutazione della tecnologia in termini di ‘bisogno’, ‘efficacia’, ‘appropriatezza’, ‘efficienza’, ‘equità’, ‘sicurezza’ Tale passaggio, identificato in letteratura come research question, rappresenta una specificazione, in termini empirici, della policy question: significa, in altre parole, inquadrare il problema oggetto di studio sulla base dell’evidenza scientifica, di ben definiti strumenti e misure dell’efficacia. Una volta identificata la tecnologia, infatti, è necessario analizzarla in tutti i suoi aspetti ovvero rispondere a quesiti che riguardano il bisogno, l’efficacia, l’appropriatezza e la sicurezza. Appro- priatezza equità Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione 2 background Ricercare le informazioni questioni Ricerca esaminata prospettive medesime valutazioni (recenti e analoghe) Alternative e possibili outcome Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

33 Trovare le evidenze scientifiche... Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione 3 Trovare le evidenze scientifiche... domanda Approccio sistematico Strategia di ricerca MEDLINE 3. Raccolta delle prove Uno dei compiti più importanti all’interno di un processo di TA è la raccolta delle prove relative ad una particolare tecnologia prima di procedere ad una qualunque sintesi, sia essa qualitativa o quantitativa. Spesso la ricerca si deve spingere oltre le materie prettamente mediche e allargarsi al campo più scientifico in generale. Diviene così necessario consultare più risorse e fonti di dati in modo da incrementare la possibilità di raccogliere prove adeguate. Fonti utili per raccogliere dati e prove possono essere: • computer database su letteratura pubblicata; • computer database su dati clinici e amministrativi; • report e monografie di natura istituzionale e non istituzionale; • inventari speciali; • riviste specializzate. Generare delle prove per un processo di assessment può dover coinvolgere la raccolta di nuovi dati. Metodi per generare nuovi dati sugli effetti di una nuova tecnologia medica sono rappresentati dai seguenti studi epidemiologici: • sperimentazioni cliniche controllate e randomizzate; • sperimentazioni cliniche controllate non randomizzate con controlli contemporanei; • sperimentazioni cliniche controllate non randomizzate con controlli storici; • studi di coorte; • studi caso controllo; • studi di prevalenza (cross-sectional). Database HTA creato da NHS Centre for Reviews and Dissemination Le Technology assessment reviws commissionate dal programma di ricerca e sviluppo HTA ad opera del SSN Database bibliografici elettronici + Ricerca delle evidenze economiche Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

34 sceglierle e valutarle... Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione 4 sceglierle e valutarle... Eliminare materiale irrilevante criteri di inclusione o esclusione dello studio gerarchia delle evidenze TCR Quantità di materiale Serie di casi – opinioni di esperti Spesso con rapida valutazione di titoli ed abstrat Criteri di valutazione Delle evidenze rilevanza & qualità risultati ottenuti Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione contestualizzare etici analisi dell’efficacia epidemiologia Aspetti sociologici Evidenza scientifica 4. Analisi del contesto L’analisi del contesto è un punto cruciale nel processo di HTA poiché la valutazione della tecnologia deve confrontarsi con numerosi punti di vista. L’HTA si trova quindi a dover coniugare l’evidenza scientifica con contesti di natura sanitaria e sociale quali l’epidemiologia, l’analisi dell’efficacia, gli aspetti sociologici, organizzativi, economici, etici e politico/legali. politico/legali economici organizzativi Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

36 Informazioni sui costi Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Informazioni sui costi 5 Acquisto Gestione Database routinari Servizio Studi sui costi Costi dei fattori produttivi Formulario nazionale Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

37 estrarre & interpretare Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione estrarre & interpretare 6 Classificazione degli studi (peso ed opportunità d’inclusione) PROVE & DATI Identificazione e registrazione delle caratteristiche chiave e dei risultati. Sintesi dei dati: chiara, confrontabile e coerente (possibile ricorrere a stime statistiche) • metanalisi consistenti in un gruppo di tecniche statistiche in grado di combinare i dati di studi multipli allo scopo di ottenere risultati e stime quantitative 5. Interpretazione delle prove e dei dati L’interpretazione delle prove implica un processo di classificazione degli studi al fine di conferire a ciascuno di essi un peso e la conseguente opportunità di includerli o meno nella sintesi. Per molti soggetti, in un technology assessment, un risultato definitivo che indichi che una tecnologia è migliore di un’altra non esiste. Spesso è necessario combinare i risultati di svariati studi e considerare più ampi contesti sociali ed economici. I metodi usati per combinare o sintetizzare i vari dati sono i seguenti: • revisioni non quantitative della letteratura consistenti in riassunti della letteratura esistente selezionata e adeguatamente valutata; • metanalisi consistenti in un gruppo di tecniche statistiche in grado di combinare i dati di studi multipli allo scopo di ottenere risultati e stime quantitative • revisioni non quantitative della letteratura consistenti in riassunti della letteratura esistente selezionata e adeguatamente valutata; Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

38 Valutazione economica ALBERO DELLE DECISIONI Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Valutazione economica 7 Analisi costo - utilità Informazioni di efficacia unità generiche di salute Vedi cap 2.6 Cost-utility analysis Forma di valutazione economica in cui gli interventi posti a confronto producono conseguenze sia sulla quantità sia sulla qualità di vita che vengono misurate in termini di utilità. Queste misure comprendono sia la lunghezza della vita sia il livello soggettivo di benessere (la misura di utilità più nota è il QALY, Quality Adjusted Life Years, che corrisponde ad un anno di vita “aggiustato” per la sua qualità). Gli interventi vengono confrontati in termini di costo per unità di utilità (per esempio, costo per QALY). outcome ALBERO DELLE DECISIONI costi Probabilità degli outcome Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

39 Impostazioni generali
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione valutazioni extraeconomiche Implementazione nella pratica 8 Impostazioni generali Sociali Etiche Legali Organizzative professionali FONTI Letteratura Opinioni esperti GLI EFFETTI INDIRETTI DATI DALL’INTRODUZIONE DI NUOVE TECNOLOGIE POSSONO COSTITUIRE ALCUNI DEI LORO ASPETTI IMPORTANTI 8. Implementazione dei risultati nella pratica L’implementazione è la fase più delicata di un processo di HTA, perché comporta dei cambiamenti nella pratica a tutti i livelli istituzionali: si tratta di adottare strategie di implementazione che portino alla modifica di fattori di contesto organizzativi,amministrativi e anche culturali. La letteratura, inoltre, evidenzia come il trasferimento nella pratica dei risultati delle ricerche scientifiche sia estremamente lento e assolutamente non prevedibile. Buon senso … effetti indiretti …. Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Effetti di un report alcuni esempi acquisizione o adozione di una nuova tecnologia; cambiamento della frequenza d’uso (in termini riduttivi o di incremento – di una tecnologia) nuova allocazione di risorse nell’ambito sanitario regionale o nazionale; modificazione della pianificazione di marketing di una determinata tecnologia. 9. Monitoraggio dell’impatto ottenuto dalla valutazione Alcuni degli effetti che un report di technology assessment può scatenare sono: • acquisizione o adozione di una nuova tecnologia; • cambiamento della frequenza d’uso – in termini riduttivi o di incremento – di una tecnologia; • nuova allocazione di risorse nell’ambito sanitario regionale o nazionale; • modificazione della pianificazione di marketing di una determinata tecnologia. Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

41 Competenze multidisciplinari
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Redazione del Report 9 Obiettivi e metodi dell’ HTA Identificazione del problema sanitario (epidemiologia) team Descrizione degli attuali servizi/prestazioni erogate (fattori produttivi e costi) Descrivere le tecnologie in valutazione Risultati delle ricerche effettuate (quantità e qualità analisi costo-efficacia e/o costo-utilità) Tecniche di analisi e ricerca, informatica, economia sanitaria, statistica, progettazione, clinica e sanità pubblica, ecc. Con ‘raccomandazioni’ si intendono invece i suggerimenti più “decisi”, i consigli che emergono dai risultati e che possono essere formulati come strategie di Sanità pubblica oppure come linee guida clinico-organizzative o direttive pratiche. Risultanze delle valutazioni extra economiche Possibilità per i decisori (indicazioni e/o raccomandazioni) Competenze multidisciplinari Conclusioni Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

42 Diffusione e disseminazione… Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione 10 Diffusione e disseminazione… trasmissione dei rapporti di HTA ai soggetti interessati è volta a predisporre il possibile cambiamento nella pratica Es.: pubblicazione in riviste di interesse internazionale, conferenze, corsi specifici e tutti i mezzi di comunicazione di massa 7. Diffusione e disseminazione dei risultati ottenuti La ‘diffusione’ è un atto che si riferisce alla mera trasmissione dei rapporti di HTA che vengono prodotti e che, come già evidenziato, posso essere indirizzati ai tre livelli macro, meso e micro. La ‘disseminazione’ è invece un’attività più specifica, poiché è volta a predisporre negli utilizzatori finali il possibile cambiamento nella pratica. Le strategie di disseminazione posso essere molteplici, come, ad esempio, la pubblicazione in riviste di interesse internazionale, conferenze, corsi specifici e tutti i mezzi di comunicazione di massa. • micro (pratica sanitaria basata sulle evidenze), che coinvolge il medico e/o l’operatore sanitario: un medico può richiedere la valutazione di un test per decidere se tale prestazione debba essere introdotta nelle routine di laboratorio; • meso (gestione basata sulle evidenze), che coinvolge l’ospedale: il medico responsabile può avvalersi di un processo di TA per decidere se acquistare una determinata tecnologia per l’ospedale o se mandare i pazienti ad altri centri per il trattamento; • macro (politica sanitaria basata sulle evidenze), che coinvolge le autorità sanitarie: decidere se procedere con determinati programmi sanitari (programmi di screening o vaccinazioni) o mettere al corrente le autorità sanitarie sull’innovazione tecnologica, la ricerca e lo stato dell’arte. strategie HTA database più di 8000 HTA reports con abstract strutturato e commentato Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione PROCESSO DI INNOVAZIONE TECNOLOGICA PROCESSO DI DIFFUSIONE DI TECNOLOGIA INNOVATIVA PROCESSO DI REGOLAZIONE DEL MERCATO (es FDA, EMEA, AIFA) RICERCA DI BASE E CLINICA ANALISI EVIDENZE (ricerca sanitaria) PRODUZIONE REPORT HTA DECISIONE DI FINANZ.NTO E ADOZIONE UTILIZZO IL RUOLO DI SUPPORTO DELL’HTA NEL PROCESSO DI INNOVAZIONE E Di diffusione biomedica L' Agenzia europea per i medicinali (sigla EMEA, dall'acronimo inglese European Medicines Agency è l'agenzia comunitaria dell'Unione Europea per la valutazione dei medicinali. Il Food and Drug Administration (FDA), in italiano "agenzia per gli alimenti e i medicinali", è l'ente governativo statunitense che si occupa della regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici. Dipende dal United States Department of Health and Human Services (il corrispondente dell'italiano Ministero della Sanità).   L'Agenzia Italiana del farmaco (AIFA) è organismo di diritto pubblico che opera sulla base degli indirizzi e della vigilanza del Ministero della Salute, in autonomia, trasparenza ed economicità, in raccordo con le Regioni, l'Istituto Superiore di sanità, gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, le Associazioni dei pazienti, i Medici e le Società Scientifiche, il mondo produttivo e distributivo Ricercatori clinici e industria Istituti di ricerca sui S.S Agenzie Policy Maker Professionisti di HTA Manager e pazienti (HB-Hta) (HB-Hta) HTA Adattato da Marchetti 2006 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione è riportata una dimostrazione pratica del processo di HTA, in cui vengono mostrati alcuni dei numerosi passaggi evidenziati sopra. L’esempio in questione riguarda la valutazione dell’efficacia della tecnologia (ma potrebbe riguardare l’appropriatezza, l’eticità o l’efficienza); il metodo considera la revisione sistematica dell’evidenza disponibile e non contempla, nel caso specifico, la possibilità di effettuare una valutazione economica (ipotesi peraltro proposta al momento della valutazione dell’impatto). Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Diffusione livello internazionale HTA i Health Technology Assessment International INAHTA International Network of Agencies for Health Technology Assessment università - sistemi sanitari - industria - volontariato A, la valutazione delle tecnologie sanitarie è una pratica in forte espansione diffusa da decenni. La Rete internazionale delle agenzie di valutazione delle tecnologie sanitarie (International Network of Agencies for Health Technology Assessment – INAHTA) raccoglie le decine di organizzazioni che nel mondo si occupano in modo specifico e sistematico di questo tema. La Società internazionale di valutazione delle tecnologie sanitarie (Health Technology Assessment International – HTAi) collega sul piano professionale tutti coloro che si occupano di questo tema nelle università, nei sistemi sanitari, nell’industria e nel volontariato La Commissione Europea ha più volte riconosciuto l’importanza della valutazione delle tecnologie sanitarie ed è quindi nata la Rete Europea per la valutazione delle tecnologie sanitarie (European Network for Health Technology Assessment – EUnetHTA), che coordina gli sforzi di 35 organizzazioni europee. La Commissione Europea ha posto l’HTA tra le priorità per quanto riguarda lo sviluppo dei Servizi Sanitari nell’Unione Ha finanziato con Euro la creazione di un European Network of HTA EUnetHTA European Network for Health Technology Assessment coordina gli sforzi di 35 organizzazioni europee Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Agenzia hta? ? Nazionali Organizzazioni Regionali locali 2003 Progetto finanziato dal Ministero della Salute NI–HTA Network Italiano di Health Technology Assessment Esperienza italiana Piano Sanitario Nazionale 2006 2008 Le esperienze italiane di valutazione delle tecnologie sanitarie si sono sviluppate solo negli ultimi anni e non esiste una specifica agenzia nazionale di valutazione delle tecnologie, anche se molte attività vengono comunque svolte da singole organizzazioni, nazionali, regionali o locali, che si trovano di fronte alla necessità di decidere se introdurre o meno nuove tecnologie sanitarie, come ad esempio l’Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (ASSR) che, insieme all’Istituto Superiore di Sanità, è il soggetto principalmente coinvolto nell’attuazione del Piano Nazionale per le Linee Guida (PNLG). Nel 2003, sulla base di un Progetto finanziato dal Ministero della salute, è stato costituito il Network Italiano di Health Technology Assessment (NI–HTA). Pertanto (PSN 2006–2008). HTA in Italia Ritardo e bassa istituzionalizzazione (modello orizzontale) Manca una Agenzia Nazionale - Prime indicazioni PSN A livello Nazionale Agenzie Regolatorie CUD 2003 , AIFA 2004) Iniziative “varie” a livello regionale o di singole Aziende Aziende 2003 : Network Italiano di Health Tecnology Assessment (2006 Carta di Trento) 2007 : SIHTA (Società Italiana di Health Technology Assessment) “è necessario che anche in Italia si riconosce che l’HTA è una priorità, ed è necessario sviluppare la promozione dell’uso degli strumenti di HTA, mettendo in comune le conoscenze sul tema già in parte presenti in alcune realtà regionali e aziendali” 2007 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione - Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma - Regione Molise - Ente Capofila - IRCCS Casa Sollievo Sofferenza San Giovanni - Azienda Ospedaliera di Padova - Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali - Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Trento - Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Pavia - Regione Lombardia - D.G. Sanità - Policlinico Universitario “Agostino Gemelli”, - Azienda ULSS 17, Este - Istituto Superiore di Sanità - Università “G. D’Annunzio”, Pescara Unità Network HTA l’IRCCS Policlinico S. Matteo di Pavia struttura politematica di ricovero con posti letto l’IRCCS “Casa Sollievo della Sofferenza” di S. Giovanni Rotondo (FG), ente ecclesiastico civilmente riconosciuto e organizzato come ente proprio con 1081 posti letto in regime ordinario e 33 postazioni di day hospital e day surgery Il Policlinico Universitario “A. Gemelli” di Roma, azienda policlinica universitaria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, configurato come ateneo non statale,con 1615 posti letto l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova che opera attraverso il meccanismo previsto dal D.lgs n. 517/99 come struttura clinica di riferimento per la Facoltà di Medicina e Chirurgia con 2000 posti letti l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento ente strumentale della provincia che, attraverso 7 ospedali e altre strutture convenzionate, gestisce i servizi per un bacino complessivo di abitanti) Analisi approccio teorico e metodologia di studio Case Study Sono stati analizzati 10 report di HTA, mappati 2 recenti processi di HTA e sono state condotte interviste approfondite ai manager direttamente coinvolti nelle attività di HTA Requisiti minimali organizzativi Hospital based Hta Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione la valutazione delle tecnologie sanitarie deve coinvolgere tutte le parti interessate all’assistenza sanitaria; la valutazione delle tecnologie sanitarie deve riguardare tutti gli elementi che concorrono all’assistenza sanitaria; la valutazione delle tecnologie sanitarie deve riguardare tutti i livelli gestionali dei sistemi sanitari e delle strutture che ne fanno parte; La valutazione delle tecnologie sanitarie deve essere un’attività continua che deve essere condotta prima della loro introduzione e durante l’intero ciclo di vita. la valutazione delle tecnologie sanitarie è una necessità e una opportunità per la governance integrata dei sistemi sanitari e delle strutture che ne fanno parte; la valutazione delle tecnologie sanitarie è un processo multidisciplinare che deve svolgersi in modo coerente con gli altri processi assistenziali e tecnico-amministrativi dei sistemi sanitari e delle strutture che ne fanno parte. CHI COSA DOVE QUANDO PERCHÉ COME Le organizzazioni aderenti al Network Italiano di Health Technology Assessment (NI-HTA) propongono questi principi sulla valutazione delle tecnologie sanitarie nella consapevolezza che è necessario un grande sforzo congiunto tra tutte le parti interessate per governare il tema delle tecnologie in sanità. Auspicano che tali principi possano trovare spazio nei comportamenti e nelle scelte di tutti coloro che nutrono interessi nell’assistenza sanitaria e che il Network Italiano diventi lo strumento per collegare tra di loro le diverse esperienze che via via matureranno in Italia Trento, 28 marzo 2006 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione L’Agenzia svolge la sua attività in stretta collaborazione con il Ministero della Salute e con le Regioni sulla base degli indirizzi della Conferenza Stato-Regioni Unificata che, con delibera del 20 settembre 2007, ha indicato come obiettivo prioritario e qualificante dell’attività dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali il supporto tecnico-operativo alle politiche di governo condivise tra Stato e Regioni per lo sviluppo e la qualificazione del Servizio sanitario nazionale. Valutazione di efficacia dei livelli essenziali di assistenza; Rilevazione e analisi dei costi; Formulazione di proposte per l’organizzazione dei servizi sanitari; Analisi delle innovazioni di sistema, della qualità e dei costi dell’assistenza; Sviluppo e diffusione di sistemi per la sicurezza delle cure; Monitoraggio dei tempi di attesa; Gestione delle procedure per l’educazione continua in medicina. Settembre 2007 Conferenza Unificata Stato Regioni la promozione e il supporto alle Regioni nell’ambito dell’ Health Technology Assessment (HTA) Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Piano Sanitario Nazionale Strategie del sistema Promuovere innovazione ricerca sviluppo “La valutazione delle tecnologie sanitarie, intesa come insieme di metodi e strumenti per supportare le decisioni, si rivolge ai diversi livelli decisionali secondo modelli operativi differenziati, rivolti a fornire supporto a: 1. decisioni di politica sanitaria (adozione, diffusione e finanziamento di nuove tecnologie); 2. decisioni “manageriali” di investimento in nuove tecnologie a livello aziendale e per la promozione di un utilizzo appropriato delle tecnologie medesime tramite l’elaborazione di protocolli; 3. decisioni cliniche, per la diffusione di “modelli di governo (governance)” individuati da strutture centrali, e da adottare a livello organizzativo, quali la definizione e diffusione degli standard qualitativi e quantitativi.” Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Linee Generali del Piano Sanitario Nazionale 4.4. L’ammodernamento strutturale e tecnologico (l’health tecnology assessment) la politica degli investimenti In materia di ammodernamento tecnologico …..la valutazione delle tecnologie sanitarie - Health technology assessment – (HTA) ha l’obiettivo di informare coloro che devono prendere le decisioni sulla scelta di tecnologie, usando le migliori evidenze scientifiche sull’impatto e le implicazioni mediche, sociali, economiche ed etiche degli investimenti in sanità. Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

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Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Piano sanitario regionale 7. Gli orientamenti per lo sviluppo. Le nuove sfide 7.2 Ricerca, innovazione e governance Le Linee di azione Organizzare la valutazione sistematica delle innovazioni (HTA) In toscana Per quanto il sistema sanitario regionale intenda agire come promotore di innovazione sviluppata internamente e tarata sui propri bisogni di salute, appare ovvio che il sistema agisce nella filiera ricerca–innovazione anche come principale od esclusivo acquirente ed utilizzatore di tecnologie innovative quasi sempre “esogene”, e che vengono spinte sul mercato anche quando le evidenze di costo–efficacia sono ancora incomplete. A garanzia dell’appropriatezza e della sostenibilità del sistema è quindi necessario organizzare processi anche centralizzati di valutazione sistematica delle innovazioni, per supportarne le decisioni di introduzione e utilizzo nel sistema sanitario regionale. Tale funzione regionale di Health Technology Assessment (HTA) è descritta al paragrafo 7.4.3 7.4 Il Governo clinico: scelta di appropriatezza 7.4.3 La valutazione delle tecnologie nel sistema regionale e d’area vasta (HTA) Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

54 struttura organizzativa Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione Piano sanitario regionale Direzione Generale del Diritto alla salute e Politiche di Solidarietà S. valutazione degli effetti sulla salute e dei costi dei processi di cura e dell’accettabilità etica relativamente all’impiego finalizzato delle risorse; produzione di indirizzi in grado di supportare con criteri oggettivi le scelte allocative ai vari livelli del sistema; valutazione multidimensionale e controllo, anche rispetto agli indirizzi regionali e di Area vasta, orientati sia a facilitare il miglioramento dell’efficacia/efficienza delle cure, sia a supportare le scelte regolatorie degli organi di governo regionale (l’accessibilità alle prestazioni, gli assetti organizzativi generali, i sistemi tariffari, la collocazione delle grandi apparecchiature e la presenza delle tecnologie nel mercato, ecc.). di supporto La Giunta regionale si impegna a predisporre, entro 180 giorni dall’approvazione del piano, una proposta per la strutturazione organizzativa di detta struttura, definendone le risorse connesse alla sua realizzazione, nonché il raccordo con le tre aree vaste. Poiché l’assistenza sanitaria organizzata è il frutto di scelte che avvengono a diversi livelli decisionali, il modello organizzativo di tale struttura prevede raccordi verticali e orizzontali con: • un primo livello generale, costituito dalle scelte legislative e dalle decisioni degli organismi di regolazione internazionale (EN–HTA) e nazionale come, per esempio, il Ministero della salute, l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, l’Agenzia italiana per il farmaco, l’Istituto Superiore di Sanità, la rete IN–HTA; • a livello regionale la struttura si avvale delle competenze, esperienze e risorse già presenti, interfacciandosi con gli organismi di governo clinico, quali il CSR, l’ITT, il CRGRC, e costituendo, a tal fine, un apposito Comitato Tecnico Scientifico per le tecnologie sanitarie. Si raccorda inoltre con le Commissioni regionali che si occupano del farmaco, dei dispositivi medici, di bioetica, nonché con i settori dipartimentali che operano nell’ambito della ricerca e innovazione, della qualità, accreditamento e appropriatezza. Si rapporta, infi ne, in qualità di committente verso centri di ricerca, quali l’Ars e il Laboratorio MeS, per i necessari approfondimenti scientifici; • a livello di Area vasta, il raccordo con il sistema delle tre aree vaste si configura sia in senso gestionale che in senso professionale (avendo, in quest’ultimo caso, i DICT come principale riferimento) allo scopo di creare una rete che colleghi costruttivamente le varie esperienze, coordinata dalla struttura regionale che al tempo stesso si fa garante dell’omogeneità di metodi, approcci e risultati. A tale livello si collocano, infatti, le scelte gestionali proprie del management delle singole strutture sanitarie (acquisire o meno una certa attrezzatura, strutturare i percorsi assistenziali, adottare specifici assetti organizzativi, erogare o meno una prestazione assistenziale, ecc.), ma anche le scelte compiute dai singoli professionisti nella pratica assistenziale quotidiana (la scelta di un esame diagnostico, l’indicazione di un farmaco, la richiesta di una consulenza specialistica, la gestione di un piano di assistenza, ecc.). In ogni Area vasta verrà pertanto identificato un riferimento per l’HTA. funzioni struttura organizzativa & risorse 180 gg raccordo con aree vaste Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

55 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione livelli decisionali Internazionale & Nazionale la rete IN–HTA (scelte legislative – decisioni) S. Regionale di Ars CSR - l’ITT- il CRGRC Committente verso Centri di ricerca supporto Commissioni regionali Settori dipartimentali Mes Poiché l’assistenza sanitaria organizzata è il frutto di scelte che avvengono a diversi livelli decisionali, il modello organizzativo di tale struttura prevede raccordi verticali e orizzontali con: • un primo livello generale, costituito dalle scelte legislative e dalle decisioni degli organismi di regolazione internazionale (EN–HTA) e nazionale come, per esempio, il Ministero della salute, l’Agenzia per i servizi sanitari regionali, l’Agenzia italiana per il farmaco, l’Istituto Superiore di Sanità, la rete IN–HTA; • a livello regionale la struttura si avvale delle competenze, esperienze e risorse già presenti, interfacciandosi con gli organismi di governo clinico, quali il CSR, l’ITT, il CRGRC, e costituendo, a tal fine, un apposito Comitato Tecnico Scientifico per le tecnologie sanitarie. Si raccorda inoltre con le Commissioni regionali che si occupano del farmaco, dei dispositivi medici, di bioetica, nonché con i settori dipartimentali che operano nell’ambito della ricerca e innovazione, della qualità, accreditamento e appropriatezza. Si rapporta, infine, in qualità di committente verso centri di ricerca, quali l’Ars e il Laboratorio MeS, per i necessari approfondimenti scientifici; • a livello di Area vasta, il raccordo con il sistema delle tre aree vaste si configura sia in senso gestionale che in senso professionale (avendo, in quest’ultimo caso, i DICT come principale riferimento) allo scopo di creare una rete che colleghi costruttivamente le varie esperienze, coordinata dalla struttura regionale che al tempo stesso si fa garante dell’omogeneità di metodi, approcci e risultati. A tale livello si collocano, infatti, le scelte gestionali proprie del management delle singole strutture sanitarie (acquisire o meno una certa attrezzatura, strutturare i percorsi assistenziali, adottare specifici assetti organizzativi, erogare o meno una prestazione assistenziale, ecc.), ma anche le scelte compiute dai singoli professionisti nella pratica assistenziale quotidiana (la scelta di un esame diagnostico, l’indicazione di un farmaco, la richiesta di una consulenza specialistica, la gestione di un piano di assistenza, ecc.). In ogni Area vasta verrà pertanto identificato un riferimento per l’HTA. Comitato Tec. Scientifico per le Tecn. San. Gestionale Area Vasta Professionale Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

56 anno accademico 2007/2008 - Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione HTA & ATTIVITA' DI PREVENZIONE PROCESSI GESTIONALI GOVERNANCE PROCESSI PROFESSIONALI EFFICACIA Evidence Based Prevention (EBP) anno accademico 2007/ Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

57 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione cambiare la pratica della prevenzione Evidence Based Prevention (EBP) interventi Utilità - efficacia studi basati su metodologie scientifiche Agenzia Regionale della Toscana alcuni Dipartimenti di prevenzione EpiCentro effettua studi collaborativi sull'efficacia e i costi degli interventi di prevenzione attuali rende disponibile documentazione sulla prevenzione che funziona organizza incontri, seminari e workshop periodici organizza corsi di formazione per operatori della prevenzione Come si perseguono Attività efficaci …… Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

58 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione C’è QUALCOSA ? INTANTO ….. Noi… impariamo Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

59 Prof. MAURIZIO DI GIUSTO
Laurea Magistrale Scienze delle Professioni Sanitarie della Prevenzione “ La Valutazione delle tecnologie sanitarie introduzione all’ Health Technology Assessment Empoli 18 Novembre 15 Dicembre 2010 Grazie Per l’attenzione Maurizio Di Giusto Prof. MAURIZIO DI GIUSTO UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE - FACOLTA DI MEDICINA E CHIRURGIA - DIPARTIMENTO DI SANITA' PUBBLICA

60 bibliografia Cicchetti. Marchetti M., - Manuale di Healt Technology Assessment, il Pensiero Scientifico editore -2010 Ricciardi W. La Torre G. - Healt Technology Assessment Principi, dimensioni e strumenti – SEED 2010 Favaretti C., Cicchetti A., Guarrera G. et al - Healt Technology Assessment in Italy: int J Technol Assess Health Care 2009:25 (suppl1) Berg M, Van der Grinten T, Klazinga N -Technology assessment, priority setting, and appropriate care in Dutch health care - Int J Technol Assess Health Care 2004; 20: 35-43 Carlsson P - Health technology assessment and priority setting for health policy in Sweden Int J Technol Assess Health Care 2004; 20: 44-54 Chinitz D - Health technology assessment in four countries: response from political science Int J Technol Assess Health Care 2004, 20: 55-60 France G - Health technology assessment in Italy - Int J Technol Assess Health Care 2000, 16: Granados A, Sampietro-Colom L, Asua J et al - Health technology assessment in Spain Int J Technol Assess Health Care 2000, 16: Lehoux P, Tailliez S, Denis JL, Hivon M - Redefining health technology assessment in Canada: Diversification of products and contextualization of findings – Int J Technol Assess Health Care 2004; 20: Orvain J, Xerri B, Matillon Y - Overview of health technology assessment in France Int J Technol Assess Health Care 2004, 20: 25-34 Ridley DB, Grabowsky HG, Moe JL - Developing drugs for developing countries – Health Aff 2006; 25, 2: Stevens A, Milne R - Health Technology Assessment in England and Wales Int J Technol Assess Health Care 2004; 20: Hutton J, McGrath C, Friboury JM et al - Framework for describing and classifying decision making Systems using technology assessment to determine the reimbursement of health technology (fourth hurdle systems) - Int J Technol Assess Health Care 2006, 22: 10-18 Wild C, Gibis B - Evaluations of health interventions in social insurance-based countries: Germany, the Netherlands and Austria - Health Pol 2003; 63:

61 Siti web Agenzia Sanitaria per i Servizi Sanitari Regionali (Age.Na.S.) Health Technology Assessment. Ministero della Salute. Health Technology Assessment. Società Italiana di Health Technology Assessment (SIHTA). International Network of Agencies for Health Technology Assessment (INAHTA). European network for Health Technology Assessment (EUnetHTA). Health Technology Assessment International (HTAi).


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